L’Ordine del Serpente
-L’iniziazione-
Si
sostiene negli scritti degli storici della massoneria che sempre i
rappresentanti maschili dell’aristocrazia e dell’alta borghesia hanno
pensato di offrire alle proprie mogli le loro stesse esperienze nel
campo della massoneria. E come fu nella seconda metà del ‘600 che nacque
e sviluppò la massoneria maschile, così avvenne per la meno conosciuta
massoneria femminile: la massoneria d’adozione. Tante furono le logge e i
più stravaganti nomi dati agli Ordini in ogni parte d’Europa, ma come è
per massoneria ufficiale maschile, possiamo considerare quest’Ordine
Iniziatico ben più antico: anche questa consorteria femminile può aver
avuto origine molto prima dell’epoca dei lumi, affondando le sue origini
nella tradizione esoterica rivelata a pochi, ai riti misteriosofici
dell’antica Grecia e dell’Egitto.
Questa massoneria storica femminile fu considerata dai fratelli massoni
inferiore e irrilevante, poco più di un gioco da dare alle proprie mogli
aristocratiche per farle star buone, in realtà è parte integrante degli
ordini superiori dell’alta massoneria. Poiché il culto della Dea,
nelle sue forme di Diana Lucifera e in seguito nel culto della Madonna
Vergine, è il fulcro della stessa organizzazione dell’Élite denominata
comunemente massoneria.
Le feste che in ville isolate o in ricchi alberghi si sono tenute e si
tengono, possono richiamare le Fetes Galante dei quadri di Watteau che
nell’apparente leggerezza dei giochi amorosi di corte nascondono tra i
soffusi colori delle tele e nei boschi dove cavalieri e dame
s’incontrano i segreti simboli del culto di Diana Lucifera.
Le feste e gli innocui corteggiamenti nel bosco sacro delle fetes galante di Watteau nascondono il rito di iniziazione a Diana
In questi umidi giardini e selve delle tele di Watteau, tra statue di
fauni nascosti nella fitta vegetazione, o tra le maschere d’Arlecchini,
ipostasi carnevalesca e innocua di Dioniso, dio della stregoneria,
l’aristocrazia, e in seguito l’alta borghesia ed ora i burattini della
politica e i lacchè dell’informazione, imbastiscono i loro giochi
amorosi, che sotto la copertura dell’eleganza (gli abiti delle donne
sono forgiati dagli eunuchi della moda femminile) nascondono, quando le
danze sono finite (vedi il ballo delle debuttanti), i riti
d’iniziazione, che trovano nel libertinaggio del settecento e nei libri
di de Sade la loro ultima e più precisa descrizione. Nel ‘900 due libri
di narrativa, Histoiere d’O e Emmanuelle, hanno descritto questo mondo
privato dell’Elite, con le sue regole e i luoghi di riunione. Uomini
dell’alta finanza che trovano nella sottomissione femminile l’apogeo del
loro Potere e Dominio. In questo mondo, vedi il Castello di Roissy del
secondo capitolo de Histoire d’O, vigono precise regole, tipo non
mettere il pane rovesciato sulla tavola o indossare per le ‘novizie’ del
Castello degli abiti neri e casti che ricordano le vesti di un
convento, ma che basta poco per renderli seducenti. Gli uomini di potere
che frequentano il Castello di Roissy sono esponenti dell’alta finanza o
della politica, dei partiti che guidano le sorti delle nazioni e che
trovano nel credo religioso la loro più potente forza di controllo
sociale. Il mondo di Roissy è l’inverso di un universo conventuale.
Quegli uomini hanno invertito la loro ideologia cattolica. Al centro del
loro mondo c’è la donna, che a differenza della verginità di una suora è
una prostituta. Astarte al posto di Maria Vergine.
Ritornando a questa muliebre massoneria, il noviziato per una giovane
dell’aristocrazia o dell’alta borghesia che decide di entrare
nell’ordine (l’affiliazione è libera, ma non è possibile uscirne) è
lungo (almeno vent’anni) poi sulla soglia dei quaranta potrà, se ha
superato le prove, salire di grado da novizia ad anziana, e quindi
affrancarsi dalla schiavitù. E da anziana avrà gli stessi diritti di un
33° grado della Massoneria maschile del Rito Scozzese.
L’Anziana a tutti gli effetti sarà entrata nel Centro Occulto del Potere.