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giovedì 22 giugno 2017

LA SINISTRA MONDIALISTA UCCIDE L'AGRICOLTURA COME ORDINA L'ELITE FINANZIARIA




Altri “vantaggi” in Italia dalla globalizzazione del mercati fermamente voluta dal PD e dai suoi sodali.
‘Con la forzatura dell’accordo denominato “Ceta”, il governo e il Pd vogliono dare il colpo mortale alla nostra agricoltura. Con l’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada, infatti, 40 mila posti di lavoro nel comparto rischiano di scomparire.



“Renzi e Gentiloni stanno svendendo gli ultimi lembi di sovranità alle multinazionali della finanza massonica (ebraica ndr) mondiale. Per questo il Parlamento si deve opporre in tutti i modi. Il presidente Grasso rinvii e metta nel cassetto la ratifica di questo colpo di grazia per gli agricoltori, a partire dalla Sicilia di cui lo stesso Grasso si candida ad essere governatore.
Non credo voglia passare alla storia come colui che ha affossato definitivamente l’agricoltura nell’Isola”.




Gli esponenti dei governi di occupazione, teleguidati dall'elite finanziaria mondialista, che ha come obbiettivo assicurarsi il controllo del cibo e dell'acqua, per assicurarsi il controllo delle popolazioni.



Così il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini. ”Entrando nel merito, tutti sanno ad esempio come la concorrenza spietata del grano canadese, di cui l’Italia è il principale Paese di riferimento per l’export, rappresenterà il “de profundis” per la categoria in Italia. Senza considerare la beffa della qualità che è pessima, un rischio per la stessa salute dei consumatori visto che viene preparato con sostanze vietate in Europa, salvo essere poi spesso tagliato con il grano italiano, che ha zero tossine, per aggirare i vincoli europei. In tutto ciò, che fine ha fatto la legge sull’etichettatura obbligatoria del grano usato per fare la pasta? Renzi si riempie la bocca sul Sud, ma nei fatti la sta svendendo ai suoi amici delle multinazionali straniere”.

Manifestazioni di protesta a Bari contro le navi di grano adulterato provenienti dal Canada




“No al grano importato dal Canada”: Manifestanti e trattori invadono il porto, Giugno 2017.


Centinaia di agricoltori hanno partecipato alla protesta di Coldiretti Puglia. Questa mattina la nave proveniente da Vancouver – con 50mila tonnellate di grano – ha iniziato lo svuotamento.

Al porto di Bari scoppia nuovamente la guerra del grano. Centinaia di agricoltori si sono dati appuntamento questa mattina all’uscita del ‘Varco della Vittoria’ – sul lungomare Starita -, vicino al molo dove ha attraccato la nave – proveniente da Vancouver, in Canada – contenente 50mila tonnellate di grano importato ad un prezzo più basso. L’uso della materia prima estera, come spiegano dal Coldiretti Puglia, ha messo in ginocchio i coltivatori locali, riuscendo a far crollare del 48 percento i prezzi del grano pugliese, colpito da una speculazione da 145 milioni di euro. “A tanto ammontano le perdite subite dagli agricoltori del ‘granaio d’Italia’ – spiega il presidente di Coldiretti Puglia Gianni Cantele – per il crollo dei prezzi, senza alcun beneficio per i consumatori. Si dovranno incolonnare ben 1600 autoarticolati per svuotare completamente la nave da Vancouver ha impiegato oltre 40 giorni per raggiungere il porto di Bari”.“

Da qui la scelta degli agricoltori di far sentire la loro voce con slogan come “Ci vogliono dieci chili di grano per una coca cola”, “No grano, no pane”, “Stop alle speculazioni”, “Il giusto pane quotidiano”, sfilando con i trattori sul lungomare bloccato per le restrizioni del Medimex, seguendo i primi camion che hanno raggiunto due stabilimenti a Melfi e a Corato.
Ora dalla Coldiretti si chiede a gran voce di accelerare l’iter di entrata in vigore della legge sull’etichettatura obbligatoria del grano usato per fare la pasta, visto che “un pacco di pasta su cinque – denuncia Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – prodotto in Italia è fatto con grano coltivato in Canada, dove viene fatto un uso intensivo del glifosate proprio nella fase di pre-raccolta per seccare e garantire artificialmente un livello proteico elevato”.

“Le importazioni di grano dal Canada – prosegue Cantele – rischiano di essere favorite dall’approvazione dell’accordo Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement) tra Unione Europea e Canada, primo esportatore di grano duro in Italia. Un accordo che dovrà essere ratificato dal Parlamento nazionale”.

