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giovedì 12 marzo 2015

NWO e Transumanesimo: un chip impiantato sotto la calotta cranica ci trasformerà in Cyberman









Prefazione:

Chi pensa che l'obiettivo finale dell'elite sia solo quello di creare un nuovo ordine mondiale,dove in un contesto di alta tecnologia invasiva si possa attuare un controllo totale delle masse,a cui verra inserito per obbligo di legge,un micro-chip sottocutaneo che abbia al suo interno tutti i dati della persona compreso il suo conto bancario,che lo segnali ovunque vada registrando tutto quello che dice,non ha esagerato ma anzi ha dato una stima molto ottimistica in confronto al vero obbiettivo che gli psicopatici del potere stanno seguendo. 
In effetti il chip RFID è solo l'inizio della fine,e il nuovo ordine mondiale è anche esso solo un piccolo scorcio  di uno stato totalitario globale di tipo satanico che vogliono instaurare,
e come tutti possono capire:  
"Il potere tende a corrompere e il potere assoluto corrompe in modo assoluto. Gli uomini di potere sono quasi sempre malvagi".   
John Emerich Edward Dalberg-Acton, Lettera a Mandell Creighton, 1887

Lo stesso micro-chip che molti ricercatori sanno essere pronti per l'umanità è già stato evoluto nel tempo,oggi con le nano-tecnologie vi sono delle possibilità inimmaginabili,lasciando stare la tecnologia segretata che viene rilasciata in modo graduale e sempre con lo scopo di rendere schiava l'umanità,perché in un contesto materialista e regredito come il periodo attuale,la tecnologia come ogni altra cosa non ha lo scopo di aiutare e facilitare i compiti dell'uomo,ma viene sviluppata per le guerre,per il controllo delle masse,e per acquisire più potere.


Il vero obbiettivo dell'elite è quello di creare un uomo per metà macchina e per metà biologico,la parte biomeccanica-tecnologica sarà spacciata come al solito come  aiuto per le persone disabili,per aumentare la produttivita,per la sicurezza e altre amenità simili,di cui l'inizio di questo è proprio il chip RFID;



ma il vero scopo è rendere l'uomo una specie di androide programmabile e renderlo cosi uno schiavo perfetto,senza anima,senza un suo pensiero, quelli che saranno ancora capaci di ribellarsi saranno semplicemente ritenuti difettosi e quindi fatti morire;

a tutto questo mettiamoci anche la biogenetica avanzata,la selezione delle nascite,il poter stabilire a priori le caratteristiche del nascituro,gli studi avanzati sul DNA umano,la clonazione,lo spargimento di metalli nell'atmosfera tramite le irrorazioni dei cieli,per avere maggiore conduttivita di trasmissioni e radio frequenze,dette comunemente scie chimiche,e tutto questo è già possibile verificarlo di persona,riuscendo a vedere un quadro allucinante e orrorifico del futuro che questi sub-umani al potere vogliono imporre all'umanità.

Questo è l'uomo nuovo che intendono loro,lo schiavo perfetto.

white wolf







Molti artisti dello spettacolo loro schiavi, impongono occultamente al pubblico (spacciandole per semplici scenografie musicali),l'accetazione della bio-robotica applicata all'essere umano.




 
beyoncé



 

 
Christina Aguilera



































anche nei film vengono immessi tali messaggi



Robocop 2014


Iron Man



elysium






Il film Metropolis del 1927 di Fritz Lang,gia ci stava avvertendo di quale sia il progetto dell'elite sull'umanità.






NWO e Transumanesimo


Sono tre le rivoluzioni che domineranno i prossimi decenni: quella informatica, quella biologica e quella delle telecomunicazioni. Tutte e tre stanno già modificando profondamente i modi del pensiero e dell’agire, e quindi del vivere.


Dobbiamo prendere coscienza che l’uomo postmoderno è a una svolta storica: è penetrato nel mistero della genetica e sa di poter modificare i viventi grazie alle tecniche di bioingegneria.

Ciò costituisce un fatto irreversibile che non ha precedenti nella storia. Ora l’elite degli illuminati al potere si prepara ad inaugurare l’era del cyberman. La medicina hi-tech sta trasformando sempre più l’uomo in una macchina.

