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venerdì 2 novembre 2018

I "Mondi Oltre i Poli" di A. F. Giannini






nota personale:

Quello che vi presentiamo è uno dei libri immancabili quanto introvabili per ovvi motivi, che ogni ricercatore dovrebbe potere visionare e rileggere più volte non tralasciando le proprie riflessioni; sulla vera natura del nostro mondo e della nostra esistenza; una testimonianza oculare trascritta con accuratezza e precisione di chi ha visto quello che è la vera realtà del nostro mondo, una verità negata e occultata da troppo tempo, dal potere che detiene le redini dei media, della finanza e delle nostre vite; 

martedì 20 dicembre 2016

Graham Hancock: il segreto della civiltà che ci ha preceduti



Voi sarete la generazione che vedrà il ritorno di atlantide, voi vedrete i signori delle stelle risorgere dagli abbissi, sarete i testimoni del monito degli Dei contro chi cerca di occultare le verità ancestrali.
Vedrete ritornare sulla terra l'uomo eroico, mai sparito ma solo dormiente, seppelito nel mare di menzogne e idiozie imposte da chi domina il nostro mondo.
Ogni mistero sarà rivelatò a tempo debito, verrà il regno dei lupi che calpesteranno l'uomo corrotto inferiore, che precedono sempre l'arrivò dei signori di agarthi.

white wolf




Quale segreto si nasconde nell’archeologia “misteriosa”, cioè tuttora non completamente “spiegata” dalla scienza ufficiale? La tesi: una civiltà preesistente alla nostra, molto evoluta, fu spazzata via dalla Terra circa 12.000 anni fa. Ma le sue tracce emergono regolarmente dai reperti e da profonde verità custodite da svariate tradizioni esoteriche. Nel libro “Lo Specchio del cielo”, Graham Hancock continua la ricerca cominciata nel suo bestseller “Impronte degli dei” per scoprire «l’eredità nascosta dell’umanità» e rivelare che le culture che noi consideriamo antiche erano, di fatto, eredi di una civiltà di gran lunga più antica, dotata di una «saggezza». 

lunedì 25 gennaio 2016

Simbolismo massonico e misterico: Lo sguardo del Leone, un’antica parabola occulta


L’antico simbolo del leone nasconde un significato nascosto, un tempo noto ai nostri antenati, ma ormai dimenticato. Questo precetto occulto è un punto condiviso da importanti civilita` antiche, tra cui quella Egiziana, Indù e Cinese. Queste culture sapevano che c’era qualcosa di speciale nella figura del Leone. Che cos’è? Cosa c’è di cosi` speciale da rendere il Leone, una simbologia fulcro di tante potenti civiltà?

venerdì 12 giugno 2015

Le strutture sommerse di Yonaguni: monumenti di 10 mila anni fa?




Cosa sono gli enigmatici monoliti poggiati sul fondo del Pacifico? Formazioni naturali scolpite dall'incessante lavorio di erosione dell'oceano, oppure i fondali marini contengono quelle che sembrano essere le rovine di una civiltà formatasi alla fine dell'era glaciale?


Sulla costa meridionale dell’isola giapponese di Yonaguni, si trovano le più enigmatiche e controverse formazioni sommerse mai rinvenute, presumibilmente databili a oltre 10 mila anni fa.

mercoledì 3 giugno 2015

Intervista a Jordan Maxwell - 2 parte Sabotaggio





 
di: Project Camelot 

Traduzione di Anticorpi.info



KC: Così, dietro le quinte si opera verso questa 'preparazione' alla mutazione genetica dell'essere umano.
 
