Pagine

martedì 12 maggio 2015

Il perbenismo è una brutta malattia




Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì».

Francesco Cossiga ex presidente della Repubblica

il link dell'intervista completa rilasciata al quotidiano QN  intervista




di: Marco Cedolin

Voglio premettere, a scanso di ogni equivoco, come non ritenga il bruciare una sede dell’Unicredit, una decina di auto (probabilmente di cittadini) e una quantità imprecisata di cassonetti, risolutivo di qualche cosa, né tanto meno utile per contrastare la classe dirigente che st
a facendo scempio di questo paese. Così come non lo è sicuramente spaccare le vetrine dei negozi, imbrattare i muri di scritte o insozzare il centro di una città. Si tratta senza dubbio di azioni in sé poco edificanti, fondalmentalmente prive di qualsiasi utilità…..

 m’interessa in tutta onestà sapere se i cosidetti black bloc (nella cui esistenza non ho mai creduto) che hanno “devastato” il centro di Milano fossero ragazzi dei centri sociali o poliziotti sotto copertura. Nel mio passato (neppure tanto remoto) di contestatore sul campo ho avuto modo di vedere spesse volte capetti dei centri sociali considerati fra i più agguerriti, prendere ordini dalla questura o questurini considerati simbolo della legalità devastare nel buio della notte (senza neppure cambiarsi la divisa) le auto parcheggiate dei manifestanti. Questa purtroppo è l’Italia che ci troviamo a vivere, ed anche una delle principali ragioni per cui ho smesso di scendere in piazza o partecipare a manifestazioni, nelle quali chi scende in strada in buona fede viene semplicemente strumentalizzato, quando non finisce perfino per rischiare qualche anno di galera.
 
Quello che invece m’interessa e mi turba profondamente è il dover constatare una volta di più come Cossiga oltre ad avere ragione, conoscesse perfettamente gli italiani e gli italiani (anche coloro che amano considerarsi “rivoluzionari”) s’impegnino regolarmente per aderire anima e corpo alla teoria degli opposti estremismi ed a tutte le varianti in cui viene declinata la strategia della tensione.
 
 
 
Alcune foto degli scontri avvenuti a Milano
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
si muovono con le stesse tecniche delle squadre di polizia antisommossa,perchè sono agenti non manifestanti
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Quanto accaduto il primo maggio mi pare la più chiara dimostrazione di come noi italiani (anche i più facinorosi su facebook) si finisca per non essere altro che marionette addomesticate, alle quali i media mainstream tirano le fila, suggerendo all’orecchio quando indignarsi e quando entusiasmarsi, senza mancare di suggerire la forma in cui devono essere manifestati questi sentimenti.
 
Venerdì, avendo avuto la pessima idea di accendere (caso più unico che raro) la TV ho seguito (con una buona dose di sano masochismo) l’intera diretta di TGcom, dedicata quasi esclusivamente alla manifestazione contro l’Expo. Anche un bimbo si sarebbe immediatamente reso conto di come tutto l’apparato mediatico fosse stato costruito con il chiaro intento di portare l’opinione pubblica nella direzione voluta. Il giornalista sul campo (un decerebrato ansimante, embedded fra le camionette dei carabinieri) aveva iniziato a pronosticare incidenti e scontri prima ancora che si verificassero e quando le auto bruciavano sembrava ormai convinto di trovarsi in una zona di guerra, dove i petardi si erano trasformati in bombe e le auto in fiamme sembravano carri armati colpiti dal nemico. La cronaca esagitata è poi continuata sulla stessa falsariga per almeno un’ora, dopo che gli scontri erano finiti, sempre vaticinando che gli scontri sarebbero ripresi ancora più cruenti di lì a poco. Giunta poi la rassegnazione e constatato che di scontri non ce ne sarebbero stati più, l’ordine di scuderia è diventato quello di fare interviste a chi passava attraverso il teatro di guerra, con domandine a metà fra l’imbecille e l’indisponente, fino a trovare (con un po’ troppa fortuna) il malcapitato di turno, nella persona del ragazzino ventenne alquanto stordito, ormai diventato lo zimbello della rete.
 
 
 
 
Mezze verità che i media di regime spacciano per nascondere il fatto che quelli erano altri agenti infiltrati che dovevano creare il caos,per questo non si possono arrestare ne picchiare.Nessuna trattativa imbecilli e mistificatori, sono lo stato stesso e i poteri extranazionali che lo diriggono.
 
 
 
 
L’opinione pubblica doveva indignarsi come non mai, perché contestare l’Expo significava rovinare una bella festa, vandalizzando la città, bruciando le macchine dei poveri cristi e danneggiando i negozi che già rischiano di fallire per la crisi, che notoriamente è una meteora come la grandine che il Padreterno ci manda giù quando è di cattivo umore.
Fin qui tutto in regola, i media mainstream hanno fatto il loro lavoro, mi sono detto, la casalinga di Voghera ed il nonnetto di Canicattì saranno incazzati come delle bisce, ma noi che giornalmente ci sbattiamo per leggere fra le pieghe di quanto ci viene propinato dal circo mediatico abbiamo capito che ancora una volta ci stanno menando per il naso.
Aprendo facebook, con un certo stupore, ho dovuto prendere atto del fatto che a non avere capito nulla ero stato io. Larga parte dei miei contatti erano molto più incazzati della casalinga di Voghera e schiumavano rabbia da tutti i pori. 
 