Nell’estate del 2004, arrivò la notizia dello scienziato inglese Kevin Warwick, professore di cibernetica all’Università di Reading, in Gran Bretagna, che provò sul proprio corpo – già nel lontano 1998 – l’effetto dei chip elettronici, scoprendo che poteva lanciare il suo pensiero in rete.

Gli esperimenti ripresero in più momenti, fino a quando, nel 2002, Warwick, grazie a un centinaio di microelettrodi innestati nelle terminazioni nervose del braccio, fa viaggiare il suo sistema nervoso in internet, comunicando telegraficamente con la moglie e manovrando un robot a migliaia di chilometri di distanza.

Adesso è la volta del professor Frank Guenther, capo del dipartimento Cognitive and Neural Systems dell’Università di Boston. Lo scienziato americano ha aperto il cervello di un uomo e ci ha infilato dentro un sofisticato microchip. L’apparecchio serve a trasformare in linguaggio i pensieri del volontario, impossibilitato a parlare dopo un incidente terribile.

Questa specie di elettrodo viene piazzato sotto la calotta cranica, al confine della zona della corteccia cerebrale predisposta al linguaggio. L’apparecchio rivela gli impulsi del cervello e li trasferisce via radio a un microcomputer esterno che trasforma l’ordine in un programma di sintesi vocale, tipo quelli usati negli ultimi iPhone. Risultato: il paziente che non poteva parlare adesso parla. Tempo rilevato tra la trasmissione degli impulsi e l’ascolto della voce elettronica: 50 millisecondi.

La domanda che segue è quanto meno logica: una volta che l’impianto sarà lì bello e piazzato, più o meno gentilmente infilato sotto pelle, giusto un pelino sotto, tra la calotta e il cervello vero e proprio: chi ce lo potrà più togliere dalla testa? E poi, questo trasmettitore, sarà in grado solo di inviare segnali o anche di riceverli, con il rischio di manovrare l’individualità e la volontà delle persone?




Alcuni frame del film Star Trek in cui appaiono i  Borg,che sono degli umanoidi provenienti da differenti razze, catturati e modificati attraverso impianti cibernetici che hanno potenziato le loro capacità fisiche e mentali, ma che hanno anche annullato la loro volontà individuale.









Un passo verso la creazione di un “super-schiavo”

 
I neuroimpianti potranno presto essere impiegati anche per aiutare a sviluppare tra i cosiddetti normodotati qualità e tecniche oggi conquistabili solo a fatica.

L’elettrodo che ci sveglia quando l’attenzione cala. L’elettrodo che sviluppa udito e vista. O quello che favorisce le sinapsi e quindi ci aiuta a leggere più velocemente il mondo.

Basterà un impianto a renderci dunque più intelligenti? E saremo costretti a denunciare o no di essere portatori di questi “bypass del cervello”? Dovremo fare domanda a qualche autorità (più o meno) etica per essere esonerati dall’installazione di questi impianti? Queste sono le domande che nessuno, da questo momento in poi, riuscirà più a toglierci dalla testa.
Gli aspetti positivi di questa tecnologia sono innegabili, poichè la neurotecnologia offre possibilità concrete per aiutare le persone paraplegiche o audio-video lese. Tra i grandi limiti, però, c’è la proposta di pensare a come sostituire l’impianto celebrale dell’uomo. Si afferma l’idea che l’uomo è un essere limitato e, quindi, necessariamente, deve trasformarsi in un computer o, meglio, in un cyborg, dando vita a degli ibridi.




La fantascienza ci ha già messo in guardia



Film e romanzi sci-fi hanno spesso descritto scenari abitati da cyberuomini, a metà strada tra l’uomo e la macchina.
 
Pensiamo al film di Robert Longo, Jhonny Mnemonic, nel quale il protagonista, Johnny, è un ricordante, un corriere-dati che è stato ingaggiato per trasportare software illegale, senza fare domande, in una bolla di memoria inserita chirurgicamente nel proprio cervello, la cui installazione gli ha inoltre provocato la perdita di gran parte dei propri ricordi passati.
Oppure ai cyber-alieni di Star Trek, i borg, umanoidi provenienti da differenti razze, catturati e modificati attraverso impianti cibernetici che hanno potenziato le loro capacità fisiche e mentali, ma che hanno anche annullato la loro volontà individuale.

