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martedì 3 giugno 2014

La via iniziatica








Il punto centrale di ogni insegnamento esoterico è che non vi è nulla di esterno alla propria mente. Anni ed anni di progresso spirituale dell’adepto iniziato conducono lentamente verso questa consapevolezza.
  L’uomo comune vive proiettato verso l’esterno, convinto dell’esistenza di un mondo al di fuori di lui. Secondo le Dottrine Tradizionali questa convinzione è dovuta all’ “ignoranza” intesa come l’errore che crea la distinzione tra Soggetto ed Oggetto e la credenza dell’esistenza di un io individuale, separato dal mondo.


  L’Uomo ordina la sua esperienza mentale mediante le categorie dello spazio e del tempo che non hanno alcuna realtà oggettiva e sono le più difficili da spezzare: sono i pilastri della prigione mentale nella quale siamo prigionieri. Quando nell’Adepto sorge la Consapevolezza, in lui si distrugge la credenza nell’io individuale e nell’esistenza di un mondo esterno separato dall’io. Egli si fonde con l’unico Principio Universale. Questo stato che egli raggiunge viene chiamato “illuminazione” o “liberazione”.

  La via per giungere a questa liberazione è stata indicata da pochi uomini che hanno raggiunto il traguardo è che hanno tentato, per compassione, di indicare il sentiero all’umanità. Questi uomini non hanno mai scritto niente perchè il loro insegnamento non è trasmettibile con le sole parole. La conoscenza teorica più sopra esposta non serve a niente: l’Adepto deve giungere alla conoscenza reale. Spesso purtroppo sulla figura di questi uomini sono state costruite Chiese e Religioni che hanno sempre avuto un effetto nefasto per il progresso sul sentiero della conoscenza.

  E’ bene chiarire che, in questo quadro, la parola “Dio” non ha alcun significato ed altro non è che una delle tante parole inventate dall’Uomo. Per restare nella Tradizione Occidentale citiamo la famosa frase di Gesù riportata nel Vangelo di Tommaso: “Il Regno dei Cieli è dentro di voi e fuori di voi. Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte”.
   
Tutta la monumentale opera delle Upanishad della Tradizione Induista altro non è che il tentativo di comunicare queste verità: secondo la scuola dell’Advaita Vedanta il discepolo deve raggiungere la consapevolezza dell’identità del Se (Atman individuale) col principio universale (Brahman) e distruggere in tal modo la credenza illusoria dell’esistenza di qualcosa di esterno alla mente.

  Veda ed Upanishad furono scritti dai discepoli che avevano ascoltato le parole di quegli asceti che, dopo anni di meditazione in solitudine nelle foreste, avevano raggiunto l’Illuminazione. Riportiamo solo due brevi frasi tratte dalle Upanishad: “Questo supremo Brahman, Atman universale, immensa dimora di tutto ciò che esiste, più sottile di ogni cosa sottile, costante: in verità é te stesso, perché Tu sei Quello” (Kaivalya Upanishad, I, 16).

  “Quando si é conosciuto l’Atman supremo, che riposa in un posto nascosto, senza parti e senza dualità, quale Testimone, esente dall’essere e dal non-essere, si perviene alla condizione dell’atman universale” (Kaivalya Upanishad II, 23-24). Tra le vie che conducono alla Liberazione, forse il Buddismo è la più lucida e lineare. La seconda nobile verità recita così: “L’origine della nostra sofferenza è nella credenza dell’esistenza reale del proprio io. Questa è dovuta all’ attaccamento ad un mondo esterno che è altrettanto irreale. Questo attaccamento si manifesta come brama di esistere, brama di oggetti sensuali, ricerca della felicità in ciò che è transitorio . L’attaccamento è causato dall’ Ignoranza”.
   
Significativa è anche questa frase del Buddha:  
 “Esiste, o monaci, un non nato, non evoluto, non fatto, non condizionato. Se non ci fosse questo non nato, non evoluto, non fatto, non condizionato, non si potrebbe scorgere via di scampo dal nato, evoluto, fatto, condizionato. Ma poiché, invece, c’è un non nato, non evoluto, non fatto, non condizionato, si scorge una via di scampo dal nato, diventato, fatto, condizionato”.

 Mi rendo conto che per molti lettori queste brevi riflessioni possano sembrare prive di senso, ma tu, mettiti in un luogo appartato, fai silenzio dentro di te e guarda gli oggetti “fuori” di te. Sii consapevole che sono dentro la tua mente. Ora cammina per la stanza: dove credi di andare? Sei ancora nella tua mente. Chi è che pensa queste cose? Il tuo io? Ma non ti accorgi che il tuo io è solo l’aggregato di tutte queste cose che sono nella tua mente? Chi è allora il Testimone? Chi ha creato questa prigione?

(Non c'è nulla di nascosto che non debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto).
(yeshua ben joseph,Gesù).


 fonte:http://giuseppemerlino.wordpress.com

40 commenti:

  1. L 11 settembre hanno aperto un portale ?
    http://www.youtube.com/watch?v=KnUyQmwBOt8
    marketing dell’occulto allo stadio in germania
    http://www.youtube.com/watch?v=g-sECH3TJWo
    illuminati fashion necronomicon
    http://www.youtube.com/watch?v=5g6_RQRHqDg
    http://www.youtube.com/watch?v=KhLTCv--z9A

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  2. si hanno aperto un portale,è stato un sacrificio rituale di massa,coincidente con il giorno dell'inizio del ciclo solare che è di 11 ani.Grazie dei link

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  3. Molti appassionati del paranormale hanno familiarità con la teoria secondo cui la parte interna del nostro pianeta sarebbe cava Ma chi sarebbero gli esseri appartenenti a queste strane razze? Come sarebbero finiti a vivere all'interno della Terra? E dove sarebbero ubicati gli ingressi verso le loro città sotterranee? Tra i nomi più noti attribuiti alla società degli abitanti sotterranei vi è Agharta (o Agartha) con la sua capitale Shamballa. La fonte di questa informazione è il testo Il Dio Fumoso, biografia di un marinaio norvegese di nome Olaf Jansen. Il saggio Agartha - I Segreti delle Città Sotterranee, scritto da Willis Emerson, narra come l'imbarcazione di Jansen abbia navigato attraverso un ingresso verso l'interno, situato al Polo Nord. Per due anni Jansen visse a stretto contatto con gli abitanti delle colonie di Agharta che - asserisce Emerson - erano alti ben 12 metri ed erano illuminati e riscaldati da un 'fumoso' sole centrale. Shamballa Minore, una delle colonie, era la sede del governo delle colonie. "Shamballa Minore è un continente interno, e le sue colonie sono piccoli ecosistemi chiusi situati poco sotto la crosta terrestre o all'interno di alcune montagne."
    secondo quanto asserito dal testo di Emerson: "Vi fu una lunga guerra ai tempi di Atlantide e Lemuria, e la potenza distruttiva delle armi termonucleari spazzò via tali civiltà altamente avanzate. Il Sahara, il Gobi, l'Outback australiano ed i deserti degli Stati Uniti sono solo alcuni esempi della devastazione causata da che tali guerre. Le città sotterranee furono create come rifugi per la popolazione e per i testi sacri, gli insegnamenti e le tecnologie conseguiti da quelle antiche culture" (Gli Ingressi

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  4. Nel mondo esisterebbero diversi ingressi al Regno di Agharta:
    Kentucky Mommoth Cave, USA
    Mount Shasta, California, USA. La città sotterranea di Telos si troverebbe sotto questa montagna.
    Manaus, Brasile.
    Mato Grosso, Brasile. La città sotterranea di Posid si troverebbe sotto questa pianura.
    Cascate di Iguazù, sul confine tra Brasile e Argentina.
    Monte Epomeo, Italia.
    Montagne himalayane, Tibet. L'ingresso alla città sotterranea di Shonshe sarebbe custodito dai monaci indù.
    Mongolia. La città sotterranea di Shingwa si troverebbe sotto il confine tra Mongolia e Cina.
    Rama, India. Sotto questa città indiana vi sarebbe una città sotterranea chiamata anch'essa Rama.
    Piramide di Giza, Egitto.
    Miniere di Re Salomone.
    Polo Nord e Polo Sud Sembra che Adolf Hitler fosse così convinto della veridicità delle leggende in merito alla Terra Cava, da finanziare una spedizione di ricerca in Antartide, la quale si concluse - perlomeno ufficialmente - con un insuccesso. Della missione parlò l'ammiraglio Donitz durante il processo di Norimberga. In India vi è una antica credenza, ancora viva nel presente, che narra di una stirpe di esseri rettiliani (uomini serpente) i quali vivrebbero nelle città sotterranee di Patala e Bhogavati. Secondo la leggenda, tale popolo sarebbe in guerra con il regno di Agharta. "I Naga" - secondo quanto asserito da W.M. Mott nel saggio The Deep Dwellers - "sono descritti come una specie tecnologicamente molto avanzata, mossa da un estremo disprezzo nei confronti degli esseri umani. Essi sono soliti rapire, torturare, ibridare e mangiare gli esseri umani." Mentre l'ingresso verso Bhogavati si troverebbe da qualche parte sull'Himalaya, gli indigeni affermano che Patala può essere raggiunta attraverso il Pozzo di Sheshna a Benares, in India. Dice W.M. Mott in The Deep Dwellers: "Secondo il libro del ricercatore erpetologo S.A. Minton, come dichiarato nel suo libro Rettili Velenosi, questo ingresso esisterebbe realmente: quaranta gradini che derapano in una depressione circolare interrotta da una grande porta di pietra su cui campeggia un bassorilievo raffigurante un cobra.

    In Tibet c'è un grande santuario mistico denominato anche 'Patala,' il quale - secondo gli indigeni - si troverebbe in cima ad un antico sistema di caverne e tunnel che si estenderebbe lungo tutto il continente asiatico e, forse anche oltre. I Naga sembrano avere inoltre una certa affinità con l'acqua, e gli ingressi ai loro palazzi sotterranei si trovano spesso nascosti in fondo a pozzi, laghi profondi e fiumi." In un articolo intitolato Terra Cava: Mito o Realtà, Brad Steiger narra la leggenda degli Antichi, una razza che avrebbe popolato la superficie terrestre milioni di anni fa, e poi si sarebbe spostata nel sottosuolo. "Gli Antichi, razza molto intelligente e scientificamente avanzata" - scrive Steiger - "si stanziarono sotto la superficie terrestre per poi adattare quell'habitat alle loro necessità. Si tratta di ominidi estremamente longevi. Gli Antichi rimangono generalmente in disparte dai popoli superficie, sebbene sporadicamente sembra si rivelino per aiutare i popoli della superficie. Si dice che rapiscano bambini umani, per poi allevarli ed educarli come fossero propri.

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  5. Uno dei racconti più controversi sugli abitanti della Terra Cava è il cosiddetto 'mistero di Shaver.' Nel 1945 Amazing Stories - rivista diretta all'epoca da Ray Palmer - pubblicò una storia raccontata da Richard Shaver, in cui quest'ultimo sosteneva di essere stato ospite di ciò che restava di una civiltà sotterranea. Non furono in molti a credergli, anzi, in generale circolava il sospetto che fosse uno psicotico. Eppure Shaver continuò sempre a difendere la veridicità della propria storia. Nel suo racconto sosteneva che la razza degli Antichi, o Titani, fosse giunta sul pianeta Terra da un altro sistema solare, al tempo del nostro passato preistorico. Dopo aver vissuto in superficie realizzarono che il nostro sole stava causando il loro invecchiamento precoce, perciò si rifugiarono nel sottosuolo, ove costruirono gli enormi complessi sotterranei in cui vissero. Gli archeologi hanno scoperto migliaia di gallerie sotterranee risalenti alla preistoria, che si estendono in tutto il continente europeo, dalla Scozia alla Turchia. Tale scoperta è stata accolta con perplessità dai ricercatori, che faticano a spiegarsi la funzione originaria di tale enorme apparato sotterraneo.

    L'archeologo tedesco Heinrich Kusch, nel suo libro I Segreti della Porta Sotterranea ad un Antico Mondo asserisce che le gallerie sarebbero state scavate in centinaia di insediamenti neolitici in tutta Europa. Il fatto che così tante gallerie siano sopravvissute per ben 12.000 anni testimonierebbe che il complesso originario fosse immenso. 'In Germania, nella sola Baviera abbiamo rinvenuto 700 metri di tunnel sotterranei. In Stiria ed Austria: 350 metri. E nell'intero continente europeo vi sono migliaia di chilometri di tunnel sotterranei - dalla Scozia fino al Mediterraneo. Le gallerie sono piuttosto piccole: soli 70 centimetri di larghezza, il che è appena sufficiente per il passaggio di una sola persona. In alcuni punti ci sono piccole stanze, camere di immagazzinamento con tanto di posti a sedere.

    Tuttavia in questa fase gli scienziati non sono ancora in grado di svelare il mistero che avvolge tali tunnel preistorici. Vi ricordate di Edward Snowden, l'ex informatico della CIA che ha scioccato il mondo provocando lo scandalo Datagate? Ora sembra intenzionato a rivelare tutti gli scottanti segreti di cui è a conoscenza, compresi quelli concernenti forme di vita intelligenti e potenzialmente pericolose per il genere umano.

    Secondo quanto riportato dal sito The Internet Chronicle, Snowden afferma di essere a conoscenza di alcuni documenti segreti che parlano di "una specie più intelligente dell’homo sapiens che vive nel mantello terrestre (lo strato di terra che si trova tra la crosta e il nucleo, che si suppone comprenda l'87% del volume del pianeta)". Niente alieni dall'iperspazio quindi, ma dal centro della Terra, dove le condizioni di vita seppur estreme resterebbero stabili per migliaia di anni e consentirebbero lo sviluppo di intelligenze a ritmo accelerato.

    Sempre secondo quanto affermato da Snowden, tali creature sarebbero tutt'altro che amichevoli: "Non siamo che formiche al loro cospetto, per cui tali esseri non hanno motivo di cercare di comunicare o socializzare con noi. Un piano di emergenza, l’unico ad oggi, sarebbe quello di far esplodere armi nucleari nelle caverne del nemico. Non abbiamo speranza di distruggerli; la speranza è di scoraggiare futuri attacchi" perché i poli terrestri sono una no flight zone? Il 16 luglio 1906, all’età di 16 anni, lo scrittore Howard Phillips Lovecraft - morto nel 1937 a 46 anni - scriveva una lettera alla rivista Scientific American nella quale sulla base delle sue conoscenze astronomiche congetturava la esistenza di un altro pianeta oltre la orbita di Nettuno.