Persone che un paio di anni fa si entusiasmavano dinanzi alle banche ed alle auto bruciate ad Atene invocavano la mancata repressione della polizia. Contatti che quasi quotidianamente inneggiano alla distruzione del parlamento (con tutta la classe politica al suo interno) reclamavano la presenza attiva delle istituzioni. Amici che combattono (almeno a parole) per la sovranità monetaria, contro l’usurocrazia delle banche e la dittatura della BCE, sembravano avere dimenticato ogni problema che prescindesse dalle vetrine rotte e dalle auto bruciate. Altri che da anni si struggono, insieme a me, per un paese devastato che assassina i suoi figli costringendoli al suicidio, reclamavano le bastonate della polizia, indignandosi per l’intervista del ragazzetto decerebrato o per il black bloc in carrozzella che sarebbe tornato a Roma con il frecciarossa.
 
 
 
 
 
 
 
Tutto un mare d’indignazione e di perbenismo, pilotato sapientemente dai TG e dai giornali che hanno imparato (purtroppo molto bene) come oltre al mainstream sia facile imporre il proprio pensiero anche ai social e all’informazione alternativa, creando mostri ed eroi a piacimento ed indirizzando i discorsi dove più aggrada loro. Della porcata Expo, con la speculazione edilizia, le operazioni mafiose, lo sfruttamento dei lavoratori e via discorrendo non si parlerà più. Almeno fino a quando non lo vorranno loro e ci ordineranno di farlo.
 
 
 
 
 
Fonte: Il Corrosivo

8 commenti:

  1. Heil

    mi potete consigliare un libro ben fatto sul Sole Nero e sul suo culto nella storia?

    grazie
    jenaisubrica@libero.it

    http://ondargain3.tripod.com/id40.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende che intendi per culto del sole nero,in senso che è una conoscenza che gli esoteristi acquisiscono e apprendono,il sole nero è il vero sole che sta al centro della terra,in un altra dimensione mentre il sole fisico che vediamo sarebbe solo un riflesso di quello vero,più che un culto molti erano interessati agli influssi che emana il sole centrale,sui libri ve ne sono diversi ma collegati cne parlano di agharti,ti consiglio i libri della blavatsky e di Giordano Bruno che ha più volte approfondito questo discorso.

      Elimina
  2. I centri sociali sono mantenuti in vita da loro e poi li comandano in queste azioni della serie : ''ragazzi famo un po de caciara '', quindi è normale , poi si dicono antifascisti , ma antifascisti di che , voi non siete altro che squadracce fasciste della peggior specie e ogni comunista serio lo direbbe e ci terrebbe a dirlo .Infatti non vanno con la bandiera falce e martello , se siete antifascisti perchè vestite di nero ? All' estero in francia si riescono a fare manifestazioni possibile che in italia no ?

    Mark

    RispondiElimina
  3. Non tutti vengono tratti in inganno dai mainstream per fortuna, ma la maggior parte si. E' così facile capire come costruiscono i fatti per indirizzare e così controllare l'opinione pubblica; a me viene ripugnanza e disgusto in automatico sia per le notizie sia per i giornalisti che le leggono e che cercano di regolare toni e sguardi per essere più convincenti. In che film ci troviamo? L'orgoglio non fa accettare di essere stati manipolati e fatti fessi, quindi è più facile accettare le assurdità che ti propinano. Provate a metter in dubbio qualcosa riguardante la religione, i falsi perbenisti metterebbero alla gogna ancora oggi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A parte che la televisione va buttata per strada,e lasciando stare il fatto che io personalmente non ce la faccio a guardare questi imbecilli senza che un impulso violento mi prenda di colpo, la manipolazione che viene attuata è così banale e spudorata,non di rado sfiorano il ridicolo,io mi chiedo come non riescano a capire che questi sono dei criminali,e che sono lì per ingannarli,la mia domanda è come credano ancora a questi buffoni?la risposta è semplice l'umanità è in queste condizioni perché nella sua maggioranza sono degli idioti

      Elimina
  4. @Dragonerosso http://www.orionlibri.net/negozio/la-luce-del-sole-nero/ , il vril potrebbe avere a che fare con l’energia orgonica di Reich .Qualcuno parla di Shangri- La mentreAgarthi ricorda Asgard http://www.bifrost.it/GERMANI/3.Glideidelnord/01-AesirVanir.html
    Mark

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'orgone è la parte fisica materiale del vril,si in pratica è il vril,quello che nei film di star War chiamavano la forza,noi lo definiamo energia divina,nella religione vedica chiamato phrana.Non ho letto il libro in questione quindi non posso dirti se un buon libro, però penso di leggerlo.Asgard nello sciamanesimo nordico rapresenta i mondi superiori,quando si raggiunge lo stato di trans sciamanica si crea una frequenza che permette la connessione con dimensioni superiori quindi anche con i maestri di agarthi,e sicuramente nel simbolismo dell'albero cosmico l'yggdrasil si riferisce anche a questo.

      Elimina
    2. poi siccome noi siamo sensibili ai messaggi inviateci dagli Dei,o più comunemente chiamata la legge della sincronicità,hai toccato un argomento importante con l'energia orgonica,ci apprestiamo a mettere un articolo semplice che sarà da apripista ad altri articoli.

      Elimina