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mercoledì 25 novembre 2015

La Svezia é fuori controllo esplosione di crimini e violenze sessuali e i media censurano








Il Paese si è auto dichiarato Stato-multiculturale. Ma il prezzo è alto. La percentuale di criminalità è aumentata enormemente: le violenze sessuali addirittura del 1472 per cento.
Nel 1975 il Parlamento svedese decise che la Svezia non doveva essere piú svedese ma multiculturale. Da allora é esplosa la percentuale die crimini ben sopra il 300% e quella dei delitti sessuali del 1472%.

Prima della migrazione di massa la Svezia era uno stato sociale. Quasi nessuno chiudeva la porta di casa. Nel frattempo, però, il Ministro della Giustizia e Migrazione Morgan Johansson chiede alle Autorità di affrontare i il problema Migrazione con Leggi e Regolamentazioni pragmatiche.






 
Questo è quanto scrive il blogger Johan Westerholm http://ledarsidorna.se/2015/10/anarki/, un membro del Partito Socialdemocratico e critico del Governo svedese.
Westerholm afferma che il Governo non fa altro che aprire le porte all´anarchia.
“Il nostro Paese è fondato sulla legge, il Parlamento fa le leggi, i tribunali le applicano”.
Alle affermazioni di Morgan Johansson e il suo approccio passivo sono la testimonianza che la nostra democrazia molto presto esisterà solo nella memoria . .

Egli, Morgan Johansson, ha posto la prima pietra per un edificio di stato che si basa sul principio: Anarchia, cosi ha detto il blogger.



La Svezia si sta’ armando

Gli svedesi sono molto preoccupati per la loro sicurezza. Solo quest’anno, si trovano di fronte ad un afflusso di 190.000 migranti. Ciò equivale al due per cento della popolazione attuale della Svezia. La maggior parte dei richiedenti asilo non hanno né lavoro né formazione .

La paura nella popolazione è testimoniata dalla domanda di armi da fuoco. Sempre più svedesi si iscrivono in societá di tiro e si uniscono in associazioni tipo vigilantes. Dopo una leggera flessione nel 2014, il rilascio dei permessi di armi da fuoco quest’anno è aumentato di nuovo in modo significativo. Secondo le statistiche della polizia, ci sono 1901,325 armi da fuoco registrate in Svezia, che sono di proprietà di 567,733 persone. Inoltre, bisogna tenere conto anche di un numero imprecisato di armi illegali.




I cittadini hanno perso la fiducia nello Stato


“Attualmente vi è una grande richiesta di sistemi di allarme”, dice un dipendente-venditore presso una società di sicurezza che ha voluto rimanere anonimo, di fronte al Gate Stone Institute . http://de.gatestoneinstitute.org/6878/schweden-anarchie
“Ciò è dovuto principalmente alla turbolenza che c’è nel paese in questo momento, ovunque” La gente ha perso la fiducia nel governo. “La polizia non verrà. I camionisti dicono, che se vedono che un ladro mentre svuota il serbatoio del camion, vanno fuori con una mazza da baseball.

Non serve a niente di chiamare la polizia, ma se si picchia il ladro, si può almeno evitare che questo non rubi più il carburante. Molti proprietari di abitazioni dicono la stessa cosa. dormi con una mazza da baseball sotto il letto, ma questo è rischioso. la polizia può dire che ci si era preparati all’uso della forza, e questo può essere usato contro di te.”
Il venditore continua dicendo che i commenti nei gruppi svedesi in facebook sono spesso inquietanti dove persone provenienti da diverse località discutono apertamente su come potersi difendere. Ma bisogna capire che gli svedesi hanno veramente paura quando scoprono che nel loro paesino si aprirá un centro per rifugiati, ed afferma. “In Facebook le persone possono vedere ciò che sta accadendo altrove.”

La popolazione è già di maggioranza contro l’apertura di nuovi asili per migranti. Dal momento che in queste strutture regna semplicemente il caos. Il blog svedese Asylkaos https://asylkaos.wordpress.com/2015/09/27/bojkottsidan-har-far-du-veta-vilka-foretag-man-bor-bojkotta-och-varfor-man-ska-gora-det/ ha pubblicato una lista di nomi di società che promuovono la trasformazione della Svezia in una società multiculturale, e sono quindi classificati come “ostili alla Svezia”. Il blog chiama i lettori a boicottare queste aziende.







Lisa Magnusson  femminista svedese che scrive per il giornale Metro, nel marzo del 2012 scrisse, dopo la pubblicazione di dati statici sui reati:  non è “sorprendente” che gli immigrati stuprino donne e ragazzine svedesi, lo fanno perché “emotivamente bloccati” e quindi sarebbe “razzista espellere gli stupratori verso i loro paesi”.

Sono questi insieme ai media di regime,ai politici traditori i nemici naturali delle nostre nazioni.