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  6. Lovecraft aveva così previsto con quasi 25 anni di anticipo la scoperta del pianeta più lontano (anche se si parla oggigiorno di un ulteriore “ Pianeta X “) del nostro Sistema Solare: Plutone - scoperto nel 1930 (1). La lettera fu pubblicata poi sulla stessa rivista il mese successivo.

    Molti di voi avranno saputo di Lovecraft, come il sottoscritto fino a poco tempo fa, come di un grandissimo delle letteratura dell'orrore della prima meta del ‘900, definito infatti dai critici come un vero e proprio “Copernico dell’Horror “, e già questo sarebbe sufficiente a porlo tra i grandi di questo genere dello occulto, secondo (forse) solo ad Edgar Allan Poe (Io stesso per molti anni non essendo un amante di questo genere letterario, mi ero sempre volutamente tenuto lontano dalle sue opere, considerandolo come un autore “tabù”. Mi rendo conto ora di quanto avessi sbagliato e di come invece una lettura approfondita di tutti i suoi scritti sarebbe di estrema utilità per ogni amante delle discipline alternative. Per sua stessa ammissione, diverse delle storie di Lovecraft traggono spunto dai suoi “sogni“ o visioni che lo perseguitarono per molti anni: nel sonno entrava in contatto con questi oscuri emissari, i Magri Notturni che lo trasportavano e gli facevano vivere le situazioni più assude e tenebrose, sia nel passato che nel futuro, oppure sospeso in un limbo fuori dal tempo.

    Da queste paurose visioni, che io chiamerei piuttosto veri e propri “viaggi in astrale“, nascevano i suoi racconti (4).
    Ho usato il termine “viaggio in astrale“, perché francamente non considero possibile come Lovecraft, negli anni ‘20, sia stato capace di anticipare determinati argomenti di attualità che a breve andremo a commentare, senza essere dotato di qualche capacità extrasensoriale.
    Impressionante è tutto il discorso creato da Lovecraft (la prima volta nel 1917) attorno al concetto di “Dagon“: in un passato remotissimo esseri extraterrestri anfibi rettilo scelsero come base il pianeta più esterno del nostro sistema e poi scesero sulla terra per dominarla ed instaurare il Culto di Dagon, il dio pesce.

    I loro sacerdoti portavano sulla testa una specie di Tiara, e qui dobbiamo ricordare che la Tiara deriva da un antico modello di cappello mediorientale la cui foggia rappresentava una testa di pesce con la bocca aperta.
    , che tra le altre cose erano in grado di incrociarsi con noi umani facendo nascere degli “ibridi”, pertanto i Dagon erano stati costretti a ritirarsi in fondo al mare per millenni.

    Ma a partire dal XX secolo l’ora della riscossa suonò per i Dagon e - con l’aiuto di umani sotto il loro controllo - mentale o fisico, questi rettili/pesci avrebbero fatto di tutto per prendere definitivamente il controllo della Terra. E così complottavano ogni sorta di male ai nostri danni per indurci a diventare loro schiavi. In sostanza questo il tema principale di Lovecraft in alcuni suoi racconti (5). Certamente al culto del Dio Dagon - almeno come termine - accenna la Bibbia (per esempio nello episodio di Sansone catturato dai Filistei, che adoravano questo idolo Dagon) , ed è da li che si era ispirato Lovecraft, ma il costruire addirittura una teoria discussa come possibile solo di questi tempi mi sembra una cosa eccezionale.

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  7. Temple ha impiantato il suo saggio su uno studio di antropologia prodotto negli anni ‘50 basato sullo strano culto del popolo africano dei Dogon, depositari del ricordo dell’arrivo di esseri anfibi intelligenti sul nostro pianeta. Lovecraft allora era già morto da circa 20 anni.
    Lovecraft dimostra - a mio parere con grande stile - tutta la sua grandezza di “profeta “ del genere Archeologia misteriosa.

    Personalmente ho dedicato tutta una vita tra studi di archeologia alternativa, ricerche e vere e proprie spedizioni in Sud America della serie “o la va o la spacca “ sulle tracce di Imperi Amazzonici leggendari per capire quanto sia effimero il dominio dell’uomo rispetto ad intere ere geologiche della Terra e come siano risibili le 'certezze' della archeologia ufficiale e qui mi trovo HPL che con tre righe dimostra di avere facilmente compreso tutto questo già 80 anni fa.
    Veramente invidiabile poi la sua capacità di sintesi: “I Grandi Antichi vivevano da secoli prima della nascita della umanità ...erano scesi sul giovane pianeta dal cielo...erano poi scomparsi sotto la terra e sotto il mare...ma avevano narrato in sogno i loro segreti al primo uomo ... questo era il Culto ... finchè il grande sacerdote Cthulhu dalla sua oscura dimora nella potente città di R’lyeh sotto le acque, sarebbe risorto e avrebbe riportato la Terra sotto il suo dominio “ (8).
    Già nei primi anni ‘60 gli autori del celeberrimo saggio “Il mattino dei Maghi" avevano riconosciuto che: “... pochi testi eguagliano in grandezza metafisica quello in cui H.P.Lovecraft tenta di descrivere l’impensabile avventura dell’uomo risvegliato che sarebbe giunto a socchiudere quella porta e così avrebbe preteso di insinuarsi lì dove Dio regna di là dall’infinito “ (10).
    E così Lovecraft con i suoi racconti ci fa sapere che esiste una “affinità della Matematica Superiore con certe credenze e fatti Magici trasmessi attraverso i secoli da una antichità inenarrabile, umana e pre-umana, la cui conoscenza del cosmo e delle sue leggi era superiore alla nostra" (11) E quindi ecco il valoroso esploratore visitare per primo la millenaria “Città senza nome “, nel deserto dell’Arabia, le cui rovine avevano proporzioni e dimensioni inquietanti ed irrazionali - racconto ricavato da un sogno di Lovecraft - vengono subito alla mente le mura ciclopiche di Sacsahuaman in Perù - e dove, nei suoi tunnels sotterranei scoprirà migliaia di mummie di esseri rettiliformi simili a coccodrilli, ibridi intelligenti che avevano dominato la Terra “prima che l’Africa emergesse dal mare “
    Manca solo la descrizione della città millenaria scoperta dalla spedizione in Antartide nel racconto “Le montagne della Follia" (16) per anticipare di decine d’anni anche in questo caso, le ipotesi dello Ammiraglio Flavio Barbiero e dei coniugi Flem-Ath riguardanti la ubicazione di “Atlantide" in Antartide, e chiudere il cerchio delle sue profezie.

    Articolo pubblicato sul sito Edmund Kiss

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  8. Prodotto da un team di studiosi tedeschi in collaborazione con la Royal Atlantis Films, La Fratellanza Segreta di Atlantide- questo documentARIO SOSTIENE CHE ESISTE UNA LOTTA TRA LA FRATELLANZA DI ATLANTIDE E QUELLA DI SHAMBALLAH - ci offre un resoconto molto suggestivo circa ciò che potrebbe essere stata la eredità ideologica, filosofica ed esoterica della civiltà atlantidea. Da essa sarebbero scaturite tutte le più potenti società segrete esistenti al mondo, tra cui la setta di Thule, da cui ebbe origine la follia del nazismo in contrapposizione alla ideologia sionista - massonica.

    Il film propone interviste ad occultisti di fama mondiale e affrontati temi assai delicati e controversi, molti dei quali utili ad una decodificazione alternativa di alcuni dei più importanti eventi della storia umana.

    Si va dalla genesi della specie, alla origine 'culturale' del razzismo, alla influenza da parte di entità non terrestri nell'ambito di ogni grande accadimento storico, fino alle considerazioni finali, di ottimo auspicio ed ampiamente condivisibili.

    Purtroppo il film è stato rimosso da YouTube. Ci ripromettiamo di reinserirlo non appena si renderà nuovamente disponibile.
    Il termine arabo jinn (dal verbo jānn, celare, in italiano spesso tradotto come "genio") indica, nella religione pre-islamica e in quella musulmana, una entità soprannaturale intermedia fra mondo angelico e umanità, che ha per lo più carattere maligno, anche se in certi casi può esprimersi in maniera benevola e protettiva.

    L'etimologia della parola è stata a lungo discussa, qualcuno la vorrebbe collegare semplicisticamente al termine latino genius, la maggioranza degli studiosi concorda invece nel rifarsi alla radice linguistica aramaica che significa "nascondersi, occultarsi". E' da notare inoltre come il termine stesso si avvicini foneticamente a Gehenna, il luogo infuocato immaginato dallo Ebraismo dove le anime cattive sarebbero state purificate.
    I jinn sono spiriti invisibili, ma ugualmente vivono e muoiono, si sposano e si riproducono, hanno intelligenza e libero arbitrio, e possono dunque scegliere fra il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto, il bene e il male.

    Ciò che li distingue chiaramente dall'umanità, sono i poteri e le abilità di cui sono dotati. Tutti i jinn hanno rapidità di movimento, riescono ad attraversare lunghe distanze in poco tempo, ma non possono prevedere il futuro. Hanno il potere di intraprendere qualsiasi forma fisica, quindi comparire come esseri umani, alberi, animali o assumere la direzione delle menti e dei corpi di altre creature.
    . Esistono diversi nomi per differenziare le loro caratteristiche:

    - Quelli che non hanno nessuna particolarità vengono detti jinni;
    - Quelli che abitano insieme agli uomini si chiamano 'imar (al singolare ‘amir);
    - Quelli che vedono i bambini sono chiamati arwah (al singolare ruh);
    - Quelli cattivi originati dalla luce o dal fuoco vengono considerati satanici e quindi detti shayatin (al singolare shaytan);
    - Quelli chiamati marid vengono spesso descritti come i più arroganti e orgogliosi tipi di jinn. Hanno la capacità di esaudire i desideri dei mortali, nonostante siano legati a rituali per invocarli o imprigionarli.
    - Quelli più potenti e diabolici sono nominati ‘ifarit (al singolare ‘ifrit), conosciuti come spiriti del fuoco. Essi appaiono come uomini di eccezionale forza e si considerano superiori alle altre creature perché convinti della loro primigenia creazione, quindi soffrono molto il fatto che alcuni umani abbiano trovato delle formule magiche capaci di garantire il controllo su di loro. Quando interpellati mostrano un atteggiamento ironico e malizioso e tentano ogni volta che possono di travisare gli ordini del proprio padrone.

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  9. Secondo la tradizione islamica i jinn satanici sperano di incitare la gente ad adorare altri oltre ad Allah e si distinguono per alcuni comportamenti tipici: mangiano con la mano sinistra, si riuniscono al crepuscolo, prediligono luoghi di decadenza come i cimiteri e i bagni, entrano e vivono nelle case in cui le persone stesse vivono, amano la corruzione, l'odio, la disubbidienza e la malvagità.
    I primi esseri che abitarono la terra furono i jinn, i quali sparsero corruzione uccidendosi l’un l’altro. Dio allora mandò contro di loro un esercito di jinn, angeli creati dal fuoco. Al loro comando c’era azazil (al–harith) o iblis (termine certamente adattato dal greco diàbolos per indicare satana o shaytān) un jinn molto bello che risiedeva in cielo durante la notte e sulla terra durante il giorno e che custodiva il tesoro del paradiso. Ma quando Dio chiese agli angeli di prostrarsi di fronte ad Adamo tutti ubbidirono tranne azazil che rifiutò ritenendo Adamo inferiore a lui in quanto fatto di terra.
    Una leggenda narra che re Salomone possedeva un anello, che assumeva anche la forma di un diamante, con cui chiamava i jinn ad aiutare i suoi eserciti in battaglia. Attraverso la magia e l’aiuto di questo mistico oggetto riusciva a dominarli.
    La leggenda racconta che i jinn arrivarono nella cittadella di Bam quasi tre secoli fa. La città in forma di fortezza (o la fortezza in forma di città) era qui, color ocra e rosso al sole del tramonto, ai margini del deserto, e c'era già da quasi mille anni. L’avevano fondata forse i Parti nel 250 a.C., ma questa è la data che indicano gli uomini colti: da sempre gli abitanti preferiscono invece parlare di un altro mitico fondatore, un re-dragone vissuto ancora più lontano nel tempo.
    Tutto si disfaceva di continuo, perché l'impasto che teneva insieme i mattoni era pressato in forme di legno d'una trentina di centimetri, e dopo un po' asciugava e diventava polvere. Ma tutto veniva ricostruito nello stesso modo, utilizzando sempre l'argilla dei deserto, come se Arg-e-Bam non fosse che un gigantesco, straordinario immenso castello di sabbia in attesa di un’onda che se lo portasse via, e che per fortuna non arrivava mai.

    Sarebbe stato così fino al Settecento, quando appunto arrivarono i jinn.

    Perché mai? Perché nel 1722 la città fortezza venne abbandonata dai suoi tredicimila abitanti a causa di una orribile strage compiuta da tribù venute dall'Afghanistan, contro le quali nulla avevano potuto neppure le mura spesse due o tre metri. L’aveva raccontato anche Marco Polo, passato qui, tanto tempo prima: "Da queste parti i banditi sono numerosi e terribili, e hanno madri indiane e padri tartari".

    Nella città popolata ormai solo da qualche vecchio impastatore di mattoni, i jinn - dice ancora la leggenda - trovarono le loro tane negli androni abbandonati, si arrampicarono sui bastioni ed esercitarono la loro magia, facendo fiorire i datteri e riportando l'acqua nei pozzi.

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  10. Per più di cent'anni è andata così finché a rimandare (parzialmente) nell'ombra gli spiriti, a metà Ottocento, sono stati i tentativi di riportare gli uomini vivi nell'antica fortezza, installandovi per esempio una caserma. La guarnigione militare è rimasta operativa fino agli anni Trenta del secolo scorso: ma i soldati non si occupavano più delle vie carovaniere, e la loro vigilanza era invece diretta ai pozzi dell'oro nero, il petrolio scoperto in tutto l'Iran meridionale.
    Nel 1993 il presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani è venuto per la prima volta sulla rocca di Bam, e ne è stato talmente impressionato da invitare i connazionali a compiere, almeno una volta nella loro vita, una visita alla città abbandonata. Negli ultimi anni hanno ripreso in modo massiccio i lavori di restauro e di consolidamento grazie all'Organizzazione dei beni culturali iraniana.

