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giovedì 8 gennaio 2015

L'azione della Massoneria per abbattere Mussolini-dal libro Oneri e onori











Riportiamo una serie di documenti che testimoniano L'azione della Massoneria per abbattere Mussolini ed il Regime Fascista e di conseguenza per preparare il terreno alla successiva disfatta della forze dell'Asse. 
Tali documenti sono ad oggi ancora abbastanza sconosciuti e sono stati recuperati dal libro Oneri e onori - Le verità militari e politiche della guerra di liberazione in Italia' di Roberto Roggero, Edizioni Greco e Greco. 
 


L'azione della Massoneria per abbattere Mussolini 



Ricordiamo che nel Maggio del 1925 fu voluta una legge che proibiva la costituzione di società segrete e che obbligava tutte le associazioni alla consegna alle forze di Pubblica Sicurezza della lista di tutti gli iscritti; tale legge provocò lo scioglimento preventivo di tutte le Logge in territorio italiano. In realtà la Massoneria non perderà mai del tutto il suo potere proprio per il fatto di essersi infiltrata nel tempo nei punti chiave dello Stato.
 

Dal testo sopraccitato: In Italia, la Massoneria ruota intorno a due obbedienze: il Grande Oriente (che prende ordini dalla Massoneria atea francese), con sede a Palazzo Giustiniani, e la Gran Loggia - o Massoneria 'Ferana' - (che prende ordini dalla Massoneria deista britannica, elemento questo di notevole importanza nei mai interrotti rapporti fra Roma e Londra), (massoneria britannica che dirige le altre logge in Europa,che a sua volta è asservita e usata dall'elite ebraica,di cui la famiglia reale britannica i Windsor sono proprio  esponenti di questa antica aristocrazia ebrea,che si insedio in Europa durante la caduta dell'impero romano e nel periodo del medioevo,non a caso la regina Inglese è a cao della massoneria mondiale NDR), massimi  con sede in Piazza del Gesù, entrambe a Roma. 
A quell'epoca, la prima, anticlericale viscerale stile '800, è favorevole alla continuazione di quella politica di scontro frontale con la Chiesa cattolica che aveva avuto il suo apice con la presa di Porta Pia nel 1870, mentre la seconda - che prevale - è invece più incline a cercare un 'dialogo' con la Chiesa per poi distruggerla dall'interno.

L'atteggiamento oscillante del regime fascista sì presta a questo secondo tipo di operazione, e il Concordato del 1929 con la Santa Sede firmato da Mussolini e dall'allora Segretario di Stato, cardinale Pietro Gasparri (non estraneo egli stesso alla Massoneria), pur avendo comportato una grande libertà d'azione per la Chiesa e vantaggi per il popolo, da un punto di vista spirituale rientra in questa logica. Il nuovo scenario mondiale che andava profilandosi nei disegni della Setta, e la vendetta di Palazzo Giustiniani per politica eccessivamente conciliatrice attuata da Mussolini nei confronti della Chiesa cattolica: decretano la fine del fascismo e del suo capo. 


Con la pubblicazione di un gruppo di sette ordini diretti dal 'Gran Maestro del Grande Oriente Universale' alla Massoneria italiana, si ha una notevole chiarificazione di alcuni punti oscuri della storia recente. Si tratta di impressionanti documenti che rivelano i veri retroscena della crisi politico militare culminata negli avvenimenti del 25 luglio e dell'8 settembre 1943. Tutti i lettori - anche i più scettici - dovranno prenderne atto come di una testimonianza eloquente e inconfutabile del ruolo essenziale che la Massoneria italiana, al servizio della Massoneria internazionale, ha avuto nella lotta che aveva per obiettivo il fascismo ma di cui la vera vittima è stata l'Italia. 


E' significativo il fatto che gli ordini - provenienti da Londra e cifrati in francese - portino date che vanno dal 1 settembre 1935 al 15 dicembre 1936 - quattro anni cioè, prima dell'entrata in guerra - e si riferiscano quindi al periodo in cui la campagna di Etiopia segna, malgrado il piano massonico applicato attraverso la Società delle Nazioni, la vittoria del fascismo sulla Massoneria internazionale, la quale accusa il colpo e si prepara alla riscossa. Dalla lettura sette documenti non si possono non trarre logiche deduzioni. 


L'autore del libro preso in esame non indica la provenienza di tali documenti, ma un nostro attento lettore, dopo una lunga ricerca, ha individuato le fonti. Partendo dalla rivista diretta da Giovanni Preziosi, 'La Vita Italiana' (volume di Ottobre - Novembre del 1944), si ricavano le seguenti fonti: 'L'opuscolo Italicus', per secondo pubblicò i 7 documenti che rapprentavano gli 'Ordini del Gran Maestro della Massoneria Universale per abbattere il Fascismo', nell'articolo incompleto 'Il tradimento di Badoglio'. Dapprima furono riprodotti in Repubblica Fascista, sebbene Preziosi si sia riproposto nel 1944 l'ennesima riscrittura. L'articolo 'Per Risorgere' della 'Vita Italiana' sopraccitato dà altresì una panoramica vastissima sull'argomento. 


