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mercoledì 11 novembre 2015

Silvano Lorenzoni: La figura mostruosa di Cristo e la convergenza dei monoteismi



Recensione di: Fabio Calabrese


Per poter collocare nella sua giusta ottica questo libro che si stacca nettamente dalla pubblicistica anche anticlericale corrente, che rappresenta per davvero una finestra su di un modo di considerare le cose, su una Weltanschauung alla quale siamo profondamente disabituati, è necessario dire qualche parola sul suo autore. 

Se, come insegnava Alfred Rosenberg, “Anima è razza vista dall’interno”, difficilmente potremmo trovare una figura più interessante di Silvano Lorenzoni, un uomo di solido ceppo veneto-cisalpino, che sembra provenire direttamente da quel Veneto profondo pre-Serenissima, quel Veneto ghibellino che ci ha dato i Da Romano (i “feroci Ezzelini”), gli Scaligeri, i Carraresi, gli Estensi (la casa d’Este, prima di costruire il suo dominio a sud del Po era signora dell’omonima località oggi provincia di Padova). Un uomo che, a conoscerlo personalmente, sembra avere un che di curtense, un tratto di aristocrazia innata, di estraneità al mondo volgare e mercantile con cui quotidianamente dobbiamo confrontarci.


Silvano Lorenzoni è un uomo che si è fatto una cultura storico-antropologica fuori dagli schemi, sia viaggiando in ogni parte del mondo per motivi di lavoro (credo che l’Antartide sia l’unico continente dove non abbia soggiornato), sia grazie a una sviscerata passione per la storia e l’archeologia. Quando ci riporta notizie di popoli e culture, queste sono di prima o al massimo di seconda, non di ennesima mano, come avviene per i compilatori di testi scolastici, per tutti coloro che, sotto l’apparenza della scientificità, non fanno altro che scodellarci la più vieta propaganda di regime “democratica” e “progressista”.
  
Silvano Lorenzoni, e anche questo va valutato per comprendere a fondo il suo lavoro, è presidente dell’Associazione Culturale Identità e Tradizione, ed ha redatto assieme a Federico Prati, segretario della stessa Associazione il manifesto dell’etnonazionalismo volkisch per una difesa etnica totale dei popoli europei; è un uomo – lo capiamo bene – che si situa sull’asse concettuale opposto rispetto al marxismo, alla democrazia, al cosmopolitismo, cioè rispetto al cristianesimo in cui si deve vedere la prima radice di tutti i mali dell’Europa e a tutte le sue conseguenze.  
 
Ma il nostro uomo non è soltanto questo, è un pensatore  che segue letteralmente l’indicazione di Nietzsche di “fare filosofia col martello” percuotendo gli idoli per vedere se sono vuoti e mandano un suono falso. Le martellate di Lorenzoni non hanno risparmiato nessuno degli idoli della società moderna, a cominciare da quello del progresso, letteralmente sfasciato sotto il peso di due scritti che sono autentici colpi di maglio: Involuzione, il selvaggio come decaduto e Il mondo aurorale

Il primo ci toglie qualsiasi illusione che la civiltà sia una retta ascendente: un’impressionante quantità di testimonianze è lì a dirci che i popoli che noi chiamiamo selvaggi, lungi dall’essere dei “primitivi” sono il residuo di antiche civiltà degenerate. Il mondo aurorale tratta il tema affascinante delle cesure epocali, ossia delle fratture nella storia, il crollo dei cicli di civiltà che ci hanno preceduto. Entrambi ci lasciano un terribile sospetto: anche la nostra civiltà è probabilmente avviata sulla strada della decadenza ed è forse prossima al crollo, e la responsabilità di ciò va fatta risalire al cristianesimo che, dopo essere rimasto bloccato per circa un millennio da una sorta di compromesso con le strutture tradizionali dell’Europa, è riesploso nella sua antica virulenza con la Riforma protestante, a cui sono rapidamente seguiti la massoneria, il giacobinismo, la democrazia, il bolscevismo, l’americanismo come altrettanti frutti avvelenati dell’originaria sovversione cristiana.