    L’opera di conservazione è continuata fino al 2003, quando a causa di un forte terremoto - uno dei tanti che negli ultimi secoli ha scosso queste terre - ha alzato la grande onda che s'è portata via il castello di sabbia. Le torri, le mura, le case, le due moschee, il centro storico... non solo, anche tutto ciò che era stato ricostruito nella valle se n'è andato.
    Ora i jinn hanno molto più spazio a disposizione…
    La teoria parafisica dei jinn di Maometto sembra trovare conferma nelle rivelazioni del generale americano in Arabia Saudita citato da Il Giornale dei Misteri con i documenti segreti sui grigi infra-dimensionali che si spostano tramite magnetismo, entità vampire e nemiche dell’umanità.


    Sotto Fes (Marocco) si dice ci sia un intero complesso di gallerie legate all’antica alchimia, simili agli altri esempi di America precolombiana e Tibet. Va ricordata la notizia di gallerie sotterranee sotto le Piramidi d’Egitto abitate da alieni di tipo nordico che starebbero collaborando segretamente con il governo egiziano. Biblioteche come Alessandria e Cartagine non sono state distrutte interamente dagli arabi nel Medioevo, nell’alchimia araba vi sono le tracce allegoriche di una fisica della materia sconosciuta e legata a misteriose civiltà pre-umane.
    Tutta la sh’ia gnostica e tutte le sette segrete - dai Drusi, agli Alawiti, agli Ahl-i-Haqq - nascondono documenti segreti nelle loro biblioteche per iniziati, con allegorie e miti distorti di altre realtà sorprendenti, come riferito da Kamal Jumblatt, leader druso, ad A. Tomas, riguardo le stanze segrete sotto la Sfinge. Le tombe dei Marabutti nel Maghreb emanano misteriose energie curative connesse a manifestazioni ufologiche.
    Non sono soltanto gli americani a firmare patti scellerati con queste figure di fiamma, spiriti di fuoco, demoni selvaggi, il tempo è quasi maturo per il domino dei jinn…


    Nel Medio Oriente sono conosciuti i jinn, uomini serpente o dragoni di cui si parla fin dai tempi più antichi. In un libro apocrifo falsamente identificato come il perduto Libro di Jasher, viene descritta una razza di uomini serpente.

    Articolo pubblicato sul sito Freeonda Revolution
    Link diretto

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  11. La Dottrina Segreta che gli Anunnaki (antichi dei di Atlantide e della Sumeria) avrebbero conferito ad alcune caste occulte umane, fu tramandata nei secoli non solo attraverso i Massoni, i Rosacroce, i Templari e altri ordini occultistici, ma anche tramite elementi appartenenti alla cultura pop. Il fatto che la SCA organizzi giochi di ruolo basati sulle storie di Lovecraft non è un caso, dato che i demoni raffigurati nei cosiddetti: Miti di Cthulhu, sono identici alle antiche divinità sumere ed ai biblici angeli caduti che generarono la Stirpe del Graal.

    La Stirpe del Graal e la 'linea di sangue' dei Grandi Antichi sono la stessa cosa. Sono stati rappresentati come archetipici mostri marini quali il Leviatano e Dagon, Signore del Profondo, e incarnati dalle divinità del mondo sotterraneo - o 'Abisso' - che popolarono l'immaginario di molte antiche culture. - Il Richiamo di Cthulhu il suo intero impianto mitologico si basi sul Libro di Enoch (v. post correlati) il mito dei Nephilim narrato nella Genesi biblica, ed il mito universale della caduta di AtlantideIl personaggio principale del Richiamo di Cthulhu rinviene tra le proprietà di un defunto prozio uno strano idolo di pietra raffigurante un ibrido tra "un polpo, un drago dotato di piccole ali e la caricatura di un essere umano."
    L'indagine cui dà luogo la scoperta dell'idolo conduce il protagonista a scoprire un sinistro, secolare culto devoto a Cthulhu, la creatura rappresentata dall'idolo, e alla sua progenie demoniaca La descrizione riporta alla mente l'immagine del dio-re sumero Enki, noto anche come Dagon, Oannes, e Signore del Diluvio, creatura metà uomo e metà pesce che ogni notte emergeva dalle profondità del mare per insegnare ai propri devoti la conoscenza segreta.

    Esso è menzionato in Samuele-5, quando i Filistei si appropriano della Arca della Alleanza e la trasportano nel tempio di Dagon. Due notti dopo "Dagon cadde con la faccia a terra davanti all'arca del Signore, e la sua testa e le sue mani furono mozzate, così che restò solo il tronco di Dagon."
    La descrizione fisica di Dagon può essere applicata ad una intera razza di divinità: 'coloro che furono gettati giù', descritti nel Libro di Enoch come le stelle cadute sulla Terra: Nephilim, Guardiani, Angeli Caduti, o Grandi Antichi, secondo la nomenclatura lovecraftiana.
    I Nephilim erano creature in carne e ossa che secondo il mito avrebbero governato un impero globale pre-diluviano la cui capitale era Atlantide. Data la loro profonda conoscenza della nautica furono descritti anche come divinità marine, metà uomini e metà pesci.

    E' interessante constatare come la gigantesca città dalla quale governavano i Grandi Antichi, denominata R'lyeh, si distinguesse per ciò che Lovecraft descrisse come una 'architettura ciclopica', identica espressione usata da Ignatius Donnelly (Atlantis: The Antediluvian World) per descrivere l'architettura atlantidea.
    Lovecraft descrisse un quadro multidimensionale fatto di angolazioni non-euclidee, come se tali esseri esistessero in un contesto spazio-temporale diverso dal nostro, forse in un 'altro mondo' situato da qualche parte tra i piani del Cielo e della Terra (v. Seconda Parte).
    E' lo stesso comportamento attribuito ai Nephilim, i giganti che portarono il caos nel mondo e oppressero e divorarono ogni divina creazione vivente per sfamare i loro voraci appetiti.

    A causa della superbia e del comportamento distruttivo dei Grandi Antichi, la loro capitale imperiale, R'lyeh, fu sprofondata nell'oceano mediante una calamità naturale misericordiosamente imposta da

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  12. Dio. Ebbene, questo è esattamente ciò che si dice sia accaduto all'isola di Atlantide, distrutta come punizione comminata a causa della superbia dei propri abitanti. Identico destino occorso ai Nephilim biblici, distrutti da Dio insieme alla loro progenie attraverso il diluvio di Noè.
    Il fatto che i Grandi Antichi fossero capitanati da un essere chiamato 'Cthulhu' è significativo, in quanto 'Thule' è uno dei nomi attribuiti ad Atlantide, usato ad esempio dai nazisti, i quali ritenevano che la città di Thule fosse situata all'interno della Terra Cava, nel mondo sotterraneo di Agartha o Agade, dimora degli Dei. La Terra Cava, o mondo sotterraneo, sembra essere il luogo in cui fu sprofondata R'lyeh, e dove Cthulhu e gli altri Grandi Antichi tuttora risiedono, addormentati nella loro tomba acquosa, 'defunti ma sognanti.' Essi attendono il tempo in cui si risveglieranno, quando la loro città risorgerà dagli abissi ed il loro impero tornerà a dominare la Terra.

    Tutto questo ci riporta alla storia biblica dei Nephilim, imprigionati da Dio all'interno della Terra, o nello 'Abisso', termine che gli antichi utilizzavano per descrivere le profondità oceaniche. Il tema di un Signore imprigionato nel mondo sotterraneo che un giorno si risveglierà da un sonno simile alla morte per reclamare il proprio regno, è un archetipo comune, una delle cui rappresentazioni più celebri attiene il mito di Kronos.
    Colui che è Celato, Kronos era il signore dei Titani e di Atlantide, precipitato negli abissi insieme al proprio regno, e diventato Oscuro Signore degli Abissi. A tal riguardo, bisogna sottolineare la chiara connessione etimologica tra il termine "Titan" e Teitan, uno dei nomi di Satan (Satana).
    i Nephilim sono molto assimilabili ai Grandi Antichi, mentre Kronos - noto anche come Saturno o Satana - corrisponde perfettamente a Cthulhu, Dagon, Oannes, ed al biblico Leviatano, creatura bestiale che emergerà dal mare durante la Apocalisse"Mi ha rivelato che adorano i Grandi Antichi, i quali vissero molti secoli prima della comparsa degli uomini, e che giunsero dal cielo ai primordi del mondo. Tali Antichi oggi sono sprofondati dentro la terra e sotto il mare, ma i loro corpi morti comunicarono i loro segreti al primo uomo, il quale fu incaricato di fondare un culto che non morisse mai.
    Il nostro è quel culto. Esso è sempre esistito e sempre esisterà, nascosto nelle lande lontane e nei luoghi oscuri del mondo fino al momento in cui il Grande Sacerdote Cthulhu, dalla sua casa buia nella potente città inabissata di R'lyeh, risorgerà a dominare la Terra. Un giorno Esso chiamerà, quando le stelle saranno pronte, ed il culto sarà pronto a liberarlo. Nel frattempo, niente altro deve essere detto. Esiste un segreto che nemmeno la peggiore tortura sarebbe in grado di estorcere. L'umanità non è del tutto sola tra le cose coscienti della Terra; qualcosa è uscita dal buio per visitare i pochi fedeli. Ma non si tratta dei Grandi Antichi. Nessun uomo ha mai veduto gli Antichi.
    Il simbolo intagliato raffigurava il grande Cthulhu, ma nessuno sa se gli altri Antichi siano fatti nello stesso modo. Nessuno è in grado di decifrare la antica incisione, tuttavia le cose sono state tramandate oralmente. Il rituale cantato non era il segreto, il quale non fu mai affermato, ma solo bisbigliato.
    Il rituale cantato diceva quanto segue:

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  13. "Nella sua casa di R'lyeh, il defunto Cthulhu attende sognando."
    Quanto detto rispecchia chiaramente la dottrina segreta di Lucifero trasmessa dagli dei alla loro progenie, al 'primo uomo', proprio come fece il serpente nel giardino dell'Eden. Stipularono un patto con l'uomo, e lo iniziarono ad un culto della magia, del rituale e del sacrificio al fine di preservare i loro segreti, uno dei quali è talmente segreto da poter essere solo bisbigliato.
    Questo è ciò che avviene da secoli nei rituali della Massoneria, dei Rosacroce, dei Cavalieri Templari, delle scuole misteriche greche ed egiziane, dei sufi, degli Assassini, e di innumerevoli altri ordini occulti ai quali senza dubbio alluse Lovecraft riferendosi ad un culto immortale ... 'che è sempre esistito e sempre esisterà', votato a conservare gli insegnamenti del Padre Dimenticato fino al tempo in cui Esso fosse risorto dal mare per dominare nuovamente la Terra. Le analogie tra il Leviatano e l'Anticristo non hanno nemmeno bisogno di essere sottolineate.
    Prosegue Lovecraft:
    "Il vecchio Castro conosce alcuni frammenti di orribili leggende che fanno impallidire perfino le speculazioni dei teosofi in merito alla reale origine umana e alla reale età del mondo. Vi furono eoni in cui altro regnò sulla Terra, e costruì gigantesche città.
    I resti di questo regno sono stati rinvenuti dalla archeologia, ad esempio le pietre ciclopiche sulle isole del Pacifico. Esso scomparve molto prima che l'uomo comparisse sulla Terra, tuttavia esistono arti magiche capaci di farlo rivivere, il giorno in cui le stelle riassumeranno la esatta posizione nel ciclo della eternità. Esso infatti giunse dalle stelle, e da esse trae il proprio potere."
    Lovecraft parla dei Grandi Antichi come il profeta Enoch e gli uomini antichi fecero degli dèi di Atlantide, o Nephilim. Riconosce loro doti soprannaturali, e, come Enoch, asserisce che tali poteri siano conferiti loro dalle stelle - in quanto giunsero dalle stelle e sono metafisicamente connessi ad esse, potendo resuscitare solo al verificarsi di una determinata congiunzione astrale.
    Proprio per questo gli antichi regnanti divini di Atlantide vollero associarsi con le stelle e i pianeti, assumendo i nomi dei pianeti e delle costellazioni, ciascuna delle quali è associata a propria volta con una particolare 'energia' o piano esistenziale. Tale energia viene manipolata attraverso le preghiere ed i rituali celebrati dai cultisti nelle storie di Lovecraft, bramosi di collaborare alla restaurazione del regno dei Grandi Antichi. Allo stesso modo Massoni, Rosacroce e altri ordini misterici odierni celebrano rituali e perseguono la Grande Opera, una nuova età dell'oro come quella raffigurata nei miti pre-diluviani, quando il regnante divino atlantideo dominava la Terra in prima persona
    L'Occhio nella Piramide raffigurato sul nostro biglietto da un dollaro rappresenta il Nuovo Ordine Mondiale, ed è chiaramente il simbolo dello avvento del nuovo regno di Atlantide, approvato dallo Occhio Onniveggente, che potrebbe essere l'occhio di Dagon o del Leviatano.

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  14. L'ascesa di R'lyeh, il Nuovo Ordine Mondiale, la Nuova Atlantide, la Nuova Gerusalemme, l'Età dell'Oro e la Apocalisse sono tutte immagini che raffigurano la risurrezione dell'antico regno globale.

    Tale risurrezione viene descritta nel Libro della Legge di Aleister Crowley, quando si fa esplicito riferimento ad una Età di Horus e al ritorno degli dei che regneranno con i loro figli, i re umani"Li vedrete regnare, nella feroce lussuria del vostro orgoglio, nel giorno della vostra ira ... Sii su di essi, o guerriero, io ti darò la loro carne da mangiare."
    Ora leggiamo un passaggio del Richiamo di Cthulhu:
    Tale culto non sarebbe mai morto fino a quando le stelle non fossero state nuovamente allineate ed i sacerdoti segreti avessero riesumato il grande Cthulhu dalla sua tomba, affinché tornasse a comandare i suoi sudditi e riaffermare il proprio dominio della Terra.
    Quel tempo sarebbe stato facilmente riconoscibile; fino ad allora l'umanità avrebbe compiuto un percorso per diventare come i Grandi Antichi: libera e selvaggia e di là del bene e del male, senza leggi né morale e votata alla baldoria. Poi i risvegliati Grandi Antichi avrebbero insegnato loro nuovi modi di gridare, di uccidere, di dilettarsi e divertirsi, e tutta la Terra sarebbe bruciata tra le fiamme di un olocausto di estasi e libertà.
    Nel frattempo spetta al culto, mediante i riti appropriati, mantenere viva la memoria di quei tempi antichi e contribuire all'avveramento della profezia del loro ritorno."
    Questa età della regola gloriosa degli Antichi è estremamente simile ad Atlantide, Thule, Lemuria e a tutte le altre civiltà perdute che popolano così profondamente i miti umani, e che probabilmente furono cancellate del Diluvio biblico.
    Ma la memoria non morì, ed i sommi sacerdoti affermarono che la città sarebbe risorta quando le stelle lo avrebbero concesso. La memoria sopravvisse negli spiriti neri della Terra, ombrosi e stantii, ed in voci fioche echeggianti in caverne perdute nelle profondità di mari dimenticati. Ma di esse il vecchio Castro non ha osato parlare."
    .
    Simili temi sono trattati in diversi altri lavori di Lovecraft. In Le Montagne della Follia, ritorna al tema della scoperta della città perduta degli Antichi, questa volta ubicata in Antartide, la quale - come ritenuto dai nazisti e da molti altri occultisti - sarebbe la sede di uno dei più grandi ingressi verso la Terra Cava.

