di:Mauro likar
Commutazioni Strutturali
della Coscienza
1 Corpo Fisico
Il Corpo
fisico possiede una struttura materiale di apparizione contigua e di
mutuazione fallica, che include tutti i messaggi e i simboli che sondano
le emozioni dello spirito; le scelte e le tendenze mentali rinserrate
nel seme. La sua ottava superiore è il Corpo di Luce Possente: Akh. Il
Corpo fisico può essere trasmutato nella sua controparte luminosa,
attraverso le frequenze energetiche delle esperienze estatiche, che si
concretano nella dissoluzione orgasmica. Esso appartiene al nostro
essere divino fin dall’istante del concepimento, che creare la soglia
attraverso cui il corpo di Luce può entrare nella forma. Comprendendo
questa relazione possiamo eliminare la malattia e la morte.
2 Corpo Mentale
Nella
nostra realtà fisica, relativa alla terza dimensione, ci siamo
identificati solo con la mente finita o logico razionale, che opera con
l’emisfero cerebrale sinistro. Si tratta di una modalità lineare di
coscienza, che ostacola la percezione completa dell’immenso volume di
dati in ingresso, elaborati ai fini della sopravvivenza. Essa controlla
il corpo fisico, e tutte le cellule hanno una mente cellulare, che è una
funzione esecutiva di auto replicazione esistenziale. Il corpo copia
con esattezza i comandi della mente lineare, che utilizza solo il 10%
dell’intera capacità di coscienza cerebrale. Il restante 90% resta
assopito, ma noi possediamo un veicolo adatto a questa ampiezza ignota:
la mente Superiore.
La Mente
Superiore pensa olograficamente, utilizza tutti i canali della
Percezione, e si rende conto di tutti i possibili echi di ramificazione
di ciò che percepisce. Possiamo sguainare questa Mente, che pulsa ad una
diversa velocità, e ci consente di penetrare simultaneamente in molte
dimensioni parallele, riconoscendole e comprendendole, se sincronizziamo
i due emisferi cerebrali; producendo una mutazione fisiologica delle
onde cerebrali, e una più elevata consapevolezza. Questa è l’ottava
mentale che si apre al Daimon, producendo un Pensiero Olografico che
riconosce tutte le interconnessioni, e le parabole orbitali della
coscienza estesa.
3 Corpo Spirituale
Il Corpo
Spirituale si con-giunge a noi per mezzo di onde di vibrazione
oscillatoria, provenienti dall’Io essenziale Daimonico, che opera
attraverso le ghiandole pineale e pituitaria; funzionanti come un radar
bipolare, che ne capta le frequenze energetiche e di configurazione
attiva. La mente infinita del Dai mon, ha il suo interfaccia di
riferimento nella mente olografica e multi-dimensionale superiore. Lo
Spirito è l’energia che avvolge il regno della materia, e possiede
proprietà astrali. Lo Spirito o Daimon è individuale, e il corpo astrale
è per lui ciò che il corpo di luce è per l’anima, che non appartiene
veramente ai piani della materia. Il corpo spirituale è simile ad un
coagulo di fluido, consapevole e individualizzato, che si forma dal mare
del divino. Simile al seme attende l’impulso del nostro contatto di
rimembranza daimonica e divina, per mettere radici e fiorire come scopo
della nostra vita.
4 Corpo Emozionale
Il Corpo
emozionale si esprime e manifesta attraverso le passioni che fluiscono
attraverso il Corpo Fisico. Ha materia e parla il linguaggio dello
spettro cromatico, e delle sue relative frequenze vibratorie. Il Corpo
emozionale è un’Entità, un Essere integrale dotato di propria coscienza,
e di proprie leggi di realtà. L’ottava inferiore del corpo emozionale
si accelera tramite stati di estasi orgasmica, beatitudine erotica e
rapimento spirituale, producendo colori aurici che modificano anche la
forma.
L’interrelazione
dei 4 Corpi crea la Coscienza. Il corpo mentale dirige il Corpo Fisico
ma non quello emozionale. Il corpo spirituale danza con il Corpo
emozionale, creando delle accelerazioni vibrazionali che permettono, a
quest’ultim, di illuminarsi, facendo precipitare ed assorbendo
alchemicamente in sé le energie che il Primo irradia. In ogni caso
possiamo
de-cristallizzare, agendo sul plesso solare, solo le emozioni di cui siamo consapevoli. Non esiste qualcosa come la mente razionale; essa è un’illusione condizionante che ci separa dal nostro Io autentico. Noi siamo la struttura molecolare della realtà cosmica, ma non possiamo esserlo attivamente finché la nostra coscienza non riesce ad espandersi, a tal punto da farne l’esperienza diretta. La razionalità coatta ha il solo scopo di evitarci questa esperienza, separandoci da essa e negandola cupamente.
de-cristallizzare, agendo sul plesso solare, solo le emozioni di cui siamo consapevoli. Non esiste qualcosa come la mente razionale; essa è un’illusione condizionante che ci separa dal nostro Io autentico. Noi siamo la struttura molecolare della realtà cosmica, ma non possiamo esserlo attivamente finché la nostra coscienza non riesce ad espandersi, a tal punto da farne l’esperienza diretta. La razionalità coatta ha il solo scopo di evitarci questa esperienza, separandoci da essa e negandola cupamente.
Possiamo purificare il corpo emozionale, le immagini astrali, ed espanderci creando un centro di sopravvivenza ottimale: l’Io essenziale Daimonico, che è il Dio in noi. Noi siamo una profezia che si auto realizza, un potere che si riconosce e sperimenta, per farci diventare quello che siamo. Siamo venuti a fare ed essere qualcosa: per far vibrare un’energia. Non siamo qui per nascere, lottare e poi morire; la presenza di ognuno è finalizzata ad offrire qualcosa alla Terra, a noi stessi e agli altri, e dobbiamo tornare in contatto con quello scopo e con il significato delle nostre vite. Per purificare il corpo emozionale, dobbiamo consentirgli di mettere in scena tutte le impronte astrali, e quindi eliminarle, liberarle, germinando da esse l’ottava suprema dello spirito.
All’esperienza del Daimon si accompagna una libertà, simile a quella che segue un orgasmo, e, non appena il corpo emozionale inizia ad avere un quadro di riferimento per questa energia, può slegarsi dalla dipendenza nei confronti della negatività e della morte, e assuefarsi a questa nuova energia di vita eterna. Per accelerare il corpo emozionale, devi eliminare la posizione condizionante, liberarti di quello che pensi di essere, diffondere l’energia, e portare il campo aurico fuori dal plesso solare, irradiando luce dalla parte centrale del corpo. Espandere l’energia dal plesso solare, è come esporre a nudo le fibre; strappare loro le aderenze emozionali, la sostanza astrale, il peso e la materia che proviene dalla dimensione astrale e dal corpo emozionale. Le emozioni sono nelle viscere, sede del corpo emotivo, e di lì si scatenano. Il corpo emozionale non vuole liberarsi dei condizionamenti, del dolore, della contrazione e della paura e, solo concettualizzandolo nel plesso solare, vediamo che significato assumono fisicamente la paura, la fame, la tensione o il rilassamento dal punto di vista emozionale.
Poiché ogni Animo crea una realtà, la decisione se essa sia una luminosa esperienza d’amore divino o un’esperienza di paura ,rabbia e morte, dipende dalla capacità di quell’essere di percepire e riconoscere la propria scelta non manifesta, gestendo quel discernimento occulto. La posizione condizionante, che ostacola la crescita, si forma a partire dalla dimensione astrale, dall’esperienza e dal giudizio su di essa. Il Corpo è costituito di tutte le forme pensiero individuali, che hai posseduto a livello animico, e da tutte le forme pensiero delle anime che si sono incarnate nel tuo stesso momento. Perciò, se io sperimento qualcosa, essa è accessibile a tutti voi, dato che noi non siamo separati. Quando viviamo un’esperienza, in una vita qualsiasi, l’impronta va avanti e diviene un Tema che dobbiamo de-cristallizzare dalla struttura molecolare del nostro corpo. Anche se si tratta di una vita giusta e potente, dobbiamo liberarcene e cancellarla, o ci sarà d’ostacolo nei vari passaggi ulteriori. Quando liberiamo i Temi, l’energia inizia a ruotare e riacquista la propria essenzialità; libera dall’impronta di esperienze passate, o da modelli culturali appresi.
Abbiamo scelto i nostri genitori e i nostri familiari più prossimi; gli amici, gli amanti. Essi costituiscono il nostro Materiale emotivo aderente: il Destino profondo, e sono le anime con cui abbiamo ripetutamente viaggiato. Non siamo le vittime di qualcuno o qualcosa, se prima non ne siamo stati i carnefici, e occorre un amore profondo per condividere e insegnare la violenza, l’omicidio o l’odio. Non c’è che amore, anche dove esternamente appare il suo contrario. Siamo qui per aprire il cuore, il vortex cardiaco, alle polarità dell’emozione, e per trasferirle nella mente superiore e nella comprensione dell’Ologramma, che ha luogo nel Vortex frontale-pineale. Partendo da quella postura, sviluppiamo il nuovo reticolo del linguaggio corporeo, e usciamo dalla paura emozionale tossica, contattando stabilmente l’Io essenziale o Daimon, che ci proietta come impronta cristallizzata del proprio gusto della continuità. Dobbiamo disintossicarci dal dolore, dalla paura, dall’ignoranza, e trasferirci sul piano creativo, dove operiamo la trasmutazione divina di noi stessi.
L’Io
Essenziale è il veicolo della multidimensionalità, e l’estinzione della
specie è il modo strumentale per passare in altre dimensioni spirituali.
Quando la Coscienza visualizza il demiurgo, subentra la legge cosmica.
Essa non oppone resistenza, definizione, incubo; non fa nulla e consente
semplicemente alla sapienza cosmica del Daimon di entrare e creare. Noi
riconosciamo la sua fiamma con i mezzi della mente, ma solo attraverso
la coscienza possiamo manifestare il fuoco del Daimon nella nostra vita.
Passare il Velo
Le
chiuse delle vite precedenti rinserrano mari di vibrazione e d’energia,
che ancora ondeggiano dentro di noi. Entrare nel dominio della propria
dinastia e del lignaggio della propria Entità Globale, significa passare
il velo, approfondire il legame con il Daimon, con le nostre risorse
interiori; con i punti di esperienza interni mediante cui possiamo
comprendere i nostri poteri di luce, di creazione, di morte o di vita
eterna. Nel farlo, rimuoviamo le incrostazioni e le incapsulazioni in
forme pensiero, i pregiudizi religiosi, le manie compulsive derivanti da
precedenti esperienze,negative o positive; dai pregiudizi del
Conosciuto, che costituiscono lo schema di configurazione entro cui
riformuliamo la nostra attuale manifestazione esistenziale. Le impronte
mnesiche delle nostre storie multi-dimensionali nelle vite parallele,
costituiscono le Ego personalità che intasano il nostro attuale corpo
emozionale, costringendoci a ripetere, con varianti minime, gli stessi
schemi tematici, che propagano i loro insegnamenti in archi concentrici.
