Pagine

Visualizzazione post con etichetta contollo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta contollo. Mostra tutti i post

lunedì 23 febbraio 2015

Randy Schekman:la scienza è in mano ad una casta,ma i media censurano la notizia







Le principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata.
Questo il giudizio del premio Nobel per la medicina 2013.




La denuncia è grave, a maggior ragione perché è la cosa che ha pensato di dire Randy Schekman al Guardian il giorno stesso in cui ha ricevuto il premio Nobel e quindi non solo nel momento più importante per la carriera di un ricercatore, ma anche nel momento di massima visibilità. Ma non basta, la dichiarazione di Schekman era stata preceduta di un paio di giorni da quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo teorizzatore del bosone di Higgs, che sempre al Gurdian aveva denunciato il sistema delle pubblicazioni scientifiche.

giovedì 13 novembre 2014

IL GIORNALISMO:AGENZIE DI PROPAGANDA DELLA CIA









Agli inizi di ottobre, il libro Gekaufte Journalisten (Giornalisti comprati, ndt) di Udo Ulfkotte, anziano giornalista della Frankfurter Allgemeine Zeitung (la prestigiosa FAZ di Francoforte), si è subito presentato come un best-seller. Inoltre, la stampa tedesca ha mantenuto riserbo sull’aspetto fondamentale, anzi un mutismo significativo nei confronti di questo libro. Il successo di Ulfkotte come autore è tanto più evidente, se non molto significativo del divorzio confermato ogni giorno tra la popolazione e l‘opinione pubblica da una parte, le élite-Sistemi e la stampa-Sistema dall’altra.

Il 3 ottobre 2014 il sito Russia Insider (RI) dedicava un primo articolo a Ulfkotte ed al suo libro. Si evidenziava in particolare non tanto la tesi dell’autore, ma la sua constatazione derivata da un’esperienza sia professionale che personale. “I membri dei media tedeschi sono pagati dalla CIA in cambio di rigirare le notizie in modo da sostenere gli interessi americani, e alcuni organi di stampa tedeschi sono semplicemente delle appendici di Public Relations della NATO, secondo un nuovo libro di Udo Ulfkotte, ex redattore del Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei giornali tedeschi più grandi. Ulfkotte è un importante giornalista mainstream. Eccolo in un talk show politico di punta in Germania un paio di anni fa. In Germania il libro è un caso, è [settimo] nella lista dei bestseller. La sua esplosione politica, segue a ruota l’indignazione tedesca nei confronti delle intercettazioni telefoniche dell’NSA. [ ...]