di: Roberto Pecchioli
Ho incontrato il
Quinto Stato. E’ accaduto stamattina, sul presto, nel mio quartiere. In
meno di mezz’ora e nel raggio di poche decine di metri, ho verificato
l’esistenza del Quinto Stato. E’ qui, l’ho incontrato e perfino toccato.
Conosciamo l’antica divisione della società in tre ordini, risalente al
Medioevo. Il primo ordine, o Stato, era costituito dal clero; il
secondo dai nobili. Il terzo, teoricamente, da tutti gli altri. La sua
rappresentanza, negli Stati Generali francesi, fu affidata ai membri
della nascente borghesia, che fece la Rivoluzione e seppellì per sempre
il passato. Il suo vate fu l’abate Sieyès, autore di un fortunatissimo
libello che incendiò la Francia all’inizio del fatidico 1789.