La biografia di quello che fu definito ‘il mago di Hitler’, Jan Hanussen,
è significativamente ancora oggi avvolta nel mistero. Esistono pochi studi
storici che lo riguardano, tra essi la biografia dello studioso Mel Gordon,
professore di teatro all’Università della
California di Berkeley, pubblicata nel 2001 dal
titolo: Il
chiaroveggente (o lo stregone) ebreo di Hitler. Per iniziare, il vero nome di Hanussen era Herschmann-Chaim
Steinschneider. Era nato il 2 giugno 1889, meno di due mesi dopo la nascita
dello stesso Hitler (20 aprile 1889).
Hanussen come illusionista fu secondo per
importanza e celebrità solo a Harry Houdini. Figlio di comparse teatrali,
lascia la famiglia d’origine per cercare la fortuna andando a lavorare in
piccoli teatri e organizzazioni circensi. Lavora anche a Vienna come cantautore
e giornalista scandalistico.
E proprio per quest’ultima attività sarà sospettato
di estorsioni e ricatti nei confronti di personaggi importanti del mondo
viennese, la cui vita privata è presa di mira dal giornalismo del geniale mago,
che sarà il veggente-indovino del futuro cancelliere del III° Reich. Lo scoppio
della prima guerra mondiale lo trova attore di cabaret. È in questo periodo che decide di modificare
di volta in volta il suo nome, definendosi un aristocratico danese, anche se
non parla il danese. Racconta di essere un orfano danese adottato da ebrei
boemi .
Jan Hanussen
Già prima del 1914 si era specializzato nelle tecniche di lettura del
pensiero e di predizione del futuro, attraverso la telepatia e l’osservazione
del soggetto. La sua carriera non si limitò alla scena, egli diventò un vero e
proprio detective psichico e fu spesso chiamato in aiuto dalla polizia. In un’occasione
Hanussen riuscì a fare arrestare un falsario che aveva stampato banconote
contraffatte della Banca Centrale
Austriaca, e ciò gli procurò l’apprezzamento di molti influenti
personaggi della business community, della politica e dell’establishment della
psicologia ufficiale.
Questi ultimi, gli psicologi accreditati, studiarono e
testarono le sue abilità psichiche giungendo alla conclusione che era un
imbroglione, ma non tutte le volte! Hanussen dovette affrontare anche un
processo per frode nella città cecoslovacca di Leitmeritz, a causa della sua
attività pubblica di illusionista psichico, e definì il processo come l’ultimo
processo di stregoneria in Europa.
Fu assolto. Hanussen fu
anche produttore di film e impresario teatrale. Operò a Berlino nei primi anni
venti, ma è solo nell’ultimo periodo della Repubblica di Weimar che concentra
sulla capitale tedesca la sua attività, diventando anche un famoso editore di
pubblicazioni specializzate in giornali e magazines che si occupavano di scandali
e astrologia. Stando a quanto riferisce John Toland nella sua biografia
intitolata Adolf Hitler, Hitler ed Hanussen si incontrano la prima volta nel 1926 nell’abitazione
di una facoltosa personalità mondana. In questo primo incontro, Hanussen si sarebbe rivolto così a Hitler: ‘If you are serious about entering politcs, Herr
Hitler, why don’t you learn how to speak?’ . Il mago si offrì a Hitler per insegnarli la comunicazione politica,
insomma, come maestro del linguaggio del corpo.
Negli anni seguenti, Hitler e
Hanussen ebbero brevi incontri, nei quali il mago rivelò a Hitler non solo i
trucchi dell’eloquenza, ma lo consigliò anche nella selezione dei suoi accoliti.
Stando a quanto riferito da John Toland, Hanussen presenta a Hitler dei versi
di predizione all’inizio del 1933:
‘La strada per l’obiettivo finale è ancora bloccata,
I giusti aiutanti non si sono ancora riuniti,
Ma in tre giorni – da tre Paesi,
Attraverso la banca ogni cosa cambierà!
E poi un giorno prima della fine del mese,
Voi raggiungete il vostro obiettivo e la svolta decisiva!
Nessun aquila potrebbe portarvi sulla vostra strada,
Le termiti devono rosicchiare la vostra via!
Cade a terra ciò che è marcio ed appassito.
Già c’è il cigolio delle travi!’.
