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venerdì 6 novembre 2015

L’Italia etnonazionale contro l’italietta caricaturale




di: Paolo Sizzi



L’attuale Repubblica Italiana partorita dal secondo dopoguerra, e dunque modellata dalle grinfie di democristiani, partigiani, liberali, sinistrati e altri servitori dei “vincitori” alleati, non è altro che una colonia svuotata da ogni rimando genuinamente nazionale (ed etno-culturale).
Lo stato italiano che ci ritroviamo sul groppone da una settantina di anni non serve l’Italia e il Popolo italiano, a meno che per “Italia” si intenda la galleria di orrori stereotipati che tanto diverte gli Americani; lo stato italiano attuale è un apparato apolide, internazionale ed internazionalista, mondializzato dove l’appartenenza di sangue, suolo e spirito conta meno di zero perché a contare qualcosa è solo la vuota retorica patriottarda a base di tricolori francesizzanti, ruote dentate, drappi azzurri e continua confusione tra Risorgimento (affrancamento degli Italiani dal giogo straniero) e Resistenza, cosiddetta (affrancamento degli Italiani dall’Italia a tutto vantaggio di Americani, banchieri e agenti globalisti anti-identitari).

giovedì 5 novembre 2015

L'inganno degli arresti di banchieri in Islanda





Molti, da tempo, sono attratti, affascinati ed incantati dal rutilante luccichio ideologico, politico, sociale, economico etc. che proviene dalle gelide, ma "civilissime" e "democraticissime" terre del nord Europa, ed ultimamente in particolare sembra che sia anche giunta a tutti, specie a noi, soliti latini, cattolici e mediterranei dei paesi "Piigs", una ulteriore lezione di superiore socialità proprio dal piccolo, ma "civilissimo" popolo della vulcanica Islanda,...

 Detta Islanda infatti, udite, udite, ha addirittura processato, condannato e messi in galera ben 26... dipendenti... "bancari",... sia pure del massimo livello dirigenziale e perfino "Amministratori Delegati" (Ceo) di alcune importanti banche del paese, usandoli in pratica come formali "capri espiatori", come è d'uso anche nelle "severissime", "onestissime" e "moralissime" istituzioni giudiziarie islandesi. 

CALO DELLE VACCINAZIONI E TERRORISMO MEDIATICO




Calo dei Vaccini, già i primi bambini morti": ricomincia la macchina della propaganda della paura


Inizia il terrorismo di Stato. 
La macchina propagandistica è stata messa in moto, e i Goebbels del Terzo Millennio si sono infilati i guanti bianchi e si stanno sfregando diabolicamente le mani"

 
di: Marcello Pamio – 9 ottobre 2015

Inizia il terrorismo di Stato. La macchina propagandistica è stata messa in moto, e i Goebbels del Terzo Millennio si sono infilati i guanti bianchi e si stanno sfregando diabolicamente le mani. Sono state allertate tutte le varie agenzie di Pubbliche Relazioni che sanno confezionare pacchetti mediatici e veline per i giornali ad hoc.

mercoledì 4 novembre 2015

I nemici della Nazione italiana




di: Federico Dal Cortivo

Li abbiamo sentiti lamentarsi con il governo del duo Renzi-Alfano”, i poveri Prefetti,anime belle, che “non ci stanno “ e si “sentono soli” contro la marea montante di proteste, che sia pur nella censura dei media di regime si sta levando in varie parti d’Italia, eppure fino ad oggi si sono dimostrati solo zelanti servitori di uno dei peggiori governi del secondo dopoguerra, un esecutivo che sta letteralmente consegnando l’Italia oltre che alla finanza internazionale e alle multinazionali, a torme di clandestini provenienti da ogni dove.

Questi ultimi , basterebbe dare un’ occhiata un po’ più attenta alla cronaca quotidiana edulcorata dai media mainstream del politicamente corretto, dopo essere stati accolti,poveri bamboccioni, con i guanti bianchi,coccolati, viziati e dotati di ogni confort…,alla fine spesso e volentieri delinquono, protagonisti indiscussi di quella microcriminalità predatoria che oramai fa parte del quotidiano di molte città italiane.


martedì 3 novembre 2015

L'evocazione degli spiriti e la magia cerimoniale nella Golden Dawn





Per capire l'oltre bisogna addentrarsi nell'oltre con sicurezza e umiltà ma bisogna attraversare la soglia, solo allora l'uomo vede l'uomo.
white wolf

Riflessioni sulle idee di Mathers.

 

di: Claudio Simeoni

Nel QUINDICESIMO CAPITOLO del libro "Magia della Cabala” Samuel Liddel MacGregor Mathers (1854 – 1918) a pag. 122 scrive: 

A proposito di ciò che bisognerebbe chiedere agli Spiriti, che sono divisi in tre differenti Schiere, e convocati in tre giorni separati 

Le richieste che dovremmo fare agli Spiriti sono di tre tipi differenti.

lunedì 2 novembre 2015

Le origini segrete della banca d’Inghilterra - l'inizio della schiavitù dei popoli





Dall’A.D. 757 fino alla morte nel 791, il grande Re Offa governò il regno di Mercia (1), uno dei sette regni autonomi della eptarchia anglosassone. Offa era un saggio ed abile amministratore dal cuore gentile, benchè fosse duro con i suoi nemici. Egli fondò il primo sistema monetario in Inghilterra (diversa dalla Britannia romano-celtica). Causa la scarsità di oro, usò l’argento per il conio e come riserva di ricchezza. 

L’unità di conto monetaria era una libbra di argento, divisa in 240 pennies. Sui pennies veniva impressa una stella (antico inglese “stearra”), dalla quale deriva la parola “sterling”. Nel 787 Offa introdusse una legge che proibiva l’usura, cioè caricare di interesse il prestito della moneta. Le leggi contro l’usura furono ulteriormente rafforzate dal Re Alfredo (r. 865- 99) che ordinò la confisca delle proprietà degli usurai, mentre nel 1050 Edoardo il Confessore (1042-66) decretò non solo la confisca, ma anche che l’usuraio fosse dichiarato fuorilegge e condannato al bando perpetuo.

Degrado, sopraffazione e corruzione nel Dna del piddì





di: Eugenio Orso

E’ meglio chiarire subito, quando superando il ribrezzo discutiamo del problema-piddì, che non siamo davanti a un partito squisitamente italiano e neppure ci troviamo di fronte una formazione politica libera, frutto dell’associazionismo autoctono.

Il piddì, infatti, è correttamente definibile come una “entità sub-politica collaborazionista della troika, anti-nazionale, filo-atlantista ed euroserva”, essendo proprio quelle sintetizzate nella definizione le sue caratteristiche salienti. E’ opportuno descrivere brevemente tali caratteristiche, perché il piddì è la principale causa del degrado italiano, della mancanza di sicurezza e fiducia nel futuro, del decadimento della qualità umana nella penisola, della corruzione dilagante come in nessun’altra epoca storica.