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lunedì 1 dicembre 2014

Finche i popoli non si organizzeranno,le elite non temeranno nessuna azione







Nota personale:

Finché i popoli non si organizzerano in una struttura coordinata e disciplinata,con scopi precisi e obbiettivi primari irremovibili,blandendo il principio di non resa e di distruzione del sistema come lo conosciamo,per sostituirlo con un sistema alternativo e incentrato sull'amore al posto dell'avidita dei pochi,le elite non temeranno nessuna di queste reazioni sporadiche,anzi il caos programmato o casuale,favorisce ancora di più la presa del potere,avendo cosi la scusa di poter esasperare il controllo e agevolare i loro piani di dominio.

I leader capaci e spirituali devono cominciare a mettersi alla testa delle masse,essi devono cominciare a organizzare la resistenza contro il nemico di tutto il genere umano,l'elite usurai mondialista e i loro servi,bisogna cominciare a concepire la questione per quello che è,una guerra totale che mira alla distruzione di tutto il nostro pianeta e di noi stessi,e che per i sopravissuti di tali eventi,forse sarà preferibile la morte stessa.

Si devono creare strutture e organizzazioni capillari in tutti i territori,organizzate e gestite sia in modo autonomo a livello locale,ma che siano pronti a compattarsi in un unico corpo,per gli obbiettivi principali e primari,la questione deve essere strutturata a livello militare,organizzativo,logistico,psicologico e di difesa.


E' ora di cominciare a concepire altri sistemi che si contrappongono agli attuali disumani e schiavisti,dare le alternative è di vitale importanza per spostare il pendolo sul lato opposto,in modo che essi rimangano isolati con la loro falsa ideologia che mira alla schiavitù totale dell'uomo.E quindi di conseguenza questo sistema attuale venga azzerato resettato,e da cui si possa ripartire con opposti sistemi e condizioni.
La battaglia sarà lunga e terribile,ma noi vinceremo,e si ricordino i signori del denaro e i loro luridi leccaculo,che non avremo nessuna pietà,la loro stirpe verra cancellata dalla faccia della terra per sempre,noi veniamo per distruggere non per trattare.

white wolf








Ferguson come l’Eternit, come Stefano Cucchi e le elezioni in Emilia Romagna. Non è una forzatura. Sono molti i fili che legano quattro episodi lontani tra loro geograficamente, socialmente, per poteri statuali interessati. Il primo, il più evidente, è la logica sostanziale della giustizia, che riguarda i primi tre. Non è una novità che gli industriali vengano assolti per i reati commessi all’interno della propria “attività imprenditoriale”, così come non lo è la salvezza garantita ai poliziotti che ammazzano senza alcun motivo. La novità sta nella dimensione della strage. La sentenza Eternit arriva a cancellare responsabilità per oltre 2.000 morti accertati finora e per le migliaia che si verificheranno nei prossimi anni. 



E non dovrebbe esistere differenza, in sede giudiziaria, tra un omicidio commesso con un’arma da fuoco o da taglio e uno (un numero indefinibile, in questo caso) realizzato esponendo consapevolmente un’intera popolazione all’azione cancerogena dell’amianto. Un veleno è un veleno; non c’è differenza tra il metterlo nella minestra o sulla catena di montaggio. Cambia solo la dimensione.


Ferguson e Cucchi sono molto più simili. Non c’è differenza tra un bianco e un nero, tra Italia e Usa. Lì come qui, i poliziotti che uccidono ritengono di “aver semplimente fatto il nostro lavoro”, o perlomeno si giustificano con questa frasetta usata da tutti i nazisti di seconda schiera (e che non venne accolta nel processo di Norimberga, giustamente). E pretendono l’impunità, minacciando. La novità sta nel ritorno prepotente al passato remoto, all’impunità dichiarata per il potere economico e i suoi guardiani armati. La novità sta dunque nella cancellazione totale delle culture sorte dalla grande sommossa globale degli anni ‘60 e ‘70, che avevano – tra l’altro – spinto decisamente per inverare il principio giuridico astratto “la legge è uguale per tutti”. Processando i criminali economici e militari nelle piazze e spesso anche nei tribunali, portando il barlume della coscienza critica anche tra alcuni magistrati, e persino tra alcuni poliziotti.