Nota: diversi lettori mi hanno segnalato come falsi i documenti qui riportati. Non essendo certo ne della validità, ne dell'infondatezza di tali affermazioni, mi limito ad evidenziare quanto indicatomi, mantenendo però quanto già pubblicato. Personalmente, e alla luce di quanto mi è stato fatto notare da più parti, propendo per l'ipotesi che tali testi siano stati costruiti ad arte e fatti circolare di proposito per screditare Mussolini ed il Fascismo. Per onestà intellettuale mi sento di affermare questo. Ma è anche vero che non sono certo questi documenti ad avvalorare l'ipotesi, per me una realtà, che prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, qui in Italia, qualcuno o molti marciavano in direzione contraria agli interessi del Paese. Succede anche oggi... di fronte ai nostri occhi. 






 

Oneri e onori Le verità militari e politiche della guerra di liberazione in Italia





DOCUMENTO 1

Londra, 1 settembre 1935: Al Dilettissimo e Potentissimo Fratello Venerabile Gran Maestro del Grande Oriente Italiano dì Rito Scozzese Antico e Accettato, e della Grande Loggia di Rito Simbolico. 


I Potentissimi Fratelli delegati di tutti gli Orienti, riuniti sotto la Volta Celeste del Supremo Aeropago per i lavori del segreto Gran Congresso Massonico Universale, chiamati a discutere sulla nostra posizione generale di fronte alla reazione, hanno ammesso all'unanimità che un ulteriore sviluppo e durata del fascismo provocherebbe, col ritorno all'oscurantismo, la nostra fine irreparabile. 


Per iniziativa dei Potentissimi Fratelli rappresentanti la valle del Senna, il Congresso, riconosciuti i fatti lamentati e la inderogabile necessità di porvi riparo, ha affermato all'unanimità assoluta di voler insorgere con tutte le forze contro il fascismo, specialmente europeo, prima che esso, affermandosi negli Orienti ancora immuni, ne tolga i mezzi e la possibilità. 


L'odio profondo che il fascismo, nelle sue concezioni dottrinarie e per le azioni dei suoi capi e gregari a noi avversi, ha dimostrato verso di noi con la distruzione degli Orienti più prosperosi a lui soggetti, ci autorizza ad essere inesorabili nella lotta e nella scelta dei mezzi da impegnare verso di esso e i popoli che lo sostengono e lo nutrono con la loro sopportazione e con la loro fiducia. 


Alla testa dell'antifascismo i fascisti massoni: il Congresso Universale con voto unanime, ha investito il Supremo Grande Oriente Universale di tutta l'autorità necessaria ad iniziare la lotta contro i vari dispotismi esistenti nel mondo e, tracciata la linea di condotta, ha riversato, nel supremo aeropago, che da oggi siederà in permanenza, tutti i mezzi occorrenti al raggiungimento del fine. 


Il Congresso, accolta la relazione che i Potentìssimi Fratelli Vostri rappresentanti hanno ampiamente illustrata, dalla quale risulta la completa ripresa di ogni Vostro lavoro, esprimendo il suo compiacimento, ha esultato nell'apprendere l'inconcussa fede massonica di tutti i Vostri diletti Fratelli partecipanti al fascismo e come essi siano disposti a tutto osare per l'affermazione dei nostri ideali. 


Il giuramento da essi rinnovato nelle Vostre mani e in quelle dei Potentissimi Fratelli del grado 33° da Voi delegati, dimostra che avete saputo ben operare per la nostra causa e che inoltre possiamo anche contare su tutti i Fratelli partecipanti nell'Esercito e nel suo Stato Maggiore da Voi dipendente. 


Il Supremo Congresso, nel riconoscere la grande opera da Voi spiegata per la brillante ripresa dell'Oriente italiano, il più conculcato dal fascismo, che ha pure sanato il dissidio fra le sponde del vecchio Tevere, constata che la Vostra ripresa è base vitale per l'inizio della lotta e demanda a Noi, Supremo Maestro del Grande Oriente Universale, l'incarico di porgervi la riconoscenza della Massoneria Universale.
Col nostro plauso Vi trasmettiamo il nostro incoraggiamento per il futuro.
 


DOCUMENTO 2


Per la Società delle Nazioni - Londra, 15 ottobre 1935: In seguito al Vostro suggerimento, il Supremo Grande Oriente del Grande Oriente Universale, dopo aver interpellato gli Orienti interessati, ha deciso di formulare le istruzioni per l'opera che i Potentissimi e Potenti Fratelli partecipanti alla Società della Nazioni debbono svolgere per la lotta contro il fascismo.
Vi accludiamo copia destinata ai Fratelli di codesto Grande Oriente da Voi fatti designare a rappresentare la Vostra Nazione, in quel supremo consesso internazionale, pregandovi di farne prendere visione ai Fratelli del Dicastero degli Esteri e degli Enti interessati.
I Potenti Fratelli, membri permanenti nel Supremo Aeropago Universale, sono concordi nel riconoscere che l'Oriente italiano da Voi fatto risorgere a nuova vita, è stato il primo ad essere colpito dalla reazione fascista e a risentirne gli effetti deleteri.
Il satanico creatore del fascismo, governa sul territorio del Vostro Oriente principalmente per spegnere ogni traccia del nostro potere. 


Costui vuole ignorare la nostra potenza e la forza insopprimibile del nostro giuramento! Dopo averci osteggiato da socialista ed essere assurto al potere in virtù della nostra credulità e dell'azione fattiva e concreta dei nostri Fratelli migliori, vorrebbe, distruggendoci, ricondurre la sua Nazione all'oscurantismo, ma non si rende conto di essere in nostro potere e ignora le nostre irrevocabili decisioni per il suo annientamento.
Il Supremo Gran Consiglio del Grande Oriente Universale ha perciò deciso che la lotta contro il fascismo, per la riscossa democratica che ridarà nel mondo la pace agli uomini di buona volontà, sia iniziata dall'Oriente italiano. 


