CHE EPOCA TERRIBILE QUELLA IN CUI DEGLI IDIOTI GOVERNANO DEI CIECHI
(Shakespeare)
di: Roberto Pecchioli
“Quando la maggior parte di una società è
stupida allora la prevalenza del cretino diventa dominante ed
inguaribile”.
Sono assolutamente persuaso della
veridicità di quanto citato, ed inserisco me stesso a pieno titolo nello
sterminato esercito dei cretini e degli stupidi, anzi dei più fessi di
tutti, giacché non sono riuscito a far nulla, nella mia vita, per
impedire il male che vedevo crescere attorno a me, di cui la
recentissima legge sulle cosiddette unioni civili è una perfetta
rappresentazione ( tutto questo mentre l'Italia affonda in una profonda crisi economica scatenata dagli stessi poteri che vogliono pervertire le società, e la famiglia naturale è stata distrutta dal suo interno NDR).
Quando un’intera classe dirigente lavora
per la distruzione della civiltà comune, del resto, poca difesa ha il
popolo, che da sempre è abituato a credere “nei superiori” e pratica i
vizi approvati dalla cricca di potere con la stessa indifferenza con cui
seguiva le virtù suggerite nel passato. Ernst Junger, nel Trattato del
Ribelle, stimava nel due per cento dell’umanità coloro che sono pronti a
dire no a chi comanda, Costanzo Preve, filosofo marxiano e
comunitarista, si spinse sino al cinque per cento, scusandosi
immediatamente per l’ottimismo.
La legge sulle unioni civili è,
oggettivamente, una norma cretina. La sua ipocrisia è devastante, ed è
un capolavoro di democristianeria del trio Renzi, Boschi, Alfano. La
legge, infatti, è chiaramente la legalizzazione del matrimonio
omosessuale sotto falsa denominazione. Tra le regole relative, infatti,
che permettono la scelta del cognome di uno dei simil-coniugi, l’art. 20
recita quanto segue: “Al solo fine di assicurare l’effettività
della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti
dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che
si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole
coniuge, coniugi, o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi
(…) si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra
persone dello stesso sesso“.
L’art. 45 chiarisce altresì che la
medesima equiparazione vale anche per le graduatorie relative
all’assegnazione di alloggi di edilizia popolare, che, detto per inciso,
erano state concepite per sostenere le giovani coppie desiderose di
farsi una famiglia (quell’altra, quella dei trogloditi normali), e gli
anziani. In una realtà della specie, non si capisce per quale motivo due
conviventi eterosessuali, che hanno liberamente deciso di non contrarre
matrimonio, dovrebbero unirsi civilmente, se gli effetti sono i
medesimi. La comunione dei beni o l’eredità erano già possibili con atti
notarili, e quanto alle lacrimevoli ipotesi prospettate, di non poter
assistere i partner nei ricoveri ospedalieri, già superate nella realtà
quotidiana, sarebbe bastata qualche modifica al codice civile.
Tecnicamente, la legge apre la strada a
forme di bigamia, gran progresso, e non esclude la possibilità delle
adozioni per gli invertiti: quale tribunale, infatti, non accetterà la
scontata obiezione relativa all’uguaglianza dei cittadini dinanzi alla
legge, in assenza di un formale divieto? Gli unici cittadini disuguali
saranno i bambini, privati del diritto naturale ad avere un padre ed una
madre, ma certo nuove cretine disquisizioni sulla “omogenitorialità“
rassicureranno Angelino Alfano, che ha fatto scudo con il proprio ampio
petto all’introduzione delle adozioni omosessuali.
Privare un bambino innocente dell'affetto e la crescita che solo una famiglia naturale può dare, è la cosa più terribile che possa accadere, e lo si sta facendo con l'ipocrita scusa di amore e diritti civili; Tutti sanno che i bambini che subiscono il divorzio dei propri genitori (anche questo introdotto all'epoca per volontà delle elite finanziarie ebraiche), riportano gravi traumi psicologici per tutta la vita, questione accertata e provata da innumerevoli medici, immaginate cosa può avvenire nella psiche di un bambino che si trova a crescere con due invertiti, e che è stato prelevato (venduto) dalla sua vera madre al momento del parto.
Questo nel merito della legge; quanto
alla sostanza, cito il pontefice del progressismo liberal, Barack
(Hussein) Obama, che affermò la natura di diritto fondamentale del
matrimonio tra persone dello stesso, ed i numerosi commentatori italiani
che hanno assicurato, commossi, che adesso siamo più liberi. La
prevalenza del cretino, appunto.