 scontri con la polizia nella cittadina di Ferguson, in Missouri USA












Se l'incidente dove è rimasto ucciso un ragazzo,per mano di un agente di polizia,sia stato un fatto causale,siamo sicuri che la decisione del giudice che ha giudicato l'agente di polizia coinvolto, totalmente non responsabile dell'accaduto,sia stato un atto premeditato per spingere alla ribellione le masse, e cosi poter testare la repressione delle forze dell'ordine,sulle masse per gli eventi futuri,che cominceranno  ad essere sempre più autoritari e violenti.Noi crediamo che questa vicenda sia stata voluta e sostenuta per creare un banco di prova per altri eventi,come ad esempio il crack mondiale dell'economia,dove la repressione e lo stao di polizia saranno garantiti dalla legge marziale,questi sono possibili scenari a cui si dovra sicuramente fare fronte in futuro.



Sarebbe facile concluderne che si tratta solo della solita “giustizia di classe”, quindi di una riscoperta dell’acqua calda. La definizione è giusta, naturalmente, ma se ripetuta in modo atemporale, per eventi distanti migliaia di chilomentri o alcune decine di anni, diventa uno slogan già sentito, che spiega poco. Che disarma, invece di mobilitare. Intanto: di quale classe? E con quali metodi? Parlare di “borghesia” quando si analizzano le imprese multinazionali o i consigli di amministrazione delle banche d’affari globali restringe la possibilità di capire. Stiamo parlando di un’evoluzione della specie che fa apparire i “padroni” del Novecento come una scimmia a confronto con l’uomo. 

Non a caso i nostrani “padroncini” italiani si comportano esattamente come residui di un modo di “fare impresa” che era arretrato anche cinquant’anni fa: evasione fiscale, bilanci truccati, appalti pubblici, mazzette, bassi salari e zero diritti, dipendenza dal sistema bancario, familismo amorale.

Idem per i metodi, per le “regole di ingaggio” con cui le forze di polizia affrontano qualsiasi situazione da “normalizzare”. Sopravvivono ancora i manganellamenti di massa, l’uso di gas lacrimogeni; anzi, vengono estesi anche a soggetti per 40 anni riconosciuti tra gli interlocutori legittimi (la Fiom e non solo). Ma è impossibile non vedere la militarizzazione delle forze repressive, ovvero il trasferimento dagli eserciti alle polizie di strumenti, armamenti, “regole di ingaggio” proprie delle zone di guerra. Ed altri armamenti, ipertecnologici, sono allo studio da anni, specifici per le “proteste di massa”. 

 
corteo organizzato dai sindacati della fiom



 
Roma,corteo per il diritto alla casa


Stiamo diventando tutti palestinesi agli occhi di polizie “israelianizzate”. È un modello di governance del capitalismo occidentale che assume rapidamente le caratteristiche del “modello Gaza”.
Va bene, direte voi, ma che c’entrano le elezioni emiliane? Un potere così fatto, quello multinazional-finanziario, non ha più bisogno di una relazione costante e biunivoca con la popolazione. Non si può permettere di mantenere in vita “corpi intermedi” che trasformano interessi sociali diversi in proposte legislative, meccanismi di welfare, istituzioni e servizi “costosi” (dalla sanità all’istruzione). Non ha bisogno neppure, dunque, di una legittimazione elettorale vera. Basta una maggioranza qualsiasi, senza alcun riferimento agli aventi diritto. L’astensione è voluta, ricercata, incentivata, spiegata in cento modi. “Lo Stato non è vostro”, ci gridano da palazzo Chigi e dalla Casa Bianca. E i tribunali trasformano questa realtà in sentenze.

L’astensione e la rabbia, l’ostilità e i saccheggi, l’estraneità e gli incendi sono messi nel conto. Il giudice che in soli 25 giorni ha deciso che il poliziotto Darren Wilson non andava neppure processato per l’omicidio di Michael Brown, sapeva benissimo che avrebbe scatenato qualcosa del genere. E ha deciso che bisognava far vedere chi comanda, senza mediazioni. Tanto – è la considerazione politico-militare sottostante la decisione – “più di questo non potrete fare”. Che la rabbia esploda pure, dunque. Senza un progetto e una visione, senza organizzazione generale, non potrà danneggiare il potere. Al massimo qualche auto della polizia e qualche negozio. Siamo noi a dover capire che “la rabbia” è sacrosanta, ma è solo una “materia prima”. È come la benzina: se fa marciare una macchina ha una potenza trasformativa, se prende fuoco e basta consuma se stessa e poco altro.