Per la pratica attuazione di tale decisione il Supremo Gran Consiglio, che ha raccolto durante il Congresso le proteste dei Potentissimi Fratelli ad esso partecipanti, ha in esame quelle stesse proteste dettate dalla luminosa Vostra esperienza personale e da quella dei Potentissimi Fratelli Vostri Supremi Consiglieri, per armonizzarle. 


Nel preavvisarvi l'invio del piano d'azione concretato dal Supremo Consiglio in base alla psicologia del Vostro popolo e alla conoscenza del despota, Vi sollecitiamo l'invio dei dati del Vostro tesoro per equilibrarlo con quelli degli altri Orienti, acciò di bilanciarlo alle necessità generali dell'azione ed eventualmente per provvedere in tempo alle sue deficienze.
 


DOCUMENTO 3

Le vittorie di Etiopia sono uno scacco per il 'Supremo potere' - Londra, 20 maggio 1936: Da tutti gli Orienti ci pervengono osservazioni, tutt'altro che benevole, per i risultati ottenuti sullo sviluppo della campagna italiana in Etiopia. 


È la prima volta che il nostro Supremo potere viene messo in scacco da un avversario che non avrebbe avuto la capacità e i mezzi di poterci resìstere. 


Questo prova che in tutti i Fratelli dell'Oriente italiano è mancata la volontà di essere soprattutto massoni, come il sacro giuramento prestato imponeva loro di dimostrare coi fatti.
Non possiamo accettare le ragioni da Voi posteci e da Voi ritenute adatte a giustificare l'impossibilità materiale di eseguire i voleri del Supremo Grande Oriente Universale, interprete fedele e regolatore degli interessi della Massoneria Universale.
Il fallimento del piano applicato attraverso la Società delle Nazioni e l'aiuto che il despota reca ai ribelli spagnoli nostri nemici, ne sono la prova irrefutabile. 


Il Supremo Grande Oriente che veglia in permanenza sugli interessi della nostra grande Famiglia, dopo i ripetuti avvertimenti fatti a Voi pervenire per mio mezzo, ha deciso di infliggervi il biasimo di tutta la Massoneria Universale e dì richiamare all'ordine, per l'ultima volta, tutto l'Oriente italiano, dal Supremo Gran Consigliere all'ultimo Fratello del grado I, e con l'avvertimento categorico che, continuando nella condotta tenuta fino ad oggi, detto Oriente verrà irrevocabilmente e definitivamente espulso dalla Grande Famiglia Universale per indegnità massonica dimostrata nell'imperdonabile tradimento.
Riteniamo superfluo rammentarvi le dure conseguenze che risulterebbero a danno Vostro e di tutti i Fratelli dell'Oriente italiano, perché la Massoneria Universale non ha alcuna intenzione di abdicare nella lotta intrapresa, e la Vostra Nazione si verrebbe a trovare indifesa nelle dure conseguenze che ne deriverebbero. 


Attendiamo di leggere le Vostre conclusioni in merito e di prendere nota di quelle assicurazioni sostanziali che riterrete di presentarci per la difesa del Vostro avvenire in seno alla Grande Famiglia, rammentandovi che accetteremo solamente argomenti concreti e veramente atti ad assicurarci.
 


DOCUMENTO 4

Londra, 27 giugno 1936: Abbiamo preso atto delle giustificazioni inviatici per decisione unanime del Vostro Supremo Gran Consiglio e le accettiamo con riserva di vederle convalidate dalle Vostre opere e pertanto veniamo a porgerVi il mezzo per dimostrarci la sincerità della Vostra fede.
Gli osservatori presso di Voi distaccati dal Supremo Gran Consiglio della Massoneria Universale, ci riferiscono con ampia e dotta relazione, che qualora la fede dei Vostri Fratelli fosse sincera, nella zona di codesto Oriente il terreno sarebbe maturo per passare dalla fase decisiva della lotta contro il nostro più mortale nemico.
Ci rivolgiamo perciò al Potentissimo Fratello Venerabile Maestro del Gran Oriente Italiano, posto sulle sponde del vecchio Tevere, del Rito Scozzese Antico e Accettato, e della Gran Loggia Simbolica Italiana: Potentissimo, il Gran Maestro del Supremo Grande Oriente Universale, è pronto quindi a comunicare a tutti i Fratelli del suo Oriente e di quella Gran Loggia Simbolica, e ai loro visitatori, le disposizioni di massima già sottoposte al Vostro altissimo parere. 


Noi, Supremo Gran Maestro del Supremo Grande Oriente Universale, dopo l'ultima approvazione del Supremo Gran Consiglio ci degneremo trasmetterle per iniziare la decisiva della lotta.
Noi riterremo personalmente responsabili sia il Potentissimo Fratello Gran Maestro, sia i Potentissimi Fratelli del grado 33° del Vostro Gran Consiglio, di fronte alla loro coscienza massonica, di fronte a noi Supremi Regolatori della Condotta Massonica Universale e al cospetto dell'Altissimo Grande Architetto dell'Universo, per ciò che riguarda la fedele e accurata esecuzione dei voleri del Congresso Universale emanati da Noi, suo esecutore, e solo innanzi a Lui responsabile.
Fidando sulla Vostra fede vi investiamo del potere Supremo perché prendiate, a Nostro Nome, tutte le precauzioni necessarie alla perfetta riuscita dell'attuazione dei voleri del Congresso. 