Anche su questo fronte la Coldiretti è pronta a dare battaglia: l’approvazione potrebbe portare all’azzeramento strutturale dei dazi indipendentemente dagli andamenti di mercato. A rischio potrebbe esserci anche la salute: “In Canada sono usate 99 sostanze attive – conclude Cantele – vietate nell’Ue e gran parte di queste sono molecole risalenti agli anni ’70 vietate nell’UE da circa 20 anni”.“

Nota: Questi sono i risutati degli accordi internazionali che il Governo italiano si precipita a firmare sempre nell’interesse delle grandi multinazionali e mai nell’interesse della salute dei cittadini e dei produttori nazionali. La stessa cosa era accaduta per l’olio d’oliva e per gli agrumi con impostazione libera dal Marocco  decisa dalla UE e conseguente abbattimento di prezzo e rovina di centinaia di aziende agricole dalla Puglia alla Sicilia ed alla Calabria. Una politica di desertificazione e distruzione di quel  poco di economia rimasta nelle regioni del sud Italia.


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6 commenti:

  1. anch-io sono iscritto alla coldiretti e la situazione e disastrosa, non solo ma e anche assurda, la quantita di leggi che escono per mettere i pali fra le ruote dei trattori per non dire nel culo di chi ha terra e enorme. solo due piccoli esempi, il primo e il seguente, se ho un orto dietro casa e mio figlio che non abita piu con me e da acqua la sera come si fa di solito e un qualsiasi sbirro o su delzione del vicino di casa e non gli ho attivato i voucher prendo la multa, se regalo sempre dall orto una cassa di zucchine o di pomodori che ne ho troppi e andrebbero a male e non ho fatto il corso sulla sicurezza quello del pronto soccorso e quello del porco di ... prendo la multa, secondo esempio, se mio padre aveva una vacca all interno della stalla e la stalla come succedeva spesso era nel paese e la vacca e morta e da piu di 5 aanni la stalla e vuota ed io morto mio padre voglio rimettercene una per avere del latte vero e fare del burro vero e poi mangiarmi delle bistecche vere non posso perche la legge dice che bla bla bla, non e piu questione di essere complottisti e questione che il cattocomunismo ha rotto il cazzo che non ci sono leggi che tengano se ledono i diritti fondamentali della liberta e voglio vivere dove se voglio posso tenere una vacca farmi lorto e regalare a chi ne ha bisogno il surplus
    la verdura dell orto nutre non solo il corpo ma anche i corpi sottili perche e fatta con amore e prodursi il cibo e la prima medicina.
    ce lo vogliono togliere ?
    bene io non ci sto piu e come me molti, voglio per primo la mia valle bio, la voglio libera, la voglio sinergica, la voglio viva e attiva e se serve mettero in campo tutta la mia esperienza di guerriglia urbana degli anni 70 con autonomia operaia, mettero in campo la pratica dei sabotaggi e di quanto necessario per fermare il monopolio del cibo che il codex alimentarius vuole.
    la questione e semplice vi ricordate le rivolte lombarde dei contadini sostenute dalla lega e marginalizzate dai media ?
    quelle erano in pianura e il bossi di allora minacciava la presenzaadi 300 mila doppiette, beh qui siamo ancora piu rustici e vi assicuro che i valligiani incazzati fermerebbbero anche i navy seals.
    non vorrei essere un politico nemmeno per tutto l oro del mondo nei prossimi anni perche se a nova goriza hanno impiccato i soldati della wehrmacht ai lampioni qui con loro accadra di peggio se non tirano fuori la testa dal culo, perche se qui tocchi il cristo o la madonna forse te la cavi ma se tocchi l orto e il diritto ad esistere no.
    avete visto come la puttanta della malattia degli olivi millenari in puglia si e sgonfiata? bene
    allora forse il fatto che li non ci sia legge forse non e solo un male, perche so per certo che se giu rompi i coglioni non hai vita per molto garantita, qui nelle valli si vede ancora nei dirupi qualche rottame di defender dei carabinieri scaraventato giu per qualche rivolta improvvisa quando esageravano . qui e peggio perche se serve dinamite ce n e e per isolare una valle basta far saltare un ponte o un semiviadotto e poi se servono armi ce le facciamo paracadutare da stille hilfe se necessario.

    albanesi e romeni ci hanno tolto ledilizia, i cinesi il commercio e tutti i porti a parte quello della mafia che non se lo sono lasciato fregare ....
    la fiat se la sono venduta con tutto il resto
    le televisioni se le sono prese i francesi
    l IRI ce la ha gentilmente regalata agli inglesi il buon prodi che dice di non aprire ditte in italia enei prossimi 20 anni perche fallirebbero

    allora cosa ci resta se non coste inquinate e monumenti in via di svendita a privati ?

