Pagine

lunedì 31 agosto 2015

Il denaro come mezzo di dominio dell'umanità





Il denaro è il simbolo dell’energia consumata fornendo un lavoro: è sudore e sangue trasformati in carta. L’umanità deve faticare per scambiare il sudore della sua vitalità contro denaro. Il sudore è il rifiuto eterico del dispendio vitale. Una piccola parte di denaro spetta ai lavoratori per permettere loro di riprendere le forze e continuare a produrre, mentre una gran parte sfugge loro e si accumula nelle riserve bancarie dei proprietari del denaro.

Grazie al simbolo del denaro, eretto a dio onnipotente nel mondo, i padroni della finanza hanno preso il potere sull’umanità, sottraendone l’energia vitale e appropriandosene attraverso il meccanismo economico e la truffa bancaria. L’uomo non è più padrone della sua forza vitale, essendo costretto a lavorare nel timore e sotto minaccia per acquisire il denaro che gli permetta di sopravvivere. Innumerevoli sono le considerazioni filosofiche che sono state fatte sul denaro e lo sfruttamento, sia dal punto di vista liberale sia da quello marxista. 


Non intendiamo tuttavia prestarvi alcun interesse particolare. La verità è che il denaro è un’invenzione che permette di spodsestare l’essere umano della sua energia vampirizzandolo. Ricchi e poveri sono legati alla ruota del denaro e non conoscono tregua, preoccupati della ricchezza o della miseria fino alla morte. Il denaro è il flagello del mondo; tutte le considerazioni politiche e ideologiche sono irrisorie finché non si va alla radice del male della civiltà materialista, ossia la nostra totale dipendenza dal denaro. 


Non abbiamo intenzione di elaborare un’ulteriore teoria sull’economia giusta e fraterna. Queste parole suonano vuote perché il denaro – cartaceo o virtuale – appartiene ai vampiri della finanza che, dopo aver messo un prezzo su ogni cosa, dichiarano: «Tutto ci appartiene. Dovete rimborsarci il prezzo della vostra vita». 

Sarete stupiti di apprendere che il denaro può comprare le vostre coscienze, ma è proprio stato inventato a questo scopo: controllare tutto mediante la tirannia del debito. Possiamo fornire le prove metafisiche che i padroni del denaro hanno acquistato la Terra e che le anime che transitano in queste contrade devono rimborsare il prezzo dei corpi che occupano, così come l’acqua che bevono e, prossimamente, l’aria che respirano. Mentre nell’Universo regna l’abbondanza, qui, in questo angolo malefico della galassia, bisogna pagare per vivere.




L’esistenza è un mutuo con interessi

Ogni anima, o se preferite, ogni individuo appartiene a un insieme, e viene al mondo in una famiglia nazionale di cui quest’anima rappresenta una particella. Ogni essere umano assume il karma del paese in cui nasce. È un dato di fatto da cui non ci si può sottrarre. Ognuno eredita un debito spirituale e materiale dalla propria nazione d’origine. 

Lo condivide e lo sopporta, a sua misura e secondo le condizioni dettate dal governo del paese che lo assoggetta alle sue leggi. Il nostro destino individuale è quindi soggetto al destino del popolo in seno al quale veniamo al mondo. Possiamo fingere di ignorare tutto ciò e crederci liberi, ma la legge è lì per ricordarci che la nostra libertà è sotto cauzione. 

Ci assumiamo il debito nazionale, così come il nostro debito karmico personale. Dato che gli Stati sono intrappolati dall’indebitamento imposto dalla Banca Anonima Mondiale (BAM), dobbiamo condividerne il rimborso. 

Nasciamo quindi con un ordine di pagamento sopra la nostra culla. Veniamo al mondo energeticamente indebitati, e non solo moralmente, come un’interpretazione semplicistica della legge del karma vuole far credere. 

Fin dalla nascita, siamo spodsestati della nostra energia vitale che è quantificata su un conto bancario occulto. La nostra vita deve pertanto essere rimborsata, e tutto ciò che crediamo di possedere è soltanto un mutuo con interesse. Questo è il motivo per cui l’uomo è oppresso fin dall’inizio del suo percorso, e durante tutta la vita è roso dalla paura. I commessi della banca occulta ci tengono d’occhio! Non si tratta di una situazione naturale, ma è la drammatica conseguenza dell’indebitamento del nostro paese di nascita, che ha mani e piedi legati alla BAM a causa di un debito nazionale che aumenta all’infinito tramite gli interessi. 




Nasciamo indebitati e saremo costretti a pagare fino all’ultima goccia di sudore. Ci faranno morire di fame per insegnarci a vivere. 

Ci faranno sgobbare. Fabbricheremo scarpe per tutti, ma continueremo a camminare a piedi nudi. Questo fenomeno dell’indebitamento esiste da quando il denaro circola nella rete della speculazione finanziaria. Ogni cosa su cui si mette un prezzo perde il suo valore reale. Tutto può ricevere un’etichetta, tutto può essere comprato o venduto, compresi i corpi e le anime. Una cosa perde il suo valore utilitario o di bellezza intrinseca per ricevere un valore artificiale. 

La Terra intera con tutte le sue creature è di proprietà di potenze occulte che non sono intenzionate ad abbassare il prezzo dell’affitto dell’esistenza. Queste potenze hanno investito il denaro allo scopo di accaparrarsi il mondo. 

E l’hanno fatto. Quindi non possedete niente e il vostro denaro non vi appartiene. La vostra villetta, con tanto di giardino, per la quale avete risparmiato tanto è di proprietà della BAM che ve la concede secondo un vitalizio. La proprietà privata va progressivamente scomparendo e resteranno soltanto occupanti indebitati che godono dei loro beni con statuto di affittuario a tempo indeterminato. 

