I Re e i Maestri dei Tempi Antichi erano liberi,
Chiaroveggenti, Misteriosi, Intuitivi,
Nell’ampiezza delle energie del loro Spirito.
Non focalizzavano i propri Ego Contingenti,
ma l’Io Essenziale,
E questa centralità, consapevole 
del proprio Potere Interno,
Dava spazio alla loro Presenza Geniale.
Essi erano l’Aspetto vivente e carnale del Divino,
E in loro veniva mostrata e contenuta la Via.
Erano Individui, e Signori dell’Io Sono,
E il loro Non Essere altro da sé,
Era la Completa pienezza del Dio,
Del Genio della loro Razza, e del Popolo.
Dava spazio alla loro Presenza Geniale.
Essi erano l’Aspetto vivente e carnale del Divino,
E in loro veniva mostrata e contenuta la Via.
Erano Individui, e Signori dell’Io Sono,
E il loro Non Essere altro da sé,
Era la Completa pienezza del Dio,
Del Genio della loro Razza, e del Popolo.
C’è un ordine fisico che è anche l’espressione formale del metafisico, perché l’invisibile è una parte della realtà visibile, e il materiale è completamente immerso nel sovrannaturale. Il desiderio divino formula e riveste il corpo di ogni essere, e l’ apparire di questo, segnala sempre la presenza manifesta di un Dio.
L’Individuo, è il nucleo seminale del proprio Dio; un essere mortale, che può farsi immortale. La Regalità divina è il transito; l’Iniziazione ad un agire “ geniale ed eroico”: contemplazione di sé, e rito di fedeltà a sé stessi. Il Re o Führer, è il nostro centro assiale, sostegno e fulcro di ciò che siamo, come Razza, Stirpe, e Lignaggio.
Se noi
 così ci comprendiamo, nostro è l’Impero del Centro. Allora, le basi 
della nostra Gerarchia di valori, non possonovenire intaccate dalla  
animale umana. Esistono esseri dotati di una superiorità innata o 
acquisita, rispetto alla comune condizione umana, che incarnano la 
Presenza viva ed efficace di una forza Cosmica, penetrata, con loro e 
per loro tramite, nello Spazio Tempo dell’esistenza fisica. Essi sono 
Avatar, Pontefici, artefici di Vie; ponti e medium fra l’umano e il 
divino: sono Capi e Re, individui capaci di concentrare in sé, e di 
irradiare ed effondere, gli
influssi spirituali di Vita, Forza, Salute.
influssi spirituali di Vita, Forza, Salute.
Re è 
colui che rende reale e presente, nella materia, lo spirito; e il 
fondamento dell’Autorità Regale, o Führerprinzip, è la qualità 
trascendente che il Capo realizza, come natura divina in sembianza e 
specie umana. Il Führer, è una trascendenza immanente, che appare ed 
agisce nel mondo, come un essere sacro, che rende spiritualmente 
efficace ogni azione compiuta.
La 
Regalità è sempre associata al simbolo solare, potere immortale ed 
aureo, che è il sigillo rotante di un fuoco cosmico e sovrannaturale, e 
un Carisma che il Führer possiede, e che lo rende partecipe, da vivo, 
dell’immortalità e della “Fortuna trionfale”; una forza di vita, che gli tesse un corpo di gloria, rendendolo capace di un Eterno e volontario Ritorno.
Il Dio
 fa i Re, prepara ogni stirpe regale, ed è imponendosi senza sforzo, che
 un individuo o una stirpe, dimostrano la propria legittimità a regnare e
 a detenere il potere. Lo sforzo e la lotta, per l’egemonia o per un 
Regno, dimostrano già, la patologia di un’usurpazione illegittima del 
ruolo Regale.
Dapprima,
 anche in questo contesto ormai degradato, le categorie finanziarie ed 
improduttive, legate ai valori mercantili e borghesi: interesse, 
profitto privato, commercio, denaro, non entravano, e non erano ammesse 
nell’area elitaria del potere aristocratico, e se si infiltravano in 
essa, lo dovevano fare molto discretamente, e di soppiatto.