Origini del monoteismo e sue conseguenze in Europa  scritto con Gianantonio Valli esplora il fenomeno del monoteismo, ossia dell’ebraismo e delle sue appendici cristiana e islamica. In campo religioso, notano Lorenzoni e Valli, il monoteismo è un fenomeno patologico: sostituire la percezione del sacro con la “fede” in un Dio è come sostituire un arto vivente con una protesi.
 




La figura mostruosa di Cristo è in sostanza la prosecuzione e l’approfondimento del discorso iniziato con Origini del monoteismo. La tesi di Lorenzoni è di una chiarezza e di una linearità sorprendenti: con pochissime eccezioni, tutta la letteratura anticlericale di cui oggi davvero non c’è penuria, ha accusato la Chiesa di aver frainteso, travisato, alterato il “messaggio cristiano” che nella sua “purezza originaria” sarebbe invece quanto di più sublime l’uomo possa mai concepire. Partendo da simili premesse, l’anticlericalismo “laico” non ha mai concluso nulla perché in tal modo tutte le atrocità che hanno costellato la storia del cristianesimo nei secoli diventano scusabili imperfezioni in un globale piano salvifico.
Bisogna invece riconoscere la natura patologica del cristianesimo fin dal suo nucleo originario, fin dalla figura per l’appunto “mostruosa” del suo presunto fondatore.
 
Cosa che certo sorprenderà qualcuno, Lorenzoni non dà particolare rilievo alla figura “storica” di Gesù Cristo. Che sia esistito o meno in Palestina due millenni or sono un uomo chiamato Gesù Cristo, che abbia fatto o meno alcune delle cose raccontateci – in forma certamente travisata e ingigantita – dai vangeli, che sia stato o meno giustiziato mediante crocifissione, è un problema secondario, ciò che è davvero rilevante è il feticcio che è stato costruito attorno a questo personaggio.
 
 
Figura mostruosa quella di Cristo, lo è dal punto di vista iconografico: il crocifisso, un inquietante simbolo di dolore e morte proposto o piuttosto imposto come simbolo di una religione “di salvezza”, ma lo è soprattutto dal punto di vista storico se consideriamo le devastanti conseguenze che il cristianesimo ha avuto sull’Europa e sul nostro intero pianeta.
 
 
L’analisi di Lorenzoni è impietosa e precisa: il cristianesimo non solo deriva dall’ebraismo, ma si può considerare una propaggine dello stesso, con alcuni aggiustamenti per renderlo più accettabile a genti di matrice etnica e culturale europide, così come l’islam, che è invece adattato alla psicologia di genti arabo-negroidi, e non ha mai veramente rotto il cordone ombelicale con la religione-madre, non fosse altro perché il suo venerato “libro sacro”, la bibbia, è stato scritto in un ambiente ebraico ed è portatore di una mentalità ebraica che fatalmente si estende a coloro che lo venerano e lo studiano come “la parola di Dio”. C’è di più, perché il cristianesimo, nato come grimaldello ebraico per far saltare le strutture religiose, culturali e politiche dell’antichità romana – e Roma era svisceratamente odiata dagli antichi Ebrei – è tornato a essere tale a partire dalla Riforma protestante, perché la bibliolatria trapassa in modo affatto naturale in giudeolatria come ben si vede nel protestantesimo soprattutto calvinista-anglosassone.
 
Un aspetto originale del pensiero di Lorenzoni, è che egli considera anche il marxismo niente altro che una forma di cristianesimo, secolarizzato e che nega di essere tale, con il proletariato al posto di Dio, il partito comunista al posto della Chiesa, la futura società socialista in luogo del paradiso e la rivoluzione come sostituto del secondo avvento.
 
Proprio al comunismo sarebbe toccato essere la punta di lancia della sovversione mondiale con una rivoluzione che avrebbe abolito la proprietà privata e attribuito la proprietà teorica dei mezzi di produzione e quella effettiva, oltre a tutto il potere politico, a una nomenklatura composta da elementi ebraici. Due imprevisti, tra le due guerre mondiali, hanno bloccato l’ascesa dei movimenti ebraico-cristiano-marxisti: l’emergere dei movimenti fascisti che hanno rappresentato l’ultimo tentativo dell’uomo europeo di rialzare la testa, e l’avvento in Unione Sovietica di Stalin che ha eliminato la nomenklatura sovietica ebraica della prima ora. Dopo la seconda guerra mondiale la spartizione dell’Europa fra Soviezia e Puritania (secondo la terminologia di Gianantonio Valli) e l’affermazione della Puritania dominata dagli USA dopo un braccio di ferro pluridecennale con i sovietici. 
 
