"Se falliamo noi arriva Alba Dorata come in Grecia, noi riempiamo un vuoto che occuperebbero gli estremisti"
Peppe Grillo 22 settembre 2012
di: Luciano Lago
Nonostante il grande consenso ottenuto alle ultime elezioni e la massa di fans di cui dispongono Grillo, Casaleggio, Di Maio e Di Battista, sembra che qualche cosa inizia ad incrinarsi nella base degli elettori del 5 Stelle.
L’ossessiva ricerca di alleati di “Gigino” Di Maio per andare al governo come premier , disposto ad allearsi con tutti, anche se questi sono gli arcinemici di ieri, la sua fissazione a voler ottenere per lui la poltrona di primo ministro ed il suo proclamarsi “fedele a tutti”, alla UE, alla NATO, all’Euro, alla Commissione Europea, al Vaticano, alle Istituzione della Repubblica, alla Resistenza, alla mamma ed alla sua parrocchia, ha fatto insinuare il tarlo del dubbio in molti dei sostenitori del Movimento: sarà questo davvero il “rivoluzionario” che prometteva di aprire come “una scatola di tonno” il Parlamento e le Istituzioni, una volta al governo ?
Luigi Di Maio
Sarà lui il nuovo “Lenin” o si tratta semplicemente di un nuovo democristiano o ancora peggio di un “paraculo”, come dicono a Roma?
Resta il fatto che il “gattopardismo” dimostrato da Gigino, durante queste prime consultazioni per la formazione del nuovo Governo, potrebbe aver lasciato interdetti quanti avevano preso alla lettera le promesse fatte dai 5 Stelle in campagna elettorale
Di Maio e la sua cricca di pentastelalti non devevano forse essere “puri e duri” come avevano promesso?
I fans dei pentastellati non si erano fatti smuovere dall’imbarazzante gestione pentastellata del Comune di Roma, dalle continue giravolte in campagna elettorale (euro si, euro no, missioni militari Nato no, poi si ), non avevano impressionato più di tanto le frequenti epurazioni in stile staliniano (tra cui Pizzarotti a Parma), non veniva neppure criticata la saga dei Casaleggio e la relativa successione monastica – di padre in figlio – nella gestione del Movimento – ma le promesse fatte come il reddito di cittadinanza per tutti e le altre visioni di una società più giusta ed assistenziale per quanti non ce la fanno a tenere il passo, avevano fino ad oggi fatto superare ogni riserva.
D’altra parte, anche se Di Maio e gli altri della compagnia si proclamavano nè di sinistra nè di destra, la sindaca di Roma Raggi aveva rotto gli indugi ed aveva dichiarato quanto si poteva facilmente aspettare, dopo che lei stessa aveva stanziato mille euro per chi ospita in famiglia un immigrato e dopo aver dato le case popolari ai rom.
Risulta che il primo cittadino della Capitale aveva salutato con entusiasmo l’annuncio di Luigi Di Maio relativo ad un accordo post elettorale tra M5s e comunisti, per appoggiare un eventuale governo guidato da Pietro Grasso fondato sulla comune difesa dell’immigrazione clandestina, reato che i grillini hanno contribuito a cancellare. “C’è una recrudescenza del neofascismo che dobbiamo stroncare. Alcuni argini democratici sono caduti e ora tocca a noi ripristinarli, affinché quanto successo a Repubblica non si ripeta più”, ha dichiarato la Raggi. “Basta equivoci.
Noi abbiamo una forte natura antifascista”, ha sottolineato con tono deciso. Le dichiarazione per inciso è avvenuta nel corso di una visita a “Repubblica” il quotidiano del gruppo de Benedetti che costituisce il tempio del “politicamente corretto” e della sinistra progressista e liberal.
La Raggi adesso si sente più sicura dopo che, su suggerimento di Casaleggio, ha fatto approvare una postilla nel contratto dei suoi collaboratori, secondo la quale : “…i candidati al consiglio comunale di Roma per il M5S hanno sottoscritto un contratto” con la Casaleggio & Associati (NdA) “che li obbliga a far approvare in maniera preventiva allo staff della società qualunque atto amministrativo di una certa importanza…” –
La Casaleggio è di fatto il ” Deus ex machina” che controlla tutti i candidati al Comune, al Parlamento ed i collaboratori nello staff dei 5 Stelle. Nessuno può mettere in dubbio i discussi collegamenti che la Casaleggio ha avuto e che tuttora ha con la finanza internazionale, con gruppi di influenza anglosassoni e con organismi sovranazionali, che molti osservatori hanno messo in rilievo. Vedi: M5, al loro convegno l’uomo di George Soros: sono al guinzaglio dell’alta finanza?