L’esplorazione delle vite passate, è il veicolo per entrare in quelle parti di noi stessi che ancora necessitano di una soluzione emotiva, capace di liberare i coaguli energetici derivanti da colpa, omicidio, pulsioni inconfessabili; esprimendoli e attivandoli come attori che recitano la propria parte di un dato copione. Servendoci dello scenario delle vite passate, riplasmiamo esperienze di gioia, amore, odio, paura, rabbia, per poterli raschiar via definitivamente dal corpo emozionale, tramite l’estasi e il rapimento espressivo; ricongiungendoci al nostro Io Essenziale e ai suoi poteri, e uscendo dal predominio del passato; per abbandonarsi ad una esperienza di vita veramente nuova.
Entrando con il Daimon nelle configurazioni reticolari delle nostre
esistenze multiple, risolviamo l’irrisolto e completiamo l’incompleto,
sbarazzandoci di tutte le posizioni condizionanti e di tutte le
programmazioni negative. Questo bandire ciò che siamo stati, fa
risorgere ciò che ora siamo, restituendoci il Potere di trasmutazione
che trasforma istantaneamente e irrevocabilmente noi stessi e il mondo
esterno, spezzando e dissolvendo tutte le cristallizzazioni immaginali,
che ci imprigionavano in schemi ciclici di vittimismo, dolore, mancanza,
bontà, pietà, abbondanza, crudeltà, giudizio. Solo allora siamo
realmente liberi e scissi dalle reazioni fatali, e in grado di
comprendere i significati del nostro agire essenziale. Bisogna lasciar
andare tutta questa “Ricchezza spiovente” per potersi finalmente
risolvere nell’”Abbondanza inesauribile”.
Estendere la percezione
L’aura remissiva dei morti viventi, è creata dall’intrappolamento
energetico in ottave inferiori di assuefazione limitante; in
configurazioni immaginali che attirano esperienze di dipendenza,
squilibrio, malattia, e che vanno interpretate come mezzi di auto
sviluppo animico. Noi non siamo i nostri squilibri, le nostre realtà
distorte, ma esse sono le patologie attraverso cui il nostro Dio ci
contatta, per liberarci e guarirci dalla paura e dall’ignoranza di ciò
che realmente siamo: Luce Potente, che può creare un nucleo di vita
individuale eterna e divina. Tutti i comportamenti autolesivi hanno a
che fare con la paura, e possono essere sciolti nella Luce dell’orgasmo
daimonico: l’estasi aurica che determina la creazione viscerale del
Corpo di Luce.
La
purificazione emozionale cellulare apre la via alla percezione astrale,
che avviene spontaneamente quando il corpo emozionale è libero dai
coaguli negativi. La dimensione astrale è quella delle energie
emozionali, derivanti da vecchie formepensiero che sono come parassiti, e
possono attaccarsi al nostro essere disturbandone e impoverendone il
percorso.
I Sette Indici di Realizzazione
Tu
sei il tuo Daimon divino ed eterno, e il Daimon è il tuo desiderio
stimolante e recondito. Il tuo desiderio è la tua volontà; la tua
volontà è azione, e la tua azione è il tuo destino. Il Daimon è quindi
il tuo Destino. Una legge è il processo creativo attraverso cui il non
manifesto diviene manifesto, l’osservatore si trasforma in osservato, lo
spettatore entra in scena, e il sognatore rivela i suoi sogni. Ogni
cosa esistente nel mondo fisico, è il frutto della trasformazione del
non manifesto in manifesto, e il tuo mondo fisico non è altro che l’Io
Essenziale, o Daimon, che si concentra per esprimersi in te come
spirito, mente, e materia fisica. Tutti i processi creativi e tutte le
cose create sono la Divinità o Spirito; il processo di creazione è la
divinità in movimento, o Mente, e l’oggetto della creazione è l’Universo
fisico.
Queste
tre componenti della realtà: Spirito, Mente e Corpo, ovvero Osservatore,
Processo di osservazione, e Oggetto osservato, sono essenzialmente la
stessa cosa ed originano tutti dalla medesima fonte: ossia dal campo
della Potenzialità pura, che è di per sé invisibile. Le leggi fisiche
dell’universo costituiscono l’intero processo mediante il quale la
divinità, o la coscienza,si mettono in movimento. Nel momento in cui le
comprendiamo e le applichiamo nella nostra vita, possiamo creare
qualsiasi cosa desideriamo. Le medesime leggi di cui si avvale la natura
per creare una foresta, una galassia, una stella o un essere umano, ci
consentono la realizzazione dei nostri desideri più profondi.
Ecco quindi le Sette Leggi spirituali della realizzazione:
1. Legge del far Rizzare la Potenzialità Pura,o dell’Unione.
2. Legge del Dare e dell’Avere.
3. Legge dell’Azione interrelata.
4. Legge del Minimo sforzo.
5. Legge del Desiderio intenzionale.
6. Legge del Distacco.
7. Legge del proprio Scopo individuale di vita.
1
Legge del far rizzare la Potenzialità Pura,
o dell’Unione.
Legge del far rizzare la Potenzialità Pura,
o dell’Unione.
L’origine della creazione è la pura Coscienza; la Potenzialità pura del
non manifesto che vuole trasformarsi in manifesto. Quando l’individuo
comprende che il suo stato essenziale è il Daimon, che è Potenzialità
pura e creatività illimitata, entra in sintonia con la forza che rende
manifesta ogni cosa nell’universo, e diviene capace di manifestare quel
Potere come Unione. La scoperta dell’essenza daimonica e divina della
nostra natura, e la vera conoscenza di noi stessi come Uniti a quella,
rappresentano di per sé la capacità di realizzare qualsiasi desiderio,
perché noi siamo quell’eterna capacità; il potenziale incommensurabile
del passato, del presente e del futuro.
