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mercoledì 17 marzo 2021

Mentre aumentano i morti per il vaccino i media coprono le gravi reazioni, il piano deve proseguire



di: Paolo Gulisano

La comunicazione mediatica pandemica dimostra un totale disinteresse per l’accertamento della verità e ridimensiona gli effetti gravi dei vaccini dicendo che si tratta solo di un lotto del vaccino, quasi fosse una partita di merce avariata. La campagna vaccinale deve andare avanti, e le persone danneggiate, se non addirittura morte, come il caso del militare dopo l’antidoto di Astrazeneca, sono il prezzo da pagare. Sta scomparendo la Medicina fondata sulla persona e si fa prepotentemente strada una medicina della collettività.

Con il Comunicato n. 632 dell’11 marzo 2021 l’Aifa ha disposto il divieto di utilizzo di un lotto del vaccino Astrazeneca a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19. AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea.

 


Aifa sta altresì effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile. Questi sono i nudi fatti, esposti in modo freddo e quasi asettico.

Tuttavia, immediatamente dopo il provvedimento dell’agenzia italiana del farmaco, è iniziata una campagna mediatica impressionante. L’ennesimo episodio di comunicazione mediatica pandemica dove si dimostra un totale disinteresse per l’accertamento della verità e dove si procede per tesi precostituite. In questo caso la tesi è che la vaccinazione anti Covid fa bene, è innocua, non da effetti collaterali e deve essere fatta da tutti. E se i fatti contraddicono queste tesi, tanto peggio per i fatti, come diceva Lenin.

Si è subito scatenata la propaganda che potremmo definire “ridimensionista”: “non c’è alcuna ragione per non utilizzare i vaccini AstraZeneca” ha dichiarato la portavoce ufficiale dell’OMS Margaret Harris, durante una conferenza stampa a Ginevra. L’intervento dell’OMS si è reso necessario prima ancora che per la decisione italiana, per il fatto che Astrazeneca è stato ritirato in altri Paesi europei, in particolare in Scandinavia, dove il sistema di farmacovigilanza è molto sensibile e attivo.

Una delle prese di posizione più spudorate dei ridimensionisti italiani è quella che ha fatto dire a qualche organo di stampa che, in fondo, si tratta solo di un lotto del vaccino, quasi fosse una partita di merce avariata in una massa di roba buona. In realtà questo lotto bloccato consisteva di ben 560.000 dosi. Un po’ di più che una mela marcia nel bigoncio.

 
 

 Il Militare morto a Siracusa poco dopo aver ricevuto il vaccino, una delle tante vittime definite da questi criminali come “un effetto collaterale".

 

Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, durante una conferenza stampa al Ministero, ha dichiarato che “si sa che ci saranno eventi avversi quando si inizia una campagna vaccinale di massa”. Insomma, era già tutto previsto. Sono dei danni collaterali di guerra. La campagna vaccinale deve andare avanti, e le persone danneggiate dal vaccino, se non addirittura morte, sono il prezzo da pagare.

Ormai sta venendo meno la Medicina fondata sulla persona, sul suo bisogno di salute, e si fa prepotentemente strada una medicina della collettività, dove ciò che importa è raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge, costi quel che costi, sacrificando le vite dei singoli a vantaggio della “massa”.

Qualcuno ha addirittura scritto che “non bisogna fare gli schizzinosi” coi vaccini. Si prende quel che c’è, e se Astrazeneca causa dei problemi, pazienza. L’importare è portare a termine la campagna vaccinale, anche lasciando sul terreno dei caduti, non si sa ancora in che numero,(non contando gli effetti collaterali a lungo termine, chi rispondera di questo? NDR).

E se qualcuno volesse obiettare, magari con un eloquente “not on my skin”? non sulla mia pelle? Esiste un diritto a non fare la cavia, a proteggere la propria vita? Esiste un diritto ad avere le doverose informazioni sui vaccini attualmente in uso e sui loro effetti collaterali?

Di contro a questi dubbi e a queste richieste di chiarezza, le istituzioni sanitarie italiane ed europee continuano ad insistere che, a prescindere dall’efficacia rilevata, in questa fase è essenziale che il maggior numero possibile di persone si vaccini e in fretta, in modo da tutelare l’intera comunità sia per quanto riguarda la riduzione del carico dei sistemi sanitari sia per prevenire la circolazione del coronavirus, anche se non è ancora chiaro se e quanto i vaccini riducano il rischio di contagio. Insomma: non sappiamo quanto questi vaccini siano efficaci, né per quanto tempo, ma ormai sappiamo che danno effetti collaterali anche pesanti, anche tali da portare al ritiro dalla circolazione di mezzo milione di dosi, ma dobbiamo comunque portare a termine il programma di vaccinazione globale.