Matrimonio significa compito, dovere (munus)
della madre, ossia il dovere di allevare i figli, e, per estensione,
legame che legittima i figli nati dall’unione. Analogamente patrimonium
indicava il dovere paterno di provvedere alla famiglia. Per questo è
nata, nelle civiltà di tutto il mondo, l’istituzione che chiamiamo
matrimonio, celebrata sempre con fasto e pubblica enfasi, poiché sanciva
l’alleanza tra famiglie e preludeva alla riproduzione della comunità
attraverso la nascita dei figli, e la legalizzazione della paternità.
Non vi è, quindi, matrimonio, se non tra uomo e donna.
“Questo” matrimonio certifica il
disinteresse di questa società a riprodurre se stessa: è dunque un atto
autolesionistico, possibile solo nella prevalenza, o nel dominio di
scriteriati. Un dominio radicato nella volontà prometeica, ma infine
stupidissima, di creare un’umanità nuova, “altra”.
Il circo del cretinismo progressista,
giustamente, esulta. A Roma fasci di luce arcobaleno hanno illuminato
Fontana di Trevi, mentre manifestavano felici i migliori italiani di
oggi: Vladimir Luxuria, la ex deputata lesbica signora Concia, il
sottosegretario di governo Scalfarotto, sodomita di rango, l’immancabile
fatina Boschi che piangeva di commozione. Attorno a loro, il pittoresco
(gli altri aggettivi che ho in mente mi assicurano la querela ) popolo
LGBT, che, per i pochi giurassici rimasti, significa lesbiche, gay,
bisessuali, transessuali. La meglio gioventù.
Intanto, lavorano duramente per
obbligare le scuole ad insegnare l’equivalenza di ogni pulsione ed
attrazione sessuale, e per mettere al bavaglio, con nuove leggi per
delitti d’opinione, a chi non è d’accordo con loro. Non abbiano paura:
le leggi della stupidità umana rendono improbabili vere reazioni, dal
momento che il novantanove per cento dei mezzi di comunicazione sono da
quella parte. Ciò che rende sospetta alle persone pensanti qualsiasi
idea sostenuta con questa veemenza ed intolleranza dalle centrali di
consenso, al contrario rassicura due immense categorie umane, i
conformisti ed i cretini.
Emma Bonino, una delle due grandi
personalità italiane viventi (l’altra è Giorgio Napolitano…) indicate da
un extracomunitario argentino che si impiccia dei fatti nostri, tale
Bergoglio, ha già impegnato il caravanserraglio progressista su adozioni
gay, eutanasia, biotecnologia riproduttiva. I radicali restano i
migliori agenti della globalizzazione e dei padroni del vapore, quindi
delle nuove tecnologie, e tutto sommato, anche degli impresari di pompe
funebri.
Angelino Alfano, già noto per le sue
qualità di bagnino che trae a riva chiunque voglia approdare sulle coste
europee, si accontenta, e consiglia di non tentare la strada del
referendum abrogativo: virtuosamente, teme che un’eventuale sconfitta
apra la via alle adozioni gay ed agli affitti uterini, già utilizzati
dal buon Nichi Vendola e dal suo ganzo (pardon, coniuge in Canada). La
verità è che la legge che nega in radice i principi naturali è stata
promossa da politici che si dichiarano cattolici, l’omino senza quid,
appunto, l’onnipresente Boschi, e, naturalmente, Matteo Renzi. Almeno
tacciano, e non approfittino troppo del punto 3 della legge di Carlo
Cipolla, quello che parla degli stupidi democratici e della percentuale
di stupidi al potere.
Matteo è sempre il migliore, ed ha
sfoderato una delle sue frasi ad effetto, dichiarando che lui sì è
cattolico, ma ha giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo. Qui i
cretini sono quelli che gli danno retta: per un credente cristiano, il
Vangelo è parola di Dio, e non può quindi che prevalere su ogni altra
fonte normativa o testo scritto. La Costituzione, che abbiamo già
definito come la più bugiarda ed inapplicata della Terra, è solo un
compendio di principi che, in un certo momento storico, un determinato
popolo pone a base della propria convivenza civile. Immagino che
qualunque ateo colga la differenza, Matteo no, egli è un cattolico
adulto, o forse adulterato, e segue l’idolatria della cosiddetta Carta,
introdotta dal tristo monaco Dossetti e del siciliano di Firenze Giorgio
La Pira.