Voi Potentissimo Gran Maestro detterete gli ordini necessari per guidare e sostenere i Fratelli diligenti che avranno l'onore della responsabilità, e provvederete alla rigorosa sorveglianza acciocché tutti gli altri Fratelli attivi e dormienti, collaborino con essi volenterosamente, prendendo nel contempo tutte le misure perché nessuno possa tradire anche involontariamente l'opera nostra. 


A questo riguardo Vi autorizziamo, Potentissimo Gran Maestro, ad infliggere, anche a Nostro Nome, tutte le punizioni, comprese quelle del 'rogo' e della soppressione effettiva, rammentando che i Fratelli incaricati della sorte di questo triste ma necessario mandato, sono fin da ora riconosciuti degni di tutte le lodi, della Nostra imperitura riconoscenza, dell'impunità più assoluta e della nostra sostanziale protezione, come di eventuale adeguato compenso.
Qualora Voi, Venerabile Gran Maestro, trovaste ostacoli sormontabili solo col Nostro diretto intervento, dovrete premurosamente richiedercelo, certo di ottenerlo e sviluppato con completa e sollecitata energia.
 


DOCUMENTO 5

Il perché dell'alleanza col 'detestato' bolscevismo - Londra, 15 agosto 1936: Per ogni azione da svolgere nella lotta, il Dilettissimo Nostro Potentissimo Fratello Maestro tenga presente che tutte le Nazioni democratiche del Globo, dal Grande Architetto a Noi affidate, quando sarà giunto il momento, entreranno coalizzate in guerra contro l'acerrimo nemico per annientarlo. 


In seguito ai Vostri giusti rilievi e ai preziosi consigli trasmessici dai Fratelli interessati, Vi comunichiamo, Venerabile Gran Maestro, che la Russia, benché non sia più quella del Nostro Gran Fratello Lenin, troppo prematuramente scomparso, sta distruggendo inesorabilmente con la Vita dei Nostri Dilettissimi Fratelli ogni Nostro potere e attività in quel disgraziato Oriente, e scenderà certamente in campo con le Nazioni democratiche.
La necessità strategica da Voi, Dilettissimo Gran Maestro giustamente impostaci per la comune salvezza, ha riempito l'animo Nostro di amarezza per l'orrore di tale inderogabile necessità; però purtroppo siamo costretti a riconoscere che nella lotta senza quartiere iniziata contro il più mortale nemico, avere al fianco un alleato di quella potenza può significare la vittoria. 


Facciamo perciò buon viso alla jattura che Ci colpisce temporaneamente, consolandoci con la certezza di poter battere, attraverso lui, il più potente dei due nemici.
L'Altissimo Grande Architetto dell'Universo Ci consentirà, in seguito, di distruggerlo per vendicare inesorabilmente la morte e il martirio di tanti nostri disgraziati e dilettissimi Fratelli.
Nella certezza di quanto è giusto ottenere dobbiamo trovare la forza per marciare al fianco di tale inesorabile nemico.
Eliminate quindi ogni contrasto coi partecipanti al bolscevismo, aiutandoli quel tanto che serva a provare la Nostra apparente benevolenza, servendovi, con cautela, dei pochi Fratelli loro simpatizzanti.
 


DOCUMENTO 6

Suscitare rancore contro il Duce e il regime fascista - Londra, 28 ottobre 1936: Nel trascrivervi gli ordini ricevuti ed approvati dal Supremo Gran Consiglio già da Voi precedentemente sanzionati, Vi comunichiamo che sono stati elaborati in base alla perfetta conoscenza della psicologia del popolo da Voi sorvegliato.
Con le variazioni adatte alla differenza di mentalità dei popoli corrispondenti, andiamo ad impartirle anche ai Grandi Orienti tedesco e spagnolo e a tutti gli altri Orienti interessati.
Fingere devozione al Duce e applicare le leggi senza logica: Illustrateli con chiarezza ai Dilettissimi Vostri Fratelli e ai loro visitatori, analizzandoli con perfetto spirito massonico e in modo che l'opera dei buoni e volenterosi Fratelli, presenti nei posti di comando del fascismo, una volta attuata, lasci ignari tutti coloro che non sono con noi, rammentando a tutti che occorre agire sempre esaminando l'azione da compiere in base alla psicologia umana e all'esperienza che si possiede sui singoli e sul popolo dal quale ci ripromettiamo di ottenere il risultato. 


Curate soprattutto la precisione dei particolari perché solo l'esecuzione scrupolosa di essi può dare la certezza della vittoria, senza preoccuparvi del risultato che certamente pregiudicherebbe quello finale.
Con questa accuratezza provocheremo la confusione, il malumore e poi il rancore verso il despota e il regime, diminuendo lentamente ma sicuramente la capacità di rendimento dei suoi adepti in buona fede e la stima dei simpatizzanti, degli agnostici e del popolo tutto. Nulla deve essere abbandonato al caso.
Fingere alla perfezione una incondizionata devozione al Duce e all'idea: fascista, sacrificando, se occorre, qualche Fratello noto (da compensare in seguito) pur di dare tale sicurezza. 


Assecondare abilmente lo sviluppo del lavoro mussoliniano, senza mai dimenticare di farlo gravare anziché gradire al popolo.
Applicare le leggi fasciste con la minor logica possibile e con la massima rigidezza.
Il Partito Socialista con gli scioperi bianchi, più perniciosi di qualunque altra forma di ribellione, vinse le sue più belle battaglie e noi dobbiamo saperne seguire l'esempio.
Quando una disposizione o una legge, così applicata, provocherà il malessere, occorrerà proporre nuove disposizioni in apparenza adatte a correggere il supposto errore che, applicate col metodo anzidetto, completeranno il risultato.
Svalutare i fascisti e invelenire gli antifascisti: Nella creazione degli organi corporativi, provocare la necessità di un maggior numero di essi, in modo da rendere pletorico l'inquadramento e praticamente irraggiungibile lo scopo, favorendo la confusione e la perplessità che verranno a crearsi nella Nazione. 


Portare le autorità costituite, Pubblica Sicurezza, Carabinieri Reali, Guardia di Finanza, ad assecondare in pieno il nostro piano creando, con arresti, carcerazioni, confinamenti ecc., il vittimismo, specie tra i fascisti definiti puri, per farlo ricadere sul loro capo e sul fascismo.
Per ottenere questo risultato occorre corazzare le nostre coscienze adamantine con la necessità impellente del Nostro successo, rammentando che il fine giustifica il mezzo.
Segnalare tutte le pubblicazioni antifasciste, anche se inoffensive, provocando quei provvedimenti coercitivi che le renderanno più preziose e facilmente assimilabili; favorire la diffusione di quelle fasciste di nessun valore, per dimostrare la povertà dell'intellettualità fascista. 


Favorire la corruzione per disgustare il popolo: Coadiuvare con ogni mezzo i Fratelli presenti nelle Forze Armate, specialmente quelli dello Stato Maggiore, vantandone presso il Duce il sapere e la fedeltà fascista.
Fomentare, in qualsiasi modo, l'attrito tra Milizia ed Esercito. Spronare tutti i Fratelli ma specialmente i Potentissimi a consolidare, a spese del regime, la loro posizione materiale al fine di poter generosamente pensare al 'sacco della vedova', controllando che ciò avvenga con serietà d'intenti; questo provocherà il disgusto del popolo e specialmente di coloro che non possono arrivarvi. Sabotare con tutti i mezzi, nessuno escluso, la tedescofilia di Mussolini, favorendo la ben nota fobia del Sovrano. 


Depauperare le scorte e spingere al contrabbando: Ritardare il più possibile il razionamento sui generi di prima necessità, in modo da depauperare le scorte, sabotando con tutti i mezzi la sua applicazione quando verrà decisa; spingere nel miglior modo tutto il popolo al contrabbando per produrre, nel più breve tempo, la svalutazione della moneta favorendone tutte le conseguenze.
I Nostri Fratelli preposti alla direzione del razionamento dovranno, con l'applicazione rigida delle disposizioni, provocare il marasma, ostacolando in ogni modo le importazioni dall'estero. 


Noi penseremo a coadiuvare la loro azione dall'esterno. Provocare, adoperando con accortezza tutti i ben noti sistemi, il depauperamento delle finanze italiane, propagandone poi largamente tra i1 popolo le conseguenze e addebitarne la causa alla condotta del Governo. Comunicate ai Fratelli dell'Esercito le norme presenti, perché comincino ad adeguare la loro condotta allo scopo.
 


DOCUMENTO 7

Aizzare contro Mussolini i subalterni delle Forze Armate - Londra, 15 dicembre 1936: Vi trasmettiamo le istruzioni di massima per i Fratelli appartenenti ai Dicasteri militari che il Supremo Gran Consiglio ha riveduto e corretto in base alle vostre osservazioni e alla relazione dei Potentissimi Fratelli Osservatori.
Sabotare per via capillare ogni intendimento fascista e soprattutto il sentimento tedescofilo, principalmente fra gli ufficiali subalterni che sono più a diretto contatto con la truppa, creando lentamente rancore per Mussolini. 


Dimostrare, con argomenti adatti e soprattutto con le cifre, la solidità e la grandezza della potenza finanziaria e militare, praticamente inesauribile, delle Nazioni democratiche, mettendo in evidenza l'immensità dell'Impero Inglese, ove il sole non tramonta mai, facendo risultare che la Russia, loro fedele alleata, sarebbe da sola sufficiente a battere tutte le Nazioni fasciste. 


Vantare qualunque successo politico e, quando verranno, quelli militari dei nostri amici, minimizzando quelli fascisti. Portare il servizio di informazioni militari nelle mani della Massoneria: I Fratelli diano esempio di critica prima benevola, poi sempre più accentuata, agli inferiori, dimostrando evidente sprezzo per le eventuali rappresaglie che lasciano indifferente l'elemento militare, guardandosi dal non commettere errori con gli elementi fedeli al Regime verso i quali dovranno saper fingere l'attaccamento al fascismo.
Quando le truppe italo-tedesche verranno messe a contatto fra loro, drammatizzare tutti quegli incidenti che certamente nasceranno tra i bassi elementi, cosi differenti di abitudini e di mentalità, in modo che tra i componenti dei due eserciti non possa sorgere, né mantenersi, il benché minimo sentimento di cameratismo che sarebbe esiziale al nostro piano. 


Far giungere alle nazioni amiche, attraverso il Nostro tramite, tutte le notizie interessanti su macchine di guerra veramente utili e qualsiasi progetto geniale che i Nostri Fratelli avessero studiato e volessero, dietro adeguato compenso, cedere ai Nostri alleati.
Provvedere a porre, fin da ora, a Capo del SIM e specie della Divisione Controspionaggio, dei Fratelli di Vostra completa fiducia, che al momento giusto sappiano neutralizzare gli effetti, per noi deleteri, di quei servizi, allontanandone accortamente tutti gli elementi fascisti e filo-fascisti, ponendo i volenterosi che intendessero collaborare col 'Servizio' per amor patrio, nelle condizioni di perderne l'intenzione. 


Creare la deficienza dei viveri per la popolazione civile: Per diminuire con certezza gli effetti dannosi, sarebbe bene creare in detta branca delle altre Divisioni Speciali, con compiti unici e ben definiti, in modo che dividendo le responsabilità e i compiti, se ne diminuisca l'efficacia dei risultati. 


Queste nuove specialità accavallandosi fra loro, dovranno produrre la confusione adatta ad annullare la capacità di lavoro di tutte quelle zelanti persone non ancora allontanate.
Quale sia l'esito di queste ultime disposizioni, dovrete adoperarvi per segnalarci in tempo gli agenti distaccati all'estero per neutralizzare la loro opera dannosa.
Ci facciamo garanti della vita, della completa incolumità personale e del benessere di quegli agenti che Ci verranno segnalati in tempo utile e per i quali Ci limiteremo alla neutralizzazione del loro lavoro. 


Sarebbe superfluo aggiungere che nel caso essi fossero Nostri Fratelli, come tali dovranno essere segnalati immediatamente. I Fratelli dello Stato Maggiore, requisendo per le Forze Armate più del necessario, ostacoleranno lo svolgimento della vita civile, creando quello stato di disagio necessario a far odiare il Fascismo e a porre la Nazione in stato di marasma e poi di collasso. 


Far mancare alla truppa i rifornimenti: A questo riguardo tenete presente che la deficienza dei viveri influisce più sulla popolazione civile che sull'elemento militare, sorvegliato e guidato dalla disciplina, e che quindi, sottraendo al consumo civile la maggior quantità di viveri e di altri generi necessari porremmo il popolo nelle condizioni di risentimento, diminuendone la capacità morale e togliendogli la volontà di incitamento alla resistenza militare. 


Anche se i magazzini dell'esercito verranno a trovarsi ben forniti, si dovrà cercare il modo di far mancare alla truppa i rifornimenti necessari, specie nell'equipaggiamento personale, in quanto questa deficienza apparente è, da sola, sufficiente a far ritenere certa la mancanza di scorte.
Una volta create le deficienze, con propaganda molto accorta e facendo in modo che siano i militari, specie di truppa, a farle conoscere al popolo, occorre farne ricadere la colpa sul Capo del Governo e sugli eventuali responsabili militari che possono essere scambiati per fascisti.
Fare apparire Vittorio Emanuele III come 'simpatizzante' massone: I Nostri Potentissimi Fratelli dello Stato Maggiore debbono trovare il modo plausibile che non urti, almeno inizialmente, la suscettibilità di Mussolini, per trovarsi a diuturno contatto col Sovrano, verso il quale rammentando le sue innate fobie tedesche, useranno una persuasione lenta, accorta e sottile, per addebitare le varie cause, sorgenti col tempo, al Capo del Governo, del quale però si dichiareranno tuttavia, entusiasti ammiratori, e questo fino a quando non sarete ben certi di avere completamente il Sovrano dalla parte Vostra.
A questo riguardo rammentare che egli, da principe ereditario, è stato realmente nostro simpatizzante, e accolto da noi quale 'gradito visitatore'. 


Il Commissariato per le fabbricazioni di guerra dovrà essere assegnato a un Potentissimo Fratello, molto accorto e assolutamente devoto alla causa, in quanto esso non potrà, per la sua posizione essere giornalmente controllato dal Vostro vigile occhio.
Questi dovrà curare che la distribuzione delle materie prime alle industrie di guerra avvenga in modo da favorire il più possibile quelle rette da Fratelli obbedienti, procrastinando ogni assegnazione e fornitura non rispondente ai Nostri fini. 


L'ordine è uno solo: tradire: Provvedere a perfezionare fin d'ora, attraverso il SIM, il sistema di fornire al momento opportuno ai Nostri amici, e per tramite Nostro, i cifrari riservati e le segnalazioni riguardanti tutti i movimenti militari e specialmente quelli marittimi relativi ai convogli di rifornimenti, che dovranno esserCi segnalati soprattutto nei momenti critici della guerra, quando intercettarli vuol dire vincere.
Ostacolare tutte le proposte atte al miglioramento del vitto alla truppa e alla mensa ufficiali, perché il malessere creato in quel campo è il miglior coefficiente per far maggiormente gravare il peso della guerra sui combattenti. 


Favorire in ogni modo la distanza corrente fra i vari gradi di ufficiali, e fra questi e la truppa, in modo che manchi l'affiatamento e che la comunicativa del superiore influisca il meno possibile sull'inferiore, favorendo l'irrigidimento della disciplina formale, cercando pure di distaccare quanto è più possibile militari dai centri abitati ove potrebbero trovare conforto, ed eventuale incitamento alla guerra; a meno che nei centri abitati non prevalgano gli elementi sovvertitori. 


Non Ci stancheremo mai di ripetere che la nostra azione deve basarsi innanzi tutto sui coefficienti psicologici e sull'accurato studio delle conseguenze materiali che esse produrranno con la loro applicazione. 


Nell'autorizzarVi tutte le iniziative che tendono a colmare le lacune e le difficoltà che certamente sorgeranno durante l'esecuzione del piano, di cui gli ordini di massima trasmessiVi rappresentano la falsa riga, Vi rammentiamo che tutto l'avvenire della Massoneria Universale è posto nelle Vostre mani e che l'attenzione di tutti i Fratelli della Grande Famiglia è rivolta ansiosamente su di Voi.



