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Visualizzazione post con etichetta capitalismo. Mostra tutti i post
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martedì 13 luglio 2021

E’ giunta l’ora di combattere le elites globali

 

 

di: Alexander Dugin


Il 29 giugno, la comunità mondiale celebra la Giornata dei partigiani e degli insorgenti, la giornata dei “nascosti”. Mi piace l’idea. Nessuno può avere la garanzia di trovarsi nella posizione di una minoranza perseguitata, costretta a vivere nella clandestinità e a condurre uno stile di vita partigiano. I proverbi russi dicono: non si è mai troppo sicuri di evitare la povertà accidentale o la prigionia. Non dipende solo dalla nostra volontà. C’è dell’altro. Il destino.

lunedì 23 settembre 2019

L'Antisemitismo come scusa per censurare Alain Soral, Rischia Due Anni Di Carcere Per Aver Criticato I Capitalisti



di Joaquin Flores

Il saggista francese Alain Soral è stato condannato il 19 settembre a due anni di carcere per aver trasmesso una canzone rap considerata antisemita in cui i ritratti di personaggi venivano bruciati online.

PARIGI – Alain Bonnet, meglio noto come Alain Soral, è stato condannato per accuse di antisemitismo ai sensi delle leggi francesi, in un articolo in cui ha attaccato retoricamente noti capitalisti.  

giovedì 21 febbraio 2019

L' ANESTESIA DELLE MASSE



nota personale: 


La più grande illusione che hanno creato è che tu sia parte integrante del sistema, e che puoi usufruirne a tuo beneficio, quando la realtà è che il sistema è imposto con la persuasione e con la forza, e gli unici beneficiari sono solo i pochi che lo impongono.
La realtà è che all'umanità è stato imposto un sistema del tutto alieno e contro natura, 
e perciò la ribbelione  a tutto questo è la cosa più naturale e spontanea che un uomo possa
fare, la sovversione contro il divino in noi è questo che sta avvenendo da tempo, per questo la risposta potrà venire solo dall'interno di no stessi, perchè è da li che la verità prevarrà sulla grande menzogna dei nostri tempi.
Sappiate che nonostante il potere attuale pensa di avere il controllo di tutto e su tutti, esso è un abominio alla vita e al divino, e siccome il divino manifesto è la natura stessa, sarà essa che mostrerà la via, e quando la natura si riprenderà tutto con la sua forza allora il divino riemergerà nella sua grandezza, allora  la società attuale sarà vista come una follia e chi l'ha accettata come dei pazzi.

white wolf




di:

Cinque milioni di poveri in più.  Gioventù disoccupata in proporzioni mai viste, e senza alcuna prospettiva di trovar lavoro. Precarizzazione.  Pensionati in miseria. Imprenditori che si  tolgono la vita.  Perdite di lavoro e salari in età matura.  Erosione dei risparmi, degrado sociale  e dell’istruzione, immigrazione di massa di  esseri da culture radicalmente estranee. Disuguaglianze e iniquità  fra ricchi e poveri senza precedenti. E questo, da anni.
Per di più, le soluzioni a questa tragedia sono note e confermate storicamente, ma  la UE –  con la sua dottrina economica  bancaria radicalmente errata – ci vieta di applicarle.  Ché poi, la celebrata UE,   le  regole  severe che ci impediscono di crescere le impone a noi con rigore  estremo,  meno ad altri:

giovedì 22 novembre 2018

Black Friday: la festa della nuova religione capitalista




di  Andrea Brizzi

Ogni religione ha le sue festività, la nuova religione liberista ha il Black Friday. Il “venerdì nero”, così chiamato sembra, perché le annotazioni sui libri contabili fatte con la penna nera identificano un’entrata piuttosto che un’uscita, è forse la festività per eccellenza di questa nostra epoca di nuovi Dei, falsi miti e ossessioni puramente materiali. Giorno di festa che sancisce l’inizio degli acquisti precedenti il Natale, e in particolare di un fine settimana di sconti da capogiro, durante il quale puntualmente si registrano alcune delle peggiori bassezze dell’umanità.

martedì 6 novembre 2018

I manipolatori occulti, ieri e oggi


di: Flavia Corso

Sono passati circa sessant’anni dalla pubblicazione del libro I persuasori occulti di Vance Packard. Era il 1957, e il giornalista e sociologo statunitense aveva deciso di prendere in esame i meccanismi che regolavano i consumi del popolo americano. A pochi anni dalla fine della guerra, ci si preparava infatti al boom economico che avrebbe caratterizzato gli anni ‘50. Il mutamento radicale della società aveva però messo in crisi gli esperti di comunicazione dell’epoca. Con l’avvento della produzione di massa, le aziende sentivano il bisogno di incrementare le vendite al fine di raggiungere un numero sempre maggiore di potenziali consumatori. 