I giusti aiutanti non si sono ancora riuniti,
Ma in tre giorni – da tre Paesi,
Attraverso la banca ogni cosa cambierà!
E poi un giorno prima della fine del mese,
Voi raggiungete il vostro obiettivo e la svolta decisiva!
Nessun aquila potrebbe portarvi sulla vostra strada,
Le termiti devono rosicchiare la vostra via!
Cade a terra ciò che è marcio ed appassito.
Già c’è il cigolio delle travi!’.
Questi versi di Hanussen sono sempre stati letti come una prefigurazione
della nomina a Cancelliere di Hitler stesso il 30 gennaio 1933. Ma la frase più
interessante dell’intera predizione è sicuramente: ‘Attraverso la banca ogni cosa cambierà’, traduzione letterale della
frase tedesca ‘Durch die Bank’. A significare che, tramite un consesso bancario
ristretto (che Ribbentrop e Goering poi, in effetti, procureranno al loro
leader), le difficoltà economiche in cui sembra stia per naufragare il
N.S.D.A.P. d’improvviso si risolveranno per la provvidenziale iniezione monetaria
dei banchieri. Più che una predizione questa di Hanussen sembra un confortante
messaggio politico. Hitler e Hanussen si incontrano una dozzina di volte tra il
1932 ed il 1933. Malgrado prima del 30 gennaio ’33 non vi fosse apparentemente nulla
di certo nell’ascesa di Hitler al potere. I risultati delle elezioni
parlamentari del novembre 1932 erano stati deludenti per il Partito Nazional Socialista
dei Lavoratori Tedeschi, e le sue casse finanziarie si erano prosciugate. In
questo periodo Hitler arriva addirittura a minacciare il suicidio, e i suoi
seguaci del N.S.D.A.P. iniziano a chiedersi se egli abbia realmente le qualità
di Führer.
Nel 1931 poi era accaduta una strana vicenda, di cui ancora oggi si sa
pochissimo. Una vicenda che segna la vita del futuro dittatore: la morte
dell’amata Geli Raubal: la donna più amata da Hitler, l’unica che avrebbe
voluto sposare. L’unica per la quale pensò di abbandonare la sua carriera
politica, e provvidenzialmente morta. Angelika Raubal detta Geli era in realtà la
nipote di Adolf Hitler, figlia della sorellastra. Nel 1927, dopo il diploma, Hitler
l’aveva condotta con sé al congresso del Partito Nazista a Norimberga e poi anche
a Berlino, Amburgo e Weimar.
A sinistra nella foto Angelika Raubal
Durante questi viaggi, la giovane Raubal era
accompagnata anche dalla madre e da Rudolf Hess che era il loro autista. Geli aveva
deciso di studiare medicina presso l'università Ludwig Maximilian di Monaco di
Baviera e prese una camera in una pensione situata a non molta distanza dalla
residenza dello zio Adolf Hitler. Nel tempo libero la giovane si recava
all'Opera con lo zio o viaggiava con lui. Ad un certo punto Geli abbandona la
facoltà di medicina. Nel 1927 Rudolf Hess comunica a Hitler che Emil Maurice
(cofondatore delle SS nonché autista di Hitler) gli ha confessato di volersi
sposare con Angelika; ma la ragazza è ancora minorenne, e la cosa è fuori
questione. Hitler minaccia di rispedirla a Vienna, e nel gennaio 1928 licenzia
Maurice. Nell'ottobre 1929, Hitler si trasferisce con la nipote in un
appartamento presso Prinzregentenplatz 16. In questo periodo Geli si mette in
testa di diventare cantante lirica, e lo zio finanzia i suoi studi. Il 14
settembre 1930, Adolf Hitler è eletto al Reichstag.
Gregor Strasser, rivale
politico interno al partito, lo diffama accusandolo di avere un rapporto
incestuoso con Geli. Il 18 settembre
1931 Geli si suicidò nell'appartamento di Prinzregentenplatz, ufficialmente
sparandosi con la pistola di Adolf Hitler, una Walther calibro 6,35 mm.