Queste “categorie reputate inferiori”, cioè infere e bestiali: gli “Ebrei del danaro”,
 per intenderci, servivano per lo più gli interessi e gli scopi di Re 
illegittimi, di Principi usurpatori, o di un qualche Condottiero che 
mirava al potere, e trovavano, solo alle loro spalle, e in margine alle 
imprese di conquista, spoliazione, e rapina, di costoro, il terreno 
adatto ai propri lucrosi affari, e alle proprie speculazioni usuraie. 
Difatti, è proprio a causa della dilagante degenerazione spirituale 
dell’aristocrazia europea, ammorbata di cristianesimo, e alla 
penetrazione levantina, che ne determina sempre più l’orientazione 
plutocratica, che, nel cosiddetto “Evo Moderno” viene ulteriormente favorita ed incrementata l’infiltrazione mercantile: marrana ed ebraica.
Si 
sviluppano così, in Europa, nuove tenenze materialistiche ed 
antispirituali; disgreganti e deterioranti, destinate ad offrire ampio 
spazio d’azione, e una dignità sociale prima impensabile, alle 
consorterie giudee; legate principalmente al traffico delle merci e del 
denaro.
Il 
Calvinismo puritano, e le sette Protestanti, entrambe di chiara 
derivazione ebraica, smantelleranno totalmente il Diritto divino di 
predestinazione regale, e daranno alla ricchezza, al potere, e ai 
mercanti che ormai li possiedono entrambe, e in esclusiva, una opportuna
 legittimazione religiosa; indicandoli quale segni evidenti della 
benevolenza divina. Così, il Mercante Ebreo, prima reietto, si farà, in Europa, dapprima creditore, e poi Padrone dei Re.
In 
campo culturale, l’Illuminismo rappresenterà il culmine dello 
sganciamento, dai valori tradizionali e spirituali ariani ed europei, e 
l’adesione a dei principi economici antitradizionali; ed antiariani. La 
tappa fondamentale, in questo percorso in discesa, sarà la Rivoluzione 
Industriale; seguita, in politica, dalla Rivoluzione Francese, preceduta
 da quella Americana, e preparata, fiancheggiata, e seguita, dalle 
innumerevoli Sommosse Massoniche e costituzionali, cristallizzatesi poi,
 come nuclei tossici, nelle strutture politiche dei vari Parlamenti e 
Partiti democratici e liberali Europei.
In 
questa lotta per il potere assoluto, in Europa, gli intellettuali 
borghesi, per la maggior parte ebrei, svolgeranno il ruolo di occulti 
persuasori delle masse, e riusciranno a coinvolgere ampi strati della 
popolazione ariana. Così vogliono, difatti, i loro correligionari e 
mandanti: membri della stessa Massoneria, e primi attori sulla scena 
dell’Alta Finanza; Ebrei, o Marrani d’alto rango, che si infiltrano 
ormai liberamente, e senza più trovare ostacoli di rilievo, in 
un’Aristocrazia decimata e ormai putrefatta; o nelle élites direttive 
delle varie Nazioni Europee, che essi già da tempo controllano 
finanziariamente.
Violenti
 attacchi, attuati con il sostegno di masse popolari completamente 
strumentalizzate, colpiranno allora una nobiltà, un clero, e delle 
gerarchie militari ormai prive di forza e di reale potenza; fino a 
determinarne la totale degradazione culturale e razziale.
A 
gestire e a condizionare il potere, verranno, allora, gli uomini del 
grande capitale e della finanza; i detentori della nuova ricchezza 
industriale, e i possessori delle fiorenti Banche internazionali: gli 
Ebrei.
Certo,
 la Riforma Luterana sarà avversata, dalla Controriforma, il 
Rinascimento, anticristiano, produrrà il ritorno del Paganesimo, e, 
all’Inghilterra calvinista dei birrai ebreo-puritani e di Cromwell, si 
opporranno il revival ermetico di Giordano Bruno, e di Shakespeare. All’Illuminismo,
 si opporrà, infine, il movimento Romantico. Ma si tratterà solo di 
distrazioni cortesi, intellettuali e salottiere; di mode artistiche e 
letterarie. Saranno sempre pseudo rivoluzioni, concettuali ed effimere, 
prive di ogni efficacia reale, dato che Shylock resterà comunque padrone
 del campo, e continuerà a reclamare e ad ottenere, imperterrito, la sua
 libbra di carne non ebrea.
