Pagine

Visualizzazione post con etichetta eone cosmico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta eone cosmico. Mostra tutti i post

lunedì 8 giugno 2015

Le Ere del Mondo degli Hopi -1 parte








Gli Hopi hanno vissuto nel deserto del nord dell'Arizona per millenni. Si tratta di un deserto alto, che vede sia estati torride che inverni freddi. Il paesaggio sembra un telescopio verso l'esterno, dando all'osservatore mortale un senso estatico di eternità. L'agricoltore Hopi, dotato di semplici sacchi di semi e bastoni per scavare, ha umilmente scelto di abitare in questo luogo difficile ancora indimenticabilmente bello, fin dall'inizio dell'attuale Era del mondo non per il proprio beneficio, ma semplicemente per svolgere il loro ciclo annuale di cerimonie sacre . In questo modo credono di stare mantenendo tutto il mondo in equilibrio.

mercoledì 6 maggio 2015

David Icke: "Il Risveglio del Grande Spirito"






"Le Vibrazioni della Verità", il Risveglio del Grande Spirito"
 
 
David Icke, 23 aprile 2015

 
Vent'anni  fa  una  delle  cose  in  cui  mi  imbattei, dopo  essere stato da una medium,  un messaggio che divenne poi costante, fu quella di sapere che era in arrivo un cambiamento vibrazionale che avrebbe risvegliato l'Umanità dal suo coma, dal suo stato di "bella addormentata".

L'altra cosa fu che questo cambio avrebbe portato alla superficie tutti gli accadimenti che erano stati tenuti nascosti al genere umano.

La rivelazione era così forte e potente che ho chiamato tale cambiamento "Le Vibrazioni della Verità". Infatti ho intitolato proprio così il mio primo libro, scritto dopo il mio Risveglio, a seguito della profonda mutazione interiore.

venerdì 13 febbraio 2015

La profezia dei tredici teschi di cristallo





Una mattina del 1926, mentre il sole illuminava ed abbagliava come una sfera incandescente la natura selvaggia dell'America Centrale, l'esploratore inglese Albert Mitchell Hedges si aggirava nelle foreste dello Yucatàn dove un tempo fioriva l'antica civiltà Maya.
Il giorno del suo diciassettesimo compleanno la giovane Anna, figlia adottiva dell'esploratore, aggirandosi tra le rovine della città perduta di Lubaantun, parola Maya che significa "città delle pietre cadute", scoprì, tra le rovine di un altare, un Teschio di cristallo munito di mandibola mobile, che brillava in modo sinistro.

Mitchell Hedges, d'accordo con la figlia, decise di regalare l'inquietante Teschio agli indigeni che abitavano nella zona, e così come racconta la stessa Anna: