di: Flavio Ferraro
La nostra è una società schizofrenica. Così vediamo
sedicenti femministe dichiararsi favorevoli all’utero in affitto,cioè
alla più estrema forma di mercificazione del corpo femminile che si
possa immaginare, con la donna ridotta a macchina incubatrice per
soddisfare i capricci di qualche coppia facoltosa, sia essa etero o gay;
antifascisti fuori tempo massimo che ricorrono a metodi squadristi –
dalla censura alla delazione, fino ad arrivare all’aggressione fisica −
per silenziare chiunque metta in discussione i dogmi del pensiero unico;
vegani che giudicano criminale mangiare la carne, e poi esortano le
donne a non procreare per il bene dell’ambiente, in nome di un
ecologismo che cela una feroce antropofobia .
Ma il marchio caratteristico di questi esponenti dell’ideologia
progressista, da un lato è la loro avversione verso la religione, la
morale tradizionale e il senso comune, e dall’altro un moralismo
ipertrofico, una melassa di buoni sentimenti e pensieri edificanti che
solo apparentemente sembra contraddire il loro sbandierato immoralismo.