Nell’Europa
 del XVIII secolo, l’avvento del potere finanziario, industriale, 
economico e politico, degli Ebrei, non viene affatto ostacolato, perché 
essi, diventando Marrani, ovvero neo convertiti al cristianesimo, 
possono dare liberamente la scalata anche all’autorità Ecclesiale, e 
penetrare nell’Aristocrazia del sangue. Inoltre oltre oceano, siano essi
 Marrani, Massoni, o Puritani Calvinisti, c’è già la loro nuova Terra 
Promessa: l’America.
Qui, 
liberi da ogni regola, che non sia la legge dello sfruttamento 
talmudico, dell’usura, o del profitto, essi possono finalmente 
ripristinare il loro vero culto: quello del Vitello d’Oro. In America, i
 progetti antieuropei riescono a proliferare e a rafforzarsi, 
permettendo, al Kahal ebraico, una nuova mossa, ed un nuovo attacco 
portato, stavolta, dall’esterno.
Il suo
 primo intervento armato, in terra europea, saranno la Prima Guerra 
mondiale, e la Rivoluzione bolscevica d’Ottobre, in Russia; finanziata 
dai banchieri ebrei di Wall Street, per rapinare, sotto la maschera 
della Lotta Proletaria, l’enorme fortuna depositata, dalla Famiglia 
Imperiale Russa, nelle casseforti dei Banchieri ebrei. La spoliazione 
continuerà con la Prima Guerra Mondiale, che vede il saccheggio 
dell’Impero Ottomano, di quello Austro Ungarico, e del Reich Germanico, a
 tutto vantaggio delle Potenze Alleate, che poi non rappresentano che il
 braccio secolare e le mani rapaci del consorzio di banchieri e di 
finanzieri ebrei, che muovono, da dietro le quinte, le fila e i 
personaggi della politica mondiale.
Dopo 
la Prima Guerra Mondiale, Avviene però un fatto forse inatteso: in 
Europa si manifesta ovunque, in tempi brevissimi, un fenomeno reattivo 
di rigetto, che per potenza ed effetti ha pochi precedenti nella storia.
 Fascismi e Nazionalsocialismo, sono gli aspetti più appariscenti di 
questo fenomeno rivoluzionario, antiebraico ed anticomunista, che si 
diffonde in ogni nazione europea, attraverso movimenti culturali, e 
politici, che portano ad una revisione, e ad una sintesi dei valori 
tradizionali; uniti a progetti di completa ed autonoma riorganizzazione:
 razziale e sociale.
Ben poco si può comprendere di queste realtà, violentemente stroncate dal Secondo Conflitto Mondiale, se non si tiene conto di questa connessione ideale, che unisce indissolubilmente le diverse manifestazioni, dei Fascismi e del Nazionalsocialismo hitleriano, nati, entrambe, da radici che penetrano a fondo nell’humus geniale e razziale dei popoli ariani d’Europa.
È 
l’Europa, e in special modo la Germania, con i suoi valori, la sua 
tradizione, e la sua energia vitale, ad esprimersi in quegli anni, ed è 
proprio contro di essa che viene scatenata la Seconda Guerra mondiale 
Ebraica. La lotta accanita al Fascismo e al Nazismo, sono il falso 
obbiettivo degli Alleati; lo specchietto per le allodole da mandare al 
fronte, e Il bersaglio necessario, e puramente funzionale, per innescare
 una lotta senza quartiere delle sedicenti “Democrazie”, a due Stati accusati come “regimi dittatoriali”,
 colpendo i quali, si intende, invece, eliminare l’ultimo pesante 
ostacolo europeo, sulla via del predominio mondiale Giudeo Americano.