    Ne La Città Senza Nome Lovecraft narra della scoperta di un passaggio sotterraneo verso la Terra Cava ostruito dalle bare di numerosi cadaveri rettiloidi.

    Infine, in Dagon, Lovecraft racconta la storia di un naufrago che si ritrova bloccato in una "distesa di viscido infernale fango nero", portato alla luce quando "qualche attività vulcanica senza precedenti aveva sollevato una parte del fondo oceanico composta da regioni che per innumerevoli milioni di anni erano rimaste celate sotto insondabili profondità marine."

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  15. E' l'ennesimo riferimento di Lovecraft al tema ricorrente della città inabissata che riemerge dalle profondità marine. Tema - come si diceva - molto comune nella mitologia mondiale. (1)
    Risulta chiaro, quindi, che questo personaggio abbia rinvenuto i resti di una civiltà avanzata di tradizione marinara, del tutto ossessionata dal mare, il che è esattamente il modo in cui fu descritta Atlantide, tanto che i suoi re - o 'divinità' - venivano raffigurati sotto forma di creature ibride uomo - pesce.

    Prosegue Lovecraft:
    "Chiaramente visibili attraverso l'acqua a causa delle loro dimensioni vi erano dei bassorilievi i cui oggetti avrebbero suscitato l'invidia di Doré. Ho idea che rappresentassero degli uomini - almeno una specie di uomini - nell'atto di rendere omaggio ad un tempio monolitico nelle acque di una grotta marina. Erano maledettamente umani in linee generali, nonostante le mani ed i piedi palmati, labbra incredibilmente grosse, flaccide e lucide, occhi sporgenti e altre caratteristiche meno piacevoli da ricordare."
    E' a questo punto che il narratore scorge con i propri stessi occhi una di tali creature; non la immagine di un bassorilievo, ma una creatura reale:
    "Gigantesco e ripugnante come Polifemo, si lanciò verso il monolite come un mostro stupendo proveniente da un incubo ed allungò le sue enormi braccia squamose, mentre chinava la orrida testa e dava sfogo a certi suoni misurati. In quel momento pensai di essere impazzito."
    Il personaggio si risveglia in un letto d'ospedale a San Francisco, sano e salvo, ma tutt'altro che sano di mente. Disturbato dai ricordi, consulta "un celebre etnologo, che si divertì ad ascoltare le mie conclusioni particolari in merito alla antica leggenda filistea di Dagon, il Re Pesce."

    Il personaggio è convinto che la creatura incontrata quella incredibile notte fosse Dagon stesso, o qualcosa appartenente alla sua orda. Come ho precedentemente accennato, il re atlantideo Dagon mitologicamente coincide con Kronos, Oannes, Enki, Saturno e Satana. Dagon era uno dei Nephilim, i Vigilanti, gli Angeli Caduti sulle cui figure leggendarie Lovecraft impiantò il mito dei Grandi Antichi
    Anche in questo caso, il personaggio è convinto che un giorno Esso tornerà a governare la Terra:
    "Sogno il giorno in cui ritorneranno a trascinare negli abissi, con i loro artigli puzzolenti, i resti di una umanità ormai debole ed esausta - il giorno del pandemonio universale, in cui la terra sprofonderà e le tenebre risaliranno
    E' ambientato in un desolato villaggio di pescatori del Massachusetts, osservato con paura e sospetto dalle comunità circostanti. Quando il narratore durante un viaggio archeologico lungo le aree di cui è originario esprime all'impiegato della stazione la intenzione di visitare il villaggio, ottiene in risposta una serie di avvertimenti ed inviti a non farlo, e comunque a ripartire prima di notte.

    Un tempo fiorente, nel 1846 il villaggio di Innsmouth era stato devastato da un male sconosciuto che aveva cancellato oltre metà della popolazione. L'unica impresa sopravvissuta era la Refining Company Marsh, fondata un secolo prima dal capitano Obed Marsh, i cui discendenti costituivano gran parte della popolazione residente nel villaggio. Il capitano Marsh era il figlio di una donna della South Sea Island, ed in età avanzata aveva sviluppato la malattia, era diventato via via sempre più deforme fino a che si era ritirato a vita privata, e nessuno più lo aveva visto.

    Anche gli abitanti di Innsmouth avevano delle strane caratteristiche fisiche.
    "Alcuni di essi avevano strane teste, schiacciate, con il naso piatto e gonfio, occhi lucidi che non sembravano mai chiudersi.

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  16. La loro pelle aveva qualcosa di sbagliato, come scabra e rognosa, tutta raggrinzita ai lati del collo. Perdevano i capelli in età troppo precoce. Sembravano sempre più vecchi di quanto fossero.
    Tutti i famigliari del capitano Marsh tendevano a ritirarsi a vita privata dopo avere raggiunto una certa età, e a trascorrere il resto della vita al riparo da occhi estranei. L'economia di Innsmouth ora ruotava intorno alla vendita di lingotti d'oro prodotti dalla raffineria, sempre abbondantemente approvvigionata di metalli preziosi a base di un materiale pregiato sconosciuto, e soprattutto di pesce. Per qualche insondabile ragione il pesce popolava i lidi di Innsmouth in quantità estremamente superiore a qualsiasi altra cittadina portuale della costa, tuttavia gli abitanti tendevano a scacciare qualsiasi pescatore estraneo alla comunità. Era gente bizzarra e molto riservata; non solo non apprezzavano le visite degli estranei, ma le guardavano con apprensione e perfino disgusto.

    I banchi di pesce tendevano a riunirsi in un posto chiamato Devil Reef, soprannome dovuto al fatto che il vecchio capitano Marsh era stato visto molte volte in quel luogo mentre - spiega l'impiegato della stazione - "faceva affari col diavolo e portava fuori dall'inferno creature che poi vagavano in Innsmouth ... una sorta di adorazione del diavolo fatta di terribili sacrifici. Una intera legione di diavoli che sfrecciavano su quella scogliera, entrando e uscendo da un qualche tipo di grotta sotterranea."
    L'impiegato informa il narratore che l'unico hotel di Innsmouth è la Gilman House, ma l'ultimo ospite con cui l'impiegato aveva avuto modo di parlare gli aveva confidato di avere vissuto una permanenza spaventosa a causa di alcuni misteriosi rumori innaturali, che erano andati avanti per tutta la notte.

    L'impiegato gli suggerisce che, se proprio il narratore intende visitare Innsmouth, farà meglio apernottare a Newburyport e poi partire la mattina successiva prendendo l'unico mezzo di trasporto pubblico che ancora si avventurasse ad Innsmouth, un vecchio autobus sgangherato pieno di nativi scostanti.
    Il pezzo più pregevole della mostra è:
    "... una sorta di tiara con una circonferenza ampia e curiosamente irregolare, come fosse stata costruita per una testa dallo strano profilo ellittico. Il materiale sembrava prevalentemente oro, sebbene uno strano riflesso facesse intuire che si trattasse di una lega con un altro materiale, altrettanto pregevole ma poco identificabile. (2) Si sarebbero potute passare ore a studiare i sorprendenti disegni esotici - alcuni semplicemente geometrici, altri raffiguranti elementi marini - intagliati con incredibile maestria, abilità e grazia ... Tutto ciò era evidentemente espressione di una qualche tecnica talmente matura e consolidata da sfiorare la perfezione, del tutto estranea a qualsiasi tecnica di cui avessi sentito parlare o visto raffigurata. Sembrava appartenere ad un altro pianeta."
    curatore del museo concorda sul fatto che gli strani gioielli non siano originari di Innsmouth, e che siano "di probabile provenienza est-indiana o indocinese, per quanto nessuno lo sappia con certezza."
    I rilievi raffiguravano mostri fantastici dall'aspetto grottesco, ripugnante e maligno. La loro figura - metà pesce e metà uomo - risvegliò in me una certa inquietante e scomoda memoria ancestrale, come se avesse richiamato ricordi impressi in cellule e tessuti profondi, le cui funzioni di ritenzione sono del tutto primordiali."

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  17. Il curatore narra poi al personaggio delle voci in merito al culto praticato ad Innsmouth. In realtà si tratta di un culto orientale semi-pagano che ha preso piede circa un secolo prima "in un momento in cui la pesca ad Innsmouth stava fallendo." Il nome del culto è "Ordine Esoterico di Dagon", e non appena si era radicato nella comunità, il mare era tornato pescoso.

    Il culto "... ben presto si appropriò della città, prendendo il posto della Massoneria, e insediandosi presso il quartier generale massonico, nella vecchia sala di Green New Church."
    Dunque abbiamo un culto di Dagon che pratica arcani riti sacrificali in un tempio massonico, e brama secolari progetti segreti. Lovecraft ha voluto rappresentare una sorta di ironica connessione tra la Massoneria ed il culto di Dagon, suggerendo che alcune delle rispettive tradizioni potrebbero discendere dallo stesso seme, cosa che la mia ricerca tende a confermare.

    La storia va avanti, con il narratore che il mattino seguente prende lo scalcinato autobus per Innsmouth, ed ogni spettacolo grottesco e presenza inquietante in cui si imbatte si miscelano alle sue memorie ancestrali. Ha un colloquio con il garzone diciassettenne di un negozio di generi alimentari, il quale non fa parte del culto ed è una sorta di outsider della comunità di Innsmouth. Il ragazzo lo ragguaglia con nuovi dettagli in merito allo Ordine Esoterico di Dagon e ai suoi rituali blasfemi:
    "Li unisce una sorta di amicizia e comprensione; di comune disprezzo verso il mondo, come se abbiano accesso ad altri ambiti ed entità preferibili. Le loro voci sono disgustose. E' orribile ascoltarli mentre cantano nelle chiese durante la notte, in particolare in occasione delle feste o rievocazioni che cadono due volte l'anno, il 30 aprile e il 31 ottobre." (3)
    Secondo il giovane, la strana tiara del museo è un copricapo indossato dai sacerdoti del culto. La loro attività preferita è il nuoto, cosa che fanno nei pressi del Devil Reef. Il giovane conferma che i nativi sembrano normali nei primi anni di vita, ma che con gli anni iniziano ad assumere quella deformata somatica tipicamente inssmoutiana, fino a quando un giorno si ritirano e scompaiono
    il narratore intraprende una nuova conversazione un altro outsider di Innsmouth, un vecchio ubriacone di nome Zadok (uno dei nomi con cui si definivano i sacerdoti dell'antico Israele), il quale benché non appartenga alla comunità è stato obbligato ad aderire al culto di Dagon.

    In cambio di qualcosa da bere Zadok gli racconta una serie di storie assurde di diavoli, mostri e terribili sacrifici rituali a cui aveva assistito durante la sua permanenza a Innsmouth. Esseri umani che si accoppiavano con ibridi uomo / pesce simili a rospi, generando figli dall'aspetto in un primo momento apparentemente umano, ma che crescendo si evolvevano in orribili creature grottesche che un giorno prendevano la via del mare, e che non potevano più morire, se non di morte violenta. Il narratore si accomiata da Zadok e decide di pernottare presso la famigerata Gilman House, il cui nome è una allusione alla natura mutante degli abitanti della città. Non riesce a dormire, e nel mezzo della notte sente qualcosa - qualcosa che emette uno strano grugnito alieno - che cerca di aprire la porta della sua stanza con una chiave. Per fortuna aveva già pensato di bloccare la porta, e mentre dall'altro lato tentano di abbatterla egli fugge passando

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  18. attraverso la stanza adiacente e poi calandosi dalla finestra. All'esterno l'aria è appestata da un orribile odore di pesce, e le strade brulicano di mostri marini dalle sembianze umanoidi
    Egli aggiunge che era "inorridito dalla anomalia bestiale dei loro volti e della andatura accovacciata simile a quella dei cani. Qualcuno si muoveva come le scimmie, con delle lunghe braccia che spesso sfioravano il suolo, mentre altri sembravano avanzare quasi danzando."
    Il narratore cerca di mimetizzarsi adottando la loro andatura dinoccolata, e poi si nasconde in un campo di grano ed ascolta terrorizzato ciò che accade intorno a lui. "I rumori si gonfiarono in una babele bestiale di gracchiamenti e abbaiamenti alieni al linguaggio umano."
    Cerca di tenere gli occhi chiusi, ma quando la curiosità lo induce a guardare, sviene alla vista di qualcosa che in seguito non ricorderà.
    decide di visitare la Arkham Historical Society per indagare sulla propria linea genealogica, ove scopre di essere pronipote del capitano Obed Marsh, e che la sua bis-bis nonna era una strana donna straniera che Zadok gli aveva descritto come una creatura mostruosa.

    Il curatore nota subito che il personaggio possiede i famosi "occhi della famiglia Marsh", e che assomiglia anche a suo zio Douglas, il quale anni prima si era fermato presso la Arkham Historical Society per effettuare uno studio analogo. Il narratore aveva già sentito parlare dello studio condotto dallo zio, in quanto era ciò di cui stava occupandosi prima di suicidarsi.

    Trascorre un anno. Completati gli studi universitari, il narratore si ferma a Cleaveland, presso la vecchia casa di famiglia della sua defunta madre, discendente dalla zona da Paludi, e che egli aveva sempre evitato. Sia lo zio che la nonna materni infatti lo hanno sempre terrorizzato, e mentre osserva le fotografie di famiglia comincia a riconoscere le ripugnanti caratteristiche fisiche che erano state la causa del proprio disagio.

    Si tratta - ovviamente - della somatica tipica di Innsmouth. Non solo. Lo zio gli mostra alcuni cimeli di famiglia contenuti in una cassetta di sicurezza: "due bracciali, una tiara, e una specie di pettorale" realizzati nello stesso stile di quelli visti al museo, e con lo stesso alieno materiale. Ancora una volta il personaggio perde i sensi. Da quel momento in poi, trascorrerà le sue giornate perso nella follia, perseguitato da incubi orribili in cui:
    "... [Vago] attraverso titanici porticati sommersi, labirinti di alghe, mura ciclopiche insieme a grottesche creature acquatiche. Poi appaiono altre sagome, la cui vista mi riempie di un orrore senza nome, e a quel punto mi sveglio. Quelle creature grottesche nel sogno non mi fanno orrore. Sono uno di loro, indosso i loro ornamenti inumani e pregando calpesto il suolo dei loro templi malvagi."
    Nel sogno incontra anche la sua bis bis nonna, moglie del capitano Obed Marsh - diventata ormai un mostro marino chiamato Pth'thya-'yi, e viene a sapere del piano degli shoggoths per il dominio del mondo.
    "Per il momento devono riposare", gli confida, "ma un giorno, quando ricorderanno, risorgeranno per reclamare il tributo che il Grande Cthulhu esige."
    I temi delle opere di Lovecraft sono stati adottati da una serie di autori e redattori come base per la stesura del Necronomicon, libro ispirato al grimorio descritto nei racconti del Solitario di Providence. Si tratterebbe di un libro di magia nera capace di riportare in superficie la città di R'lyeh, e risvegliare i defunti ma sognanti Grandi Antichi.

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  19. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell'infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo.
    H.P. Lovecraft - Il Richiamo di Cthulhu

    Il Necronomicon, pubblicato da Avon Books, pretende di essere "il più pericoloso libro Nero noto in occidente." Nonostante il tenore degli avvertimenti che riempiono la prefazione sui rischi di immischiarsi con l'occulto, è difficile credere che il testo sia realmente antico, tuttavia esso in molti aspetti sembra basarsi su antichi testi, essi si, autentici.

    Come spiega l'editore LK Barnes:
    "Secondo i racconti di Lovecraft il Necronomicon sarebbe stato scritto a Damasco nello VIII secolo dal cosiddetto Arabo Pazzo, Abdul Alhazred, e successivamente copiato e ristampato in varie lingue - si narra - tra cui latino, greco ed inglese.

    Il Dottor Dee, famoso alchimista elisabettiano, sosteneva di possederne una copia e di averla tradotta in inglese (v. post correlati). Il sistema di divinità, leggende e rituali descritto nel libro è antico quanto la storia stessa, avendo avuto origine dalla più antica civiltà accettata dagli storici ortodossi, uno impero secondo alcuni discendente dalla mitica Atlantide: la Sumeria.

    Nel Necronomicon si evince una concezione dualistica della realtà completamente assente nelle opere di Lovecraft. I Grandi Antichi di quest'ultimo sono esseri primordiali posti al di là del bene e del male; questa è l'essenza del loro potere. Nel Necronomicon invece sono suddivisi in due fazioni: i 'Vecchi Dei' e 'Grandi Antichi'
    Tutto ciò è illustrato nella ottima introduzione di LK Barnes, la quale rappresenta un valore inestimabile per qualsiasi studioso dell'occulto e di mitologia sumera. Scrive Barnes:
    "Fondamentalmente esistono due insiemi di divinità nel mito: i Vecchi Dei, di cui non molto è stato scritto, salvo che sarebbero una razza stellare che accorrerebbe di tanto in tanto in aiuto dell'uomo, e che corrisponderebbe alla 'luce' cristiana, e gli Antichi, di cui molto è stato detto, a volte in modo dettagliato, i quali corrispondono alle tenebre.
    Questi ultimi sono divinità malvagie che non perseguono altro che il male per la specie umana, e che si sforzano costantemente di entrare nel nostro mondo attraverso un portale che li conduca dallo esterno all'interno. Esistono alcuni individui devoti agli Antichi, ed impegnati nel tentativo di aprire un portale, così che tale razza ripugnante ritorni a dominare la Terra. Il più importante di essi è Cthulhu, rappresentato sotto forma di un mostro marino, il quale dimora nella Grande Profondità, una sorta di Oceano primordiale ... "
    Nel Necronomicon la guerra tra Enki ed Enlil viene completamente ignorata, e gli Anunnaki sono considerati una razza a parte, una fazione dei Grandi Antichi. Vivono nello Absu, lo Abisso, il Nar Mattaru, il grande oceano sotterraneo, detto anche Cutha o Kutu.

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  20. Questo luogo è descritto come il mare sotto i mari, con chiaro riferimento a un mare esistente allo interno della Terra, elemento che coincide con le peculiarità della Terra Cava, la quale fu descritta come bagnata da un oceano interno. 'Nar Mattaru' è molto simile a 'Nar Mar', cioè il nome di uno dei presunti re dello impero globale che si estendeva da Atlantide fino all'Egitto, la Sumeria e l'India, il cui nome significa Toro Selvaggio, I Grandi Antichi da parte loro sono associati sia all'abisso - o mare sotterraneo - che alle costellazioni. Non si tratta di una contraddizione se si considera che nella antichità l'umanità considerava il cielo come un oceano cosmico, denominandolo Abisso, esattamente come le profondità marine.

    Sembra che vi fossero tre specifiche costellazioni a cui gli Antichi erano associati, le quali diedero vita a ciò che il Necronomicon descrive come: Il Culto del Cane, il Culto del Drago, e il Culto della Capra (ciascuno dei quali oggi sarebbe percepito come pagano o satanico), relative alle costellazioni Draconis (Drago), Sirio (Cane), e Capricorno (Capra).

    Spiega il narratore del Necronomicon: "Saremo sempre in guerra con la razza Draconis, una razza potente fin dai tempi antichi, allorquando i primi templi furono costruiti in Magan, e che trae il potere dalle stelle ..." Questi esseri sono freddi e insensibili, e sono la causa di ogni dolore sulla terra, a causa delle "loro molte scienze ed arti che fanno accadere cose magiche, le quali sono nefaste per il nostro popolo". Ma a chi si riferisce esattamente Alhazred con l'espressione 'il nostro popolo'? La razza umana in generale, o qualcosa di più specifico? Abdul Alhazred descrive il proprio primo incontro con gli adoratori dei Grandi Antichi, intenti a celebrare un rito sacrificale attorno ad una grande, galleggiante roccia grigia sulla quale erano incisi tre simboli.

    Del primo, il pentagramma, scrive: "Il primo è il segno della Nostra Razza proveniente dalle stelle, e si chiama Arra nella lingua dello scriba che me lo mostrò, un emissario dei Grandi Antichi. Era la lingua di Ur, la più grande città di Babilonia." Il pentagramma era effettivamente chiamato Ar dagli antichi Sumeri, e alcuni hanno ipotizzato che da esso discenda il termine: "ariano."

    Gli dei della antica Sumeria furono descritti con gli occhi azzurri, e la loro lingua si pone alla origine del nostro sistema linguistico indo-europeo, o ariano. Anche LK Barnes prende atto della "strana lingua non semitica dei Sumeri, strettamente connessa a quella della razza ariana, dal momento che annovera molte parole identiche al sanscrito (e, sembra, al cinese!)"

    Il sangue ariano conterrebbe una qualità speciale, in quanto sarebbe espressione di una mescolanza di geni di entrambi gli insiemi di divinità: Grandi Antichi e Vecchi Dei. Scrive LK Barnes: "L'uomo fu creato dal sangue del comandante della Armata Antica, Kingu, diventando in tal modo sia il discendente del 'sangue nemico', che il 'respiro' dei Vecchi Dei. Vi è una certa attinenza con la figura dei 'figli di Dio ed i figli degli uomini' cui fa riferimento il Vecchio Testamento."
    Vi è molta attinenza, dal momento che la leggenda sumera della Guerra nel Cielo ispirerà posteriormente il racconto biblico. Una traccia di tali antiche versioni si può trovare in ciò LK Barnes definisce il fulcro del Necronomicon: Il Testo Magan.

    Il Testo Magan narra la storia della creazione della Terra e della specie umana. Inizia come la Genesi, con la emersione della creazione dal vuoto informe del caos, denominata in entrambe i testi: le acque.'

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  21. Tiamat è la versione femminile del Leviatano, e nel Magan è consorte di Cthulhu. Scrive Barnes: "Tiamat è indubbiamente una creatura femminile, ed è per questo che sia nello immaginario dei cinesi che in quello dei sumeri vi erano due draghi, il maschio e la femmina. Il Drago Verde e il Drago Rosso degli alchimisti sono così identificati con le energie positive e negative che turbano il cosmo delle nostre percezioni, raffigurate con il famoso simbolo cinese del Tao."

    L'inizio del poema descrive un tempo "precedente al momento in cui si formarono i pianeti." Ciò significa che gli Antichi incarnano le forze pre-esistenti la creazione della materia stessa - il tempo, lo spazio, le forze elettromagnetiche e nucleari - il vuoto primordiale che è il grembo della creazione.

    LK Barnes si riferisce proprio a questi elementi, quando scrive che "il metodo del Necronomicon concerne le forze primordiali esistenti prima delle normali immagini archetipiche e le figure dei tarocchi della Golden Dawn. Sono forze esterne alla tradizione giudaico-cristiana, ed erano evocate ed adorate già molto tempo prima della creazione della Cabala così come attualmente la conosciamo." Questo perché la magia occidentale è in gran parte basata sul culto del Sole, dei pianeti, e di ciò che esiste oggi.

    Ma questi Antichi sono le forze stesse della creazione, della vita, ed è per questo che Leviatano e Tiamat sono sinonimi della Kundalini nella magia sessuale tantrica. Tiamat gioca il ruolo di Orobouros, il serpente che si mangia la coda e che cinge il cosmo, fornendo un 'grembo' allo oceano celeste: l'Abisso.

    Dal momento che gli uomini antichi concepivano l'abisso cosmico del cielo come una estensione dello abisso terrestre noto come oceano, essi credevano che il drago Tiamat o il Leviatano vivessero anche lì, nel mare terrestre. Era il mare, ed era sulla Terra.

    Scrive Barnes: "S.H. Hooke, nel suo eccellente Mitologia Mediorientale, asserisce che il nome Leviatano a cui fanno riferimento parti del Vecchio Testamento sarebbe il nome ebraico del serpente Tiamat e che esista un culto reale di gente che adora ed evoca il Serpente del Mare, o Abisso.

    In effetti, Hooke ci dice che la parola ebraica per definire l'Abisso - in Genesi 1:2 - sia Tehom, che la gran parte degli studiosi tende a collegare a Tiamat o al Leviatano, il quale si identifica strettamente con Kutulu, o Cthulhu all'interno delle pagine del Necronomicon.

    Il sistema cinese di geomanzia - Feng Shui - non è che la scienza per comprendere le correnti del Drago, le stesse linee energetiche telluriche che vengono distillate in luoghi come la Cattedrale di Chartres in Francia, Glastonbury in Inghilterra e il Ziggurat della Mesopotamia.

    Sia nella cultura europea che in quella cinese, il Serpente / Drago viene fatto risiedere da qualche parte nel sottosuolo. E' una forza potente, magica, che consente di padroneggiare la materia, potere riservato a pochi.
    Viene in mente il mito del Sole Nero (v. post correlati), la sfera della materia primordiale esistente al centro della Terra Cava, la quale fornisce energia al Drago che vive nel sottosuolo (mito che corrisponde a quello del Leviatano che abita lo Abisso). Il mito del Sole Nero proviene dalla antica credenza che il Sole ogni notte muoia ad Occidente, diventi nero, e scenda negli inferi.

    Il Testo Magan contiene alcuni elementi molto assimilabili a questo mito. Per citare Barnes: "Il termine Magan si riferisce alla Terra del Magan, ossia tutto ciò che si trovava a occidente della Sumeria. Per qualche tempo sembra che il termine Magan sia stato sinonimo di luogo di morte, esattamente il luogo dove il sole morendo diventa nero. Quindi, benché non sia ancora chiaro il reale significato del termine Magan nel Necronomicon, nel contesto sembra plausibile tradurlo come: Luogo di Morte.
    Ciò che è veramente interessante in questa storia, è notare come sia Tiamat a mettere in discussione i

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  22. "Le forme sono sempre più basiche e semplici. Ora sono singole cellule. Tutto intorno a me vedo angoli - angoli strani che non hanno equivalenti sulla Terra ... Al di là della vita ci sono cose che non riesco a distinguere. Si muovono lentamente attraverso angoli scandalosi."
    Cosa sarebbero queste strane immagini, e come mai Chalmers è in grado di vedere 'oltre la vita?' Perché egli sta vivendo un'altra dimensione dello spazio in cui tutti i punti di tempo coesistono simultaneamente.

    Il personaggio spiega:
    "Il tempo è solo la nostra percezione errata di una nuova dimensione dello spazio. Tempo e movimento sono entrambe illusioni. Tutto ciò che è fin dal principio del mondo esiste oggi. Gli eventi che si sono verificati secoli fa sul pianeta continuano ad esistere in un'altra dimensione dello spazio. Gli eventi che si verificheranno tra secoli sono già accaduti. Non possiamo percepire la loro esistenza perché non possiamo entrare nella dimensione dello spazio che li contiene.
    Gli esseri umani così come li conosciamo sono solo frazioni, frazioni infinitesimali di un tutto enorme. Ogni essere umano è collegato con tutta la vita che lo ha preceduto su questo pianeta. Tutti i suoi antenati sono parti di lui. Solo il tempo lo separa dai propri antenati, e il tempo è una illusione e non esiste ...
    Con un semplice sforzo riesco a vedere sempre più indietro. Ora sto andando indietro attraverso strane curve. Esiste un tempo curvo ed un tempo angolare. "
    E' proprio il tempo angolare che consente alle forme oscure descritte da Chalmers - ed a Chalmers stesso - di spostarsi da un punto all'altro dello spazio-tempo.

    Che gli Antichi del Necronomicon siano esseri multidimensionali emerge da molte descrizioni contenute nel testo. Essi sono in grado di passare attraverso le porte "come un vento. Noi siamo Perduti da un tempo prima del tempo, da una terra al di là delle stelle ... Siamo una razza di vagabondi della notte ... che cade come pioggia dal cielo, e cresce come nebbia dalla Terra."
    E' su questo aspetto che dobbiamo soffermarci, dal momento che è proprio sotto la Terra che il mito vuole che i Grandi Antichi risiedano attualmente
    Nel Testo Magan, Ishtar (Venere), descritta come la "Signora delle prostitute di Ur", scende negli inferi. Per farlo imposta la sua mente", indicando che "per accedere al mondo sotterraneo sia necessaria la abilità di impostare la mente tra le dimensioni rappresentate da Cielo e Terra." Solo in tal modo è possibile raggiungere la giusta frequenza per viaggiare attraverso lo spazio / tempo.

    Tutto ciò potrebbe supportare la ipotesi diffusa che la Terra Cava, dimora degli Antichi, esista in un'altra dimensione. Il fatto che il Mondo Sotterraneo sia ubicato letteralmente all'interno della Terra si evince con chiarezza nel testo. Nella sua discesa Ishtar deve attraversare sette stanze, immagine che potrebbe riferirsi a luoghi fisici, ad esempio una serie di gallerie sotterranee, oppure simbolicamente ad un percorso a ritroso attraverso i sette chakra, fino agli 'inferi' ubicati alla base della colonna vertebrale, ove Cthulhu 'sogna.'

    Ishtar è costretta ad abbandonare un elemento dei propri gioielli dopo ogni porta, attività simile ad un rituale di iniziazione massonico in cui il candidato deve fisicamente separarsi da tutti gli oggetti metallici. Questi stessi gioielli sembrano corrispondere ai chakra del corpo di Ishtar, e sembra che avessero il potere di proteggerla. Infatti, subito dopo che l'ultimo di essi viene rimosso, la sorella di Ishtar, Ereshkigal, regina drago degli inferi, le scatena contro i 7 Anunnaki.

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  23. Gli Anunnaki uccidono Ishtar barbaramente. Mentre nei miti sumerici gli Anunnaki sono i figli dei Vecchi Dei e sono composti della loro stessa materia, in questa versione essi sono altro. Sono i Sette Signori Giudicanti degli Inferi, corrispondenti alle divinità che giudicano le anime dei morti nel mito egiziano. Il più interessante di questi demoni è quello denominato: L'Occhio sul Trono, che sembra corrispondere al drago Kingu, dal cui sangue sarebbero stati generati gli uomini. L'Occhio sul Trono era un geroglifico usato in Egitto e Sumeria per indicare la monarchia globale pre-diluviana. (5 Il destino incorso ad Ishtar nel mondo sotterraneo è lo stesso che tocca a Chalmers nel racconto di Belknap. Terminato l'effetto del farmaco, infatti, i Segugi di Tindalos tornano a prenderlo attraverso gli angoli del soffitto del suo appartamento. motivo per cui i Segugi vogliono ucciderlo è spiegato con due ragioni diverse Lo stesso dicasi per i Grandi Antichi del Necronomicon, secondo cui la loro libagione è 'il sangue dei più deboli.' Ma dal punto di vista degli Antichi, vi è anche un elemento di vendetta come ritorsione per il loro omicidio e segregazione negli inferi.
    Hanno sete di ciò che in noi è pulito, che è emerso dall'atto senza macchia.
    C'è una parte di noi alla quale non hanno accesso, e perciò ci odiano. Ma non pensare che essi siano letteralmente, prosaicamente malvagi. Essi sono di là del bene e del male come noi lo intendiamo. Si tratta di qualcosa diventato via via meno puro. Attraverso le loro azioni sono diventati organi di morte alle prese con ogni specie di sozzura.
    Ma non sono il male nel senso a noi noto, perché nei recessi in cui si muovono non esiste il pensiero, né la morale, né il giusto e lo sbagliato come noi li intendiamo. Esiste solo la purezza e l'impurità. L'impurità si esprime attraverso l'angolo, la purezza attraverso le curve. Lo stesso concetto è stato rappresentato come la cacciata dell'uomo dal Giardino dell'Eden, nel momento in cui acquisì conoscenza del bene e del male, separandosi dall'Uno.

    Tuttavia insieme alla scintilla della divinità l'uomo ha in se anche la materia corrotta, come Abdul Alhazred ci dice nel Necronomicon, quando asserisce che il nostro corpo ed il nostro sangue provengano dei

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  24. Il Necronomicon è un testo esoterico, scritto in arabo e poi tradotto in vari idiomi, diviso in due parti: la prima parte narra di un pantheon di déi antichissimi, il cui culto risalirebbe all’alba dei tempi (una religione più antica sia di quella cristiana che di quella ebraica, pertanto). Questi déi, guidati dal dio principale, Cthulhu, sarebbero giunti sulla Terra dalla costellazione di Aldebaran e si sarebbero subito imposti sulle prime popolazioni umane e sub-umane con una religione estremamente crudele che comprendeva il sacrificio umano come pratica comune. Successivamente questi déi, denominati “Grandi Antichi” sarebbero stati spodestati da altri déi più potenti, poi scomparsi, chiamati Déi Maggiori (o Primigeni) – provenienti da Betelgeuse (Orione) – e imprigionati sottoterra e sotto la superficie del mare. Il Necronomicon avrebbe il potere di “resuscitare” queste creature, donando a chi lo fa poteri immensi e nel contempo consegnando, però, a Cthulhu e ai suoi seguaci nuovamente le chiavi del Mondo. Il Necronomicon fu scritto dallo stregone yemenita “pazzo” Abdul Alhazred nel 730 d.c. circa quando questo si trovava a Damasco. Il titolo originario era “Al Azif”, dove “Azif” indica il verso degli insetti notturni del deserto, che ricorda l’ululato dei démoni. Poco dopo la sua stesura, Alhazred stava passeggiando per le vie di Damasco quando una folla testimoniò di averlo visto “afferrato” da una forza invisibile e tremenda che lo avrebbe letteralmente fatto a pezzi, urlante.
    Il Necronomicon sparì per lungo tempo e per secoli non se ne parlò. Oggi sappiamo, però, che il libro è per certo tempo passato di mano in mano e che ne sono state fatte alcune copie, ora in greco, ora in latino, fino ad arrivare fin quasi ai giorni nostri, quando il Necronomicon fu tradotto in molte delle principali lingue parlate nel mondo oggi.
    Nel 1580, Lord John Dee, astrologo di Elisabetta I, recandosi presso la corte di Rodolfo II a Praga, scoprì che dentro le pagine del Liber Logoeth (altro tomo di occultismo) si celavano in realtà dei passi del Necronomicon. Questi frammenti si troverebbero oggi presso il British Museum di Londra. Howard Phillips Lovecraft, nato a Providence (Rhode Island) nel 1890 e morto nel 1937, diede nuova linfa alla discussione su questo testo mitico, letteralmente dimenticato per secoli interi. Lovecraft, scrittore di racconti e romanzi del mistero, scoprì una copia del Necronomicon fra i beni lasciatigli in eredità dal padre, appartenente ad un’antichissima loggia egiziana e cominciò ad inserirne dei frammenti nelle sue opere. Lovecraft nomina per la prima volta il Necronomicon nel racconto “The hound” del 1922. Successivamente Lovecraft diede luogo ad un vero e proprio ciclo di racconti a metà strada fra l’horror alla Edgar Allan Poe e lo Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, che prese appunto il nome di “Ciclo di Cthulhu”. “Tutto in Uno e Uno in Tutto”, “Colui che è sia il Cancello che le chiavi per aprire il Cancello”, suo fratello Yog-Sothoth lo precederà. A seguire usciranno gli altri déi, dai maggiori ai minori, in un macabro corteo di morte e disperazione: il “Caos primordiale” il cieco idiota Azathoth, che in passato assunse forma bivalve. Il dio-pesce Dagon, Shub-Niggurath il capro nero dei boschi dai 1000 cuccioli infernali. Yuggoth, il messaggero e servitore degli déi Nyarlathothep, Hastur detto “Colui che non si può pronunciare” o “Colui che cammina nel vento” (da molti associato al Wendigo, dio degli indiani d’America), vedere. Essi, incredibili demoni informi, capaci di donare il più grande dei poteri, così come di conferire la pazzia, sognano eternamente il tempo in cui ci domineranno. Al verificarsi di una particolare congiuntura astrale, cancellato il Grande Segno della Stella Pentacuspide sul cancello della città di Mnar e pronunciato il giusto rito secondo il Necronomicon, .

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  25. Lovecraft ammise a più riprese di aver attinto per la sua prosa rarefatta, per l’ORRORE COSMICO che la permea e per il suo stesso pantheon di déi antichissimi, la cui sola fuggevole visione provoca la pazzia, al Ciclo del Piccolo Popolo dell’ex saggista e giornalista gallese Arthur Machen (1863-1947). Il Piccolo Popolo è un ciclo narrativo che ha come opere fondamentali due romanzi, “Il grande dio Pan” e “Il Popolo bianco”. Machen fu il PRIMO SCRITTORE a porre al centro della propria produzione divinità ancestrali (il dio caprino Pan protettore dei boschi e i suoi adepti) e ad invocarne il ritorno.

    IL MITO.
    Il Necronomicon sarebbe legato al mito di Atlantide, città che si sarebbe trovata al centro dell’Oceano Atlantico e da cui, una volta sprofondata, sarebbero partite le genti Inca, Maya ed Egizie per prendere dimora sulle due sponde del Grande Fiume (l’oceano). Non a caso sia gli egiziani che i popoli mexica sono praticamente i soli che cominciarono a costruire delle piramidi, che servivano sia per studi astronomici, sia per fare sacrifici rituali (umani e non).
    Ma non è tutto, perchè anche la civiltà babilonese sarebbe legata ai Grandi Antichi, Signori di Atlantide. Nel 1990, il Centro Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia scoprì in Irak, a Kut al’-Amara, una piramide (ziggurat) rovesciata, contenente numerose mummie di sacerdoti, moltissimi resti di quelli che si suppongono essere sacrifici umani e delle tavolette babilonesi contenenti una versione “blasfema” del testo epico sumero sacro Enuma Elish. Queste tavolette parlavano di antichi riti abbandonati, ma lo scoppio della Guerra del Golfo nel 1991 (sembra fatto apposta) rovinò tutto ed il sito archeologico venne messo sotto sequestro e la spedizione dovette tornare a casa a mani vuote.
    Negli anni ’50 il professor Lang dell’Università della Virginia, utilizzando uno dei primi calcolatori elettronici, scoprì che il manoscritto Voynich nascondeva al suo interno un commento al Necronomicon.
    Il “libro dei segreti per risvegliare i Morti” sembrerebbe essere legato a precise città mitiche, come R’lyeh, la “città delle colonne” Irem (di cui si parla nel Corano e che sembra sia stata identificata con l’antica Ubar) e – ultima ma non ultima – Mnar, la città sommersa.
    ALTRI SEGUACI.
    Molti degli scrittori che fra il 1922 ed il 1935 intrattennero con Lovecraft rapporti di lavoro (molto spesso portati avanti attraverso notevoli scambi epistolari) “ospitarono” all’interno dei propri racconti e romanzi del mistero riferimenti più o meno velati al Necronomicon ed al suo immondo Pantheon. Fra questi i più attivi furono: Clark Ashton Smith, Frank Belknapp Long, Henry Kuttner, August Derleth. ISPIRATI.
    Artisti che hanno tratto ispirazione dal Necronomicon e dai racconti di H.P.Lovecraft abbracciano i rami più disparati: si va dal celebre scultore e pittore svizzero H.R.Giger (autore, fra l’altro, delle creature mostruose di Alien) che realizzò addirittura due volumi illustrati aventi come sfondo il Necronomicon, ai padrini dell’Heavy Metal, i Metallica che, con “The Call of Cthulhu” (contenuto in “Ride the Lightning” -1984), tentarono di rendere musicalmente le atmosfere tetre ed opprimenti così ben descritte dal solitario di Providence. A “The Call of Cthulhu” sembra contrapporsi la successiva “Orion” (la costellazione degli déi Primigeni), contenuta in “Master of Puppets” – 1986. Da notare che entrambi i pezzi sono esclusivamente strumentali .e il giapponese Go Nagai, creatore del manga “Devil Man”, che narra di esseri potentissimi che dominavano la Terra prima dell’avvento dell’uomo e, imprigionati per lunghissime ere nei ghiacci antartici, riprendono vita per dominare di nuovo il mondo. http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=3851

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  26. Cosa ne pensi dell’accostamento Thule –Cthulu di Lovecraft ? ,la setta tedesca thule che appoggiò hitler ,il concetto di la nuova atlantide , la nuova Gerusalemme , sulle enormi gallerie sotterranee anche recentemente scoperti ad esempio in turchia ,ricordano il dr. Wolf : ‘’ odorano di acqua ‘’ , il Culto di Dagon, il dio pesceche tra le altre cose erano in grado di incrociarsi con noi umani facendo nascere degli “ibridi”,, cosa si nasconde dietro l’attuale conflitto in siria ’’ Tutta la sh’ia gnostica e tutte le sette segrete - dai Drusi, agli Alawiti, agli Ahl-i-Haqq - nascondono documenti segreti nelle loro biblioteche per iniziati, con allegorie e miti distorti di altre realtà sorprendenti, come riferito da Kamal Jumblatt, leader druso’’già la guerra in iraq seguiva un piano esoterico essendo l’antica sumeria ‘’ La Stirpe del Graal e la 'linea di sangue' dei Grandi Antichi sono la stessa cosa’’’’Nephilim erano creature in carne e ossa che secondo il mito avrebbero governato un impero globale pre-diluviano la cui capitale era Atlantide. Data la loro profonda conoscenza della nautica furono descritti anche come divinità marine, metà uomini e metà pesci.’’ Colui che è Celato, Kronos era il signore dei Titani e di Atlantide, La memoria sopravvisse negli spiriti neri della Terra, ombrosi e stantii, ed in voci fioche echeggianti in caverne perdute nelle profondità di mari dimenticati. Ma di esse il vecchio Castro non ha osato parlare." Nel Necronomicon la guerra tra Enki ed Enlil viene completamente ignorata, e gli Anunnaki sono considerati una razza a parte, una fazione dei Grandi Antichi. Vivono nello Absu, lo Abisso, il Nar Mattaru, il grande oceano sotterraneo, detto anche Cutha o Kutu . Aldebaran citato nel necronomicon fa pensare alla societa vril. I passaggi sulla genesi fanno pensare al film Prometheus , pensa alla strana morte del fratello di ridley scott proprio in quel periodo . grazie dell’ attemnzione

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  27. Lovecraft era un romanziere,che ha scritto dei bellismi libri dando inizio al filone fantascientifico horror,sicuramente attingeva a tradizioni iniziatiche,ed era a conoscenza di verità occultate,penso esso stesso fosse un iniziato,detto questo Cthulu credo sia una pura invenzione,o che racchiuda simbolicamente,le varie razze,che si sono successe sulla terra,tra cui rettiliani,il tutto visto in chiave romanzesca gotica,espressione dello stile di lovercraft.Thule con questi grandi antichi descritti da lui non c'entra niente,fu creata dagli dei iperborei,che poi formarono Atlantide,governata dai 10 saggi,ma gli scopi erano benevoli e di supporto alla razza umana.La caduta di Atlantide avvenne dopo,e a ridosso di guerre interne,e conflitti tra specie diverse e tra entità.I nephilim erano una razza degenerata degli atlantidei,non erano alieni o altro,la discendenza di questi sicuramente forma oggi l'elite globalista,sicuramente sono la stirpe del gral,in senso che seguono la stessa linea di sangue,questo risulta veritiero,non romanzo.La societa thule non e che appoggio Hitler,erano loro a guidare la Germania e ad aver creato il nazismo,i loro fini non direi che erano malvagi,come la propaganda vuole fare apparire,ma di certo non escludo infiltrazioni,e non posso dire con sicurezza chi erano le entità che dicevano di provenire da aldeberan,con cui le medium della thule erano in contatto,si deve capire che queste entità mentono,e su questo non c'è da stupirsi,effettivamente capire con chi erano in contatto e i loro fine!è difficile dirlo.Sul film prometheus posso dirti che segue un tipico filone di propaganda che mira a screditare e diffamare presunti alieni,stanno martellando da anni in modo pesante,cercando di creare un presunto pericolo di un invasione aliena,non so se sia perche si aspettano l'arrivo di entità veramente,forse benevole e decise a porre fine alla schiavitù te rrestre,oppure creare solo un Faso attacco alieno,per poi dichiarare un governo globale di emergenza,questo è tutto da vedere,ma questo film è l'ennesimo rivolto verso questo obbiettivo.