 


Aumentano i casi di trombosi dopo il vaccino: allarme in Italia e in Europa. La Von der Leyen a Draghi: "Non ci sono nessi".

 

Per questo bisogna minimizzare in ogni modo la questione degli eventi avversi. Rezza ha sottolineato che “non bisogna generare un allarme ingiustificato”. “È importante — ha aggiunto — una vigile attesa”. Dove abbiamo già trovato questa espressione? Nei protocolli governativi per le cure domiciliari: Tachipirina e vigile attesa. Una formula evidentemente molto cara agli ambienti tecnico-scientifici che pilotano le decisioni del Ministero. In cosa consisterà la “vigile attesa” nei confronti degli eventi avversi dei vaccini? Lasciarli accadere, monitorarli, tenere statistiche, ma intanto procedere con la massima solerzia a vaccinare. Uno strano mododi fare farmacovigilanza, di tutelare la salute delle persone.

Ma ancora una volta quello che viene dato ad intendere all’opinione pubblica è che il vaccino, pur con tutti questi possibili effetti collaterali, serve a fermare l’epidemia, a tornare alla vita di prima, e che quindi gli effetti collaterali sono una sorta di “minor male” per un bene maggiore collettivo. Ma questo è falso. Sono le stesse aziende farmaceutiche a dichiarare, onestamente, che lo scopo principale di questi attuali vaccini contro il Covid è quello di evitare che si sviluppino sintomi gravi, che potrebbero rendere necessario un ricovero in ospedale o causare la morte.

Insomma, non è tanto importante che il vaccino impedisca in assoluto di ammalarsi di, ma che impedisca di avere una forma grave e altamente rischiosa della malattia.Un obiettivo che si potrebbe agevolmente raggiungere in un altro semplicissimo modo: con le cure domiciliari fatte precocemente e coi farmaci giusti. E senza migliaia di effetti collaterali gravi.



 

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7 commenti:

  1. So poco del vaccino Sputnik...di quel vaccino penso che non si parli male...chi si è vaccinato con lo Sputnik...solo mal di testa e febbre ha avuto...

    Con pfizer,astrazeneca e moderna invece sì


    Admin moon

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  2. BGI Genomics – la azienda di genomica legata al Partito Comunista Cinese, denunciata da funzionari statunitensi per aver “estratto” il DNA degli americani – ha collaborato ampiamente con la Bill & Melinda Gates Foundation, The National Pulse è in grado di dimostrarlo.

    L’azienda è finita di recente sotto il fuoco di un’inchiesta di 60 Minutes riguardante l’uso da parte dell’azienda dei test COVID-19 per “raccogliere, conservare e sfruttare le informazioni biometriche” sui cittadini americani, secondo gli ex funzionari dell’intelligence degli Stati Uniti. Inoltre, un recente articolo di Reuters ha collegato l’azienda ai militari del Partito Comunista Cinese.Oltre all’amministrazione Obama che ha permesso all’azienda di ottenere un punto d’appoggio negli Stati Uniti, anche la Fondazione Bill & Melinda Gates ha giocato un ruolo critico nell’espansione americana di BGI. Nel settembre del 2012, la fondazione del fondatore di Microsoft ha firmato un “Memorandum of Understanding (MOU) per formare una collaborazione sulla salute globale e lo sviluppo agricolo con l’obiettivo di raggiungere obiettivi comuni nella salute e nello sviluppo agricolo”.Il co-fondatore di BGI ha elogiato l’accordo, celebrando le prossime “scoperte scientifiche nei settori della genomica umana, vegetale e animale”. Ha anche rivelato che gli sforzi di collaborazione si sono concentrati sul sequenziamento dei genomi, ovvero la precisa attività segnalata per le minacce alla sicurezza nazionale nella puntata di 60 Minutes:
    “Avendo contribuito al Progetto Genoma Umano così come al sequenziamento dei genomi di molte specie vegetali e animali critiche e di malattie umane, tra cui il sequenziamento iniziale del genoma del riso così come il nostro coinvolgimento nel Progetto Riso 10.000 Genome Project, il Progetto Genoma di 1.000 Piante e Animali, il Progetto Internazionale 1.000 genomi, il Progetto 1.000 Malattie Rare, il Progetto Internazionale Genoma del Cancro, Autism Genome 10K, tra gli altri, BGI non vede l’ora di collaborare con la Fondazione Bill & Melinda Gates in questa significativa collaborazione per applicare la ricerca genomica a beneficio della salute umana globale. “.
    Il memorandum è precedente alla visita di Gates del 2010 alla sede di BGI in Cina, dove ha assistito all’operazione di sequenziamento genetico dell’azienda, come descritto dal Financial Times


    Nel 2010, Bill Gates ha visitato un edificio senza importanza in una zona industriale alla periferia di Shenzhen, in Cina. Con file e file di macchinari high-tech che ronzavano all’interno, il posto poteva essere facilmente scambiato per un anonimo magazzino di dati. Ma il signor Gates e Ray Yip, capo delle operazioni in Cina della Gates Foundation, hanno visto qualcos’altro quel giorno. Mentre visitavano il quartier generale di BGI, i due uomini sono rimasti sbalorditi dall’ambizione degli scienziati che lavorano nell’azienda biotecnologica.


