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mercoledì 25 giugno 2014

IL DIO DEL MALE JAHVEH,E LA CREAZIONE DELLE RELIGIONI-2 PARTE




JAHVE’

  IL DEUS INVISIBILS






Per Ebrei, Cristiani, ed Islamici, che hanno sostituito al Daimon o Dio individuale, il Dio collettivo delle loro religioni egregoriche, Jahvè non è più, come l’Idios Daimon ellenico, un Deus Absconditus; ma un Deus Invisibilis. Non è più avvertibile, all’interno dell’individuo, come una somiglianza luminosa che si riflette in esso; ma si colloca in una dimensione astrale, aliena ed esterna; percettibile solo grazie all’incerto Dono della Rivelazione.



Solo per costoro, la Gnosi individuale non è più lo strumento eccellente: di comprensione dell’Arcano divino, e per essi solamente, l’esistente nel mondo, non prova la Presenza palese della divinità.

Ebrei, Cristiani, ed Islamici, non cercano prove intime, e, quindi, non le trovano.  Si attengono alle loro leggi aggressive: ai Talmud, alle Bibbie, ai Corani, e attendono,  pazientemente, la grazia di un segno esteriore e collettivo, che tarda sempre a venire.

Ma essi fanno, di questa miseria di riscontri, un loro punto di forza dottrinaria:


“Poiché Dio è Nascosto, se una religione o un individuo afferma che è evidente, non può essere che una falsa religione e un falso profeta”.