di: Paolo Sizzi
Ci sono cose che
non si possono più dire, altrimenti turberebbero la sonnacchiosa
coscienza dei benpensanti che da più di settant’anni prendono per oro
colato le balle che vengono prodotte industrialmente da chi regge le
redini del governo mondiale, unipolare ed imperialista, e ha tutto
l’interesse ad occultare dietro ad una cortina fumogena le scomode
verità ben poco gradite ai sommi sacerdoti del pensiero unico
mondialista e antifascista.