Scenari descritti recentemente anche da Daniel Wilson, autore di Robopocalypse, in un articolo apparso sul Wall Street Journal, alla vigilia dell’uscita del suo attesissimo Amped. Il termine sta appunto a indicare gli “amplificati”: quelli cioè con le capacità cerebrali amplificate dalle tecniche che fino a ieri sembravano solo fantascienza.





 

Si parla ormai di transumanesimo

 
Si tratta di un vero e proprio movimento tecnofilosofico che crede nella trasformazione della razza umana nei cyborg. L’ibrido uomo-macchina, infatti, viene visto come la realizzazione di un’umanità superiore, più potente e con più capacità dei quella attuale.

Veramente gli ibridi rappresentano un futuro così eccitante e una nuova frontiera per la scienza? Kevin Warwick considera i cyborg in termini di upgrade mentali, con un cervello in parte umano e in parte artificiale.

I cyborg saranna avanzati nel comunicare, nella conoscenza, nel movimento, come pure dei sensi extra. E saranno, addirittura, capaci di pensare in più di tre dimensioni. Ma che cosa ne sarà del vissuto affettivo, artistico e spirituale del cyberman?

La tecnologia non è in grado di rispondere, nè di interpretare il grande mistero della persona umana e della sua esistenza. A questo, dunque, conviene restare con il vecchio e debole uomo che è ancora alla ricerca delle sue origini e del suo destino, di un compimento, di un’anima.



 FONTE




link collegati:


la-grande-rete-echelon-il-controllo.html


chip-rfid-sara-implementato-in-tutte-le.html


illuminati-tecniche-di-controllo_12.html


la-morte-arriva-dal-cielo.html

9 commenti:

  1. Ottimo post. Come al solito, e perdonatemi per il mio zelo, vorrei spingermi un po' oltre.

    Satana, per chi crede nella sua esistenza come essere spirituale vivo ed attivo (il "principe di questo mondo", come Cristo stesso lo chiama), non è interessato tanto a trasformare l'uomo in una macchina; chi lo venera, ossia gli uomini che perseguono il potere assoluto, lo sono, ma lui è al di sopra degli uomini e infinitamente più intelligente di loro. Lui mira a corrompere l'uomo e fargli dimenticare gli insegnamenti di Dio, per portarlo alla morte (la seconda morte, quella che corrisponde all'esclusione dalla vita, ossia l'annichilimento). Per far questo, trae in inganno l'uomo facendolo concentrare su come migliorare la propria vita ed allungarla invece che su come preoccuparsi di prendersi cura dello spirito. Spirito e carne non possono andare insieme: chi segue le leggi del mondo materiale e della carne, rinuncia a quelle dello spirito, quindi rinuncia a Dio. Lo scopo dell'avversario, il satana, שָׂטָן (satàn) in ebraico, è quello di distruggere l'uomo; ora, siccome tutti gli uomini subiscono già la morte fisica, sarebbe assurdo che cercasse di distruggerlo portandolo alla morte. Sarebbe apparentemente ancora più assurdo che cercasse di esonerare l'uomo dalla morte attraverso la tecnologia, cosa a cui ambiscono probabilmente i suoi seguaci, gli uomini dediti alla ricerca del potere assoluto. Di quale morte si parla quindi? Della seconda morte, come spiegato in Apocalisse, quella che deriva dallo scegliere di non essere con Dio e obbedire alla sua legge.

    La legge di Dio ci dice di amarci l'un l'altro come lui ci ama, o meglio come il Cristo ci ha amati, e di fare agli altri ciò che vorremmo che gli altri facessero a noi; ci dice di abbandonare il nostro ego e "lasciarsi riempire" dallo spirito; ci dice di non seguire il mondo, poiché chi si preoccupa della propria vita la perderà, e chi rinuncia alla propria vita la troverà (non mi dilungo sul significato di queste parole). Il satana, invece, attraverso l'inganno, ossia facendoci valorizzare la propria vita attraverso la ricerca di "benessere", comodità, e mettendo la tecnologia al nostro servizio per "migliorare noi stessi", etc., ci fa in realtà dimenticare di Dio e della sua legge, allontanadoci da lui. Ci inganna sfruttando il terrore che l'uomo prova davanti alle malattie e alla morte e ci mette davanti agli occhi l'opportunità di sconfiggerle e divenire "immortali", diciamo pure dei veri e propri dèi. [continua...]