JM: In Genesi 18 si narra del profeta ebraico Abramo e di sua moglie Sara. Si descrive l'arrivo di tre misteriosi individui presso il loro campo. Abramo esce dalla tenda, saluta i tre e chiede loro di fermarsi per la cena.

lunedì 13 aprile 2015

simbolismo massonico e misterico: Il Fleur de Lys











Il Fleur-de-Lys

Il giglio stilizzato è l'elemento più diffuso nella simbologia araldica. Il primo utilizzo documentato del giglio in forma di "seminato" su uno stemma reale appartiene al principe Luigi, il futuro re Luigi VIII, nel 1211, dove aveva i colori che ancora oggi sono ufficializzati nel blasone dello stato francese: oro su fondo azzurro. In precedenza, Luigi VII aveva sfoggiato il disegno di un giglio stilizzato che aveva chiamato "Fleur-de-Lys", il nome francese del fiore che ricordava, in un'assonanza fonetica, la locuzione "Flor de Loys", cioè il "fiore del re Luigi".

lunedì 30 marzo 2015

La Roccia di Judaculla: storie di antichi giganti e di codici indecifrabili












La roccia è stata studiata da ricercatori di tutto il mondo, ma nessuno, finora, è mai riuscito a decifrare gli enigmatici petroglifi scolpiti su di essa, o capito che possa averli realizzati. Si tratta di uno dei più grandi misteri archeologici del Nord America.



Viaggiando ad ovest di Asheville, nella Carolina del Nord e attraversando la frontiera con la Conta di Jackson, si giunge nella piccola comunità di Tuckasegee, uno dei luoghi inseriti nel National Register of Historic Places listings in Jackson County.

mercoledì 17 dicembre 2014

I Misteri Dionisiaci e i culti rituali dell'elite










In questo articolo descriveremo alcune forme di deviazione mistica pagana,come il culto di Dionisio,che in antichità poteva avere un senso di ricerca interiore e di contatto col divino tramite l'estasi mistica,la quale veniva ricercata tramite orge in cui si faceva largo uso di alcol o droghe.Queste forme di misticismo già di per se deviati,derivano da molto lontano,perfino ancora più antiche delle epoche qui narrate,poi inglobati nei vari rituali elitari,che sfociano nel vero e proprio satanismo,(o per meglio dire nell'uso delle energie in modo deviato a fini di potere,la magia nera), che vengono praticate ancora oggi in segreto,dall'elite mondialista.

Questi rituali praticati oggi dalle elite,consistono nell'abuso sessuale di bambini,la  pedofilia rituale,in cui viene vampirizzata l'energia ancora pura del bambino,quindi di massima potenza energetica,e arrivano al suo massimo apice con il sacrificio dell'infante stesso,il quale dopo viene cannibalizzato e ne viene bevuto il sangue.
Come vedremo questo tipo di culti degenerati e satanici,hanno un collegamento diretto con i misteri dionisiaci,che a sua volta sono un retaggio di culti  ben più antichi; dello stesso culto dionisiaco e poi in epoca romana cristiana come quello di Mitra,vi sono tracce evidenti nella religione cattolica,che le ingloba in un particolare sincretismo di chiara origine pagana,infatti il cristo della chiesa è un chiaro riferimento all'archetipo solare,come lo stesso Mitra o Dioniso.

lunedì 3 marzo 2014

Il mistero dei Monti Bucegi in Romania,Trovata una antica installazione atlantidea









I. Breve Introduzione
 
Nell’estate del 2003, in una zona inesplorata dei Monti Bucegi, una squadra di Zero Department (una sezione top secret del Servizio di intelligence rumeno – SRI), fece una scoperta epocale, che potrebbe cambiare completamente il destino del genere umano. Gli Stati Uniti d’America esercitarono pressioni diplomatiche colossali sul governo rumeno, che mirava a divulgare i risultati in tutto il mondo. Le implicazioni diventarono poi molto più complesse a causa della brutale interferenza dell’Ordine degli Illuminati, che cercò di prendere il controllo sia del luogo della scoperta che della spedizione esplorativa congiunta rumeno-americana. L’esperto di fenomeni strani, nonché capo delle operazioni per lo Stato rumeno, Cezar Brad, è l’eroe degli eventi sconvolgenti che si verificarono sui monti Bucegi. Egli ebbe anche due incontri memorabili con un rappresentante di primo piano degli Illuminati, nonché membro top del Bilderberg.


martedì 11 febbraio 2014

Le rovine di una antica civilta in Italia,Atlantide?







Megaliti nella zona di Nardodipace,comune montano vicino a Serra San Bruno,in Calabria.