In realtà, ci spiega il nostro, la Puritania calvinista è perfettamente adeguata ad assumere su di sé anche il ruolo già appartenuto alla Soviezia perché un calvinista – ci spiega – non è altro che un ebreo che ancora non si proclama tale perché dalla sua posizione mimetizzata può rendere un miglior servizio “alla causa”. Il calvinismo, infatti, rientra nel fenomeno del khazarismo (i Khazari furono una popolazione che abitava la Russia meridionale e che si convertì in massa all’ebraismo, e sono gli antenati della maggior parte degli ebrei attuali, che non hanno alcun legame etnico-storico né alcun diritto sulla Palestina).
 
Come recita il titolo del libro, Lorenzoni ci parla anche della convergenza dei monoteismi, e quest’ultimo è un fenomeno che ha appena cominciato a manifestarsi. Numerosi segni lasciano intuire un non lontano collasso dell’impero americano che costituisce il grosso della Puritania (laddove la Gran Bretagna, invertendo il ruolo madrepatria-colonia che esisteva fino al 1776, ne è semplicemente l’insidiosa appendice davanti alle coste europee), e i monoteismi si stanno preparando a questa non remota eventualità serrando i ranghi, ma quello sarà anche il momento in cui si offrirà a noi Europei la migliore occasione di rialzare la testa, una lotta il cui esito sarà scontato se l’Europa sarà riuscita nel frattempo a preservare almeno il nucleo della sua sostanza etnica, perché, Lorenzoni ne è assolutamente convinto, un europeo vale infinitamente di più delle masse larvali che la Puritania che ha oggi sciaguratamente il controllo dell’economia globale, ci costringe a importare dal sud del mondo precisamente allo scopo di intaccare la sostanza etnica europea.

In appendice, il libro presenta un saggio sulla democrazia che è la logica conclusione del discorso: preso alla lettera, il termine democrazia, ossia “governo del popolo”, indica qualcosa che di fatto è impossibile, perché tutti i regimi sono sempre espressione di élite. Un termine più appropriato è probabilmente suffragiocrazia, ossia un tipo di regime nel quale l’élite al potere ottiene la sua legittimazione attraverso il rituale del voto, estorcendo il consenso delle masse subornate attraverso il sistema mediatico, illudendo le masse popolari di avere una possibilità di scelta, e poiché il sistema mediatico, non fosse altro per i suoi costi, è in mano a coloro che si sono impadroniti della ricchezza della società, ecco che di fatto democrazia-suffragiocrazia coincide con usurocrazia, e sappiamo bene chi sono oggi gli usurocrati, null’altri che gli agenti al servizio della Puritania. 

La democrazia, il mito democratico è dunque il primo feticcio (o il secondo, subito dopo la venerazione per la “mostruosa” figura di Cristo) di cui ci dobbiamo sbarazzare in vista della lotta per la sopravvivenza della civiltà che noi stessi incarniamo, per il nostro futuro e quello dei nostri figli.
  
Lorenzoni, in conclusione ci dipinge un quadro a tinte forti, ma che ci indica anche una prospettiva di salvezza/rinascita, che dipende però dalla nostra capacità di lottare per darci un avvenire.  
 

16 commenti:

  1. Si biasima il crocifisso ma questa è la condizione umana , Cristo non ha mai voluto costruire il socialismo e il paradiso in terra , tutto il mondo giace sotto il potere del maligno , pertanto lui è venuto per conto del Padre , da solo l'uomo non và da nessuna parte .