 FONTE





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7 commenti:

  1. ''massoneria britannica che dirige le altre logge in Europa,che a sua volta è asservita e usata dall'elite ebraica,di cui la famiglia reale britannica i Windsor sono proprio esponenti di questa antica aristocrazia ebrea,che si insedio in Europa durante la caduta dell'impero romano e nel periodo del medioevo,non a caso la regina Inglese è a capo della massoneria mondiale '' Ah ecco così si capisce meglio , infatti a livello storico ''ufficiale '' non sono note le cause precise della fine dell' impero romano , ancora sento la solita storia : dovevano adorare la figura dell' imperatore per cui ...... , proprio tempo fa facevamo il discorso sulle ribellioni del popolo ebraico e le distruzione del tempio . I cristiani tuttora dicono : abbiamo distrutto i templi pagani e costruito al loro posto chiese , ah e certo così si capisce , Quindi tutta la letteratura popolare fiorita a dismisura nell' ultimo periodo da Lincoln e Baigent , alo stesso Gardner , a Dan Brown nasconderebbe in realtà le linee del sangue , le linee del sangue ebraiche nobiliari .

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    1. Certo come lo stesso vale per i vari nomi che hanno reso visibili,come illuminati,templari,rosacroce,massoni,e quant'altro,solo capri espiatori per rendere invisibili i veri detentori del potere,l'elite ebraica,per dan brown il discorso e diverso,vogliono dare un certo alone di messianita all'Anticristo,facendolo credere il messia ritornato,usando la favola che la Maddalena sbarco in Francia portando con se la discendenza di Cristo.Dietro questa presunta discendenza ci sono solo le famiglie aristocratiche ebraiche,e sempre da questa stirpe maledetta discenderà il futuro anticristo,naturalmente non verrà nessun altro messia dopo,anche questo presunto ritorno e una favola,affinché le masse non agiscano sperando che venga qualcuno a salvarli.Il segreto di rene de chato descritto ne in libri di dan brown e' proprio davanti agli occhi di tutti,ma cercano altro,lo stesso prete lo fece scrivere su una targa,questo e' un posto terribile,e ula figura demoniaca che regge il recipiente dell'acqua santa nella chiesa lo indica bene;e' proprio vero per nascondere qualcosa basta renderla visibile a tutti,nessuno la vedrà.

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    2. Terribilus est , Tempo fa lessi il libro di Robin Mackness su Rennes Le Chateau , non so perchè ma si incentrava solo sul problema del tesoro , per lui le apparizioni mariane erano tutte una burla come quella di LaSalette dove secondo lui era una signora che si vestiva , disse di essere stato ostacolato da Mitterand nella sua ricerca, ma mi colpì la parte che in cui si vedevano impegnati i fratelli Sauniere in attività ''esoteriche '' assieme a Emme Calvè . Nella chiesa c'è la figura vistosa di Asmodeo che regge l'acquasantiera , è tutto strano in quella chiesa , le scene della via crucis sono messe al contrario , un investigatore privato , impegnato nel ritrovamento a Roma anche di ragazzini prima di finire irrecuperabilmente nelle grinfie delle sette ,anche piuttosto scettico raccontò a vade retro su tv2000 che una signora , una volta, si dimostro avere una forza sovrumana , cambiò voce , afferrò un tavolo piuttosto pesante e voleva scaraventarlo addosso , ella si presentò come Asmodeo . Di sicuro uno il culto della Madonna in Francia è molto diffuso , secondo quello di Maria Maddalena , ma in quel luogo non puo celarsi nulla di buono come giustamente hai detto tu , hanno fatto di tutto : recuperare con un filone gnostico la figura della Maddalena , dire che ogno tot anni i Rosacroce si presentano con un ritovamento di una cripta ecc.... ,pare che lo stesso Sauniere in punto di morte si fosse pentito per quello che aveva fatto .

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    3. Santa Pupazza siamo nelle mani di demoni , mi vergogno al solo pensiero di cosa siamo diventati , ho orrore , siamo degli zombi alienati tenuti in piedi da psicofarmaci o altre droghe virtuali ! Siamo attaccati alla macchina della matrix e non vogliamo staccarla per guardare finalmente la realtà , ogni mattina mi alzo e mivedo circondato da zombi che navigano a vista , alla disperata ricerca di pace e tranquillità che non troveranno mai ,sono su una nave che li condurrà al precipizio , ma si allietano e si distraggono in altro , ascoltando i musicanti , tenuti sulla graticola e in stato di tensione continua come sono , senza una meta , senza una direzione , senza un progetto di vita , mentre tutto ciò in cui riponevano delle certezze morali , psicologiche , valoriali ,…. si sfalda di continuo , a cominciare dalla famiglia . Non sappiamo piu chi siamo , perché siamo , dove siamo diretti , ci hanno tolto la linfa vitale , ci succhiano continuamente energia , cerchiamo appigli momentanei che ci mantengono uniti giusto quando le ondate migratorie , gli assalti estranianti della macchina spersonalizzante del culturame di regime , le varie ondate barbariche di vario tipo , diventano insopportabili . Siamo in perenne stato di fine impero , non conosciamo i nostri avi , incapaci di recuperare il passato perché lo riteniamo irrecuperabile , in attesa di una fine , di un appiglio che non arriva mai . Siamo come nel quadro la zattera di Gericault .
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  2. Molto indicativo anche il film Valhalla Rising l’alienazione dell’uomo attraverso l’esempio della religione e il conseguente rapporto che assume quest’ultimo rispetto alla natura. Oneeye, silenzioso ed empatico guerriero pagano (e per questo soggetto ai più oscuri istinti primordiali), viene visto di cattivo occhio dai cristiani ormai distanti dalla propria natura e quindi anche dal guerriero solitario. Emblematico è l’arrivo alla radura, destinazione contraria alle aspettative dei cristiani desiderosi d’arricchirsi dei tesori che la guerra tenutasi presso Gerusalemme contro gl’infedeli avrebbe loro portato. Oneeye porta l’intero gruppo nel bel mezzo di una foresta, posto che il gruppo ormai accecato dalla sete di tesori ritiene l’inferno e la loro guida – Oneeye – è per questo ritenuto il diavolo. Le rappresentazioni e una domanda posta proprio all’inizio fa capire poi che non si tratta di un semplice percorso, è un vero e proprio viaggio interiore rappresentato come un inno alla natura, non per niente non un solo motivo climatico viene risparmiato, il guerriero poi quasi come un dio, finito il proprio percorso si sacrifica per salvare chi è più puro e non accecato da ciò che non è essenziale come invece fanno tutti gli altri. Un viaggio straniante, lento e paradossalmente disseminato da scariche di violenza al limite del sopportabile, ci sono tempi lunghissimi dove pare non accada niente e dove invece in ogni attimo succede quasi troppo, bisogna stare attenti però. Tutti muoiono ma solo uno farà della propria morte un motivo di rinascita perché sarà l’unico a non essere distratto da altro che non fosse la pura e semplice attrazione per ciò che è più naturale, la natura stessa. Mads Mikkelsen perfetto come sempre ma qui addirittura memorabile, quasi fosse un dio, dando così alla propria morte quasi un significato mistico, imponente, sofferto, incorruttibile perché non è avido, non è distratto, non si preoccupa di articolare parole, non servono quando si usa il linguaggio della natura. http://www.mymovies.it/film/2009/valhallarising/pubblico/?id=703760

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  3. Chissà perchè alcuni esponenti della Chiesa hanno sprazzi di lucidità in cui colgono l'essenza della questione :Ieri Padre Livio a Radio Maria in catechesi :‘’ Il mondo è in pericolo perché un ristretto gruppo di persone controlla tutto il mondo ,ha tutte le ricchezze ,l’unica arma che abbiamo è il voto , si andiamo a votare , ma è una ristretta oligarchia che decide chi votiamo , il popolo non ha nessun potere , non esiste governo del popolo , la democrazia non esiste ,
    chi ha il denaro comanda. C’è scritto nelle encicliche dei papi non è che dico novità……’’ .

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  4. ’Londra, 1 settembre 1935 Grande Oriente Universale interprete fedele e regolatore degli interessi della Massoneria Universale che veglia in permanenza sugli interessi della nostra grande Famiglia, I Potentissimi Fratelli delegati di tutti gli Orienti, riuniti sotto la Volta Celeste del Supremo Aeropago Universale, per i lavori del segreto Gran Congresso Massonico Universale. il Congresso Universale con voto unanime, Supremo Gran Consiglio della Massoneria Universale , ha investito il Supremo Grande Oriente Universale di tutta l'autorità , di fronte a noi Supremi Regolatori della Condotta Massonica Universale e al cospetto dell'Altissimo Grande Architetto dell'Universo e solo innanzi a Lui responsabile , riconosciuti i fatti lamentati e la inderogabile necessità di porvi riparo, ha affermato all'unanimità assoluta di voler insorgere con tutte le forze contro il fascismo, specialmente europeo, prima che esso, affermandosi negli Orienti ancora immunichiamati a discutere sulla nostra posizione generale di fronte alla reazione, hanno ammesso all'unanimità che un ulteriore sviluppo e durata del fascismo provocherebbe, col ritorno all'oscurantismo, la nostra fine irreparabile. A questo riguardo Vi autorizziamo, Potentissimo Gran Maestro, ad infliggere, anche a Nostro Nome, tutte le punizioni, comprese quelle del 'rogo' e della soppressione effettiva, rammentando che i Fratelli incaricati della sorte di questo triste ma necessario mandato, ‘’ .


    Il nuovo scenario mondiale che andava profilandosi nei disegni della Setta, e la vendetta di Palazzo Giustiniani per politica eccessivamente conciliatrice attuata da Mussolini nei confronti della Chiesa cattolica: decretano la fine del fascismo e del suo capo (da notare l’avversione degli ebrei verso Pio XII ) prendendo nel contempo tutte le misure perché nessuno possa tradire anche involontariamente l'opera nostra. ‘’

    La Chiesa Cattolica attuale come denunciato dal coraggioso e indomito don Luigi Villa e da Malachi Martin è comandata dagli ebrei che hanno modificato il messale togliendo il passaggio in cui si invitava a pregare per la loro conversione ,e proibendo la canonizzazione di Pio XII , mentre Giovanni XIII era un massone rosacrociano , il punto apicale si ha con la rinuncia del cardinale Siri eletto per ben due volte al soglio pontifiicio. Diciamo che il Fascismo nel Vaticano trovò un alleato ‘’conservatore ‘’ contro il comune nemico progressista e sovvertitore . Non stupisce la stima provata nei confronti di Lenin che era massone mentre alla base venivano chiuse o ostacolate le logge per garantirsi la fedeltà al partito .Colpisce l’immunità , la copertura, l’infiltrazione ,la ricompensa, il richiamo all’insopprimibile giuramento ,
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