    All’interno, più di 150 macchine di sequenziamento genetico all’avanguardia stavano analizzando l’equivalente di migliaia di genomi umani al giorno. L’azienda sta lavorando verso l’obiettivo di costruire un’enorme libreria basata sul DNA di molti milioni di persone. I dirigenti di BGI non vedono questo come il fine ultimo, ma come il trampolino di lancio per le scoperte di nuovi farmaci, la ricerca genetica avanzata e una trasformazione della politica di salute pubblica. Yip ha lodato lo sforzo come ” al di fuori degli schemi”, “aperto” e “liberale”:
    '' La maggior parte delle persone li vede solo come un fornitore di servizi per l’analisi del DNA. È il database che stanno costruendo che li renderà formidabili”.

    La Fondazione Gates ha inoltre finanziato progetti del BGI relativi al sequenziamento del genoma insieme a enti del Partito Comunista Cinese come il Ministero della Scienza e della Tecnologia e l’Accademia delle Scienze Agricole.








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  3. Contemporaneamente, il dottor Tadataka Yamada, l’ex presidente del programma di salute globale della Fondazione Bill & Melinda Gates, serve come presidente del comitato consultivo scientifico di BGI. E nel 2016, BGI ha lanciato un ufficio con sede negli Stati Uniti a Washington, lo stato natale di Microsoft e della Fondazione Bill & Melinda Gates


    I legami tra BGI e Washington sembrano anche aver influenzato la decisione dell’azienda di bersagliare lo stato con i suoi kit di test COVID-19, parte del piano dell’azienda per “estrarre” i dati degli americani. ”Ai primi di marzo scorso, lo stato di Washington è stato il luogo della prima grande epidemia di coronavirus negli Stati Uniti. Mentre i tassi di COVID e la necessità di test stavano aumentando, BGI Group, la più grande azienda biotecnologica del mondo – un gigante globale con sede in Cina – si avvicinò allo stato di Washington con un’offerta allettante. In una lettera sorprendentemente personale al governatore, BGI ha proposto di costruire e aiutare a gestire laboratori di test COVID all’avanguardia”, ha riassunto 60 Minutes. Ma i funzionari alla fine hanno rifiutato l’offerta su richiesta dell’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale per i legami di BGI con il governo cinese.

    https://www.nogeoingegneria.com/effetti/politicaeconomia/la-fondazione-bill-gates-ha-finanziato-una-societa-di-genomica-in-cina-che-estrae-i-dati-del-dna-attraverso-i-test-covid/

    Mark

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  4. Con la Cina finira' male, ma molto molto male. Finora non hanno sferrato un attacco militare perche' pensano, stanno vedendo, che la maggioranza delle persone esegue involontariamente i loro piani. Ma, e se, dovessero fallire, l'opzione militare salterebbe subito sul banco. Con Biden o la Harriss e chi dietro li sostiene contro la Russia, se ci fosse stato l'entourage "nascosto" di Trump, contro i cinesi. L'Elite dubito che se ne andra' con le buone, non me li ci vedo che si arrendono e si faranno processare/sputtanare a livello mediatico/mondiale. Per quanto concerne Gates, e che c'e' da dire, non puo' il popolo acchiapparlo e fargli le feste, a livello attuale no almeno, si sta relegando troppo alle persone comuni dall'alto, dubito che un salumiere o un dentista abbiano lo stesso addestramento di un Navy Seal per poter penetrare in ville o luoghi iper sorvegliati ed armati. Ci vorrebbe una squadra efficacemente addestrata per acchiappare e fermare a questo.