E' in questo modo che muoiono le ribellioni
La grande forza dei 5Stelle è stata fino ad ora quella di fare leva sul sogno di un’Italia migliore, più onesta, di rappresentare una nuova generazione di politici aperti alla gente e non “intrallazzatori” come i personaggi della prima e seconda Repubblica. Loro, i pentastellati si presentavano come differenti”.
La Sindaca pentastellata, con la sua sguaiata ed improvvida recita dell’inno ‘Bella ciao’, intonato da Virginia Raggi dai banchi del Campidoglio, potrebbe ora assumere un significato profetico per un prossimo crollo dei consensi e fuga dai 5 Stelle apparsi nella loro realtà di improvvisatori teleguidati da Casaleggio e Poteri Forti Spa.
Forse avviene oggi che i travestimenti da “finti rivoluzionari” antisistema non bastano più.
Fonte articolo
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...certamente Di Maio non possiede l'eccellente levatura mefistofelica di un Andreotti, ma, a ogni modo, la sua conformazione politica e antropologica rimanda ad una evidentissima filiazione post-democristiana...peraltro, non sarebbe nemmeno da escludere completamente una sorta di paternita' gesuitica ai primi motivi avvianti del Movimento...la politica da sempre e' una grave, quanto grottesca, messinscena. Ormai sono decenni che cio' che unicamente conta davvero e' di non alterare il complesso meccanismo di preconfezionamento della realta' tutta, e come si puo' constatare questo procede a ritmo forsennato.
RispondiEliminaUn saluto
La paternità gesuitica è al 100%, http://www.gettyimages.pt/detail/fotografia-de-not%C3%ADcias/the-archbishop-of-milan-dionigi-tettamanzi-and-fotografia-de-not%C3%ADcias/482268061
RispondiEliminaGianroberto Casaleggio nel 2005 indossa un abito dal colletto sacerdotale cattolico, come un gesuita soldato dell'Ordinariato militare.
Di Maio è un cognome ebreo. Ho detto tutto.
RispondiEliminaInoltre: di aspetto è levantino, potrebbe tranquillamente recitare in un film sui Romani in Palestina (come ebreo, of course). E' palesemente omosessuale. Nel volto è uguale a Pinocchio. Vado avanti? Osservandone alcune espressioni ritengo sia una mente controllata,alla Manchurian Candidate. Tirano avanti ancora un po' il carretto, l'importante è che la gente spenda, guardi la tv, legga i giud-rnali, segua lo sport giudeo dove bianchi e negri lottano contro altri bianchi e negri e non sia razzista. Tutto il resto è permesso. Persino ricordare Mussolini. L'importante è: NON ESSERE RAZZISTI. Solo questo temono.
Il cognome Di Maio è tipicamente campani. Spartan, da dove arrivi alle tue conclusioni?
EliminaSpartan...
RispondiEliminaAripijate.
La cosa triste Spartan è che me l'ero immaginato dall'inizio, fregati e divisi, a nord una lega serva, a sud altro squallore, sicuramente finirà che litigano, sicuramente finirà che non realizzeranno nulla nemmeno il reddito di sopravvivenza, fra 5 anni lavoreremo se va bene per i cinesi a 400 euro al mese abbastanza per pagare corrente e riscaldamento si è no due settimane al mese e mangiare al MacDonald un hamburger al giorno. Tempo 15 anni il livello culturale crollerà a livelli inizio 900. Per il crollo del sistema scolastico e l'imbastardimento etnico che produce zombi in grado di parlare un italiota simile a quello schifo incomprensibile che parlano gli zingari. Le razze esistono, fra un po' se ne renderanno conto anche i grillini a loro spese a meno che non cambino pianeta. Non credo che dovremo aspettare che gli italiani ma nemmeno il resto dell'Occidente si svegli sarebbe troppo tardi. La maggioranza del popolo non tirerà mai la testa fuori dal culo, almeno finché non toglieranno la partita di calcio. O mandiamo velocemente in pensione la democrazia o siamo morti. Le pecore ci verranno dietro come fanno sempre per natura quando avremo tolto di mezzo cani e pastore.
RispondiEliminajj
Per togliere di mezzo cani e pastore jj, bisogna che le pecore imparino presto ad...abbaiare, il belare ha fatto il suo tempo. Una condizione ottimale all'uopo, andando avanti così avverrà in un futuro molto prossimo. Già il pane costa in media cinque o sei € al kg, quando la pasta e i pelati costeranno il triplo allora é probabile l'inizio dell'armageddon.