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  2. Questa dottrina luciferista, ossia dedita all'auto-divinizzazione dell'uomo tramite la "conoscenza", non è stata ancora rivelata, ma si iniziano ad intravedere le prime manifestazioni attraverso i film, le icone del pop, e la propaganda, come ben spiegato nel post. La dottrina luciferista verrà rivelata pienamente con l'arrivo del "grande iniziatore", che costringerà tutti gli uomini ad adorarlo e a farsi "marchiare", come capi di bestiame. Coloro che, forti nella fede, rifiuteranno di riconoscerlo come loro dio e non seguiranno volontariamente la sua dottrina e la sua legge, verranno messi a morte o fatti morire di stenti in seguito all'esclusione totale dalla società. Molti iniziati sostengono chiaramente che nessuno entrerà nel nuovo ordine mondiale senza ricevere iniziaazione luciferina.

    Queste povere persone non si rendono però conto di una cosa: il Padre Eterno non consentirà che la perversione e la malvagità facciano soffrire i suoi oltre un certo limite: quando quel limite sarà raggiunto, il Cristo tornerà, incatenerà temporaneamente satana e spazzerà via il NWO, stabilendo il regno dei mille anni in cui lui e la sua chiesa (l'assemblea dei santi che in vita hanno creduto in lui e obbedito alla legge) regneranno su tutti gli uomini esistiti dall'alba dei tempi "con scettro di ferro" e ogni uomo udrà (cioè capirà) la legge di Dio (finché il satana sarà liberato dalle catene di nuovo prima del gran Giorno del Trono Bianco). Questa è chiamata nell'Apocalisse la "prima resurrezione", presupponendo che ce ne sia una seconda. E infatti c'è, ma non intendo dilungarmi nel trattarla in questo momento.

    La condanna del satana è stata decretata dal Cristo e in seguito alla sua resurrezione. Senza di lui, saremmo tutti condannati alla morte, altro che illuminazione ed evoluzione.

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  3. Caro Antonio Bassi le tue parole sono piene di fervore spirituale. Citando i testi sacri della tradizione occidentale (ebraica e cristiana) esorti il lettore a prendere coscienza del pericolo del Male e della presenza di Satana come entità spirituale negativa, maligna o luciferina che dir si voglia. Vorrei solamente farti riflettere teologicamente, senza urtare la sensibilità religiosa tua e di nessun'altro, su alcune implicazioni spirituali-filosofiche che il tuo dire porta. La prima e vera esegesi semantica del termine Diavolo non è "Principe del male", ma divisione separazione. La nostra concezione-percezione del mondo è legata alla dualità in modo indissolubile, ma ciò è illusione (maia per dirla all'orientale). La realtà spirituale ultima dell'Esistente è l'unità e Dio è Assoluto. Pensare che ci sia una Entità spirituale negativa, opposta a Dio o allo Spirito Cristico questa sì, è una visione diabolica. Purtroppo questa concezione è funzionale al potere temporale ecclesiastico, che l'ha creata di sana pianta, e che instilla la paura nei fedeli per manipolarli meglio ai fini di controllo e vantaggio politico. Esistono testi sacri di altre religioni che spiegano in modo razionale il perchè della presenza del male e della malvagità sulla Terra senza creare Belzebù assurdi o Luciferi inesistenti a livello spirituale. Esistono sì come forme pensiero-eggregore, ma siamo noi ad alimentarle nei piani sottili (ATTENZIONE ancora materiali, anche se più fine) delle dimensioni oltre il fisico ossia eterico, astrale e mentale. Buona Apocalisse=Rivelazione a Tutti.Vostro Luigi Pastorello