Non c’è separazione fra l’uomo e il campo energetico del Daimon, o sua Vera Essenza, e l’esperienza del Dio in Me o auto-riferimento, porta a prendere il Daimon come proprio Centro di polarizzazione interiore. Cessa allora il riferimento funzionale esterno, dettato dalla paura, e svanisce ogni ricerca di approvazione, controllo, ruolo,o riuscita sociale. Cadono tutte le maschere di ego-personalità, e appare l’Io Essenziale: il Daimon che siamo, che non teme nessuna sfida e non si sente inferiore a nessuno; il suo, è il nostro vero Potere permanente di favorire e realizzare i nostri mutui desideri, e deriva dall’Eros di comunione, che è Ascolto silenzioso e reciproco della nostra essenza creativa unificata.
2
Legge del rendere e del trattenere.
L’universo si basa su uno scambio dinamico, e rendere e trattenere, dare e ricevere, rappresentano la bipolarità di questo flusso energetico. Con la disponibilità a donare ciò che cerchiamo, attraiamo nella nostra esistenza l’abbondanza libera da timore, che affluisce dall’Universo. Questa legge è semplice; Bisogna dare ciò che si vuol ricevere, e fare agli altri e per gli altri ciò che si desidera sia fatto a noi stessi. Gli uomini sono coscienza strutturata in un universo cosciente: pensieri formulati in un universo pensante, ed è il pensiero che ha il potere di trasformare; Kheper. Far circolare l’energia dell’inter-scambio, significa far affluire la ricchezza intrinseca sigillandola nella nostra stessa vita.
3
Legge dell’Azione interrelata.
Ogni azione genera una energia di un determinato colore, che ritorna a noi con la medesima intensità cromatica. Quel che si semina si raccoglie, e ogni scelta attuale si
ripercuote come programma attivante uno spostamento armonico.
4
Legge del Minimo sforzo.
Legge del Minimo sforzo.
L’intelligenza naturale opera con facilità, senza preoccupazioni, nell’armonia erotica priva di sforzo. Accordandoci alle vibrazioni dell’armonia, della gioia e dell’amore libero, siamo come Fanciulli che ottengono ciò che vogliono senza fatica. Fare di meno per ottenere di più, è la legge del Miracolo, in cui l’Intelligenza, alimentata dall’energia erotica, opera senza incontrare ostacoli, in maniera non lineare, olistica, intuitiva e rigenerante. La legge del Minimo Sforzo si basa su tre elementi:
1.Il Momento presente è come deve essere.
2.L’evento presente è ciò di cui ho bisogno in questo istante.
3.Accetto ciò che il presente mi porta in dono.
Grazie alla perfetta combinazione di questi tre elementi, possiamo essere
certi che al momento giusto i nostri desideri vengono esauditi.
2.L’evento presente è ciò di cui ho bisogno in questo istante.
3.Accetto ciò che il presente mi porta in dono.
Grazie alla perfetta combinazione di questi tre elementi, possiamo essere
certi che al momento giusto i nostri desideri vengono esauditi.
5
Legge del Desiderio intenzionale.
Legge del Desiderio intenzionale.
Ogni intenzione ed ogni desiderio racchiudono in sé il meccanismo per organizzare la realtà e realizzarsi. Introducendo un’Intenzione e un movente nel campo della Potenzialità pura, induciamo questa forza ad operare per noi. Il Desiderio è il primo seme della mente; l’informazione che crea il movimento strutturante che lo realizza. Il corpo e la mente umana non sono separati dal corpo e dalla mente universali e, fra di essi, non esistono limiti definiti. L’individuo è un moto oscillatorio; una contrazione ondulata che crea un vortice di turbolenza localizzata nell’universo, che è estensione del corpo individuale. Scegliendo di mutare il contenuto energetico ed informativo del corpo, influenziamo con quella radiazione il Corpo Diffuso dell’ambiente,e facciamo in modo che le cose desiderate si manifestino in esso. Tale cambiamento di energia e specificazione, è provocato da due elementi insiti nella coscienza: Attenzione e Intenzione. La prima apporta l’energia, la seconda la trasforma.
6
Legge del Distacco.
Legge del Distacco.
Nel distacco dalle cose risiede la saggezza dell’incertezza e, in questa nasce la libertà dal passato, dal conosciuto e dai suoi condizionamenti. Entrando volontariamente nel campo ignoto delle possibilità infinite, ci abbandoniamo alla mente creativa, che genera e riflette la danza universale. Distaccarsi dall’aspettativa del risultato finale, accelera il processo di realizzazione del desiderio daimonico, permettendoci di cogliere ogni opportunità.
7
Legge dello Scopo individuale di vita.
Legge dello Scopo individuale di vita.
Ognuno di noi ha scelto uno scopo nella vita; un dono singolare o un talento speciale da offrire all’estasi esultante dello Spirito, che è il fine supremo della nostra esistenza. L’individuo divino si manifesta in una forma fisica umana per adempiere un proprio compito creativo, attraverso determinati talenti. Ognuno di noi è sulla terra per rendersi conto di essere un Dio che si manifesta in forma fisica; dobbiamo scoprire in noi l’embrione del Dio, che vuole crescere ed esprimersi; identificarlo e individualizzarlo in noi. Poi dobbiamo usare il nostro talento speciale per aiutare gli altri a fare lo stesso percorso di estasi ed esultanza spirituale; su questa sponda.