E poi, via... Lo Stato, che non è più libero a causa del debito, si impossesserà di tutto, non già per sé ma per i creditori che gli fanno pressione per rimborsare quello che non può più accaparrarsi. Gli esseri umani sono proletari (privati del potere) e vivono in Stati che non appartengono più a se stessi.





Chi sono i creditori del debito?

Considerate questa situazione: il vostro paese è indebitato fino al cielo. I politici non ne parlano perché questo sfida l’immaginazione. Talvolta un contestatario politicamente incorretto menziona l’importo esorbitante del debito per stimolare una reazione, ma si guarda bene dal nominare i creditori, ossia la vera identità dei padroni della Banca Anonima. 

La gente dice: «Il denaro appartiene alla banca», ma dimentica che la banca appartiene a persone in carne e ossa. La classe politica parla del debito con una sorta di timore religioso: non se ne discute perché è come una fatalità divina. Se siete un po’ perspicaci, l’avrete capito: il debito che ogni paese deve alla Banca Anonima è la prova che gli Stati non si appartengono più. I politici iniziati lo sanno e se evitano di parlarne è perché la loro carriera dipende da questa spada di Damocle sospesa sui loro ragionamenti economici oziosi. 

E se qualcuno chiedesse: «In realtà a chi dobbiamo questo debito?», la carriera di questo importuno sarebbe finita. Ci si rivolgerebbe a lui e con aria di compassione e gli si risponderebbe: «Ma alla Banca naturalmente!» Naturalmente i dirigenti non si preoccupano veramente del rimborso, perché sanno che quest’ultimo non verrà mai chiesto perché i padroni della BAM hanno già fatto man bassa di tutto il mondo. Il denaro che lo Stato ha preso in prestito per finanziare la gestione del vostro paese e la sua difesa è un debito che ricade su di voi. Non crediate che sia qualcun altro a doverlo rimborsare. 

Siete voi, in questo preciso istante. Forse avrete qualche difficoltà a immaginarvi questa situazione: dovete personalmente molto denaro a qualcuno che non conoscete. 

In realtà non sapete nemmeno di essere indebitati, così come non lo sanno i vostri connazionali. A volte sentite parlare del debito ma è una faccenda che non vi riguarda proprio. Eppure dal momento che vi siete incarnati in un popolo, siete solidali delle sue azioni e dei suoi insuccessi. 

Vi credete liberi ma i padroni del denaro non hanno la stessa visione delle cose. Vi hanno spodestati della vostra energia vitale lasciandovi giusto il necessario per sopravvivere, sommergendovi nel contempo di bisogni inutili affinché non siate mai in grado di rimborsare. 

I padroni della banca internazionale, che non sono poi tanto anonimi, accumulano la vostra vitalità. In ogni modo quando cercate di attirare il denaro verso di voi, vi sfugge perché la sua accumulazione dipende da una chiave magica di cui soltanto loro conoscono l’uso. Soltanto loro hanno la chiave, nonché i ricchi e i potenti che hanno stipulato il patto desiderando il denaro più della luce. Su questa Terra, gli esseri viventi sono dei servitori del Sistema. Ognuno rincorre il gran serpente argentato che s’insinua ovunque e corrompe tutto. 

Anche se gli esseri sprovvisti di avidità sono angosciati per trovare il minimo vitale. Che siamo ricchi o poveri, il denaro ci trattiene. La nostra anima è tenuta prigioniera in una modalità di vita fatta su misura per il profitto dei padroni della BAM. Per questo oggi siete indeboliti e apatici. 

Siete indebitati e i commessi bancari planetari non si sono impossessati dei vostri beni materiali, ma della vostra libertà: è il potere assoluto sulla vostra anima che bramano.


3 commenti:

  1. Secondo te perché la gente non vuole conoscere la verita'in proposito a tale argomento? Ignoranza o rassegnazione? TI HO SCRITTO DUE E-MAIL...dai rispondimi.
    Lupo Bianco 888

    RispondiElimina
  2. E aggiungerei anche se la conosce perché non reagisce; ci sono molti fattori sul perché di questa situazione,ci metterei in primis la loro propaganda mediatica che ha assuefatto le masse, distorce e neutralizza ogni spinta reazionaria. Poi ci mettiamo la disgregazione della società con le divisioni create dal sistema che non permettono un unità di intenti e reazione,poi una illusione alimentata dalla religione catto judaica che da millenni ha abituato le masse a pensare che qualcuno, sia un santo, un eroe, un messia ecc. Possa venire e porre rimedio dando giustizia a chi subisce i torti, cosa che non avverrà mai, e anzi aspettando questo presunto messia li ammazzeranno senza trovare resistenza. Poi altri fattori vari che hanno creato l'attuale situazione,la più grave a parer mio, è che la gente non percepisce che siamo in guerra una guerra spietata che usa armi diverse da quelle che conoscono ma altrettanto letali. E quando si è in guerra si risponde in modo adeguato cioè annientandoli, cominciando dai loro media.

    RispondiElimina
  3. Sono d'accordo con te, anche se non escludo a prescindere ,l'arrivo di uno o piu messia.Non è detto che sia a tutti i costi un salvatore...anzi io mi auspico un "giustiziere"assoluto e universalmente imparziale.Ce ne sarebbe bisogno ora piu che mai.Noi pero'siamo umani ed eterni, ma non in grado di comprendere la verita assoluta di ogni cosa
    Lupo Bianco 888

    RispondiElimina