L'ipotesi di suicidio non fu però pienamente accertata, sebbene non ci fossero
prove concrete per affermare il contrario. La stanza in cui fu ritrovata Geli,
ad esempio, era chiusa dall'interno. Già all'epoca dei fatti alcuni quotidiani
riportarono una versione diversa dell'accaduto. Più esplicito di tutti fu il Münchener Post, che il 20 settembre
1931, in un articolo riportava che il 18 settembre 1931 Hitler sparò alla
propria amata nipote, Geli Raubal, 24 anni. L'omicidio, secondo il giornale, era
stato archiviato come suicidio dal Ministro della Giustizia bavarese, un
alleato politico. Pare che il pomeriggio del 18 settembre ci fosse stato un
duro litigio tra zio e nipote.
Gregor Strasser
Alla polizia Hitler spiegherà che la nipote
desiderava continuare a fare la cantante, e tuttavia si sentiva molto sotto
pressione. Il fatto poi che alla ragazza fosse stato concesso un funerale
cattolico nonostante il suicidio, fu per molti una prova del fatto che in
realtà la giovane era stata uccisa. Quando, a Norimberga, gli giunse la notizia
del suicidio della nipote, sembra che Hitler avesse meditato di togliersi la
vita (fatto non nuovo, documentato anche in occasione del fallimento del Putsch
del 1923). Durante il processo di Norimberga, Hermann Göring riferì che la
morte della nipote segnò profondamente Hitler, lasciandogli ferite tali da
mutare per sempre il suo modo di relazionarsi con gli altri. Hitler conservò la
stanza di Geli intatta, impedendo a chiunque di entrarvi. Fece realizzare un
busto di Geli da Ferdinand Liebermann, e conservò un ritratto della nipote
nella propria camera da letto, sia presso il Berghof che presso la Cancelleria
di Berlino. Leggenda vuole infine che Hitler abbia usato la stessa pistola
della nipote per uccidersi. Che sia stato davvero Hitler a uccidere la nipote,
o che sia stato qualcun altro, o che la ragazza si sia effettivamente
suicidata, certo sparì una persona che poteva creare grossi problemi alla
carriera politica di Hitler. Certo sparì una persona possibile fonte di ricatti
e problemi.
Un anno dopo la morte di Geli, Hitler e il suo partito perdono le elezioni
e le casse sono vuote. Di nuovo pare che Hitler pensi al suicidio. Ma è a
questo punto che Hitler, fervente appassionato del mondo dell’occulto, convoca al
quartier generale nazista dell’Hotel Kaiserhof di Berlino, per una seduta privata, il
più rinomato chiaroveggente che sembra esserci sulla faccia della terra: Hanussen.
All’epoca il mago ha 43 anni ed è noto in Europa Centrale per la sua conoscenza
e padronanza dei fenomeni psichici, per la stesura degli oroscopi, e per la
capacità di sbalordire con i suoi atti di ipnosi e lettura del pensiero.
Hitler, era diventato un suo seguace già nel 1932 quando il giornale di
Hanussen, il settimanale psichico Berliner
Wochenschau, aveva pubblicato la previsione-profezia che affermava che
entro un anno Hitler sarebbe stato nominato Cancelliere tedesco. Quando
Hanussen arriva al Kaiserhof in quel giorno (non precisato) del gennaio 1933, il leader nazista è sconsolato
e pieno di dubbi sul suo avvenire. Decide di tenere segreto l’incontro con
Hanussen, preoccupato di un possibile esito negativo. Hanussen fa sedere Hitler
su una sedia al centro della stanza, analizza le sue mani, studia la
conformazione della sua testa e sprofonda in uno stato di trance mistico. Le
parole che gli escono dalla bocca riempiono Hitler di euforia: ‘Io vedo la
vittoria per Voi. Ciò non può essere fermato’ . Il 30 gennaio del 1933 Hitler arriva alla cancelleria tedesca.