Le sette leggi spirituali della realizzazione, rendono manifesto e fruibile tutto ciò che vuoi e desideri per te stesso e per gli altri. In Un silenzio privo di giudizi, comunica con la Potenza Pura dello Splendente Realizzato, e dà al mondo ciò che tu stesso vuoi ottenere. Allora, senza sforzo esamina lo Scopo della tua esistenza.
Modelli di vibrazione
La
vita si manifesta come vibrazione. I pensieri sono dotati di vibrazioni
proprie e la sensitività magica è la capacità di sintonizzarsi con
queste frequenze traducendo questa
risonanza in una forma accessibile alla mente conscia. Le Idee o Modelli archetipi esistono da sempre, prima che noi li pensiamo, e stimolano il cervello a percepirli e decrittarli in forme specifiche di interrelazione e di significato; secondo configurazioni simboliche che dipendono dalla nostra capacità mentale di risonanza empatica con essi. Lo Spirito è la Vita inerente,l a Mente il costruttore immaginale, il risultato è la Fisicità apparente delle cose.
risonanza in una forma accessibile alla mente conscia. Le Idee o Modelli archetipi esistono da sempre, prima che noi li pensiamo, e stimolano il cervello a percepirli e decrittarli in forme specifiche di interrelazione e di significato; secondo configurazioni simboliche che dipendono dalla nostra capacità mentale di risonanza empatica con essi. Lo Spirito è la Vita inerente,l a Mente il costruttore immaginale, il risultato è la Fisicità apparente delle cose.
Nei
piani invisibili dell’esistenza vivono le Grandi Forze, che attivano la
vita e le sue circostanze; in esse possiamo trovare la chiave che ci
libera dalle condizioni di vita del piano fisico, e possiamo lavorare in
sintonia con esse. Noi stessi stabiliamo, qui e ora, le condizioni
della nostra vita futura, con il nostro agire e il nostro formulare
formepensiero
che attirano le forze corrispondenti esistenti nel Cosmo. Ogni forma pensiero può essere trasformata in un Elementale artificiale, attraverso la visualizzazione e la concentrazione continua su di essa, caricata con forti correnti di emotività. Allora esso si rende autonomo e diviene capace di un’esistenza indipendente dalla consapevolezza del suo creatore. Quando un numero di persone concentra la medesima emozione sullo stesso oggetto, dà vita ad un Elementale Artificiale, ampio e potente in proporzione al numero degli individui coinvolti nel processo, ed all’intensità emotiva dei singoli.
che attirano le forze corrispondenti esistenti nel Cosmo. Ogni forma pensiero può essere trasformata in un Elementale artificiale, attraverso la visualizzazione e la concentrazione continua su di essa, caricata con forti correnti di emotività. Allora esso si rende autonomo e diviene capace di un’esistenza indipendente dalla consapevolezza del suo creatore. Quando un numero di persone concentra la medesima emozione sullo stesso oggetto, dà vita ad un Elementale Artificiale, ampio e potente in proporzione al numero degli individui coinvolti nel processo, ed all’intensità emotiva dei singoli.
Questo Elemento egregorico ha una sua marcata atmosfera mentale, che esalta potentemente i singoli partecipanti allo stato emotivo comune, dando a ciascuno una suggestione telepatica che rafforzi la vibrazione che all’inizio lo ha creato. In ciò c’è azione e reazione, stimolo reciproco ed intensificazione fra l’Elemento egregorico e i suoi fattori. Più la folla si concentra sull’oggetto delle sue emozioni, più vasto diviene l’Elementale; più ampio diventa e più sono intense e impellenti le suggestioni di massa che esso dà agli individui che formano la folla che l’ha creato e che, ricevendo la suggestione, sentono i propri istinti intensificati.
La
Mentalità di Gruppo o Elemento egregorico viene formata dalla
segretezza, dai costumi speciali, da un rituale adeguato. Qualunque cosa
capace di differenziare un gruppo di individui dalla massa,
appartandoli, forma automaticamente un Gruppo. Più esso è segregato e
maggiore è la sua diversità dal resto del genere umano, più forte sarà
la mente egregorica che esso crea. Ciò che non viene condiviso con
altri, diviene il punto focale dell’attenzione del gruppo: simile al
granello di sabbia da cui si forma la perla. È su questa diversità che
si fonda il potere di congregazione dell’egregoro. La potenza del
cerimoniale esternato fisicamente, dipende non solo dall’entità evocata,
ma soprattutto dall’immaginazione dei partecipanti a quell’invocazione.
L’Elemento
rituale agisce sui partecipanti al rito come emotività di massa, ed
opera suggerendo emozioni ed attivando energie che hanno il suo stesso
tono di vibrazione. Quando le nostre emozioni sono fortemente proiettate
verso l’oggetto, eroghiamo una potente forma di energia sottile, che si
struttura come un’emozione e che, se si formula in un quadro mentale,
diviene attuale nell’astrale ed entra nel campo psichico, vibrando e
attivando, per induzione, sensazioni ed emozioni corrispondenti al tono
generale; anche negli spettatori disinteressati. Il Rito che si esprime
in simboli oggettivi, accentua la concentrazione emotiva dei
partecipanti creando una altissima frequenza energetica, e scatenando
forze che formano la base di manifestazione della potenza invocata;
qualunque essa sia. Nelle religioni in cui gli Dei sono rappresentati
secondo immagini stabili, la concentrazione collettiva su di esse,
durante il rito, proietta un simulacro astrale
dell’essere divino così intensamente e pluralmente immaginato. Se quel Dio è la rappresentazione simbolica di una forza della Natura, che è ciò che ogni Dio simbolizza, quella forza troverà un canale per manifestarsi in forma visibile.
dell’essere divino così intensamente e pluralmente immaginato. Se quel Dio è la rappresentazione simbolica di una forza della Natura, che è ciò che ogni Dio simbolizza, quella forza troverà un canale per manifestarsi in forma visibile.