venerdì 7 settembre 2018

Il nemico interno comincia a mostrarsi alle masse




 
di: Roberto Pecchioli


Corre la storia. Esistono periodi in cui tutto sembra fermo, altri dove il movimento pare precedere il tempo e sfuggire alla comprensione. Le ultime settimane, in piene vacanze agostane, hanno prodotto un’accelerazione profonda, lasciato un solco significativo, segnato un prima e un dopo. Poco sarà come prima nel giudizio comune dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova e la vicenda della nave Diciotti della nostra Marina.I fatti sono noti. Nel primo caso, un ponte costruito da soli 50 anni, unico mezzo di comunicazione tra le due parti della Liguria, proteso verso la Francia, si spezza e lascia sul terreno, dopo un volo spaventoso, oltre quaranta vittime, seicento sfollati, giacché quella struttura autostradale, gestita dal gruppo privato Benetton, posava direttamente sopra un quartiere popolare della città e minaccia di infliggere un colpo mortale all’economia di una regione che vive di turismo e di logistica dei trasporti.  

venerdì 25 maggio 2018

Il Quinto Stato, la nuova plebe che non sa di esserlo




di: Roberto Pecchioli

Ho incontrato il Quinto Stato. E’ accaduto stamattina, sul presto, nel mio quartiere. In meno di mezz’ora e nel raggio di poche decine di metri, ho verificato l’esistenza del Quinto Stato. E’ qui, l’ho incontrato e perfino toccato. Conosciamo l’antica divisione della società in tre ordini, risalente al Medioevo. Il primo ordine, o Stato, era costituito dal clero; il secondo dai nobili. Il terzo, teoricamente, da tutti gli altri. La sua rappresentanza, negli Stati Generali francesi, fu affidata ai membri della nascente borghesia, che fece la Rivoluzione e seppellì per sempre il passato. Il suo vate fu l’abate Sieyès, autore di un fortunatissimo libello che incendiò la Francia all’inizio del fatidico 1789. 

venerdì 6 aprile 2018

intervista ad Aleksandr Dugin

  

di: Eduardo Zarelli

Aleksandr Gel’evič Dugin (Mosca, 7 gennaio 1962) è un celebre politologo e filosofo russo vicino alle posizioni dottrinarie del mondo della Tradizione.

1. Il concetto del “Dasein” (esserci) di Martin Heidegger è un significativo ancoraggio della sua riflessione sulla concretezza antropologico-esistenziale della condizione umana, tra Terra e Mondo. Ritiene il suo pensiero una geofilosofia?

mercoledì 10 gennaio 2018

Ron Paul: “si avvicina la fine dell’Impero USA"




Mentre Donald Trump sottolinea il suo successo nell’assicurare la stabilità finanziaria, in realtà avviene che il debito fuori controllo e le spese militari dell’America finiranno per far sì che il sistema si arresti e bruci come avvenne negli ultimi giorni dell’Unione Sovietica, ha avvertito Ron Paul, ex congressista statunitense.

martedì 24 ottobre 2017

La guerra dei sessi per disgregare la società





nota personale: 

rieducare alla verità e alla naturale visione delle cose, le idiotizzate masse postmoderne, avvelenate dagli "anni sessantottini", vero spartiacque tra una società naturale e genuina (con tutti i suoi indiscussi difetti dell'epoca) e questo squallore definito modernismo; sarà dura e dovremo essere crudeli, ma lo faremo con spietata determinazione, non ci fermeremo finche il veleno introdotto nelle nostre società non sarà estirpato dalle radici insieme a chi lo ha diffuso.

martedì 25 luglio 2017

I protocolli di Sion: Gli eventi confermano la loro autenticita`



I protocolli di Sion: Introduzione e Sinossi

 Molte persone pensano che “I protocolli degli anziani di Sion” siano letteratura anti-semitica e in generale, una frode.

Il vincitore del premio Nobel Alexander Solzhenitsyn scrisse che il libro mostra “la mente di un genio”. Un libro un po` troppo curato per essere una truffa o sbaglio?

Solzhenitsyn prosegui` inoltre dicendo che

” e` presente un pensiero profondo, forte e una straordinaria intuizione … La sua struttura … ( crescenti liberta` e liberalismo, i quali si concludono nel cataclisma sociale) … è ben al di sopra delle abilità di una mente ordinaria … È più complicato di una bomba nucleare “.

martedì 18 luglio 2017

La sinistra serva della finanza internazionale




di: Paolo Borgognone


Dalla critica artistica all’apologia diretta del capitalismo americano

La sinistra è lo spazio politico-culturale per eccellenza in cui si collocano i sostenitori dell’odierna ideologia dominante del liberalismo cosmopolita. Una simile presa di posizione, all’apparenza molto netta, non è frutto di estemporaneità ma trapela persino dalle dichiarazioni più sincere di quegli esponenti politici, anche di vertice, incorporati nel novero delle soggettività politiche interne al liberalismo di sinistra. In un’intervista al quotidiano La Stampa del 7 febbraio 2017 infatti, un esponente di rilievo del Partito Democratico, Michele Emiliano, definì la formazione politica di cui faceva parte: «[…] il partito dei banchieri, dei finanzieri, dell’establishment. Un partito interessato solo ai potenti e non al popolo»[i]

lunedì 5 giugno 2017

LA SUPERCLASSE MONDIALE CHE SERVE L'ELITE USURAIA 1 parte



 

di:

Avrete letto probabilmente la notizia: “Laura Boldrini alla ricerca di una super-casa nei pressi di Piazza Navona.  […] Si tratta di una abitazione “cinquecentesca molto bella e di valore storico, tra i bugnati che qua e là sorgono nei dintorni di piazza Navona”. L’Espresso osserva che la magione della Boldrini – che nel 2014 ha dichiarato un reddito imponibile di 115.338 euro– ha tutt’altro che l’aspetto di “un appartamento da fine legislatura” ma sembra “la tipica casa di rappresentanza, come non bastassero le sale di Montecitorio per ricevere presidenti e ambasciatori”.

mercoledì 8 marzo 2017

Il supermercato dei corpi, dove i degenerati comprano i bambini





nota personale:

L'umanità sta scivolando lentamente nei profondi abissi dell'oscurità, gettata in questi inferi reali quanto terreni, da chi vuole dominarla e schiacciarla. I servi sciocchi che hanno scambiato il soddisfare le loro egoistiche perversioni, con le nuove regole da imporre con l'uso del vittimismo ipocrita alla società, sono solo strumenti in mano di chi li usa per scopi ancora più oscuri da quelli che già possiamo constatare; 
L'uomo ha ormai superato il punto del non ritorno, e per quanto sia difficile da esprimere la reale grave situazione in cui ci troviamo da quanto invece  è percepita da una massa inebetita da anni di propaganda, la situazione si può definire solo come la quiete prima della grande tempesta.

lunedì 31 ottobre 2016

Recensione del libro Il trattato del ribelle di Ernst Jünger




nota personale: 
I primi 10 gradi ( 30 in tutto divisi da 3 livelli da 10) del cammino iniziatico dei lupi bianchi, sono chiamati "il recarsi nella foresta oscura" in cui l'iniziato approda ad un mondo oscuro in cui deve iniziare il suo cammino di conoscenza e riscoperta del suo io interiore; negli altri gradi si passa dalla foresta di ghiaccio, fino ad arrivare agli ultimi 10 gradi in cui si approda alla grande foresta madre, in cui si narra che i lupi abbiano il manto argenteo che risplende alla luce con scintillanti splendori. Nei libri di Jünger  si notano tali simbolismi che riguardano proprio il cammino iniziatico dell' ordine dei lupi bianchi, che esso stesso fosse un iniziato dell'ordine?

white wolf


Lo scrittore tedesco Ernst Jünger ottenne fama internazionale con Nelle tempeste d'acciaio, scritto autobiografico sull'esperienza al fronte (Jünger fu volontario durante la prima guerra mondiale e fu insignito della croce al merito). Il racconto fu accolto come esaltazione del nichilismo eroico e per questo condannato dai gruppi che si erano opposti al conflitto.