L’incendio del palazzo del Reichstag, il 27 febbraio 1933, di cui furono incolpati i comunisti tedeschi, porta al consolidamento del cancellierato nazista e alla sospensione di tutte le libertà civili. La sera del 26 febbraio 1933, il giorno prima del rogo del parlamento tedesco, Hanussen tiene una seduta spiritica al suo Palazzo dell’Occulto, un tempio pagano marmoreo rivestito d’oro, fulcro delle arti nere, decorato con segni astrologici e statue religiose. In questo edificio, la sera del 26 febbraio 1933, alla presenza di ufficiali nazisti e vips dell’epoca, nella camera degli specchi, il chiaroveggente interroga pubblicamente una medium chiamata Maria. Hanussen chiede alla donna cosa vede. Maria chiude gli occhi e dice di vedere del rosso. Il maestro vuole sapere di più dalla medium e le chiede se il rosso potrebbe rappresentare delle fiamme (!). Maria cerca di mettere a fuoco le immagini e risponde che sì, le sagome rosse potrebbero essere delle fiamme, e specifica: fiamme da un grande edificio. Hanussen interpreta la visione della ragazza: ‘Ci sono fiamme. Io vedo una grande struttura che sta per essere distrutta dal fuoco’ . Il giorno dopo, in effetti, il Reichstag prenderà fuoco, e la natura dolosa dell’incendio rappresenta ancora oggi uno dei maggiori enigmi della storia del XX° secolo. Certo è che Hanussen aveva ‘avvertito’.
L’incendio del palazzo del Reichstag, il 27 febbraio 1933, di cui furono incolpati i comunisti tedeschi, porta al consolidamento del cancellierato nazista e alla sospensione di tutte le libertà civili. La sera del 26 febbraio 1933, il giorno prima del rogo del parlamento tedesco, Hanussen tiene una seduta spiritica al suo Palazzo dell’Occulto, un tempio pagano marmoreo rivestito d’oro, fulcro delle arti nere, decorato con segni astrologici e statue religiose. In questo edificio, la sera del 26 febbraio 1933, alla presenza di ufficiali nazisti e vips dell’epoca, nella camera degli specchi, il chiaroveggente interroga pubblicamente una medium chiamata Maria. Hanussen chiede alla donna cosa vede. Maria chiude gli occhi e dice di vedere del rosso. Il maestro vuole sapere di più dalla medium e le chiede se il rosso potrebbe rappresentare delle fiamme (!). Maria cerca di mettere a fuoco le immagini e risponde che sì, le sagome rosse potrebbero essere delle fiamme, e specifica: fiamme da un grande edificio. Hanussen interpreta la visione della ragazza: ‘Ci sono fiamme. Io vedo una grande struttura che sta per essere distrutta dal fuoco’ . Il giorno dopo, in effetti, il Reichstag prenderà fuoco, e la natura dolosa dell’incendio rappresenta ancora oggi uno dei maggiori enigmi della storia del XX° secolo. Certo è che Hanussen aveva ‘avvertito’.
Il comunista olandese Marinus van der Lubbe fu ufficialmente indicato come
l’artefice del rogo del Reichstag. Hanussen era in contatto con qualcuno
infiltrato nelle fila naziste o era connesso in qualche modo coll’incendio? La
storia ufficiale che attribuisce ai nazisti l’attentato, divulgata dal Partito
Comunista tedesco all’indomani del 27 aprile e accettata con parecchie riserve
dopo il 1945, è oggi messa in dubbio alla luce dell’oscuro ruolo avuto da
Hanussen, e dei suoi legami coi nazisti, coi comunisti e con Van der Lubbe in
particolare. Lo studioso Mel Gordon avanza l’ipotesi che Hanussen abbia
esercitato una sorte di suggestione ipnotica sul comunista olandese Van der
Lubbe spingendolo a compiere il gesto incendiario, o abbia addirittura
appiccato egli stesso l’incendio e abbia voluto in qualche modo addossarsi la
colpa dell’accaduto.
Incendio del Reichstag, 27 febbraio 1933
Van der Lubbe, ufficialmente il colpevole, emerge dai
resoconti processuali come una personalità problematica e disturbata. Hanussen aveva
stretti legami col partito nazista, specialmente dopo la sua predizione
dell’ascesa al potere di Hitler nel gennaio 1933. Aveva prestato centinaia di
migliaia di marchi ad alti esponenti delle gerarchie nazionalsocialiste, come
Hermann Goering, e tratteneva ricevute scritte dei suoi crediti verso i
dirigenti nazisti. Il fatto che Goering sia stato in contatto con Hanussen può
anche far acquisire una luce più chiara all’affermazione fatta da Goering
stesso a Norimberga sull’estraneità e il non coinvolgimento del partito nazista
nell’incendio del parlamento germanico. Circostanza, quella dell’estraneità
nazista nell’attentato del 27 febbraio 1933, confermata anche dal capo della GE.STA.PO. Heinrich Müller, dopo la seconda guerra mondiale. Quest’ultimo,
ufficialmente scomparso nel maggio 1945 e dato per morto dagli anglo-americani,
avrebbe lavorato nell’intelligence statunitense fino agli anni ’50. Hanussen assiste
e aiuta il Conte Wolf Heinrich von Helldorf, il sadico e depravato comandante
delle S.A. (SturmAbteilungen) berlinesi, che saranno eliminate da Hitler e dalle S.S. il 30 giugno 1934
colla Notte dei lunghi coltelli. È possibile che Hanussen possa aver avuto informazioni interne
sull’attentato al Reichstag o che sia stato perfino più direttamente coinvolto
nella vicenda. Alcuni studiosi formulano l’ipotesi di un mind control con una suggestione
post-ipnoyica di Hanussen su van der Lubbe, con o senza
il sostegno di cospiratori nazisti. Ma proprio dopo l’incendio del parlamento
tedesco, cambia qualcosa e la stella di Hanussen si offusca.