La polizia arriva solo dopo alcune ore


Ronny Fredriksson, portavoce della società di sicurezza Securitas, afferma che la domanda di sistemi di allarme per abitazioni private è schizzata alle stelle da sei anni. Nel contempo, molte stazioni di polizia locali sono state chiuse. La maggior parte delle forze di polizia sono ora nelle grandi città.

Spesso ci vogliono ore fino all’arrivo della polizia. “Sempre più le persone oggi si affidano ai servizi delle nostre forze di sicurezza. In città i centri commerciali e negozi si organizzano e stanno assumendo guardie di sicurezza. Noi siamo quelli che prima dell’esasperazione migratoria, era il poliziotto all’angolo”
Fredriksson è preoccupato per le conseguenze nella società: … “Il problema è che abbiamo bisogno della polizia quando le nostre guardie prendono un ladro o un violentatore, chiamiamo la polizia – ma i tempi di risposta sono spesso molto lunghi. A volte la persona detenuta diventa molto violenta e aggressiva. In alcuni casi, la polizia ci ha detto che avremmo dovuto lasciare libera la persona trattenuta (il criminale) dopo aver preso i suoi dati personali, perché tanto non c’è nessuna auto di pattuglia nelle vicinanze.”









Cittadini preoccupati etichettati come razzisti

In politica, le paure e le preoccupazioni della popolazione non vengono ascoltate o prese in considerazione. Coloro che parlano delle condizioni intollerabili vengono etichettati come xenofobi e razzisti (vi ricorda qualcosa?)
Attraverso l’ignoranza dei politici, la gente cerca di prendere le cose nelle proprie mani. Questi centri di “accoglienza” sono spesso messi a fuoco. Morti non ce ne sono ancora stati, per fortuna.

Non solo i svedesi, ma anche i migranti hanno dato fuoco alle loro case. A tal fine, scrive il Gate Stone Institute: “Il 13 ottobre, una donna che vive a Skellefteå, viene riconosciuta come rea di aver dato fuoco al centro di accoglienza in cui viveva anche lei, la donna ha sostenuto che lei stessa aveva acceso una candela e si era poi addormentata, ma poi, prove forensi hanno dimostrato che un liquido infiammabile era stato versato per tutta la stanza e la corte ha stabilito che non vi è alcun dubbio che la donna abbia acceso il fuoco con intento”.

Il numero di atti di violenza nei campi profughi svedesi è in rapido aumento. Nel 2013 era secondo il Dispatch International  almeno un incidente al giorno. Il Gate Stone Istituto ha recentemente ricevuto l’elenco ufficiale degli incidenti avvenuti tra il 1 gennaio 2014 e 29 Ottobre, 2015, il numero era salito a 2.177 casi di minacce, violenze e risse di massa. Il che significa mediamente tre casi al giorno.
 
Il ministro degli esteri svedese, Margot Wallström ha già detto pubblicamente che la Svezia é vicina al crollo: “Molte persone sono del parere che non possiamo mantenere un sistema in cui forse ogni anno 190.000 persone vengono per rimanere a lungo termine, il nostro sistema crollerà a causa di quel tipo di accoglienza … non ci sarà un ampio sostegno. Vogliamo offrire alla gente che viene qui ricevimento degno.”

La scorsa settimana, la Svezia ha annunciato, di voler introdurre temporaneamente controlli alle frontiere a causa della crisi dei rifugiati. Il numero record di rifugiati in arrivo costituisce una minaccia per l’ordine pubblico, il governo ha detto mercoledì scorso.

Si tratta di una misura temporanea , ha detto il ministro dell’Interno Anders Ygeman. Si applica da Giovedì, 11/12/2015 per dieci giorni. Questo riguarda il traffico ferroviario e automobilistico sugli itinerari del Ponte di Øresund e il traghetto nel sud della Svezia. Se questo provvedimento può veramente aiutare la crisi in Svezia è discutibile.



Traduzione: in alto svedesi prima e sevedessi adesso in basso,
Anche nel resto d'Europa i nostri giovani hanno subito lo stesso lavaggio del cervello 
da parte della propaganda nemica dei media di regime.
Indebolire dall'interno per poterlo distruggere più facilmente dall'esterno.
 









Traduzione per guardforangels a cura di: CESCA




 Fonte articolo


 




Elin Krantz attivista progressista: l’assurditá di essere complice del proprio stupro




 Elin Krantz


Elin Krantz era una ragazza conosciuta da tutti come una delle tante belle ragazze svedesi, bionda, sempre disponibile, allegra e sorridente. Purtroppo di Elin é stato rimasto solamente il cadavere, ritrovato dopo essere stato buttato vilmente nella terra, dove giaceva in stato di decomposizione da circa sei mesi.










In questo caso sarebbe riduttivo parlare semplicemente di ironia della sorte. Stiamo parlando infatti di una donna che da sempre si batteva per una Svezia multietnica, finita violentata e uccisa da uno di quegli immigrati per la cui difesa aveva dedicato la vita. Possiamo soltanto immaginare che, probabilmente, negli ultimi attimi prima della morte, guardando il suo carnefice dimenarsi sul suo corpo quasi esanime, possa aver mutato le sue idee politiche; ma ormai questo non conta.