Nell’antichità l’Italia era abitata dai giganti? Sparsi, tra gli antichi siti archeologici italiani, vi sono ancora chilometri di muri poligonali, rovine così straordinarie, bizzarre e futuristiche che gli studiosi, gli storici e i filosofi, una volta, credevano che fossero state costruite da una razza ormai estinta di giganti chiamata “Ciclopi”. Si sa molto poco su questi costruttori preistorici e i loro strani capolavori megalitici. La tecnica di costruzione è simile a quella degli Incas / pre-Incas del Perù: enormi pietre tagliate ed incastrate, senza utilizzare alcun tipo di malta. Come in Perù, le pietre hanno resistito ai secoli e alle civiltà successive. Purtroppo, gli studiosi moderni ignorano queste rovine, mentre il resto del mondo è ignaro della loro esistenza. Vedremo perché alcuni vittoriani, credevano che tali opere vennero prodotte dai sopravvissuti di Atlantide.


mercoledì 27 novembre 2013

Oannes e il mito degli uomini pesce












Rappresentazione medioevale 
del dio pesce Oannes
Agli albori dell’umanità, nella culla della civiltà, l’uomo sviluppò un mito che si sarebbe connaturato profondamente nella cultura e nella tradizione dei millenni successivi.La discesa dal cielo di un essere divino, dalle fattezze antropomorfe ma anche di pesce, venuto per insegnare le arti e le scienze e apportatore di conoscenze e di insegnamenti che le tradizioni e gli antichi miti vorrebbero essere alla base dell’iniziale sviluppo dell’umanità.

“Oannes, Oanne(s), Oen, Oes, mostro metà uomo e metà pesce, venuto dal mare Eritreo, ed uscito dall’uovo primitivo, dal quale erano stati tratti tutti gli altri enti, comparve – dice Beroso – presso un luogo vicino a Babilonia. Egli aveva due teste; quella d’uomo era situata sotto quella di pesce. Alla sua coda erano uniti due piedi d’uomo del quale aveva la voce e la parola. Questo mostro stava fra gli uomini senza mangiare, dava loro la cognizione delle lettere e delle scienze, insegnava loro ad esercitare le arti, ad innalzare templi, edificare città, ad istituire delle leggi, e a fissare i limiti dei campi con sicure regole, a seminare, e a raccogliere i grani ed i frutti; in una parola, tutto ciò che raddolcire i loro costumi poteva contribuire. Al tramontar del Sole, ei ritiravasi nel mare e sotto le acque passava la notte. Ne comparvero in seguito altri simili a lui: e Beroso aveva promesso di rilevare questo mistero, ma nulla ne è rimasto. Oannes, Oes, dicono gli eruditi, in siriaco significa ‘straniero’. Così questa favola ci insegna che giunse un tempo per mare uno straniero il quale diede ai Caldei alcuni principi d’incivilimento. Esso era forse dalla testa alle piante coperto di pelli di pesce, e rientrava tutte le sere nel suo ‘vascello’, su cui si nutriva senza esser veduto da alcuno […]“ (2).
Così il “Dizionario Storico-Mitologico di tutti i Popoli del Mondo”, edito nel 1824, ci descrive l’enigmatica figura di Oannes il mitico dio sumerico dalle fattezze antropomorfe e di pesce. Disceso dal cielo attraverso un “uovo cosmico” questo dio avrebbe fatto le sue prime apparizioni tra il 3.000 ed il 4.000 a.C. (se non prima) segnando profondamente la cultura e la coscienza degli antichi popoli del subcontinente arabico.
Fin dall’antichità le remote saghe babilonesi e sumeriche ci hanno lasciato evidenti tracce della presenza di questo mito testimoniandoci altresì la sua esistenza in bassorilievi ed incisioni.

Nel 275 a.C. lo storico babilonese Beroso, nella sua “opera maxima” sulle antiche tradizioni e civiltà del subcontinente arabico, affronterà nuovamente l’argomento lasciandoci ulteriori dettagli, ma allo stesso tempo maggiori domande, sulla reale presenza di questo essere divino. La sua opera, anticamente costituita da tre libri, è giunta fino a noi solo attraverso poche citazioni o frammenti risparmiati dal tempo.