La sera del 24 marzo 1933, una squadra di S.A. irrompe nel suo appartamento
e requisisce tutta la documentazione relativa ai crediti da lui vantati su
importanti esponenti del N.S.D.A.P. Hanussen viene portato via e interrogato per
numerose ore e poi rilasciato. Tornato a casa, preso dal panico, telefona ad
amici e familiari informandoli del fatto. Viene nuovamente arrestato la mattina
successiva, 25 marzo 1933 e sparisce. Il suo corpo sarà trovato due settimane
dopo in un sobborgo alla periferia di Berlino, percosso, ferito a morte da
un’arma da fuoco e parzialmente mangiato dai vermi. Le opere di Hanussen
vengono subito date alle fiamme, compresi i giornali astrologici. L’anno
successivo il governo proibisce le attività di predizioni. Probabilmente non
perché i nazisti non prendano sul serio queste cose, ma, al contrario, proprio perché
le prendono molto sul serio! L’oroscopo stilato da Hanussen per Hitler apparso
sulle pubblicazioni dello stesso chiaroveggente viene proibito.
Oltre al problema dei debiti degli esponenti delle S.A. verso Hanussen, si
avanza l’ipotesi che Goebbels e Goering potessero temere la presa psicologica
esercitata da Hanussen su Hitler. Altro ipotizzabile movente della morte di
Hanussen, anche se è solo una congettura, può essere rappresentato dal fatto
che quest’ultimo potrebbe aver compiuto riprese filmate degli incontri
omosessuali di alcuni membri delle S.A., tra cui il loro leader Ernst Röhm, poi
eliminato dalle S.S. hitleriane il 30 giugno 1934.
Ernst Röhm
Certo, per capire la figura di Hanussen è importante considerare l’ambiente
esoterico tedesco e austriaco ,
dei primi anni trenta del Novecento. Oltre ad Hanussen vi fu un personaggio di
particolare importanza nel contesto che trattiamo: si tratta dell’ermetista
ceco-tedesco Franz Bardon.
Nato il primo dicembre 1909 a Katherein, in Moravia settentrionale, presso
Opava (in tedesco Troppau) nella provincia di Severomoravsky, ancora giovanissimo,
alla fine degli anni ’20 si trasferisce in Germania per lavoro dove, come
Hanussen, si esibisce in teatri e cabaret con spettacoli di ipnomagnetismo e
prestidigitazione. Bardon, dopo un periodo trascorso in un campo di
concentramento nazionalsocialista nella seconda metà degli anni ’30, si
stabilisce nei primi anni ’40 a Monaco di Baviera, dove si dedica a studi di
medicina. Tornato nel suo paese natale nel 1945, l’occultista oltre ad
approfondire i suoi studi in campo medico, si concentra sull’insegnamento del
pensiero magico-ermetico, pubblicando una trilogia di opere sull’argomento. Muore
il 10 luglio 1958 a Brno.
Egli raccontò di essersi scontrato negli anni ’30 con
potenti organizzazioni magico-occulte, dalle tendenze sataniche e a caratterizzazione
massonica. La principale di queste organizzazioni sarebbe stata il F.O.G.C. (Ordine Massonico della Centuria D’oro) .
