L'arroganza dei padroni che decidono i burattini della politica

 

Nota personale:

I popoli stanno comprendendo sulla propria pelle che le democrazie non esistono, non sono mai esitite, ma sono invece delle plutocrazie governate dai detentori del capitale; mentre le bande criminali chiamate partiti, si spartiscono la rapina continuata contro il popolo, gli oligarchi della finanza usuraia divorano le nazioni sprofondandole nella più bieca tirannia, oramai palesata, senza temere le rivolte di chi viene massacrato con sistematica programmazione.

La risposta non può essere ancora democrazia, che non ha niente a che vedere con la libertà, ne affidarsi ai criminali che siedono nei senati mercantili, affini per natura inferiore alla subordinazione del grande capitale; la risposta deve arrivare da altre vie che prevedano nuove forme di governo e sopratutto dichiarare guerra aperta e senza scampo contro l'usura internazionale e i suoi vili vassalli.La democrazia nella sua forma di ipnosi di massa, rende sterile ogni vera sovversione o cambiamento, perchè illude il semplice del poter ottenere un governo che guardi al bene del popolo, cosa che non potrà mai accadere per natura stessa della democrazia, per questo la più pericolosa delle illusioni del nostro secolo.

white wolf

di: Matteo Brandi

Feroce europeista, liquidatore dell’industria pubblica italiana, gruppo GEDI, tessera numero uno del PD, Legion d’Onore francese… chi più ne ha più ne metta.

 
Il 15 dicembre De Benedetti è stato ospite nella trasmissione Otto e Mezzo di “Lady Bilderberg” Lilly Gruber. Una sorta di riunione di famiglia, insomma.

In quella occasione, ha regalato a tutti noi una perla di pensiero antidemocratico. Una di quelle frasi che da sole racchiudono tutto l’odio che gli euroinomani hanno verso la sovranità della nostra nazione:
“Salvini al governo? L’Europa non lo permetterà mai, in un modo o nell’altro. Il giorno in cui viene Salvini, i rubinetti si chiudono, perché non si può essere anti-europeo e poi chiedere i soldi all’Europa.”

Ora, il sottoscritto non è un estimatore dell’attuale opposizione (anzi…), ma la gravità delle parole di De Benedetti vanno ben al di là dell’appartenenza politica.

In pratica il buon Carlo ha appena ammesso candidamente che la sua adorata UE non riconosce il processo democratico. E che gli aiuti verso un Paese dipendono dalla linea politica di quest’ultimo: se è filoeuropeista allora arriveranno, altrimenti “i rubinetti si chiudono”.

 

De Benedetti (esponente delle elite finanziarie usuraie) e i servi del circo mediatico.Quando sentite parlare il servo state ascoltando la voce del padrone, e capite invece quando parla il padrone direttamente, perchè può permettersi l'arroganza e la viltà sapendo di essere impunito.

 
Bisognerebbe ricordare al signor De Benedetti (ma lui lo sa benissimo) che una nazione a sovranità monetaria non ha bisogno di “chiedere soldi all’Europa”. Anche quando la BCE, con il PPE, acquista i nosti BTP, non fa altro che fare (male) ciò che in altre parti del mondo fa normalmente la Banca Centrale. Inoltre l’Italia resta un contributore netto della UE, con un passivo di 105 miliardi negli ultimi 7 anni.

Ma sappiamo che per gli adepti dello straccio blu non è consentito pensare al di fuori dello schema coloniale europeo.

L’Italia è sempre una stracciona indebitata che deve a Bruxelles la sua stessa esistenza, dovendo quindi assicurare sempre governi servili e allineati.
Ormai ce lo dicono in faccia, con l’arroganza di chi sa che la farà franca.

 

 

soddisfatti di distruggere una intera nazione per ordine dei padroni

 

 

 

Fonte: Matteo Brandi

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