di: Stefano Lauviah Mayorca
L’atto “magico”, presuppone la possibilità di intervenire sulla realtà circostante, sempre tenendo conto, però, delle correnti che presiedono al fato, poiché il destino non si può cambiare completamente quando raramente si origina questo mutamento, significa che tale mutazione è già presente nella storia animica dell’individuo. Cosa più importante in questo senso, è che l’azione magico-ermetica è efficace solo se colui che la pone in essere possiede quelle speciali potestà, quel quid, che consente di veicolare e in seguito rendere manifesto sul piano fisico la creazione occulta.