Quel fatidico giorno di circa sei mesi fa, Elin e il suo assassino viaggiavano sul medesimo tram nel quartiere di Hisingen, prima di quel momento infatti i due non si erano mai visti. Il corpo della povera ragazza è stato ritrovato, con evidenti segni di violenza, in una zona boschiva non lontano dalla fermata di quello stesso tram. L’assassino africano, viveva in Svezia con lo status di “rifugiato”. Oggi il ventitreenne aspetta il suo processo in carcere, accusato di omicidio e stupro aggravato, secondo l’accusa, l’aggravante deriverebbe proprio dall’estrema spietatezza impiegata nella commissione del delitto.

Elin era una progressista convinta, era uno dei membri attivi della comunitá di Facebook “Ci piace la diversità”, addirittura secondo qualcuno si sarebbe resa protagonista, cantando l’inno nazionale svedese, in un video di propaganda per una campagna di sensibilizzazione a favore del “melting pot”.

Quando si dice “oltre al danno anche la beffa”, ad oggi i contribuenti svedesi sono costretti a mantenere l’africano in carcere in condizioni dignitose, nonostante il soggetto abbia dimostrato di non nutrire il minimo rispetto per la vita umana.




Fonte

6 commenti:

  1. c'è bisogno di drasticita. i media abbindolano . aldila del numero di violenze ,non deve esistere tolleranza verso chi uccide o genera violenza indipendentemente dalla sua provenienza razza colore etc etc . nel caso specifico ma in generale per l'europa io chiuderei le fronteriere e lascerei passare un numero veramente minimo di persone e solo per essere inserite in progetti di accoglienza solidi e mirati con restrizioni pesantissime per quanto riguarda la diffusione della propria cultura. papale papale " io se vengo a casa tua sono ospite e cerco di imparare da te vivendo con te e condividendo quello che sono a livello umano pratico. se non mi sta bene vado dove posso trovare le usanze piu simili alle mie. se cerco di imporre a chi mi ospita la mia presenza e cultura si chiama invasione e l'invasore non passa.". grazie dell'attenzione a chi a letto questa mia semplice visione . un saluto gabriele

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    1. Purtroppo il nostro vero problema è chi li fa entrare con lo scopo di distruggerci dall'interno, qui siamo davanti ad un attacco senza precedenti contro la nostra civiltà, e quando parlo di civiltà intendo il nostro essere razza,nazione e la tradizione arcaica dei nostri padri, perché la civiltà odierna non ci appartiene in nessun modo, nebetita da religioni a noi aliene, ci vogliono distruggere come razza e come popoli facendoci invadere sotto l'ipocrisia dell'umanitarismo, ma qui sotto attacco siamo noi non loro, ma prima dovremo fare pulizia all'interno delle nostre nazioni, sono questo nemico interno nella nostra fila composto da media e politici e sinistri vari che devono essere passati di spada, la nostra nazione va liberata dall'interno per poi attuare ciò che si deve fare.

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  2. Dobbiamo rimettere le frontiere e chi cerca di passare con la forza dev'essere bloccato con le buone o con le cattive

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  3. però, la foto nel bosco, sempra un manichino, ??

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  4. I paesi dello jutland hanno pagato e ancora pagano insieme alla germania e all'italia la loro alleanza con la germania nazionalsocilaista.
    Quando fini' la guerra, i governi socialisti favorirono l'immigrazione europea e turca, una vendetta razziale, non contenti hanno continuato fino ad ora. Ricordate la cantante degli ABBA? lei era la figlia di una donna svedese che l'aveva avuta da un soldato tedesco e per questo motivo la madre era stata internata, e la sua sorte venne imposta anche alle altre e parliamo di migliaia di donne, ai cui figli ancora oggi sono dei paria. Poi per degradare la societa' hanno dato fondo alle droghe e ai primi film porno hardcore.
    Non c'e' pace neanche per la germania ex ddr, infatti i migranti stanno invadendo quel territorio gia' martirizzato dalla caduta del muro,ed ora dalla disoccupazione e gli scontri etnici.
    La sete di vendetta non e' ancora finita', perche' anche se i promotori di questa strategia si considerano bianchi e si copmportano come tali, nel loro intimo vivono l'inferiorita', inferiorita' intellettuale e morale, sono costretti a parassitare e prendere le spoglie delle vittime per darsi un tono.
    Per la massa non informata i leader di queste nazioni sono e sembrano svedesi, norvergesi, tedeschi o italiani ma noi sappiamo che non lo sono, basta guardare i tratti somatici delle due cossiddette femministe, di nordico hanno solo la residenza.
    La serie televisiva " VISITORS" e' un buon esempio di quelo che dico.
    SEPP

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