    BASTA UBBIDIRE
    RIVOLTA
    SU LA TESTA

    non e piu questione di combattere per un idea politica ma per la sopravvivenza della specie e quando si sa che si sta per morire si diventa ..... feroci ..... come i lupi

    jj

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  2. Mentre la siccità’ incombe sull’ Italia,il clima si sta adattando ai nuovi abitanti africani , c' entra qualcosa la" guerra climatica "? ,questione su cui vige il controllo più assoluto e il divieto di parlarne ,se non per sfottò’ come fa Salvini, quando anche Harvard parla di modificazione climatica.
    In Puglia resta irrisolta la Xylella , tirata fuori per costruire i gasdotti.Mentre gli ulivi spuntano come abbellimento al nord Italia.
    Non uno ma due gasdotti internazionali di sicuro, uno accanto all’altro, con approdo distruttivo nel Salento per portare il gas in Svizzera, Francia, Germania, Austria, Regno Unito.c’è anche il South Stream appena resuscitato dal nuovo accordo tra Eni e Gazprom, sempre con approdo in questa martoriata terra levantina.
    C’ entra qualcosa Xylella arrivata dopo il convegno CNR del 2010?
    Foggia ospita ben 128 pozzi per l'estrazione del metano (autorizzazioni rilasciate dalla regione dal 2005 al 2012 a famigerate multinazionali), senza alcun beneficio per gli autoctoni, nonché due centrali turbogas.
    TAP ha la propria sede centrale a Baar, in Svizzera , e uffici operativi in tutti i paesi attraversati dal gasdotto (Grecia, Albania e Italia). Gli azionisti attuali del progetto sono Snam (20%), l'inglese BP (20%) l'azera SOCAR (20%), la belga Fluxys (19%), la spagnola Enagás (16%), la svizzera Axpo (5%). TAP, insieme a TANAP (Trans Anatolian Pipeline che attraverserà da Est a Ovest la Turchia) e a SCP (South Caucasus Pipeline), è una delle infrastrutture di trasporto che apriranno il Corridoio Sud del Gas, consentendo l'accesso al mercato europeo delle riserve di gas naturale dell'area del Mar Caspio. In Puglia attualmente il gas sottratto ,tutto il metano sottratto nel corso di 52 anni fino ai giorni nostri avrebbe potuto garantire l’autonomia energetica su scala provinciale, mentre in loco restano soltanto i danni ambientali e le conseguenze sanitarie.

    Mark

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  3. E il grano contaminato? Quali sono gli effetti del grano ottenuto con le radiazioni? Le radiazioni e irradiazioni per indurre modificazioni genetiche non dichiarate. I limiti di contaminazione radioattiva degli alimenti sono considerati accettabili senza alcuna limitazione temporale e la loro applicazione viene estesa alle situazioni di crisi della gestione dei rifiuti delle centrali nucleari stesse. Il caso più eclatante è quello del grano contaminato in seguito al disastro di Chernobyl del 26 aprile 1986, oppure del frumento di “alta qualità” (secondo gli standard industriali correnti) bombardato con cobalto 60, cesio 137 e raggi X in Canada e Stati Uniti d’America.


    Con il nome in codice di ALINORM 04/27/12 la normativa è stato approvata dalla Commissione del Codex Alimentarius, una struttura dipendente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla FAO. Un particolare non trascurabile: è in vigore dall’anno 2005.


    La IAEA si rivolse alla commissione del Codex Alimentarius una domanda di revisione della normativa che regola il commercio di alimenti contaminati da radiazioni. La commissione espresse parere favorevole alla revisione (in peggio) ed incaricò la stessa AIEA della stesura di un nuovo progetto di regole.
    I carichi provengono soprattutto da Canada, Stati Uniti d’America, Ucraina, Russia e Francia. Si tratta il più delle volte di grano di pessima qualità, spesso fabbricato in laboratorio dall'agrindustria o imbottito di sostanze chimiche, tale da renderlo un rifiuto speciale.


    L'Unione europea - alla voce Codex alimentarius - ha innalzato i limiti di radionuclidi inquinanti negli alimenti,Certifica la scienza in materia: anche dosi infinitesimali di radioattività possono innescare processi di cancerogenesi, teratogenesi e mutagenesi. Non a caso in Italia le patologie tumorali aumentano sempre più.L’industria italiana ha sviluppato una forte dipendenza dall'estero per l’approvvigionamento del grano tenero.Il bel paese importa sempre più grano da aree notoriamente contaminate. Nel 1974 il Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare brevettò il grano Creso. Un gruppo di ricercatori del CNEN indusse una mutazione genetica nel grano duro denominato “senatore Cappelli” esponendolo ai raggi Gamma di un isotopo radioattivo, il Cobalto 60 coltivando tale varietà all’interno di un cratere artificiale dove oltre ad avere seminato il frumento si era collocata una fonte radioattiva, ottenendo una mutazione genetica. Incrociandolo in seguito con la varietà messicana Cymmit.
    Poi con successivi incroci si sono originate in tutto il mondo, gran parte delle varietà di frumenti duri moderni. Oggi, infatti, si annoverano più di 25 mila varietà di grano ibridati che non esistevano mezzo secolo fa. L’archivio dell’IAEA a Vienna è una miniera esplosiva di informazioni poco note, se non fra gli addetti ai lavori.