Fondata, probabilmente, a Monaco di Baviera nel 1840 da alcune importanti
personalità dell’industria e della politica, il F.O.G.C. si sarebbe estinto nel
1933. Ma alcuni Ordini magico-iniziatici formatisi posteriormente come la Fraternitas Saturni, (1926-1928), vicina al thelemismo di Aleister Crowley o l’Adonistische Gesellschaft e l’Ateschega-Adonisten Bund, ad essa connessa,
create entrambe nel 1925 dall’orientalista Franz Sättler alias Musallam, oltre all’Orden Mentalischer Bauherren, costituito nel 1922 da Friedrich Wilhelm Quintscher, deriverebbero proprio
dal F.O.G.C.
Quest’ultimo, costituitosi in una Loggia di 99 membri, ufficialmente
allo scopo di screditare, presso il grande pubblico, le discipline esoteriche e
spirituali, in realtà le avrebbe praticate in segreto. Pare che la gran parte
degli aderenti al F.O.G.C. provenisse dal mondo economico-finanziario, mondo al
quale sarebbe stato iniziato, a partire dal 1930, lo stesso Adolf Hitler. Ciò è
quanto afferma e rivela Bardon alla sua amica e seguace Otti Votavova. Se la
notizia relativa all’appartenenza del futuro Führer al F.O.G.C. fosse
confermata, l’intera questione dei finanziamenti al Nazionalsocialismo
hitleriano andrebbe rivista e ulteriormente approfondita. Per stare in tema,
andrebbero riesaminati i moventi – ad oggi ancora oscuri – che portarono
all’eliminazione di Hanussen. Il rapporto del mago col futuro Cancelliere del
III° Reich, e i legami di Hitler stesso con gli ambienti economico-finanziari
germanici e anglosassoni, USA compresi, collusi col F.O.G.C. sarebbero strettamente
interdipendenti e sarebbero certo una spiegazione assai razionale delle
predizioni di Hanussen riguardo la carriera politica di Hitler.
E in tale
intreccio occulto si troverebbe la causa dell’assassinio di Hanussen,
organizzato forse addirittura all’insaputa di Hitler. Il F.O.G.C. sarebbe
stato, in questa interpretazione, comunque, non la sorgente originaria del
motore esoterico nazista, ma, probabilmente, il cerchio più esterno di una
Comunità iniziatica a carattere misterico.
Fonti: Alessandro De Felice rivista <<ATRIUM>> Centro Studi Metafisici Tradizionali, n. 1, 2004, Trento, PP. 45-62; <<Ricerche>> C.R.E.S. (Centro di Ricerca Economica e Scientifica), anno 10, n. ¾
agosto-dicembre 2006, Catania, 2006.
Gordon, Il mago di
Hitler. Erik Jan Hanussen, un ebreo alla corte del Führer, Mondadori, Milano, 2004, che contiene importanti fonti di approfondimento
bio-bibliografico.
C'e' molta mistificazione e disinformazione in questo articolo. Ogni tanto spunta sempre un "mago personale di Hitler" (prima era Crowely) a tinte sataniche. Questo personaggio e' solo buttato a casaccio, magari era' propprio un infiltrato di ordini 'cabalistici', poi fatto giustamente fuori da ordini iniziatici interni al nazionalsocialismo (come le SA), o forse proprio da loro stessi, quando hanno capito che non gli serviva piu'. Penso nemmeno che abbia avuto qualche rapporto specifico col Fuhrer, ma solo superficialmente. E' la solita storia di misteri, delitti e sesso per discrediater ogni aspetto del nazionalsocialismo.
RispondiEliminaconcordo, l'articolo ha qualche punto di disinformazione, anche se lo riteniamo importante da punto di vista storico, certamente i tradimenti e i doppio giochi in quell'epoca come nell'attuale, possiamo solo immaginare.Anche molte società occulte o massoncihe sono in realtà ricettacoli di spie e servizi segreti stranieri, che agiscono nello specifico in un contesto molto suggestivo e particolare. In quel contesto era chiaro che si parlava di liberare la nazione dall'usuraio internazionale e i loro servi,e chi tradisce la propria nazione, il proprio popolo deve pagare con la vita, presto lo impareranno anche da noi.