EliminaSi sono fatti buggerare con il reddito di cittadinanza.
Saranno impallinati come quaglie, e vedranno milioni di...stelle, non solo cinque, italioti ignoranti.
Il M5S come sostengo da mesi farà un' alleanza con il pd per governare; l' obiettivo è evidente: spaccare in 2 il belpaese conducendo in porto istanze meridionaliste che nel nord favoriranno solo gli immigrati (come il reddito di cittadinanza che sarebbe meglio definire reddito di residenza). Questo perchè temono le enormi potenzialità degli italiani che potrebbero rovinare i loro piani. Si sono resi conto che non potranno mai far giungere l' italia alla disastrosa situazione etnica francese, tedesca o inglese perchè una certa reazione c'è nell' aria (ultimamente gli sbarchi sono crollati e non solo per le elezioni), dunque mirano a metterci gli uni contro gli altri, come in spagna con l' affaire catalogna. A questo punto si tratta anche di cogliere certe opportunità: la svendita della nostra cittadinanza a cani e porci renderà giuridicamente e socialmente obsoleto il concetto di "italianità" che dovrà essere sostituito con cittadinanze regionali, concesse ovviamente per completa discendenza. Chi è il frutto di strani incroci recenti può sempre popolare le disabitate steppe asiatiche della russia. E' dunque fondamentale, per svariati motivi, evitare di assecondare i vari indipendentismi in questa fase.
RispondiEliminaMandi Mandi
Heil jj, bisogna ammettere che era tutto facilmente comprensivo. L'evoluzione dei 5 stelle, indottrinati e modellati ad hoc per servire il nostro bel sistema 100% giudeo, una Lega addomesticata ormai da anni con l'inserimento di shylock Maroni e con un Salvini che si finge razzista con quella sua faccia bosina da gallo nordico imbolsito e senza storia, un riciclo di nomi e simboli, sempre gli stessi ormai da 20 anni, pd/fi che sono uffici di smistamento del denaro/ clientelismo puro, e con l'aggiunta di cani raglianti vecchi e nuovi tipo la troia infame boldrini (liberi e uguali? ma vaffanculo: juden whore!) o quella puttana diabolica abortista che non voglio nemmeno nominare col suo simbolino patetico "più europa"... ed ecco che il gioco è pronto, si sapeva già che l'ebreo dimaio/nuovo pinocchio dei rothschild mentally controlled avrebbe fatto centro diventando così l'ago della bilancia, fingendo di potersi alleare con le destre terrà in scacco l'intero Parlamento impedendo anche quelle piccole riforme che magari potrebbe provare a proporre la destra. Come ho già detto, si possono anche nominare alcuni eroi del passato o non parlare bene del manchurian pd, ma loro solo una cosa temono: che il popolo insorga e dica: noi vogliamo stare solo tra ITALIANI! O che gli Europei dicano: in Europa possono abitare solo gli Europei. In un video su u tube, Borghezio disse: "l'Europa Bianca e Cristiana risorgerà". Le facce e l'imbarazzo dei conduttori ebrei di fronte a questa frase dicono tutto. No racism! Ciucciati il negro e taci, SCHIAVO.
RispondiEliminaIntendevo: tutto facilmente comprensibile*.
RispondiEliminaMmh troppi troll...bene...cominciamo a fare paura! Insisti Sparta e JJ. Lucio Astarti
RispondiEliminaQuando la sinistra si renderà conto che crediamo veramente a quanto diciamo e di quanto siamo più operativi Delle loro eterne chiacchiere ormai logore, subiranno uno shock. Da come parlano sembra veramente che non credano a quanto sta accadendo, ci prendono sotto gamba e pensano che siamo un fenomeno gestibile con qualche iniziativa vpseudo culturale o giudiziaria. Gli è sfuggito che sta cambiando il vento, che anche dalle loro fila c'è chi ha disertato stanco di chiacchiere e alchimie politiche. Sono tutt'ora convinti di essere i detentori della cultura. Non si rendono conto che non hanno più (ammesso che ...) Nulla di eroico, nulla di valore se non gli stipendi di partito o di sindacato, o le prebende distribuite a chi accetta la sottomissione. Sono lontani i tempi storici n cui la sinistra aveva un senso nella lotta in difesa dei lavoratori ora tutto svenduto. Adesso tocca alla lungimiranza della destra sociale. Tocca a noi.
RispondiEliminajj
Quando parli di destra sociale a chi ti riferisci di preciso?
RispondiEliminaSaluti
Corvo Busunda