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  28. E INFATTI ALLE OLIMPIADI DI LONDRA DOVE SI ERANO ARMATI FINO AI DENTI , MOLTO PARLAVANO DEL FATTO CHE ERA COME SE SI ATTENDESSERO QUALCOSA , LE OLIMPIADI DI SOCHI INVECE SONO STATE BOICOTTATE E LE MASCOTTE AVEVANO UN ASPETTO PIU NORMALE NON COME QUELLI DI LONDRA DOVE ERANO ‘’ALIENI’’ POLIFEMICI , MA ALCUNI SITI AMERICANI HANNO PARLATO DI UNA CONNECTION ALIENA LEGATA AL POSTO SOCHI . E SIAMO SEMPRE IN TEMA perché OLIMPIADI VUOL DIRE TORCIA PROMETEICA , IL FILM PROMETHEUS CREDO TRATTASSE IL FATTO DELLA ‘’ GENESI’’ COME LOVECRAFT , E RIPETO è MORTO IN CIRCOSTANZE STRANE IL FRATELLO DEL REGISTA RIDLEY , NON COLLEGABILE QUINDI AL FILONE EMMERICH-SPIELBERG 2012 – GUERRA DEI MONDI PER INTENDERCI , COLUI CHE HA CREARO I PERSONAGGI ERA lo stesso dei film alien giger che si è ispirato al necronomicon, che contiene estratti di libri antichi , vero ?
    La thule era infiltrata da massoni vero come aanche da esponenti della nobilta nera come i torre e tasso , con chi erano in contatto quelliu della vril difficile capirlo , si parla anche di un contatto di tesla con questi esseri . secondo me ricorreranno a quello che dicono tom horn e steve quayle solo se entita benevoli dovessero effettivamente costringerli a mostrarsi
    Ma cosa voleva comunicarci Lovecraft sottoforma di romanzo ? mi sembra che loro utilizzanìino anche la tattica tenebre vs falsa luce

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  29. Non so se ho reso l'idea la '' falsa luce'' sono gli spiriti delle tenebre che si fingono angeli di luce , creando una finta opposizione per comandare come intendevano gli gnostici arconticamente l'uomo . E ' difficile capire chi siano questi grandi antichi e gli annunaki , i nephilim sono i loro figli e fin qui ci siamo , nell'articolo che ho postato sopra si parla neil racconto di Lovecraft si parla di una storia della razza umana da far '' impallidire'' i teosofi , quando la congiuntura astrale ci sarà cthului arriverà difficile a non pensare all' era di horus , visto che siamo sotto l'onnnipresente egida dell'occhio di horus o come avrebbe detto Tolkien l'occhio di sauron . L'elemento acqua rimanda alle dichiarazioni del dr wolf e di altri che hanno parlato degli ufo. Chi è il JA- BU - LON degli haschascin ,templari e massoni di oggi ?Perché i satanisti e molti controinformatori vedi i video di multierrante oil sito projectatlanticus vedono in ENKI il ''dio degli abissi '' l'annunaki buono ? grazie dell' attenzione

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  30. Questo lo fanno da sempre,quello di ingannare,ma non è che la falsa luce può mostrarsi per quello che non è,possono mentire ma se hai un certo grado di evoluzione non ti possono ingannare,comunque ci sono anche quelli che lavorano per la luce,è una questione di saperli riconoscere,diciamo che i veri maestri o entità di luce,agiscono indirettamete,quasi mai direttamente,gli oscuri di solito sono invasivi e non passa molto tempo prima di essere scoperti,e se analizzi molti fatti si capisce chi agisce in un modo e chi in un altro.La figura di enki non esiste,lo spiegato bene in un articolo,sono solo archetipi,in questo caso è saturno,enlil era il suo oposto il pianeta giove,poi chiamato zeus,sono l'adorazione dei pianeti,questi pianeti sono usati simbolicamente nell'esoterismo,per rappresentare la parte di luce,e gli istinti bestiali da dominare,che sono associati a saturno,equilibrando gli opposti si esce dalla dualità,e si arriva alla illuminazione,il padre AN rappresenta il prana o vril,è l'energia divina che innonda l'universo,è Dio,oggi alcuni lo chiamano l'orgone,o energia orgonica,è la manifestazione del grande spirito,tutto è Dio,tutto è immerso nell'energia,gli annunaki della tradizione sumera non sono entità in carne ed ossa,sono i pianeti e le costellazioni,adorati nell'antichità come anche oggi in forma pero occulta,e spacciati alla gente con nomi diversi,ma sono sempre gli stessi.Le varie entità che venenro sulla terra sono altra cosa.
    JA- BU - LON ha lo stesso significato più o meno,è yavhe-saturno,ball-sole,iside-la costellazione della vergine,da dove nasce il sole nuovo a dicembre,è anche un simbolismo per il cammino verso la conoscenza,l'illumianzione,inteso come sole spirituale,per questo vi è il culto di iside,ed è spesso raffigurata con il bimbo in braccio,il nuovo sole nascente Horus.
    Non fatevi ingannare dai simbolismi o dai nomi,sono loro che hanno derubato questo antico simbolismo,e lo usano in modo negativo,ma non vi è niente di negativo,loro lo stanno distorcendo dal suo vero senso.I satanisti non sanno niente di queste cose,solo i veri maghi neri li conoscono,usano il simbolo di saturno come archetipo del caos,del potere materiale.Su Lovecraft,ti ho gia risposto,non penso che esista questo mostro inventato nella sua letteratura,certo prendeva ispirazione dalle antiche conoscenze esoteriche,e sapeva molte cose sulla nostra antichità,la sua è sicuramente un opera ispirata a questi eventi,ma modificando il tutto in forma romanzesca,io credo questo,ma potrebbe essere pure un opera creata ad arte per spaventare le genti su qualcosa che non dovevano sapere,cioè capire il nostro passato,.Chi ha creato il nostro corpo fisico,sono esseri di luce,e lo scopo è quello di fare incarnare le anime per fare esperienza,la fine dle ciclo sta arrivando,e gli antichi dei costruttori,che sono solo nostri fratelli stanno tornando,e sicuramente le entità oscure vedono la fine del loro dominio,per questo vi è una guerra in corso,sia spirituale che fisica,ma non c'è possibilità che vincano tranquillo.L'arrivo dell' era di horus,gli fu dettato da una di queste entita oscure a aleister crowley,ma bisogna capire cosa intendeva,se parlava di cambio di era o di altro,dato che lui sapeva la fine del grande cilco che si appresta a venire,ma comunque non sarà più permesso ne a queste entità oscure ne all'elite loro serva di esistere in questo piano dimensionale.

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  31. Appunto mi sono posto anch’io la domanda sul perché Lovecraft incute timore su chi vuole avvicinarsi alla storia della nostra razza , in questo assurge allo stesso ruolo del film Prometheus dove è piu evidente la mano degli illuminati possedendo tutto il cinema , e io ebbi una sensazione di disgusto nel leggere a proposito di questo film , la stessa che ebbi guardando qualche spezzone di un film della serie Alien mi chiesi il perché di tanta bruttezza estetica dalla atmosfera lovecraftiana appunto . In linea di principio ho sempre rifiutato l’horror come ho cercato di dissuadere gli appassionati del genere ,come anche i giaalli e quant’altro sono da rifiutare perché palesemente emanano la negatività . Oggi poi si spingono sempre piu in la mostrando le loro vere intenzioni per chi vuole capire , esaltano serial killer come nella serie tv dexter , e c’è chi guarda queste cose è incredibile ! Hanno lasciato anche le ultime remore di bon ton che sembravano limitarli .E incredibile cosi come la gente va allo stadio a farsi vampirizzare psichicamente !

    Tuttavia se sei d’accordo Posterò altri passaggi per inquadrare meglio la questione che vede i grandi antichi collegarsi ad atlantide e alla vril ricercata dalle ss se vediamo Lovecraft come di un incredibile precursore dello attuale e alternativo nuovo modo di ripensare la Origine e la Storia della Terra e dell’Uomo, che piano piano sta prendendo piede nella vita quotidiana delle attuali generazioni di studiosi di frontiera, ben oltre la ristretta cerchia dei collaboratori e lettori di riviste specifiche
    ‘’ Questa materia primordiale è, in un certo senso, la "forza del drago" che può essere evocata nel corpo umano; il serpente Kundalini che vive alla base della colonna vertebrale, e che può essere risvegliato attraverso la meditazione e stimolato tramite la attivazione dei sette chakra lungo la spina dorsale, ciascuno dei quali corrisponde ad uno dei sette pianeti. Tutto ciò perché l'uomo sarebbe collegato geneticamente al potere del serpente, attraverso il proprio dna.

    Infatti, scrive LK Barnes, "la spirale sacra formata dal serpente del Caduceo e dalla rotazione delle galassie è anche la spirale del codice della vita: il dna." Il dna agirebbe come conduttore per le forze degli Antichi, un portale inter-dimensionale tra la nostra realtà e la loro. Questo elemento del sangue umano è descritto nel Necronomicon come la 'chiave' in grado di riaprire le porte del carcere sotterraneo in cui dimorano gli Antichi.’’ ‘’ , essi dovrebbero essere costituiti della sua stessa materia, la materia primordiale. E' da essa che traggono il loro potere planetario. Viene in mente il mito del Sole Nero (v. post correlati), la sfera della materia primordiale esistente al centro della Terra Cava, la quale fornisce energia al Drago che vive nel sottosuolo ‘’’’ Antichi incarnano le forze pre-esistenti la creazione della materia stessa - il tempo, lo spazio, le forze elettromagnetiche e nucleari - il vuoto primordiale che è il grembo della creazione ‘’ .’’ Il pentagramma era effettivamente chiamato Ar dagli antichi Sumeri’’ ’’ Anche LK Barnes prende atto della "strana lingua non semitica dei Sumeri, strettamente connessa a quella della razza ariana, dal momento che annovera molte parole identiche al sanscrito (e, sembra, al cinese!)"

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  32. Il sangue ariano conterrebbe una qualità speciale, in quanto sarebbe espressione di una mescolanza di geni di entrambi gli insiemi di divinità: Grandi Antichi e Vecchi Dei.’’( sovviene il gruppo di UR di Evola rifiutato dalla ahnenerbe per una presunta rivalità tra romani-fascisti e germani- nazisti ) ‘’ Il sistema di divinità, leggende e rituali descritto nel libro (necronomicon )è antico quanto la storia stessa avendo avuto origine dalla più antica civiltà accettata dagli storici ortodossi, uno impero secondo alcuni discendente dalla mitica Atlantide: la Sumeria. ‘’ Scrive Barnes: " Esistono alcuni individui devoti agli Antichi, ed impegnati nel tentativo di aprire un portale, così che tale razza ripugnante ritorni a dominare la Terra.’’ ‘’ Simili temi sono trattati in diversi altri lavori di Lovecraft. In Le Montagne della Follia, ritorna al tema della scoperta della città perduta degli Antichi, questa volta ubicata in Antartide, la quale - come ritenuto dai nazisti e da molti altri occultisti - sarebbe la sede di uno dei più grandi ingressi verso la Terra Cava. ‘’ Qui si parla del deus absconditus : ‘’ Quanto detto rispecchia chiaramente la dottrina segreta di Lucifero trasmessa dagli dei alla loro progenie, al 'primo uomo', proprio come fece il serpente nel giardino dell'Eden. Stipularono un patto con l'uomo, e lo iniziarono ad un culto della magia, del rituale e del sacrificio al fine di preservare i loro segreti, uno dei quali è talmente segreto da poter essere solo bisbigliato.

    Questo è ciò che avviene da secoli nei rituali della Massoneria, dei Rosacroce, dei Cavalieri Templari, delle scuole misteriche greche ed egiziane, dei sufi, degli Assassini, e di innumerevoli altri ordini occulti ai quali senza dubbio alluse Lovecraft riferendosi ad un culto immortale ... ‘’ ‘’ Prosegue Lovecraft:
    "Il vecchio Castro conosce alcuni frammenti di orribili leggende che fanno impallidire perfino le speculazioni dei teosofi in merito alla reale origine umana e alla reale età del mondo. Vi furono eoni in cui altro regnò sulla Terra, e costruì gigantesche città.
    I resti di questo regno sono stati rinvenuti dalla archeologia, ad esempio le pietre ciclopiche sulle isole del Pacifico. Esso scomparve molto prima che l'uomo comparisse sulla Terra, tuttavia esistono arti magiche capaci di farlo rivivere, il giorno in cui le stelle riassumeranno la esatta posizione nel ciclo della eternità. Esso infatti giunse dalle stelle, e da esse trae il proprio potere."
    Lovecraft parla dei Grandi Antichi come il profeta Enoch e gli uomini antichi fecero degli dèi di Atlantide, o Nephilim. Riconosce loro doti soprannaturali, e, come Enoch, asserisce che tali poteri siano conferiti loro dalle stelle - in quanto giunsero dalle stelle e sono metafisicamente connessi ad esse, potendo resuscitare solo al verificarsi di una determinata congiunzione astrale.