EliminaDatti una svegliata whitewolf. 1- La nazione non e' del popolo e non lo e' mai stata. 2- hitler era un pazzo psicopatico posseduto da eggregore del basso astrale. 3- il nazismo e' stato finanziato dal vaticano con cui il nostro amico era culo e camicia. Basta minkiate datevi una svegliata. Altro che lupi voi siete polli
EliminaAttento a chi insulti umile servo. Buon per te rimanere sveglio da dormiente potresti subire la tua stessa sorte che il tuo inconscio sta proiettando. Ondate di polli rivoltosi del basso astrale che ti inseguono e primo o poi ti beccano neanche la "monade" del tuo Demiurgo può salvarti. Luce accesa anonimo delle 14.37
Elimina14/88
meno male che ci sei tu sveglio, altrimenti che faremo.Per la cronaca il nazionalsocialismo (non nazismo che non vuole dire niente)ha cercato di riportare gli antichi rituali pagani,e verso la fine della guerra voleva anche sequestrare il papa,anche se poi non lo ha fatto.Giusto perchè era finanziato dalla chiesa.
EliminaE' inutile che ti nascondi dietro i termini. I fatti parlano chiaro. Questo minorato mentale ha solo fatto un favore ai porci sionisti in quanto ha massacrato gli ebrei mezzo sangue e non la razza azkenazi. Un povero coglione annientato dal suo stesso ego. Per anonimo : Povero imbecille io non ho nessun merdoso demiurgo e non mi attacco a nessuna eggregora
EliminaWhite Wolf, però anche i nazisti si erano messi d'accordo con l'accordo di haavara,con l'elite sionista.Quando il Fuhrer si è opposto,l'hanno rimosso
EliminaLo stesso vale per Stalin,che l'hanno avvelenato
Admin moon
Non facile al giorno d'oggi. Circondati da un mondo di menzogne architettate a regola d'arte per confondere le masse, creando falsi miti e infangando i veri "Messiah" (non ebrei).
EliminaAnonimo, mettiti bene in testa che Hitler e i camerati del terzo Reich sono stati gli umici e veri NEMICI DEL SIONISMO. A scendere a compromessi con qualche giudeo sono gli attuali politicanti di sinistra e di destra.
EliminaWhite Wolf@ Hitler finanziato dalla chiesa???????????? Ma se la chiesa cristiana è un invenzione degli ebrei sionisti. Il cristianesimo è una religione di stampo giudaico. Hitler, Himmler non hanno mai ricevuto alcun denaro o sceso ad alcun compromessp ne con gli ebrei cristiani ne con gli ebrei ortodossi. Cristianesimo = religione abrahamica giudaica nemica del Nazional socialismo come tutto lo schifoso impero giudaico.
EliminaAnonimo.... Hitler finanziato dalla chiesa cristiana???????!!!!! MA TU STAI MALE!!!! Tu si che hai veramente bisogno di uno.psichiatra, mi di quelli bravi!!!! Fatti curare!...
EliminaUnknown ...non dire stronzate Hitler e Himmler i soldi se li sono presi dalle banche
EliminaAdmin moon
Una somiglianza incredibile al Frank Sinatra di un certo periodo
RispondiEliminajj
Il Nazionalsocialismo è stato l'unico movimento ideologico e politico che ha resuscitato e difeso fino all'ultimo il paganesimo germanico ovvero nordico europeo. Guarda Himmler, il Germanenorden, Vril Geselschaft, Thule Gesellschaft, Armanenorden, List Gesellschaft, Hammerbund,.... ecc. Gli unici veri anti cristiani ed antisionisti mai esistiti al mondo. E qualcunk ha il coraggio di affermare che Hitler era finanziato dalka chiesa giudaico cristiana. Assurdo!!!! Chi afferma una cosa simile è solo un povero ignorante ottuso e psicopatico. Consiglio di farsi un po di anni rinchiuso in Psichiatria.
RispondiEliminaAnonimo, qui se cè un minorato mentale e coglipne sei proprio tu che incarni queste due parole nel migliore dei modi. Sei la materializzazione nel campo fisico, nella materia, di quei due insolti. Per la prossima volta che vuoi fare il duro protettore dei liberal chic, ti consiglio un altro insulto. Il più grande e più offensivo che sia mai esistito: "ebreo". Ovviamente non è compatibile con la figura di Adolf Hitler o altri camerati del Terzo Reich o della Repubblica Sociale Italiana.
RispondiElimina@white_wolf, non trovo più l'articolo sul Nazionalsocialismo. Cancellato?
RispondiElimina