FONTE

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3 commenti:

  1. Come diceva Osho questa sarà forse l'ultima generazione a cui sarà concesso ribellarsi , ora che gli spazi di democrazia si stanno restringendo semprè piu , aumenterà lo stato di polizia , questi sono solo i prodromi , visibili già da alcuni segnali , qualcosa di veramente oscuro ci aspetta , e purtroppo per i nati in questo periodo le cose saranno difficili , dopo le ultime spinte di emancipazione dei diritti , di anti- Vietnam , Woodstock e il 68 , c'è stata una progressiva involuzione le cui tappe sono state l'enorme sperimento dell' uomo delle televisioni Berlusconi succcedaneo dell' attore Reagan , il papa new age mondialista Woytila con la benedizione padre gesuita Theilard de Chardin , , l'abolizione del procedimento congressuale nella vita dei partitti di massa che comunque avevano la pretesa anche se solo teorica di rappresentare vasti spettri della popolazione : la Dc con i lavoratori autonomi , la borghesia , gli agricoltori , il PCI con il pubblico impiego , la classe operaia industriale , il ceto basso , alla virtualizzazione della politica cioè l'unico strumento di mediazione tra il popolo e il potere . Passando per la tv , vero flagello psicologico , la professionalizzazione dell' esercito, cioè la mercenarizzione dell'esercito cioè su quanto rimaneva di principio di difesa della patria dalle minaccie esterne , siccome contano solo i soldi , la finanza , il popolo puo anche morire in massa , perchè non conta piu neanche nella finzione del voto , e per questo che il voto oltre che finto è diventato inutile , che il popolo cerca altre forme di espressione e pressing sul potere , incontrando la forza bruta del potere , cioè la vera identità del potere una volta superati i vari veli sempre piu inconsistenti e di cartavelina perchè ormai cedono la staffetta ai computer e alla tecnologia : i sindacati , i partiti , i giornali , i trbunali ecc..... , al controllo sociale sicuro E affidabile dell'occhiuta viglianza del Grande fratello . Il popolo è tenuto impeganto nel frattempo dal pressing delle masse di profughi che spingono alle porte , e come i casi recentemente verificatesi ti fregano anche la casa occupandola , questi poi per non rappresentare una minaccia per i palazzi del potere vengono assistiti con le sovvenzioni sociali , benefit, sgravi , agevolazioni , i residui diritti legati alla cittadinanza , all'osservanza delle leggi dello stato , al pagamento dei tributi vanno a farsi friggere in nome dell'antirazzismo , delle prerogative di assistenza umanitaria . E poi ai profughi si accompagna la presenza impalpabile e asimettrica della minaccia terrorista tribale , minaccia fantasma nel periodo del presidente fantasma Obama Hussein che non si sa dove sia nato , se con Bush si preferiva l’iran e Bin laden ora le rivoluzione colorate e un accapigliamento energetico con la russia , con l’estensione della nato che ha accorpato tutti i residui militari europei fino alle porte di mosca . Alle persone non restono che due strade o annichilirsi e chiudersi nel proprio dolore per non perdersi nello smarrimento in un mondo che ha perso ogni coordinata per sperare di orientarsi o prendere coscienza processo doloroso e cruento ma necessario per capire l’amara realtà . Chi sperava nell’appiglio della religione si trova spaesato anche li , con un papa che abdica rinunciando ad ogni velleità di rappresentare una mediazione con il principio di ordine divino in terra .Gli organismi sovranazionali vogliono uniformare , regredire e mischiare in un melting pot indistinto i popoli , accentuando le ostilità tra gruppi etnici , e facendo si che gli individui perdino con il proprio attaccamento alla terra natale , ogni scudo e lineamento che compone lo scudo difensivo dell’identità .