    Mark

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    1. Il problema sta nel fatto che la figura di Cristo è stata abilmente creata per incuneare il cancro giudaico nell'Europa utilizzando come stampo le figure di Mithra o Horus, già ben note alle popolazioni romane, perchè attecchisse in Europa con maggiore semplicità ...
      il Padre, per conto del quale sarebbe venuto Cristo, è il padre ebraico, il Padre vendicativo, il Padre persecutore, il Padre di Abramo, lo stesso venerato da Ebrei e Islamisti... (o questo è quello che è stato scritto nei "testi sacri", ossia la versione ufficiale, quella scritta dai "vincitori", quella che, oggi, sarebbe su tutti i telegiornali)
      La Chiesa si è strenuamente impegnata a cercar di cancellare ogni forma di retaggio tradizionale europeo precristiano con aiuto di sovrani e imperatori (stramaledetto Carlo Magno e il suo nome in eterno) ... per fortuna, le radici profonde non gelano

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    2. Gesù è MIthra o Osiride ?, non credo , Dio è sia padre che come disse Giovanni Paolo I madre , erano culti legati al patriarcalismo della società romana come nelle società precedenti , che poi i romani l'abbiano adattato al mithraismo , è altro discorso e porta all' attuale confusione , come così la Madonna nasconde Iside , a chi Iside l'ha venerata prima e dopo , in verità la società matriarcale è stata dimenticata e soppressa . Tieni presente che il popolo di Abramo potrebbe aver tradito la sua missione , Abramo venne preso dal culto sumero . Cambiano i nomi ma il culto sumero , poi babilonia è quello che ci comanda fino a noi . PUoi anche verificare nel mito massonico cose come Babele , Nimrod e Semiramide.

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    3. Aggiungo che la chiesa cattolica è in nuce ariana -o lo era questa del post concilio con Giovanni XXIII non più, che si chiamò come Baldassarre Cossa ((1410- 1415), probabilmente avvelenò il precedente Alessandro V , indisse il concilio di Costanza nel 1414 , riconosciuto simoniaco il 29 maggio 1415 , fu riammesso da Martino V come vescovo di Tuscolo-il progetto ariano del re Teodorico fallì a causa della diplomazia bizantina . Lo stesso S. Agostino era manicheo. .nel medioevo la Chiesa diventò instrumentum regno e poi una sontuosa monarchia , ma col tempo la sua teologia abbandonò la polemica anti- pagana . I testi relativi al IV secolo di Ammiano Marcellino andarono perduti , fu l'editto del vescovo Attanasio a provocare l'occultamento di testi come quelli di Nag Hammadi . Ricorda che i Templari potrebbero aver tentato - e perciò la coltre di disinformazione impenetrabile attorno a loro- di restaurare gli antichi principi spirituali dell'Europa prima di venire fermati , ricorda dell'ermetismo di Dante , un templare , che voleva un rinnovamento della chiesa .

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    4. E' stato ritrovato un libro che il buon Tolkien - di ambiente cattolico amico di Lewis - dedicò alla figura di Artù , in questo teso Artù si batte in una situazione che è poi quella in cui ci troviamo oggi , la luce non si vede , i valori antichi paiono perduti , incombono i sanguinari barbari . Il mito di Artù ha a che fare con miti relativi a personaggi realmente vissuti che si collocano nello scontro tra i celti e i sassoni , i sassoni erano cosi bari che fecero assassinare tutti i capi dei gallesi a tradimento ,Artù avrebbe quindi a che fare non con Glastonbury ma con il solo Galles ,- la tavola rotonda è stata aggiunta solo nel medioevo- e risentiva anche di romani che dopo la colonia erano rimasti lì .Il mito testimonia proprio il passaggio del mondo celtico all'interno del cristianesimo , quindi è vero che tutto permane ma tutto anche si trasforma .
      Mark

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  2. La Gran Bretagna non è appendice di nulla , anzi è lei a comandare gli Usa , leggere anche LaRouche , il peggioramento , la causa del mondo odierno la si ebbe con la sonfitta della Invincible Armada ,Isabella di Castiglia aveva combattuto i giudei , e con la sconfitta di Maria la cattolica , passata alla storia come Bloody Mary , fu Jhon Dee a convincere il re a rompere con la Chiesa di Roma .

    Mark

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  3. La Chiesa ha legami anche con il mondo celtico , leggere Jean Markale , infatti il paese più celtico l'IIrlanda è cattolico , inutile dire che tra Gran Bretagna e Irlanda non sia mai corso buon sangue . Oltre alle componenti greche e romane .

    Mark

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    1. Mark ben ritornato, è giusto che abba le tue idee comunque combattiamo la stessa battaglia, ma semplicemente questo presunto gesu cristo non è mai esistito, se lo si considera come una specie di archetipo va bene, se si aspetta la sua venuta per risolvere i problemi allora si aspetta chi non verra mai.