L’operazione
 antieuropea, volta a distruggere l’intera Civiltà ariana, è stata 
previdente e ben attuata; sostenuta da tutti i mezzi di informazione e 
di coercizione, posseduti dei vincitori. Comunque, l’Ammiraglio 
germanico von Tirpitz, già nel 1917 ne aveva individuato l’implicito 
disegno:
L’attuale
 situazione europea, di schiavitù intellettuale, economica, e politica, 
non è perciò la risultante di eventi spontanei, o casuali, né può venire
 considerata come immutabile o definitiva. Gli Europei hanno la facoltà 
di prolungarne, o di abbreviarne, enormemente i tempi, a seconda del 
loro prendere o meno, coscienza, di alcuni dati di fatto storici; e del 
loro rispondere adeguatamente ad essi.
L’Economia
 Globale, quasi completamente in mani ebraiche, è completamente 
asservita al Capitale Ebraico Cosmopolita, e sbandiera i più elevati 
ideali, democratici, umanitari e sociali; ma, di fatto si è fondata, e 
si fonda, sull’annientamento programmato di intere Nazioni, Popoli, 
Razze, e Culture. Questi filantropi, vogliono imporre al mondo:
1. L’Industrialismo come scelta di vita;
2. Il Liberismo, come arma dei più forti;
3.
 la Democrazia Parlamentare e personalistica, come strumento politico, 
atto all’eliminazione di ogni civiltà, popolo, o tradizione non conforme
 agli interessi ebraici;
4. l’Universalismo, come obbiettivo finale del Regno Ebraico Mondiale.
In America, l’annientamento della Confederazione degli Stati del Sud, costata la vita a 700.000 uomini, e ferite e mutilazioni ad altri 650.000, costituisce un’altra tappa del percorso apparentemente “laico”, ma in realtà confessionale ebraico, che ha visto la Rivoluzione di Cromwell, La Rivoluzione Americana, La Rivoluzione Francese, e la Sconfitta Napoleonica, come sue tappe precedenti. Il passo ulteriore è stato il compiere la distruzione degli Imperi dell’Europa Centrale, con la Rivoluzione Russa, e con la Prima Guerra Mondiale.
Poi si
 è avuta la Crociata Ebraica contro l’Europa ariana, e contro la 
Germania Nazionalsocialista, e i vari fascismi europei; ultimi baluardi 
di un sistema di valori non ebraici. Oggi, uniti in quella Hollywood 
Connection, che è una Congrega Ebraica, e che è stata determinante nel 
portare alla Casa Bianca dei Presidenti Kasher, gli Ebrei formano una 
cricca feroce e battagliera, di usurai senza scrupoli, e di bugiardi 
compulsivi, che ha costituito ovunque, nel mondo, delle strutture di 
potere parafeudale, interdette ai non ebrei.
Gli 
Ebrei controllano tutte le maggiori Case Cinematografiche, Disney 
compresa, e pilotano la maggior parte dei Massmedia mondiali. Essi 
hanno, quindi, un potere ed un impatto enormi, sulla genesi e sui 
mutamenti delle culture popolari; a livello planetario. Risulta 
attualmente impossibile, discutere sugli ebrei e il loro essere ebrei, 
senza venire tacciati di odio razziale, di antisemitismo, o di un 
qualche altro fantasioso delitto d’opinione, dalle attente scolte delle 
varie Leghe di pressione Ebraiche, pronte a portare in tribunale, 
chiunque urti la loro acuta sensibilità di vittime professionali della 
profanazione.
Il silenzio discrezionale, ampiamente concesso agli Ebrei ed ai loro affari, è, di fatto una vera e propria cospirazione razziale: degli Ebrei contro i non ebrei. Attualmente, i capi politici e culturali degli Stati Uniti, sono individui la cui qualità, di ebrei, con tutte le conseguenze che essere ebrei comporta, resta però completamente esclusa dal dibattito pubblico, e ben presto, forse, lo sarà anche da quello privato.
PARTE-3 la-guerra-alleata-contro-leuropa-parte-3






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