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  4. Noi come esseri umani siamo condannati esclusivamente alla ...riunificazione con Dio-Assoluto!! Nessuno può veramente dissociarsi per l'eternità da Dio. Se ci fosse qualcosa o qualcuno di eternamente staccato, separato dal Creatore, a scontare per l'eternità le fiamme dell'Inferno per colpe commesse in vita, esso stesso sarebbe Assoluto!! e Dio perderebbe i Suoi attributi di Assolutezza e Omnicomprensione, illimitatezza, onnipotenza ecc. La visione "religiosa" di un'entità spirituale negativa contrapposta a Dio è politeismo, paragonabile alla visione scientifica degli antichi della Terra piatta e del sistema Geocentrico Tolemaico (o meglio uomo-centrico). Bisogna studiare altre rivelazioni e tradizioni di tutto il Mondo e confrontando i vari pensieri, si risolve il problema del libero (cosiddetto e presunto tale!!) arbitrio dell'uomo, della presenza del male e dell'ingiustizia sulla Terra con l'amore, la bontà e la GIUSTIZIA assoluta del Grande Architetto. Poi se l'individuo non riesce a entrare o emotivamente (perchè lo sente), o intellettualmente (perchè lo capisce) nei "meccanismi" (capisco che è una brutta parola, ma è appropriata ve lo assicuro!!) dell'evoluzione spirituale umana sulla Terra ,allora e SOLO ALLORA è giustificata la paura e la teologia duale politeista del male impersonificato antagonista al bene assoluto divino-cristico. L'umanità è cresciuta, sia intellettualmente, che spiritualmente e non si può continuare a raccontargli la favola del babau e dell'uomo nero per limitare i danni della sua inconsapevolezza. Favola che continua a essere millantata più a fini egoistici che altruistici.Buona fine del Mondo (di questo mondo religioso infantile, rispettabile per carità ma limitato) e buona Parusia=presenza cristica,ritorno di Cristo,venuta del Messiah,ritorno di Gesù che sconfiggerà Dajjal,Rivelazione =Apocalisse escatologia finale identica per ogni religione abramitica e non solo. Con i migliori auguri di una crescita spirituale, intellettuale e di cuore per tutti. Vostro Luigi Pastorello

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  5. Luigi, grazie delle tue considerazioni. Chi ha detto che satana è opposto a Dio, nel senso che combatte separatamente contro di lui? Satana, da identificarsi col serpente antico o cherubino ribelle, è anch'esso emanazione di Dio, sua creatura. Dio consente la sua esistenza, in quanto lo ha creato. Il satana ha fatto una scelta, esattamente come l'uomo, ma l'uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, quindi avrà un destino diverso. Satana è presente fisicamente intorno a noi: egli dimora nelle "regioni celesti" contigue al mondo materiale ed è l'assoluto padrone del mondo (finché gli è consentito). Egli è l'accusatore dell'uomo davanti a Dio (vedi Giobbe), svolge la sua funzione, che preesiste nella "mente" di Dio da sempre, secondo la mentalità semitica.

    No, non credo che esista il male contrapposto al bene: Dio è "colui che è", ossia cio' che esiste, l'essere. Dio è lo spazio ed il tempo dentro di esso. Dio E'. Scegliere di non seguire Dio significa scegliere il non-essere, ossia la morte, ciò che è al di fuori dell'essere. Il bene ed il male, conosciuti in senso assoluto solo da Dio (infatti l'uomo non doveva mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male), originano dalla scelta: scegliere Dio significa scegliere di ESSERE, ossia la vita; scegliere di non obbedire a Dio, ossia non ascoltare la sua legge, significa scegliere di NON ESSERE, quindi morire. Poiché Dio è colui che è, e non esiste niente al di fuori di lui. Quindi, satana è ancora parte dell'emanazione di Dio, fino al Gran Giorno del Trono Bianco.

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  6. Caro Luigi, volevo anche dirti... Grazie per il fervore spirituale! Quando si scopre la presenza di Dio nella nostra vita e lo si conosce (nel senso di "capire", vedere, sentire), non esiste nient'altro. Possa la grazia del Padre Eterno riempire il tuo cuore. Grazie del tuo commento.

