di: Roberto Pecchioli
Come il postino del libro di James Cain e
del film con Jack Nicholson che suona sempre due volte, la statistica
ha suonato un nuovo allarme a distanza di pochi giorni. Dopo che l’Istat
ha segnalato la diminuzione della popolazione di cittadinanza italiana
dopo oltre un secolo e mezzo (147 mila connazionali in meno in un anno),
il secondo rintocco della campana proviene dall’Eurostat: gli italiani
sono il popolo meno fertile dell’Unione Europea, dunque del mondo.
Triste record, a certificare che la nostra nazione è una grande malata.
La diminuzione delle nascite, e conseguentemente della popolazione, si
verifica nella storia in tre/quattro circostanze: guerre, carestie,
grandi emigrazioni, fasi finali delle civiltà.