    Il Baronetto

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    1. Il problema è che non c'è nessuna élite che vuole andare via. Tu come la immagini? Adesso va di moda il termine deep state senza che venga inquadrato bene a cosa si ci riferisca, prima si parlava di ' poteri forti ',intesi come salotto buono della finanza nazionale del tempo che fu, in senso più trasversale, in realtà tutti parlano di poteri le cui volontà surclassano qualunque prerogativa o scelta dei sottoposti senza preoccuparsi di definirle agli occhi del grosso pubblico. Il potere è tale propio perché agisce senza l'incombenza di essere nominato, si percepisce ma non deve mai avere un volto,tutti lo sanno ma nessuno neanche si avventura a teorizzare uno schema astratto.
      Il mondo si sta riposizionando con la superpotenza asiatica al comando, il punto da vedere è come verrà gestito il destino o se hanno in mente qualche ''eutanasia' del mondo occidentale cioè noi e yankee.La nuova razza eletta è la gialla però se la devono vedere con quella super che mimetizzata (stanno anche nelle gilde gialle) gli da la leadership, come si dice chi contratta col diavolo poi ha i suoi rischi, basta vedere come sono iper inseriti in questa prigione tecnologica che stanno costruendo, o come sono attaccati al denaro alias mammona , i tamponi anali per dirne una tra il comico e il tragico che hanno fatto fare ai funzionari americani la dice lunga,( i nipponici giustamente hanno almeno protestato).

      Mark

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    2. Ma sai che a me viene un enorme dubbio? Non e' che gli Usa in segreto decidano di attaccare la Russia in collaborazione con la Cina, per poi spartirsela ? Ovviamente intendo l'America lacche' dei metodi del governo comunista cinese. Hanno molto di piu' in comune gli Stati Uniti di Biden con i cinesi, piuttosto che la Russia di Putin.

      Il Baronetto

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    3. Be abbiamo visto come il laboratorio di Wuhan da dove prende tutto il via era gestito congiuntamente con gli americani, finanziato dal governo americano, dalla Cia, e con scienziati americani.

      Nei laboratori avvenivano degli esperimenti pericolosissimi i cosiddetti guadagni di funzione che possono avere solo due scopi uno la produzione di vaccini e secondo finalità di guerra batteriologica, esperimenti permessi solo in Cina e dal 2017 anche negli Usa.

      La Russia è stata sempre nel mirino di certi poteri, dell' impero mercantile e coloniale inglese, perché sanno che un Europa strategicamente unita alla Russia è imbattibile, essendo la Russia la Potenza per eccellenza dal punto di vista naturale e delle risorse
      Le parole offensive di Biden verso Putin? Nessuno se le è filate perché sono solo quelle di un vecchio rancoroso e geloso che per una questione personale ( lo zampino dei russi nelle questioni ucraine e famigliari di Sleepy Joe) si è tolto il sassolino dalla scarpa per insultare lo Zar per la serie 'ora che sono Presidente me lo posso permettere'. E Biden per quanto instabile, incapace di mantenere aplomb e freddezza e claudicante fisicamente non avrebbe mai pronunciato quella parola se avesse avuto il minimo sospetto che avesse potuto influire negativamente sui rapporti con la Russia o adirittura inaugurare una fase di guerra invece che una battutaccia a cui nessuno da peso oltre quell' effetto momentaneo sgradevole che abbia potuto avere.
      Inoltre è molto più probabile che in Cina stiano applicando la dottrina nazionalsocialista , piu che il marxismo classico solo di facciata ,naturalmente pro domo loro, e quella dottrina che tiene conto della salute e del miglioramento biologico della razza si è visto nella storia funzionare e portare a formidabili risultati pure insperati in breve tempo e questo li rende molto temibili propio mentre l'Occidente è avvolto tra le spire di un ideologia e indottrinamento sovversivo nichilista e di morte..
      Come scrive S. Romano :'' In altri tempi e circostanze le parole usate dal presidente degli Stati Uniti per definire il collega russo («un assassino») sarebbero state una implicita dichiarazione di guerra. Oggi potrebbero essere soltanto la reazione umorale di un uomo che sta regolando un vecchio conto. Non mi stupirei se Biden fosse rimasto candidamente sorpreso dalla decisione del governo russo di richiamare l’ambasciatore.Per la Russia il potenziale nemico è la Cina. La Russia è stata per due secoli dominata da una popolazione (i mongoli) che proveniva dall’Asia. A Pechino non hanno dimenticato i continui tentativi zaristi di allargare sino al cuore dell’Impero cinese le loro conquiste in Manciuria. Entrambi ricordano le innumerevoli battaglie sul fiume Amur o il lungo conflitto per il controllo dell’isola Damanskij. Anche quando entrambi i Paesi erano comunisti, sovietici e cinesi finirono per guardarsi in cagnesco da sponde diverse della stessa ideologia; e una guerra fra i due Paesi fu combattuta nel 1969. Il clima è diverso, ma una grande parte della scacchiera è tuttora occupata da Cina, Russia e Stati Uniti. Fra queste tre potenze la Cina è oggi quella più ambiziosa e destinata ad assumere un ruolo crescente negli affari mondiali. Russia e Stati Uniti non hanno alcun interesse a offendersi come potenziali nemici.''

      Mark

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