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    2. Benritrovato a te , un saluto a tutti i lupi , a jj , a tutti gli amici, a tutti i camerati , che ci seguono , sempre in alto i cuori , ho trovato sempre proficue e costruttive le nostre discussioni , come ben sai non ho un opinione netta in merito , ho cambiato varie volte riflessioni a secondo dei dati che di volta in volta mi si ponevano davanti e dei collegamenti che le sinapsi facevano . Mi interroga la figura di Cristo , mi affascina quella di San Paolo , qualcuno indica essere stato Apollonio Rodio , vedo che ce molta confusione in merito alla sua figura , anche chi lo vuole collocare nel giudaismo , ultimo sentivo un certo Donnini, ce ne sono tanti, per niente mi hanno interessato i De Angelis come sai , non mi convincono . Per me Cristo è re ma re di uno stato non corrotto della natura umana , attualmente lo stato è corrotto , perché non è in armonia con Dio , e quindi la vedremo , ahimè sempre più precipitare . Se non cercheremo un collegamento spirituale , credo che i limiti portati dalla natura corrotta dell’uomo non siano aggirabili , pensiamo a Svali, a Todd e altri sopravvissuti degli illuminati , ci raccontano che hanno potuto sfuggire perché Gesù li ha toccati . Ogni cosa và depurata dal simbolismo . IL rito tradizionale della chiesa cattolica credo sia anche protezione spirituale e modello di comunità , sappiamo benissimo chi lo ha attaccato , se togliamo Cristo da Lutero e Calvino invece non rimane che giudaismo ,e giudaismo- massoneria – rosa crocianesimo , vediamo cosa hanno fatto i Wasp negli Usa ? Hanno debellato gli Indiani , cosa che non è avvenuta nelle stesse proporzioni in Sudamerica . La chiesa cattolica , e il complesso che ha mantenuto in piedi fatto di diritto romano , pensiero greco , celti , e altro va inquadrato meglio . Chi accusa la chiesa guarda caso viene sempre da certi ambienti rosacroce- massonici – anglosassoni , facciamo attenzione , anche la teosofia stava in Inghilterra . Condividiamo il punto di partenza della Gnosi credo , la Sophia Sapienza divina discesa nella materia e la dea madre Femminino sacro . Gli arconti sono tra noi non scordiamocelo .

      Mark

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  4. Identifico Dio come grande energia di coscienza, intelligenza e vita che permea tutto il creato in ogni istante, la respiriamo, ci attraversa. Soffermiamoci a guardare la natura, l'erbetta verde crescere, il lavoro intelligente degli insetti, si' Dio è dentro ogni essere dal più piccolo al più grande. Siamo tutti figli di questo Dio, di questa grande energia di Amore.
    Come dice Lorenzoni la chiesa ha sostituito la percezione del Sacro con la fede, ci ha privato di conoscenza e sapere, ci hanno ipnotizzato anche con le loro litanie e focalizzato la nostra attenzione davanti l'immagine di Cristo in croce e con il: "il credi e sarai salvato". Sembra che temano il nostro risveglio perchè se comprendiamo qui in vita il grande inganno in cui ci stanno forzatamente facendo vivere non esistarà più karma da pagare e si dovrà piuttosto temere una rivoluzione spirituale. Si possono imprigionare le anime in questo mondo materiale ma quando il materiale non esisterà più non credo sia più possibile farlo dopo.
    M.A.

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  5. Lorenzoni ha scoperto l'acqua calda. Il cristianesimo non esiste, Yeshua (Cristo) era ebreo, non cristiano. La religione cristiana e' un'invenzione dei pagani, non certamente dei discepoli di Yeshua. Troppa ignoranza esiste intorno alla Sacra Scrittura. Lorenzoni dovrebbe farsi un giro su biblistica.it

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  6. Gesù giudeo ?
    Forse non dovemmo confonderci con il Messia degli ebrei , che ancora aspettano , che rientra nei piani del nwo .