Mi correggo, più prosaicamente, segue
gli ordini impartiti dall’Impero e dai suoi proconsoli dell’Unione
Europea, che hanno imposto legislazioni a favore degli omosessuali : non
nasconda dietro ideali civili la sua qualità di fedele esecutore delle
prescrizioni dei “superiori”, quelli che stanno nelle banche, nelle
logge riservate, nei circoli come la Trilaterale, ricevuta di recente a
Roma con tutti gli onori istituzionali dovuti dai maggiordomi ai padroni
di casa.
La prevalenza del cretino raggiunge
vertici insuperabili nelle parole di uno dei funzionari d’alto bordo
della casta italica, il professore di economia Tito Boeri, prestato alla
patria come presidente dell’INPS. Il mandarino di regime ha rassicurato
il popolo sofferente: pagare la reversibilità ai superstiti delle
unioni civili, per i quali suggerisco il vocabolo politicamente corretto
di paravedovi, non metterà in crisi i conti della Previdenza Sociale.
Sarà dura, parlano di somme un po’ a vanvera, forse il costo è tra uno e
quattro miliardi di euro, così almeno azzarda la stampa amica (quasi
tutta). Non ci facciamo più caso, ma sono dai duemila agli ottomila
miliardi del vecchio conio, le rimpiante lirette.
Vere o false che sino le stime
finanziarie, non risulta che siano state indicate risorse nella legge
che pone l’Italia tra le nazioni “civili”, o che siano stati abrogati
gli articoli della costituzione sulla quale Renzi ha giurato con occhi
umidi e mano sul petto, che impediscono deficit di bilancio e che
comunque impongono di definire e reperire le risorse economiche
necessarie. Negare o tagliare la reversibilità alle vedove normali si
può, quanto meno se ne parla, e si può agevolmente negare l’indennità di
accompagnamento a famiglie stremate dalla malattia di tanti anziani, ma
non si tocchino i nuovi “diritti” delle belle famiglie arcobaleno. Che
Renzi e tutte le plebi arcobaleno siano incostituzionali? Probabilmente
sì, a partire dall’articolo 29, che definisce la famiglia come società
naturale fondata sul matrimonio, e non sodalizio innaturale fondato
sull’unione civile.
Cretini noi, che le beviamo tutte, ed
applaudiamo persino questa gente. Giuseppe Prezzolini, che non era un
vero pessimista, ma un realista bene informato sulla natura del nostro
popolo, fondò la Società degli Apoti, ossia di coloro “che non se la
bevono”. Pochi adepti, in questo territorio di pecore matte detto
Italia, già invano ammonito da Dante! “Se mala cupidigia altro vi grida,
uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l Giudeo di voi tra voi non
rida!”. Sempreché si possa citare Dante senza essere denunciati per
omofobia (i sodomiti li mandò all’Inferno), antisemitismo o anti
islamismo, dato che anche il profeta Maometto è tra i dannati,
seminatori di discordia.
In paradiso andrà certamente Monsignor
Galantino, segretario dei vescovi italiani, che con esemplare
clericalismo ha finto di indignarsi per la legge di cui parliamo. Il
prelato calabrese, al contrario, si è limitato alla modica quantità di
lamenti, offeso non dal merito, che dovrebbe riguardarlo come pastore di
anime italiote, ma dal metodo, ovvero dalla richiesta del voto di
fiducia, che tronca ogni discussione parlamentare, ma che non fa parte
delle competenze episcopali. Sarebbe da elogiare il tranchant
“non mi immischio” del superiore di Galantino, Bergoglio, se non si
ingerisse così spesso nei fatti nostri in materia di immigrazione, se
non fosse destinatario di ingenti somme dei contribuenti italiani, con
l’otto per mille delle imposte, con le ampie esenzioni dalle imposte
sugli immobili ed il business dell’accoglienza.
Peraltro, i principi della legge
naturale non possono essere patrimonio dei soli credenti. Che il
matrimonio sia questione di due sessi e che abbia lo scopo di provvedere
alla nascita ed all’educazione dei nuovi membri della comunità è senso
comune, e non materia di fede. Allo stesso modo, se si ritiene
meritevole di tutela legale qualunque forma di convivenza, che lo si
faccia con opportune modifiche al codice civile e senza aggravi
economici per la cittadinanza: la pensione di reversibilità, come i
migliori punteggi delle graduatorie, sono provvidenze che esprimono
proprio la natura pubblica di bene da tutelare costituito dalla
famiglia, luogo della nascita e dell’educazione della prole.