L’immagine mentale conservata da ciascuno, apparirà improvvisa agli occhi di chiunque, per diventare viva e concreta; dando ad ognuno il senso dell’influsso e della presenza della Potenza invocata. Ripetendo il procedimento per un periodo sufficientemente lungo, le immagini costruite restano nell’astrale, esattamente come l’abitudine mentale, che si forma quando si ripete un gesto. La forza naturale rimane permanentemente concentrata in questa forma e, conseguentemente, non è necessario alcuno sforzo per contattarla e formularne il simulacro; basta pensare a quel Dio per avvertirne la potenza.
È così
che sono state costruite tutte le rappresentazioni antropomorfe delle
divinità: per creare le condizioni nelle quali la mente individuale può
trascendere sé stessa e, spezzati i limiti che la condizionano,
penetrare in spazi assai più vasti.
Magia
C’è
stata un’ Eta Aurea in cui l’Uomo individuato, cosciente della presenza
degli Dei in sé, non agiva in dissonanza con il cosmo ma interagiva,
anzi, in armoniosa sinergia con le sue leggi; questo era il suo Status
Magico in un Universo in sé sacralizzato, dimora degli Dei stessi,
parlante per Archetipi, retto da un Verbo Arcano: il Vero Io Essenziale,
il Dio Interiore Occulto o Daimon. In quel tempo l’uomo viveva in
simbiosi con la Natura e, intendendone il linguaggio, plasmava la sua
vita secondo le Leggi del suo Genio.
Gli
attuali uomini-massa definiscono il Mago come un essere dotato di
favolosi poteri sovra-naturali, in realtà egli è integrato nel cosmo e,
partecipando della stessa Natura e non essendo enucleato e scisso dal
Tutto Androgino Padre-Madre, può assumere forme diverse della stessa
sostanza, non ha alcun terrore della morte, agisce operando miracoli
sulla natura poiché è consustanziale alle piante, agli animali, alle
meteore, e agli stessi Dei. Quest’Uomo individuato e primordiale non è
estinto, ma giace addormentato e latente dentro di noi, come Re del
Mondo ed Heroe Magico, che può e deve essere risvegliato, da chi vuole
cavalcare la Tigre inarrestabile del Fato e del divenire perituro, e
porsi nella sfera immortale dell’essere.
Mag, radice della parola Magia, significa Forza, Grandezza, ed indica la prassi dell’affidarsi al risveglio del Dio Interiore: all’opera theurgica che è evocare: trarre dal buio della subcoscienza gli Archetipi-Dei, il nostro Daimon personale, e collegarli, con il medium pontificale del Verbo, al macrocosmo dei simboli eterni. Rivivendo il mito, questi Individui Risorgenti spezzano il cerchio delle limitazioni, imposte loro da una falsa vita, religione e società; si staccano dalle fedi, dalle speranze, e attingono alla Conoscenza-in sé e di sé- dell’Essere. Di là dall’intelletto raziocinante, dalle credenze, dai sentimenti, e da tutto ciò che viene spacciato come cultura, scienza, religioni, esiste una Conoscenza Superiore trascendente, che presuppone un Cambiamento di Stato: una Conversione che trasmuta il nostro modo d’essere e di sentire, e la nostra Coscienza, in Coscienza Superiore che non si dà problemi, ma solo compiti e realizzazioni. Questa Super-coscienza è Conoscenza, Sapienza e Potenza; è cioè Non Umana, in quanto presuppone il superamento attivo ed effettivo della condizione animale della specie umana.
La Magia rientra nel regno di ciò che è, del non soggetto all’usura dello Spazio – Tempo- Energia. È la cessazione del rapporto causale in favore di quello analogico, che costruisce realtà cosmiche superando le leggi della fisica operante in questo livello di realtà, ed agendo secondo corrispondenze fra fisico e metafisico, esteriore ed interiore, individuo ed Universo. L’Uomo è potenzialmente Dio, e il microcosmo è un macrocosmo analogico, dove ciò che è in basso si lega a ciò che è in alto, per formare il miracolo della Cosa Una.
Ogni
gerarchia celeste, animale, pianta, uomo, genio, Daimon, è in risonanza
con il suo Archetipo Macrocosmico: il Pianeta astrologico che lo governa
dandogli caratteristiche corrispondenti. Ana-Logia viene dal greco
Ana=lontano e Logia=ragione,e significa l’abbandono del razionalismo e
delle categorie culturali, per affidarsi alla folgorante intuizione del
Cuore, che è il Rinvenimento del Sang-Real: il sangue dell’Adepto che ha
realizzato la trasmutazione Hermetica o Daimonica, conseguendo la
Potenza magica e regale del suo proprio Dio o Stella interiore.Fuori
dalle Acque della Psiche Collettiva e verso il Fuoco del proprio
Spirito: questo è il Percorso del Mago, che diviene Re Divino in un
Universo Intelligente, o Nous; mente Cosmica cosciente ed Una.
La Magia Theurgica comprende nella propria Luce completa la necessità del Male e, quindi, include anche la Magia Demiurgica e le operazioni evocative del potere infero. La maggior parte della magia attuale è appunto demiurgica; plasmatrice di masse amorfe ed inferiori e non theurgica, cioè creatrice di luminosi eroi e di individui divini. Uno dei Nomi Tradizionali della Magia è quello di Arte Regale o Arte Regis, e il Mago diviene il Re Sacrale di qeust’Arte, che realizza la condizione primordiale di compimento e completezza di tutte le possibilità di sviluppo delle proprie potenzialità individuali e superindividuali.