    :L'origine celtica di Gesù
    Durante tutto il primo millennio a.c. la civiltà celtica raggiunse la sua massima espansione spingendosi anche oltre i limiti del continente europeo. I Galati, che i romani chiamavano Galli, erano un popolo di stirpe celtica che si stabilì nel III sec. a.c. prima in Tracia e poi nella Galatia, una regione storica che corrisponde all'odierna Anatolia centrale.Anche la regione della Palestina settentrionale a occidente del Lago di Tiberiade formato dal fiume Giordano, prende il nome dai suoi abitanti di stirpe celtica, come chiaramente evidenziato dal nome che i greci prima ed i romani poi gli assegnarono: Galilea..Gesù, il cui nome è simile a quello del dio celtico Hesus, nell'immaginario collettivo è sempre rappresentato come un uomo alto, con i capelli lunghi biondi e la pelle chiara, tratti certamente non mediorientali ma che probabilmente fanno rifermento ad un'origine ancestrale differente. Anche l'immagine ricavata dalla sindone rivela lineamenti nordici. L'idea stessa di trinità è un'idea tipicamente celtica, basta pensare al simbolo del Triskell.,L'ortodossia ebraica di Gerusalemme vedeva con diffidenza gli ebrei che vivevano in Galilea in quanto questa era abitata anche da popoli di fede pagana, i Celti, in questo è possibile capire la diffidenza nei confronti del nazareno.
    Per questo fu così difficile per Ponzio Pilato procedere alla condanna di Gesù.In questo contesto storico culturale è possibile che la stessa setta degli Esseni di cui si dice facesse parte lo stesso Gesù, fosse una setta druidica celtica con influenze ebraiche. Gli Esseni erano soliti vestire di bianco ed erano dediti all'astrologia.Alla morte di Gesù, la sua famiglia abbandonò la Palestina per tornare nelle terre di origineGiuseppe d'Arimatea invece approdò in Britannia presso Glastonbury e ne divenne il primo vescovo fondando il primo monastero dove era anche custodito il santo Graal che aveva portato con sé dalla Palestina.Probabilmente tutte leggende popolari che sono state tramandate fino ai nostri giorni, ma come accade per tutte le leggende è possibile che qualche verità la nascondano come il collegamento ancestrale tra i più importanti membri dell'entourage di Gesù e le terre di origine della cultura celtica. Fatto sta che fu proprio dalle isole britanniche che nei secoli successivi, con i monaci irlandesi ed il cristianesimo celtico partì l'evangelizzazione dell'Europa.

    Mark

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  7. “La risposta era venuta da Jacques de Biez: - Signori, che Cristo fosse ebreo è una leggenda messa in giro proprio dagli ebrei, come erano san Paolo e i quattro evangelisti. In realtà Gesù era di razza celtica, come noi francesi, che siamo stati conquistati dai latini solo molto tardi. E prima di essere emasculati dai latini, i celti erano un popolo conquistatore, avete mai sentito parlare dei galati, che erano arrivati sino in Grecia? La Galilea si chiama così dai Galli che l’avevano colonizzata. D’altra parte il mito di una vergine che avrebbe partorito un figlio è mito celtico e druidico. Gesù, basta guardare tutti i ritratti che ne possediamo, era biondo e con gli occhi azzurri. E parlava contro gli usi, le superstizioni, i vizi degli ebrei, e al contrario di quanto gli ebrei si attendevano dal Messia, diceva che il suo regno non era di questa terra. E se gli ebrei erano monoteisti, Cristo lancia l’idea della trinità, ispirandosi al politeismo celtico. Per questo lo hanno ucciso. Ebreo era Caifa che l’ha condannato, ebreo era Giuda che l’ha tradito, ebreo era Pietro che l’ha rinnegato…”.
    "Cimitero di Praga" di Umberto Eco

    Mark

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    1. Mark questa storia delle presunte origini ariane di Cristo è una falsità indotta per farlo accetare ai popoli europei, le varie rappresentazioni lo dipingono biondo con occhi azzurri perché rappresenta l'archetipo solare, sono solo vaneggiamenti, mistificazioni strumentali alla casta catto judea, il Cristo è solo un archetipo solare che tuti i popoli antichi avevano con altri nomi, mentre loro per dargli una certa verità lo hanno associato ad un determinato periodo storico,perché la loro follia si basa sulla sottomissione e rendere l'irrazinale reale serve a dare potere a loro, in poche parole non è mai esistito e di conseguenza non verrà nessuno a liberarci, quindi contiamo su noi stessi invece di basarsi sulle loro mistificazioni che hanno già causato troppi danni.