    Mark

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  4. In Italia arrivano navi e carrette di grano di cui se ne ignora la quantita’, la provenienza e i contaminanti presenti. Si stanno impadronendo del mercato facendo crescere i guadagni dei produttori industriali . Accade in Italia dove la salute pubblica non conta niente così hanno stabilito gli euroburocrati di Bruxelles, grazie alla tacita omertà delle autorità tricolore. Ogni settimana approdano in alcuni porti italiani mercantili , battenti bandiera ombra (fuorilegge), e scaricano frumento proveniente prevalentemente da Canada, Usa, Ucraina, Russia ecc... Il frumento straniero sbarca in Sicilia e diventa italiano dopo appena un giorno di navigazione.

    I controlli sono scarsi se non proprio inesistenti.I volumi reali di importazione soprattutto del grano duro su portarinfuse che trasportano anche rifiuti, sono ampiamente superiori ai dati ufficiali spacciati dagli industriali. Si tratta di un meccanismo speculativo che danneggia la salute di milioni di ignari consumatori. L'importazione di merce contaminata (dalla radioattività, dal glifosato e dalle micotossine) e sovente di pessima qualità se non proprio spazzatura, avviene in particolare con le triangolazioni a cui si prestano il porto di Rotterdam in Olanda, e l'isoletta di Malta.

    Dice il medico dell'Isde, Gian Paolo Farina:
    "Il grano ed il latte figli di madre ignota, hanno oscura provenienza, della tracciabilità, di come e dove vengono miscelati per ridurre i tenori dei contaminanti. Un cocktail di diossine, metalli pesanti, fitofarmaci, micotossine ed eventuale radioattività "a norma di legge" di cui si ignorano gli effetti sanitari (mille ammalati di tumore al giorno in Italia), del potenziamento e della sinergia nel metabolismo degli esseri viventi, soprattutto a danno degli anelli più deboli della catena di trasmissione delle generazioni future: i bambini - più suscettibili di danno al DNA con il meccanismo della differenziazione e replicazione - potranno presentarsi con disturbi dello sviluppo neurologico, alterazioni dell'equilibrio immunologico, asma, neoplasie, l'interferenza (interferenti endocrini) con l'attività riproduttiva , abortivita', anomalie funzionali ed organiche sessuali ed il conseguente calo delle nascite.
    Questo e’ un silente genocidio in nome di un progresso che ci sta conducendo ad estinzione sicura".
    Sono eccessivi i quantitativi di grano importato dall’estero: secondo i dati ufficiali dell'Agenzia delle Dogane, soltanto in Puglia nell'anno 2016 sono stati sbarcati 2 milioni e mezzo di tonnellate di frumento. Senza contare il grano importato in nero. Uno dei porti meno controllati è quello "alti fondali" di Manfredonia, dove solo l'anno scorso, hanno toccato terra 1 milione di tonnellate di grano importato dall'estero.
    L’indicazione obbligatoria dell’origine del grano sulle etichette della pasta è un traguardo normativo per smascherare l’inganno del prodotto estero spacciato per italiano. Un pacco di pasta su tre contiene grano straniero, ma i consumatori non lo sanno.
    L’Italia è il principale produttore europeo di grano duro, destinato alla pasta con 4,8 milioni di tonnellate su una superficie coltivata, pari a circa 1,3 milioni di ettari ma sono ben 2,5 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall’estero e di queste oltre la metà per un totale di 1,2 milioni di tonnellate arrivano dal Canada, con note marche che lo usano in maniera esclusiva, facendone addirittura un elemento di distintività. Il risultato è che quasi un pacco di pasta fatto in Italia su cinque è fatto con grano canadese che continua ad essere trattato con glifosato nonostante il divieto imposto in Italia.
    Per la cronaca documentata: estesi territori dell'Algeria sono stati contaminati dalla radioattività già negli anni ’60, a seguito di numerosi esperimenti nucleari condotti dalla Francia.

    Mark

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  5. L'elite che ci comanda ha gia deciso ,vuole LA globalizzazione dei prodotti degli schiavi di tutto .O che la si caccia via, con dei militari tipo il generale Della folgore Renato Perrotti che ha parlato chiaro,oppure siamo destinati ad una lenta agonia ,pare che gl'italiani abbiano un istinto di morte non reagiscono piu subiscono qualsiasi umiliazione morale e materiale

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