Religione e Scienza hanno creato attorno alla Magia una nebbia di paura, superstizione ed ignoranza, e sono degenerate in Guerre settarie e carneficine integraliste, o in armi atomiche e produzione di energie negative, che stanno portando l’umanità e il pianeta all’ecatombe. La Magia stessa è stata degradata da sciami di ciarlatani settari, che dispensano iniziazioni fasulle ed organizzano rituali inefficaci, aiutando in questo modo i sedicenti pensatori razionali o integralisti delle religioni organizzate, che vogliono che il revival magico attuale sia null’altro che l’uso di elementi irrazionali, inafferrabili dalla scienza ufficiale in quanto inesistenti o allucinatorî.
La Magia
è la Conoscenza e l’Arte capace di causare effetti e di produrre
mutazioni dello stato di coscienza, proprio od altrui, in completo
accordo con la propria Volontà. Essa si divide in: Magia Teorica e Magia
Pratica. La Magia Teorica è data da un corpus di dottrine e di tecniche
relative a rituali e cerimoniali riguardanti l’evocazione e
l’invocazione,la natura e il potere di entità sovrannaturali, dimoranti
in altri piani di esistenza, la divinazione, la fabbricazione di
strumenti e Talismani, lo sviluppo di alcune facoltà psichiche atte ad
affinare la propria sensibilità.
La Magia Pratica attiene allo sviluppo attivo di quanto enunciato da quella Teorica, con un lavoro individuale svolto su se stessi, in modo da causare il prodursi di mutamenti dello stato di coscienza e del proprio ambiente fisico;in armonia con la propria Vera Volontà. Sarà bene non confondere la Via Magica con quella Mistica o Magia con Religione. Quest’ultima è l’insieme di tutta una dottrina, ritenuta sacra in quanto rivelata dalla divinità, e adattata alle esigenze collettive delle masse di schiavi societari sottoposti all’autorità, da un organismo mediatore fra gli individui e Dio stesso:il Sacerdozio che si costituisce come Chiesa, Tempio,Sinagoga, o Moschea.
Le Religioni sono sostanzialmente un insieme di credenze condivise ed apprese, che presuppongono una pratica di vita basata sulle istruzioni contenute nei cosiddetti Libri Sacri. La Magia, invece, è una sintesi delle leggi delle cose create, sapienza e dottrina dell’esistenza, e processo di creazione nell’Ordine Naturale, ed esclude un Mediatore infra- individuale, in quanto il Mago stesso è il Sacerdote del proprio Dio. La differenza, nettissima, è che il sacerdote che opera in un contesto religioso lo fa passivamente, praticando i precetti e gli insegnamenti del suo Credo, mentre il Mago lo fa attivamente, secondo Sapienza e per contatto diretto con le energie dell’Universo invisibile e sconosciuto; servendosi di simboli per agire oggettivamente in esso e ottenere reazioni ed effetti sia nel trascendente che nella vita quotidiana. La Scuola psicologica moderna sostiene l’esistenza di quattro livelli della mente, vale adire:
a. La Mente conscia di veglia.
b. Il Subconscio individuale e personale.
c. Il Subconscio Collettivo.
d.Il Superconscio.
Generalmente,
la persona ordinaria è consapevole solo della Mente Conscia, o di una
minima parte del subconscio, anche se tutto il resto influisce comunque
su di essa. Il Mago, invece riesce, dapprima per mezzo di simboli e
rituali, e poi direttamente, a parlare con la Mente Subconscia e ad
acquisire la tecnica adatta ad attuare e padroneggiare il “Risveglio
consapevole”, entrando in contatto diretto con il Superconscio.
Le
antiche scuole Misteriche affermano che prima di tutto era il Caos e la
Tenebra notturna, ed è in questa Oscurità, o subconscio collettivo, che
il Mago deve muoversi e orientarsi per ritrovare la Luce della propria
Stella daimonica ed individuale, o Superconscio; per poi reintegrarsi
con essa e con l’Ologramma Cosmico, che è il Tutto. Essere posto
dinnanzi alla propria Luce, è quanto costituisce l’Iniziazione magica:
un liberare l’Io Essenziale dalle ego personalità parassite, prodotte e
nutrite dagli attaccamenti emotivi ed immaginali, appresi e subiti
nell’ambito del vivere e del crescere negli schemi, e secondo le norme,
della collettività in cui si è venuti a nascere.
L’individuo è una scintilla olografica della Fiamma Eterna che, facendosi Ardore della Passione individuale, si ricongiunge con il Fuoco Primordiale senza dissolversi in esso, ma divenendo egli stesso Fuoco produttore di scintille. Il suo compito è quello di riprendere questa sua condizione Ignea; per mezzo di un risveglio magico.
De Arte Magica
La
Teoria magica parte dal presupposto che l’universo fisico è solo una
parte di tutta la realtà, e che come esistono un Corpo Fisico, Eterico,
Astrale, Mentale, e Spirituale, così esistono anche universi
corrispondenti a questi piani di esistenza: mondi o realtà che non sono
della stessa natura di quella fisica che ora ci ospita, ma che
coesistono come piani paralleli, interagenti fra di loro e con essa. La
Magia risulta quindi essere un sistema di conoscenze precise, attinenti
alle energie cosmiche operanti nei 5 livelli summenzionati ed ai loro
legami di risonanza e interrelazione vibratoria. È un’Arte capace di
restituire all’Individuo la sua multidimensionalità divina, svelandogli i
propri legami e nessi con gli altri esseri viventi e con l’universo,
fornendogli delle tecniche di amplificazione percettiva e sintonica, e
la conoscenza intuitiva delle Corrispondenze fra le varie dimensioni.