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    2. Mark questa storia delle presunte origini ariane di Cristo è una falsità indotta per farlo accetare ai popoli europei, le varie rappresentazioni lo dipingono biondo con occhi azzurri perché rappresenta l'archetipo solare, sono solo vaneggiamenti, mistificazioni strumentali alla casta catto judea, il Cristo è solo un archetipo solare che tuti i popoli antichi avevano con altri nomi, mentre loro per dargli una certa verità lo hanno associato ad un determinato periodo storico,perché la loro follia si basa sulla sottomissione e rendere l'irrazinale reale serve a dare potere a loro, in poche parole non è mai esistito e di conseguenza non verrà nessuno a liberarci, quindi contiamo su noi stessi invece di basarsi sulle loro mistificazioni che hanno già causato troppi danni.

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    3. Si , ma tieni presente che io mi riferivo al cristianesimo sotterraneo che è poi riaffiorato con i templari e le cattedrali gotiche .Gli esseni provenivano dall’Egitto e aveavno il culto solare .
      La Chiesa che incontrarono, si dice fosse quella dei Culdi. Ma chi erano i Culdi e da chi appresero le proprie conoscenze? L'oscura natura del termine "Culdich" o, per usare la sua versione anglicizzata, "Cheldee", ha indotto numerosi autori a speculare sul suo significato, avendo delle assonanze con il termine Caldei. Un illustre agiologo di nome John Colgan tradusse Culdich con l'espressione "quidam advanae", "certi stranieri", riferendosi in particolare a quelli venuti da terre lontane ..Le prime conversioni ebbero luogo tra le classi colte dei collegi druidiciUna cosa assodata è che l'antica chiesa cristiana abbracciata dai druidi celtici era nota come "Chiesa dei Culdi", nome derivatoda Culdich, o profugo, e che la casta sacerdotale di questa chiesa era costituita in maggioranza da druidi convertiti al cristianesimo, a qualche anno a questa parte gli albori del cristianesimo sono oggetto di studi accademici. . Il tema solare è ben presente, magari fusi con apporti di origine Hyksos, che secondo certi studi attuali, sviluppati da studiosi dell'Università di Teheran, sarebbero non semiti bensì indoeuropei (incidentalmente, il controverso passaggio "Non ci indurre in tentazione…"bensì nel senso "Non indurci a tentarti", cioè non metterci nelle condizioni di tentare te .La parabola delle vergini che devono tenere acceso il fuoco in attesa dello sposo: è il concetto delle "spose del Sole", che ritroviamo nelle Vestali romane ma anche tra gli Incas; od anche il riferimento alle "porte dell'Inferno" (concetto astronomico presente sia in Omero che in India e in Iran . Una curiosità sull 'albero cosmico :Gilgamesh viene scritto con i segni : cuneiformi IZ.DU.BAR, "albero-camminare-: straniero" Viene anche scritto come GIS.GIN.MES scritto come GIS.GIN.MES che significa la stessa cosa, puo' : rivelare come la religione celtica la religione celtica riguardante l'albero Yggdrasill-Europa possa essere considerata la piu' antica di tutte (almeno a partire dal periodo sumero postdiluviano). Il biblico K-^z (come un albero) direttamente legato al nome della prima dinastia sumera di Kish (con Isacco ed Esau' che riprendono foneticamente tale ^z-albero). La storia piu' recente vede la CHIESA italiana (la dinastia sumera di Kish) e GESU' (il segno cuneiforme GIS di Gilgamesh che significa ALBERO) La presenza dell'albero fin dalle epoche piu' remote (il segno GIS di GIS.GIN.MES-Gilgamesh) significa che l'albero Yggdrasill riguarda le : prime dinastie sumere ma non puo' essere stato importato successivamente dal Medioriente perche' nei secoli successivi in zona mediorientale le cose sono cambiate parecchio in termini di religione cosmica. .
      La contraddizione cristiana sta venendo alla luce oggi nell'attesa della fine dei tempi :le sette cristiane statunitensi molto influenti appoggiano Israele in chiave messianica, sono questi gli ultimi tempi . In ogni caso non sono tra quelli che aspetta un Salvatore fisico.

      Mark

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