Ernst Jünger (Heidelberg 1895 - Wilfingen 1998)


Scrittore e saggista tedesco, una delle figure più controverse della letteratura tedesca del XX secolo.

martedì 18 ottobre 2016

Gli USA rappresentano la negazione totale di ciò in cui crediamo






di: Paolo Sizzi

Gli Stati Uniti d’America incarnano tutto quello che un etnonazionalista identitario e tradizionalista può avere in odio, soprattutto da un punto di vista europeo (che non significa europeista in senso contemporaneo, sia chiaro). Personalmente, quando devo rappresentare tutto il degrado della modernità occidentale non può che venirmi in mente la società americana, una società paradigmatica per quanto concerne ciò che si contrappone ad una visione civile, culturale, sacrale e schiettamente patriottica delle cose; riflettendoci provo persino del malessere perché l’America è letteralmente agli antipodi di quella idea d’Europa di cui l’identitario è innamorato.

mercoledì 16 dicembre 2015

Elezioni, controriforme e controrivoluzioni




 
nota personale:

Niccolò Machiavelli affermava che «due sono le prerogative inalienabili del Principe: battere moneta e disporre del monopolio della forza armata».
Ma quando il battere moneta diviene prerogativa di un manipolo di usurai essi si appropriano dell'esercito che richiede i denari e di conseguenza del trono; essi allora divengono il vero potere che si cela nell'oscurità,essi divengono la forza che governa il trono.

white wolf


di: Eugenio Orso

Già ai tempi di Ezra Loomis Pound – poeta nordamericano che ha combattuto, con i suoi scritti e la sua esperienza esistenziale, il crescente strapotere finanziario – democrazia significava dominio delle élite usurocratiche, identificate con i grandi “cravattari”, cioè i prestatori di denaro a strozzo.

Oggi più che mai la democrazia unita al liberismo, ossia la democrazia liberale, sancisce il dominio, anche sul piano politico (oltre che su quello economico-finanziario) dei detentori del grande capitale finanziario, che hanno nella realtà il monopolio delle decisioni di valenza strategico-politica.

venerdì 4 dicembre 2015

Noi, Iperborei dei nostri tempi!



Noi, Iperborei! Nelle nostre vene scorre, indomito, il Sangue degli dèi! Ciò che il nostro cuore non smette di rimembrare sono gli echi di audacia nelle gesta dei nostri antenati! […] Popolo, per propria inclinazione sempre libero e condottiero! Popolo di grandi viaggi e navigazioni, da sempre messaggeri di quella profonda libertà che tanto fa paura ai furbetti che detengono oggi il potere, in questo mondo dell’alta finanza.

Non temiamo l’astuzia dei deboli, Noi, guidati dalla forza degli dèi! La nostra discendenza forte e fiera! Nessuna viscida massoneria potrà mai ciò che noi, esseri puri nell’animo, possiamo! La nostra profondissima libertà è il solo messaggio che abbiamo, invano, cercato di trasmettere, millenni or sono, al mondo! Nonostante il fallimento, è giunta l’ora di riprendere il nostro cammino![…]

venerdì 6 novembre 2015

L’Italia etnonazionale contro l’italietta caricaturale




di: Paolo Sizzi



L’attuale Repubblica Italiana partorita dal secondo dopoguerra, e dunque modellata dalle grinfie di democristiani, partigiani, liberali, sinistrati e altri servitori dei “vincitori” alleati, non è altro che una colonia svuotata da ogni rimando genuinamente nazionale (ed etno-culturale).
Lo stato italiano che ci ritroviamo sul groppone da una settantina di anni non serve l’Italia e il Popolo italiano, a meno che per “Italia” si intenda la galleria di orrori stereotipati che tanto diverte gli Americani; lo stato italiano attuale è un apparato apolide, internazionale ed internazionalista, mondializzato dove l’appartenenza di sangue, suolo e spirito conta meno di zero perché a contare qualcosa è solo la vuota retorica patriottarda a base di tricolori francesizzanti, ruote dentate, drappi azzurri e continua confusione tra Risorgimento (affrancamento degli Italiani dal giogo straniero) e Resistenza, cosiddetta (affrancamento degli Italiani dall’Italia a tutto vantaggio di Americani, banchieri e agenti globalisti anti-identitari).

mercoledì 23 settembre 2015

IMMIGRAZIONE: GLI SCHIAVI DI RISERVA DEL CAPITALISMO





Nel 1973, poco prima di morire, il presidente francese Georges Pompidou ha ammesso di aver aperto le cateratte dell’immigrazione, su richiesta di un certo numero di grandi imprenditori, come Francis Bouygues, che era desideroso di approfittare di manodopera docile ed economica, priva di coscienza di classe e di qualsiasi tradizione di lotta sociale. 

Questa mossa aveva lo scopo di esercitare una pressione al ribasso sui salari dei lavoratori francesi, ridurre il loro zelo nel protestare, e in aggiunta, spezzare l’unità del movimento operaio. I grandi capi, aveva detto, “vogliono sempre di più.”