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mercoledì 22 gennaio 2020
‘Il dizionario di Miguel Serrano e "Come guarire dal cattocomunismo"
Recensioni a cura di: Fabio Calabrese
Renzo Giorgetti è con ogni probabilità uno dei più interessanti giovani intellettuali della nostra Area e, onestamente, devo ammettere che non lo conoscevo se non come saggista e autore appassionato di H. P. Lovecraft, fino a quando non mi ha fatto pervenire i due libri che mi appresto a recensire, e una volta di più il suo lavoro ci pone il dubbio di quanti talenti esistano, soffocati o almeno limitati nella possibilità di esprimersi, perché non disponibili a piegarsi al sinistrume che impesta la cultura italiana.
Va da sé che un testo come Il dizionario di Miguel Serrano, ripartito in 88 voci in cui è stata suddivisa la tematica dell’autore cileno, non è facile da recensire proprio per la sua struttura di dizionario, anche se non si trattasse di un autore della complessità di Serrano, non pretenderò perciò di essere esaustivo (anche perché una recensione non può mai sostituire la lettura diretta dell’opera) ma vedrò di concentrarmi su alcune voci, quelle a mio parere più significative.
venerdì 10 gennaio 2020
La politica esoterica di Miguel Serrano
di:Umberto Bianchi
Strana figura, quella di Miguel Serrano.
Diplomatico, giornalista, filosofo, poeta, esoterista, viaggiatore e di
tutto e di più….Praticamente sconosciuto nel panorama letterario
europeo, nasce, cresce vive e muove i propri passi in quel Cile, in
quella terra che, dell’America Latina, rappresenta l’ultima ed estrema
propaggine, rivolta ad Occidente da una parte, sprofondando le proprie
appendici verso un Sud, alla cui fine vanno ad incontrarsi due Oceani,
due temperamenti, l’Atlantico ed il Pacifico e dopo i quali sta
quell’Antartide , quella Terra di Nessuno, quel continente che, tra le
sue immense distese di ghiaccio sembra nascondere misteri e segreti
senza tempo.
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venerdì 24 maggio 2019
Il cordone dorato: Atlantide, Iperborea, Mu e Gondwana
Tratto dal libro: Il cordone dorato di Miguel Serrano
Nel Crizia e nel Timeo Platone ci narra di tre sorelle che sorvegliavano il Giardino delle Esperidi: una nera, una bianca ed un’altra rossa. II Giardino si trovava in Atlantide. I colori dell’alchimia sono il nero, il bianco ed il rosso. Nel Timeo si trova questa frase misteriosa: “Uno, due, tre, pero dov’è il quattro”? Anche da Montségur, quattro cavalieri fuggono col tesoro, con il Graal, si conoscono solo i nomi di tre.
E dove è il quarto? Nel procedimento alchemico c’è un colore giallo, che sta tra il bianco ed il rosso e che in realtà viene ad essere il bianco stesso, o il rosso, e lo stato dall’indeterminatezza. In questo modo, il terzo è il quarto. Dovrebbe essere, pertanto, cercato il quinto, la Pietra Filosofale, la Quintessenza, il Graal.
giovedì 21 maggio 2015
Miguel Serrano su i protocolli dei savi anziani di Sion
Nel nazismo cileno, salvo Carlos Keller, non si aveva la minima idea del problema giudaico. Neppure lo stesso Capo possedeva un'educazione razziale, limitandosi tutti a ripetere ciò che arrivava dalla Germania. Non esisteva la possibilità, salvo eccezioni, di leggere libri non tradotti, come "II Mito del XX Secolo", di Alfred Rosenberg, le opere del teorico razzista Hans Gunther, la psico-etnologia di Ludwig Clauss, i lavori monumentali di Herman Wirth,
"La Corte di Lucifero", "La Crociata contro il Gral", di Otto Rahn. Nessuno aveva sentito nominare Julius Evola e le sue dottrine esoteriche sulla razza fisica, la razza dell'anima e la razza dello spirito, esposte nei circoli intellettuali del fascismo italiano e nella sua rivista "Ur". Tra di noi non si conosceva neppure il libro "Razza Cilena", di Nicolas Palacios, quel Rosenberg cileno, al punto che "II Mito del XX Secolo" appare persino nei suoi difetti.