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  7. Fa piacere leggere i vostri commenti.
    Ma dopotutto credo che l'Universo ha mille sfacettature di spiritualità, forze oscure e forze luminose
    Ma nell'Universo regna sempre l'Amore

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  8. ......ma nell'universo regna sempre l'amore. E tutti vissero felici e contenti.Poi sappiamo che non'è proprio così ,almeno non per tutti.Allora viene da chiedersi,ma questo amore,che nell'universo viaggia senza "passaporto" emesso da chicchessia,non'è forse il risultato di catastrofi inimmaginabili,che nel tempo infinito sono accadute?Perche mai dovrei dovrei sperare nella grazia del padre eterno,quando sappiamo che costui altro non'è che la proiezione smisurata dell'ego umano trasformato in feticcio di potere,in quanto siamo ancora dei bambini nella scala della comprensione delle leggi naturali che l'universo ha.Amore,con questa parola si sono commessi e si commettano le peggiori nefandezze del genere umano,si aprono tutte le "porte",tutti i cuori.Amore che nasce con il primo vagito del neonato che cerca disperatamente di sopravvivere in un mondo ostile,si attacca al seno della madre,ne riconosce il suono della voce,il calore,i suoi sensi,coinvolti dal benessere di queste azioni concrete,assimilano nella memoria l'amore per la madre,sia naturale che indotta da altre cause.E allora capisci che siamo energia-materia speciale,ma pur sempre materia,che dev'essere informata e messa in forma,per essere ciò che la diversità,menomale,di pensiero dice che siamo.Non'hò "verità"da portare nella capacità di comprendere fin qua sviluppata dall'assetto socio-economico della società in cui viviamo,così è stato per coloro che ci hanno preceduti,come credo per coloro che verranno.Percorro il mio tempo-vita,cercando di comprendermi,avendo fatto tutti gli "errori",propri della nostra specie,nessuno escluso,in quanto anche se non personalmente,siamo tutti colpevoli,assassini,che parlano d'amore,non comprendendo bene la sintassi che opera nell'universo;non c'è nessun maestro con la matita blu che ci corregge il compito.

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  9. Carlo, nel mondo non regna l'amore. Questo e' chiaramente spiegato dalle parole del Cristo. L'amore puo' regnare dentro di noi, nel modo come ci rapportiamo l'un con l'altro; possiamo essere noi fruitori e artefici di amore, ma questo non viene dal mondo dove viviamo questa breve vita terrena ma viene da Dio ed e' una benedizione. Abbiamo due strade davanti a noi e dobbiamo sceglierne una: la prima e' la strada del materialismo, che ci porta a vivere in modo opportunistico, soddisfando i nostri bisogni e le nostre velleita' di ricchezza, fama, successo; la seconda e' la strada della spiritualita', che ci porta a rinnegare le cose del mondo e a spogliarsi del nostro ego, a non perseguire i bisogni e i piaceri della materia ma quelli dello spirito. Nella percorrenza di questa ultima strada si impara a conoscere l'amore vero, che viene solo da Dio, e si comprende come tutti originiamo dalla stessa fonte e siamo tutti fratelli legati da un filo invisibile; per vivere in questo spirito di fratellanza, dobbiamo essere umili, farci servi degli altri fratelli, spogliarci del nostro ego che vorrebbe farci essere migliori del prossimo. Questo e' amore: comprendere che nessuno di noi e' migliore degli altri davanti agli occhi del Padre. Se vivessimo tutti ben coscienti di cio', il mondo sarebbe pieno di amore; invece viviamo secondo le leggi del mondo e dando ascolto a cio' che proviene da esso: superbia, avarizia, egoismo, opportunismo, ricerca della felicita' nei beni materiali e cosi' via. Spesso non ci rendiamo conto di una cosa: nel momento stesso in cui nasciamo ci avviciniamo lentamente alla morte: la vita terrena altro non e' che un lento decadimento che ci porta alla morte. E allora cosa nasciamo a fare? Perche' sforzarci tanto di essere grandi nel mondo, riconosciuti da tutti, cercare di accumulare ricchezza e potere e magari far si che il nostro nome sia ricordato dai posteri, se poi di tutti noi e del mondo stesso non restera' traccia?

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