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  2. alla terra natale , ogni scudo e lineamento che pone lo scudo difensivo dell’identità . Ormai i paradigmi esono saltatii e non è piu permesso ragionare in termini di ideologie novecentesche nate come prima reazione all’ alienazione della macchina – Junger , Chaplin ‘’tempi moderni ‘’- l’era vrtuale , l’inganno della Matrix che si trasforma e riveste , che muore e rinasce , come Il Serpente come la Fenice ,in continuo solve et coagula , ordo ab chaos componi e ricomponi , proprio quando sembrava di aver datto la mazzata finale al Mostro , ecco che la Bestia si era solo andata a curare le ferite per riacquistare le forze e rinascere piu forte di prima , magari perché non si avevano indivuato le uova del Drago , le piaghe dell’apocalisse sono stati scatenati e i cavali si dirigono verso il Cyber – Controllo , la luce di Orione brilla forte in cielo .
    Ormai i paradigmi esono saltati e non è piu permesso ragionare in termini di ideologie novecentesche nate come prima reazione all’ alienazione della macchina – Junger , Chaplin ‘’tempi moderni ‘’- l’era vrtuale ,senza che si è avuto il tempo si elaborare capacità di sintesi dati dai molteplici input , che il sistema robotico invia per paralizzare la mente in un sonno ipnotico , rendendoa capace di reagire , terrorizzata dai continui shock emotivi recevuti . IL sovraccarico di informazioni , il cosiddetto processo di over- loard , lo strumento dei telegiornali veri boillettii di guerra giornalieri ,volti a sostituire la carta stampata relegata sia per i costi a strumento privilegiato e di elitè . che ti permetteva di riflettere e assimilare l’informazione per creare un proprio pensiero di riosposta , la meccanicizzazione delle scuole , il desiderio di plasmare la mente dei bambini dalle elementari , occorre pertanto giocare le proprioe carte e formulare le proprie risposte di srategia e difesa , se il potere c’ha le sue , il popolo ha le proprie , come hanno dimostrato i Vietkong e i MUjhaeddin , non era forse uno scontro con Davide contro Golia ? Occorre fare come l’acqua scorrere sottoterra per poi colpire a cascata come un fiume in piena . L’inganno della Matrix che si trasforma e riveste , che muore e rinasce , come Il Serpente come la Fenice ,in continuo solve et coagula , ordo ab chaos componi e ricomponi , proprio quando sembrava di aver datto la mazzata finale al Mostro , ecco che la Bestia si era solo andata a curare le ferite per riacquistare le forze e rinascere piu forte di prima , magari perché non si avevano individuato le uova del Drago , le piaghe dell’apocalisse sono stati scatenati e i cavali si dirigono verso il Cyber – Controllo , la luce di Orione brilla forte in cielo .

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  3. Scusate per il pensiero un po arzigogolato e per gli errori di battitura , ho scritto di getto . Tornano alla mente le parole del Cristo , uomo e maestro ideale al quale mi rifaccio pur nella mia miseria , '' Non passera questa generazione ; Chi vorra guadagnare perderò tutto '' . Verissimo il finale l'astensione è voluta , ma i simulacri del potere , le guardie corazzate restano ancora lì , pur avendo perso l'investitura del popolo nel '' rito del voto'' e nei vari processi di mediazione , concertazione . contrattazione anche se simbolici , il potere vuole demolire ogni relitto formale del vecchio ordine rimasto in piedi , non riconosce alcuna categoria sociale , anche se suoi stessi corpi ultimo baluardo di difesa dello stesso : pubblico impiego , inclusa la polizia , e poi gli operai , per questo va allo scontro con i sindacati , e si permette di ferire anche il capo della Fiom .che dice : ''Renzi abbassa i manganelli '' . ma il premier alza lo scontro dicendo '' Gli altri hanno i diritti ? No fate lo steso anche voi ''. Sindacato che attenzione , come dice Abraham Scaruffi , non è estraneo allo stato , ma parte integrante di essso , on quanto garante della '' pax sociale '' , '' Da un lato si denuncia la ''chiusura'' sindacale a difesa dell'''acquisto'', e dall' altro non lo si vuole a nessun livello efficace interlocutore sui grandi temi delle riforme Storicamente non c'è lotta alla crescita delle diseguaglianze senza azione sindacale . E' a questo fine che muove Renzi nelle sue anche sacrosante critiche a conservatorismi e corporativismi ? Oppure aspira a un sindacato cinghia di trasmissione del governo , e dunque , alla fine , ancora più impotente dell' attuale ? A lui l' ardua sentenza '' Cacciari docet . La rabbia ,l'indignazione , l'esasperazione , sono gli istinti primari e basilari che emergono subito ma poi condotti , come l'auriga , affinchè non si perda il controllo .

    Mark

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