Nel numero 10 de "La Nueva Edad" incominciai a trattare per la prima volta il problema giudaico. Prima lo ignoravo. Quattro mesi dopo l’apparizione del numero iniziale, il 4 novembre del 1941, pubblicai li un articolo intitolato "I giudei invadono il Cile".
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giovedì 26 febbraio 2015
Intervista a Miguel Serrano sul nazismo esoterico
da: Flaming Sword No. 3, Agosto 1994, originariamente apparsa su ANTIDOTO, rivista bilingue Greco-Inglese
Traduzione a cura di Alchemica®
Lei si è definito un Hitlerista Esoterico. Per favore ci spieghi il
termine.
Hitler disse che "chiunque pensi che il Nazionalsocialismo sia solamente un movimento politico, non ha capito nulla." Il Nazionalsocialismo è sempre stato Hitlerismo, e l' Hitlerismo ha sempre avuto un background esoterico. Alla fine degli anni 30 e durante gli anni di guerra non fu possibile o conveniente che questi argomenti venissero largamente conosciuti. A ogni modo, dopo la guerra e la sua apparente sconfitta, non vi è altra strada per l' Hitlerismo che quella del suo sviluppo esoterico.
Per me Hitlerismo Esoterico significa essere posseduti dagli archetipi dell' inconscio collettivo che i Greci chiamavano Dei - tra i quali Apollo, che in realtà è il Wotan dei Germani e Vishnu o Shiva per gli Indù - e il suo sviluppo nelle anime individuali e collettive degli attuali guerrieri Hitleristi.
Il che implica una nuova/vecchia religione, con tutti i suoi rituali e miti che sono necessari da scoprire o da riscoprire.
Hitler disse che "chiunque pensi che il Nazionalsocialismo sia solamente un movimento politico, non ha capito nulla." Il Nazionalsocialismo è sempre stato Hitlerismo, e l' Hitlerismo ha sempre avuto un background esoterico. Alla fine degli anni 30 e durante gli anni di guerra non fu possibile o conveniente che questi argomenti venissero largamente conosciuti. A ogni modo, dopo la guerra e la sua apparente sconfitta, non vi è altra strada per l' Hitlerismo che quella del suo sviluppo esoterico.
Per me Hitlerismo Esoterico significa essere posseduti dagli archetipi dell' inconscio collettivo che i Greci chiamavano Dei - tra i quali Apollo, che in realtà è il Wotan dei Germani e Vishnu o Shiva per gli Indù - e il suo sviluppo nelle anime individuali e collettive degli attuali guerrieri Hitleristi.
Il che implica una nuova/vecchia religione, con tutti i suoi rituali e miti che sono necessari da scoprire o da riscoprire.
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mercoledì 23 aprile 2014
Miguel Serrano sull’usura internazionale
Miguel Serrano sull’usura internazionale
tratto da: Adolf Hitler l’ultimo Avatara
Con questa parola, Ezra Pound sintetizzò il male profondo dell’epoca più Oscura. Il suo famoso Canto XLV “Usura”, è anche un Manifesto contro questo tempo maledetto. La ragione fondamentale che portò Ezra Pound a mettersi dalla parte di Hitler nella Grande Guerra è che fu il nazionalsocialismo a distruggere la schiavitù dall’interesse del denaro. Cioè, l’Usura.
Ed è anche questa l’ultima ragione della dichiarazione di guerra totale a Hitler ed all’Hitlerismo da parte dei poteri del giudaismo internazionale, dei servi del Demiurgo Geova, del Nemico, del Signore delle Tenebre. Hitler li privava della loro arma sinistra, per mezzo della quale si era schiavizzato il mondo.
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