Parasposi e paravedovi omosessuali sono
un’altra cosa, come ogni altra convivenza. Con questa legge sbagliata,
inoltre, centinaia di migliaia di persone, indipendentemente dalle
inclinazioni sessuali, si sentiranno autorizzate a diventare unione
civile per lucrare vantaggi e diritti, con sfacelo della compagine
sociale, raggiro della volontà del legislatore e, ovviamente, sfascio
dei conti pubblici.
Un’osservazione la dedichiamo
all’onorevole Monica Cirinnà, la pasionaria arcobaleno promotrice della
legge. Il profilo che ella pone nel suo sito personale riferisce del suo
impegno politico, ovviamente, ma anche della sua scelta vegetariana e
del fatto che lei ed il marito, un altro esponente del PD, hanno “tanti
figli non umani, quattro cani, Arno Luna e Orso maremmani enormi, e
Libera, una piccola Beagle che ho salvato dalla morte per
sperimentazione nel terribile canile Green Hill, a quattro gatti tutti
salvati dalla strada, Red Tiger Mizzi e Rosita, due meravigliose cavalle
e una famigliola di asini amiatini. “
La
sinistra mondialista e affarista con i suoi viscidi rappresentanti,
usciti direttamente dal buco del culo dell'alta borghesia capitalista, la
spina dorsale del sistema corrotto e schiavista, nonche' coloro che da
sempre sono venduti al potere finanziario ebraico per i propri profitti a
danno delle nazioni. I popoli governati un tempo da leader saggi,
disprezzavano tali individui e li tenevano ai margini delle società,
oggi nelle democrazie dettano la loro legge, che è sempre la legge del
denaro e dei signori dell'oro a scapito delle masse.
Perfetto esempio di alto e benestante
liberalprogressista, non ha figli suoi, ma ne ha molti di “non umani”, e
naturalmente, non mangia carne, perché le si spezzerebbe il cuore.
Crede fermamente nei “diritti”, quelli individuali ed impropriamente
chiamati civili, certamente avrà personale di servizio straniero, anzi
extracomunitario. Christopher Lasch ha chiamato il modus vivendi di quella classe cultura del narcisismo, Costanzo Preve è stato più netto, definendoli ceto medio-alto globale semicolto.
Sono il nuovo clero secolare della
religione del mercato e dei “diritti”, il ceto(semi)dirigente che si
specchia in se stesso ed a cui guardano i lettori di Repubblica, i
quadri del pubblico impiego e dell’insegnamento, gli impiegati di
concetto della cultura, come li ha chiamati Marcello Veneziani.
I cretini di successo, insomma. Siamo
nelle loro mani, indifferenti ai poveri, agli operai, agli anziani, alla
gente comune, nemici giurati dei mangiatori di carne (qualcuno ci
definisce cannibali…), infastiditi dalle famiglie numerose, che fanno
baccano e non sempre profumano. Hanno sostenuto ogni riforma o idea
gradita al potere economico e finanziario, a partire dall’allungamento
dell’età pensionabile e della precarizzazione, sono d’accordo per
tagliare molte detrazioni fiscali, ma hanno imposto quelle relative alle
spese per gli animali domestici (i figli non umani, splendidi, per
carità, ma una certa preferenza per quelli umani ci piacerebbe di più).
E’ il ceto affluente per antonomasia,
figli e nipoti dell’Occidente senza patria e senza futuro, indifferente a
qualunque Dio, con troppe famiglie per averne una vera, sfruttatori ma
“di sinistra”.
Cari Fruttero e Lucentini, avevate
ragione voi sulla prevalenza del cretino. E lei, professor Cipolla,
doveva avere più ascolto con le sue leggi sulla stupidità, specie il
punto 5: i ragionevoli sono più vulnerabili degli stupidi perché
generalmente vengono sorpresi dall’attacco e non riescono ad organizzare
una difesa razionale perché l’attacco non ha alcuna struttura
razionale.
E’ così, cari arcobaleno, cari
invertiti, cara signora Cirinnà dai molti figli non umani : come si può
rispondere ad un argomento così cretino come quello che “ ha vinto
l’amore”?
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