Le
Analogie di corrispondenza, sono la chiave per armonizzarsi e
reintegrarsi ai livelli energetici prescelti, che ci sono propri, o di
cui riteniamo necessario appropriarci per la nostra espansione
daimonica. La Magia è l’esercizio della Volontà intuitiva, nell’ambito
delle Scienze Naturali, della Psicologia esoterica, delle Arti
espressive, cerimoniali e rituali, dell’Alchimia spirituale che trasmuta
l’Umano in Divino. Ma, prima di operare magicamente, l’individuo deve
conoscere la propria Vera Volontà: deve conoscere ed essere sé stesso,
cioè comunicare direttamente con il proprio Centro esistenziale. Questo
Io Essenziale deve venir risvegliato e reso consapevole della propria
esistenza individuata.
Questo ritrovare e risvegliare in sé il Daimon, che è il nostro vero Io-Dio, è possibile solo a patto di eliminare le False Personalità egoiche, strutturatesi tramite identificazioni coatte a ciò che non siamo; a patto di estinguere i condizionamenti e le tendenze assimilate attraverso le impressioni ricevute ed introiettate più o meno consapevolmente. Si tratta di ri-generarsi nel proprio Spazio vivente come Fiamma spirituale del nostro più radicale desiderio: Volontà del Daimon di cui siamo l’epifania e il Fuoco del suo Eros Divino.
Mago diviene chi fa rinascere in sé il Fanciullo incontaminato ed aperto ad ogni possibilità creativa; chi non nega l’esperienza,ma la attraversa consapevolmente nel passo della propria danza. Dato che in Natura ogni spazio vuoto è subito riempito, la Magia basa la propria efficacia sulla creazione, in sé stessi, del Vuoto: una Necessità che viene colmata con la cosa Invocata, desiderata, e Voluta con intensità. Quel Vuoto magico è la nostra stessa natura primordiale: Impressionabile e impressionante, capace di creare e rendere manifesta ogni Intenzione volitiva. Magia è, dunque, l’Arte di creare spazi adatti alla ricezione e all’impressione di particolari livelli energetici, chiamati Entità,Archetipi, Neteru, Poteri, o Dei, ed attraibili mediante l’Affinità vibratoria.
L’intenzione mentale, o coloritura immaginale, è ciò che rende una cosa buona o cattiva, dato che il buono e il cattivo,in sé non esistono, ma vi sono solo l’efficace e l’inefficace: l’utile e l’inutile. Ogni individuo che si applichi alla magia ha, per prima cosa, il compito di portare alla luce del Giorno la propria Stella o Daimon, senza seguire i lumi altrui ed essendo, invece, Luce a sè Medesimo: Lucor-Lucifero. La Via della Vera Arte Magica non passa attraverso congreghe, sette, o Capi gerarchici, se non come si transita attraverso un ponte, per giungere all’altra riva, che è sé stessi oltre l’Abisso. I Libri, le Indicazioni, i rituali, costituiscono un esempio da vagliare, un orientamento individuale che segnala un percorso possibile; essi sono mezzi utili per stimolare la Scoperta e la Creazione di un proprio necessario ed Individuale Cammino: la Legge ed il percorso della propria Volontà.
Mauro Likar
fantastico articolo ww, è molto più importante il proprio sviluppo spirituale che combattere direttamente le forze oscure, anche se le due cose sono assolutamente interconnesse, importante è diventare padroni di se stessi, daimon compreso
RispondiEliminajj
chi è l'autore Mauro likar?
RispondiEliminaoggi ho saputo come 60 mila miei conterranei, sono stati eliminati dall'esercito italiano alla fine della prima guerra mondiale al ritorno a casa dal fronte in cui erano stanziati nella galizia austro ungarica, deportati dal tirolo appena rientrati: fatti morire per fame in puglia nei campi di prigionia ad altamura. pian piano la storia esce anche se non è scritta nei libri dei vincitori.
RispondiEliminagrazie ww per questo spazio di libertà
jj
Anch'io ultimamente ho scoperto una storia diversa da quella che ci hanno propinato i vincitori. Non mi sembra possibile. Tutto sembra essere sotto-sopra da quel che credevamo di sapere.
EliminaEppure pare che qualcosa si stia muovendo, sempre più informazioni emergono in giro per Internet e moltissime persone stanno scoprendo una storia diversa.
Un regista, dopo vari boicottaggi, ha avuto il coraggio di proporre un film che uscirà a breve e che parla della strage di Codevigo causata da partigiani. (Luna)
Articolo interessante. Ciò che avevo iniziato ad intuire qualche anno fa, senza aver letto nulla, sembra essere corretto. Il contatto con Dio si può avere solo all'interno di noi, nel nostro cuore e non all'esterno come erroneamente si crede.
RispondiEliminaC'è ancora molta confusione, comunque. Ci sono moltissime cose che ancora non capisco, sebbene da qualche mese a questa parte mi sono capitate cose strane alle quali non so dare risposte.
Inizialmente non ci badavo, ma da quando casualmente da qualche mese ho scoperto tutto questo, mi chiedo cosa ci sia dietro a quel che mi sta capitando, sembra tutto collegato. (Luna)
Cosa ti sta capitando?
EliminaCiao tt bn,certo che è tutto collegato
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