    Proprio per questo gli antichi regnanti divini di Atlantide vollero associarsi con le stelle e i pianeti, assumendo i nomi dei pianeti e delle costellazioni, ciascuna delle quali è associata a propria volta con una particolare 'energia' o piano esistenziale. Tale energia viene manipolata attraverso le preghiere ed i rituali celebrati dai cultisti nelle storie di Lovecraft, bramosi di collaborare alla restaurazione del regno dei Grandi Antichi. Allo stesso modo Massoni, Rosacroce e altri ordini misterici odierni celebrano rituali e perseguono la Grande Opera, una nuova età dell'oro come quella raffigurata nei miti pre-diluviani, quando il regnante divino atlantideo dominava la Terra in prima persona ‘’ ed ecco cosa combinava Himmler il plenipotenziario di hitler : ‘’
    Il luogo era simbolico per un altro motivo storico. L'Ordine dei Cavalieri Teutonici, all'inizio del XIII secolo, aveva iniziato una lenta ma costante espansione verso i territori "pagani" ed i Cristiani ortodossi dell'Est.

    .

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  33. Fino al 1242, quando lo Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici subì una paurosa disfatta ad opera di Aleksandr Nevskij. Gli invincibili cavalieri corazzati germanici vennero battuti da una compagine di pescatori e contadini comandati dal Principe Nevskij, e costretti alla ritirata sul lago dei Ciudi. La superficie sottile di ghiaccio cedette sotto il peso della cavalleria pesantemente corazzata, trascinando nei suoi freddi gorghi i sogni dell'espansione germanica verso Est il Lebensraum, concetto che sarebbe stato ripreso nel Mein Kampf di Hitler e che avrebbe portato alla Operazione Barbarossa, l'attacco all'Unione Sovietica destinato a vendicare, nelle intenzioni del Führer, l'umiliante sconfitta patita dai Cavalieri Teutonici. E' ignoto se il mosaico dello Schwarze Sonne, situato nella sala a pianterreno della Torre Nord denominata “Sala degli Obergruppenführer” (Obergruppenführersaal), fosse già presente quando Himmler acquisì il Castello Comunque, noi dubitiamo fortemente e fondatamente che Himmler, con la sue ridotte conoscenze storiche ed esoteriche, abbia generato il disegno dello Schwarze Sonne a Wewelsburg (che sarebbe, se così fosse, attribuibile sicuramente a Wiligut).

    Il mosaico era quasi sicuramente preesistente. La nostalgia per l'Epoca dell'Oro è sopravvissuta per rmigliaia di anni.

    I nazisti ne rimasero conquistati. Tanto che Himmler fondò la segretissima Società del Sole Nero (Schwarze Sonne), una setta esoterica con credenze mistico-alchemiche facenti riferimento, appunto al Sole Nero.

    Ma la società fondata da Himmler utilizzò tecniche sapienziali massonico-sataniche (orettiliane) poiché cercava di recuperare il potere occulto dei serpenti lemuriani, cioè la possibilità di trasmutare la materia in una forza occulta superiore, ma inerente il quarto livello dimensionale, il più infimo.

    Peter Moon, nel suo libro "Schwarze Sonne" afferma l'unicità tra il simbolo della svastica ed il simbolo del sole Nero, espressioni della mitica Thule e di un’arcaica conoscenza. Ovviamente,Himmler non poteva desiderare l'elevazione spirituale dei suoi adepti,Ciò che voleva era solo un potere conoscitivo che desse la Supremazia Mondiale al Terzo Reich.

    Pertanto indirizzò le sue pulsioni esoteriche verso le Forze di Puro Male.

    L'Appeso, la lama XII dei Tarocchi, raffigura l'iniziazione tramite il sacrificio e simboleggia chi, con il sacrificio ha redento sè e gli altri, come Cristo, Odino, Attys, Mitra.

    E questo ulteriore significato non poteva sfuggire ad Himmler che aveva nel suo entourage anche Oswald Wirth, esoterista e cartomante che nel 1927 scrisse un manuale ove riassumeva la chiave interpretativa assegnata a ciascuna lama dai membri dell'ordine occulto a cui apparteneva: i RosaCroce
    E' da considerare il legame tra il pianeta Mallona o Marduk, Prometeo per i Romani, il pianeta da cui proverrebbero gli Ariani ed il Caucaso, ove è posto l'Elbrus e sito ove si sarebbe arenata l'Arca di Noè (Monte Ararat). L'idea della nuova ricerca del Sacro Graal venne ripresa in questi luoghi, facendo però riferimento alle ricerche di Jörg Lanz von Liebenfels che, sulla rivista Ostara, tanto amata dal Führer, riavvicinò il significato del Sacro Calice a quello di sang real, il sangue reale che scorrerebbe nella razza ariana, la cui purezza sarebbe stata ritrovata eliminando le contaminazioni e la commistione con razza inferiori, ridonando agli adepti l'energia del Vril. Ovviamente la razza ariana, per Von Liebenfels, era il popolo germanico. E' da notare che il simbolo dell'Ordo Novi Templi, fondato da Von Liebenfels nel 1907, fosse il Sole Nero.

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  34. La dottrina del Sole Nero proviene dall'Impero Accadico di Sargon il Grande
    In una visione successiva, il Sole Nero viene accomunato a Thule, l'origine celeste della Razza Ariana, la vera, che non coincide con quella germanica e che non è ovviamente una diversa stirpe o razza perché esiste solo nel cuore dei puri.

    Ad Himmler e alla sua cerchia premeva, invece, di provare inequivocabilmente l'equivalenza tra Razza Ariana e razza germanica che loro consideravano la vera razza eletta.


    L’incarico di coordinare le ricerche alla fondazione delle Ahnenerbe venne conferito da Himmler direttamente a Herman Wirth (1885-1981), poeta e letterato amburghese che, appassionato della cultura nordica riprese la tradizione dell’Edda, reinterpretandola in chiave nazionalsocialista, e si interessò allo studio e all’interpretazione delle rune, fu affiancato dall’austriaco mago e astrologo Karl Maria Wiligut, in arte Weisthor, che si dedicava principalmente alla pura divinazione e alla magia nera. Egli era in contatto con la Loggia Vril a Berlino e con Aleister Crowley a Londra" (Dolcetta, 'Nazionalsocialismo Esoterico', Castelvecchi Editore). Secondo Miguel Serrano si trattava di "un procedimento magico-alchemico che avrebbe dovuto innalzare il livello spirituale dell'elite del Reich, i futuri arconti che dal castello di Wewelsburg avrebbero dispensato la saggezza germanica risvegliata."

    Afferma ancora, "L'obiettivo era di creare il Sonnenmensch, tramutare l'uomo in Superuomo, l'Uomo Eterno, e ci riuscirono, eccome ‘’ ( ?!)

    ‘’Il mondo è una materia da trasformare perché se ne sprigioni un'energia concentrata da maghi, un'energia psichica capace di attirare le Potenze del Difuori, i Superiori Sconosciuti, i Signori del Cosmo.

    L'attività dell'Ordine Nero non risponde ad una necessità politica o militare: essa risponde ad una necessità magica. I campi di concentramento procedono dalla magia imitativa: sono un atto simbolico, un modello. Tutti i popoli saranno sradicati, cambiati in un'immensa popolazione nomade, in materia bruta su cui sarà lecito agire, e da cui spunterà il fiore: l'uomo a contatto con gli dei. E' il modello vuoto del pianeta divenuto campo dei lavori magici dell'Ordine Nero." (Louis Pawels e Jacques Bergier, op. cit.)


    Tra le tante altre fedi e letture di Himmler, si annovera anche il Bhagavad-Gita. Era convinto che la sua epoca fosse quella del Kali Yuga, l'era oscura che sarebbe finita solo con una guerra totale che sarebbe terminata con la liquidazione degli untermenschen Fece, inoltre, raccogliere in giro per l'Europa occupata, dalle SS un numero incredibile di testi sulla stregoneria, pare 140.000 tale Margareth Himbler, bruciata per stregoneria. e. Himmler rimase letteralmente sconvolto dalla somiglianza dei cognomi, tanto da spingerlo sempre più avanti nel recupero della verità storica sulle stregh Entrambi appartenevano all'aristocrazia guerriera degli Junker prussiani, incorruttibili e dal profondo senso dello Stato ereditato dalla Germania guglielmina.

    Perciò, erano invisi ad Himmler e Göring Hitler aveva assommato a sè anche la carica di Ministro della Guerra, mentre al comando delle Forze Armate era stato nominato il ben più docile Walther von Brauchitsch. Tale era il rispetto che Hitler ed i suoi accoliti nutrivano per i gloriosi Generali Tedeschi!


    Dimenticano, o fingono di dimenticare, codesti sicofanti di regime e giornalisti prezzolati che in tante Nazioni chiosano di "democrazia" e tanto si esaltano per i loro rispettivi capi quando quest'ultimi proclamano che "la gente è con noi", il fatto che Adolf Hitler avesse utilizzato proprio la democrazia parlamentare ed il consenso popolare per conquistare, il 30 gennaio 1933, la carica di Cancelliere del Reich.









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  35. L'importanza nell'ambito del Nazismo esoterico del Caucaso è rafforzata dal seguente passo tratto da "Hitler e il Nazismo Magico" di Giorgio Galli: "Secondo una leggenda tibetana, trenta o quaranta secoli fa esisteva nel Gobi un'altra civiltà. In seguito a una catastrofe, forse atomica, il Gobi fu trasformato in un deserto e gli scampati emigrarono, alcuni verso la punta Nord dell'Europa, altri verso il Caucaso. Il dio Thor delle leggende nordiche sarebbe stato uno degli eroi di questa migrazione [che] componevano la razza fondamentale dell'umanità, il ceppo ariano.

    Dopo il cataclisma, i maestri dell'alta civiltà, detentori della conoscenza, si stabilirono in un immenso sistema di caverne sotto la catena dell'Himalaya. Nel cuore di queste caverne si scissero in due gruppi, seguendo l'uno "la via della mano destra", l'altro "la via della mano sinistra". La prima via avrebbe avuto il suo centro ad Agharti, città nascosta del bene, tempio della non partecipazione al mondo.


    La seconda sarebbe passata per Shambahlah, città della violenza e della potenza, le cui forze comandano agli elementi, alle masse umane e affrettano l'arrivo della umanità alla cerniera dei tempi. Ai maghi condottieri di popoli sarebbe stato possibile fare un patto con Shambahlah."
    (e quanto afferma il documentario la fratellanza di atlantide )

    LA FINE

    L'ultima notazione: "der treue Heinrich", il fedele Heinrich, come Hitler chiamava il Capo delle SS, tradì negli ultimi giorni di guerra il suo padrone, tentando inutilmente una pace separata con gli Alleati.

    E' ironico che proprio l'ultimo atto del capo della polizia hitleriana sia stato il venir meno al giuramento di lealtà al suo capo, proprio colui che, in nome di Hitler, milioni di persone aveva fatto arrestare e trucidare, con le accuse più folli, dall'appartenenza a razze inferiori alla contaminazione della purezza della razza, dalla diserzione al tradimento.

    "(Alla notizia del tradimento di Himmler) Hitler gridava come un matto" ricorda Hanna Reitsch, "Il suo viso, paonazzo per la collera, era dienuto quasi irriconoscibile." Così Hitler bollò Himmler e l'altro traditore, Göring, nel testamento che redasse poco prima di suicidarsi: "Anche a prescindere del tutto dalla loro infedeltà nei miei riguardi, Göring e Himmler hanno coperto di un'onta irrimediabile l'intera nazione ..."

    Il 30 Aprile 1945, due giorni dopo la fucilazione dell'alleato Benito Mussolini, Adolf Hitler si suicidava (secondo la versione ufficiale - n.d.A.). In tal modo, con l'Europa ridotta in mecerie, dopo appena 12 anni, terminava l'epopea del sedicente Reich Millenario.

    Heinrich Himmler avrebbe condiviso, di lì a breve, la sorte del suo Führer, ma non la spettacolarità del funerale nibelungico che avvolse e distrusse i corpi di Hitler ed Eva Braun. Il 23 maggio 1945, prigioniero della II Armata Britannica, spezzò la capsula di cianuro che nascondeva tra i denti e dopo 10 minuti di agonia, morì. Alcuni giorni dopo, il cadavere fu sepolto da soldati inglesi in qualche luogo ignoto del bosco di Lüneburg

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  36. L'importanza nell'ambito del Nazismo esoterico del Caucaso è rafforzata dal seguente passo tratto da "Hitler e il Nazismo Magico" di Giorgio Galli: "Secondo una leggenda tibetana, trenta o quaranta secoli fa esisteva nel Gobi un'altra civiltà. In seguito a una catastrofe, forse atomica, il Gobi fu trasformato in un deserto e gli scampati emigrarono, alcuni verso la punta Nord dell'Europa, altri verso il Caucaso. Il dio Thor delle leggende nordiche sarebbe stato uno degli eroi di questa migrazione [che] componevano la razza fondamentale dell'umanità, il ceppo ariano.

    Dopo il cataclisma, i maestri dell'alta civiltà, detentori della conoscenza, si stabilirono in un immenso sistema di caverne sotto la catena dell'Himalaya. Nel cuore di queste caverne si scissero in due gruppi, seguendo l'uno "la via della mano destra", l'altro "la via della mano sinistra". La prima via avrebbe avuto il suo centro ad Agharti, città nascosta del bene, tempio della non partecipazione al mondo.


    La seconda sarebbe passata per Shambahlah, città della violenza e della potenza, le cui forze comandano agli elementi, alle masse umane e affrettano l'arrivo della umanità alla cerniera dei tempi. Ai maghi condottieri di popoli sarebbe stato possibile fare un patto con Shambahlah."
    (e quanto afferma il documentario la fratellanza di atlantide )

    LA FINE

    L'ultima notazione: "der treue Heinrich", il fedele Heinrich, come Hitler chiamava il Capo delle SS, tradì negli ultimi giorni di guerra il suo padrone, tentando inutilmente una pace separata con gli Alleati.

    E' ironico che proprio l'ultimo atto del capo della polizia hitleriana sia stato il venir meno al giuramento di lealtà al suo capo, proprio colui che, in nome di Hitler, milioni di persone aveva fatto arrestare e trucidare, con le accuse più folli, dall'appartenenza a razze inferiori alla contaminazione della purezza della razza, dalla diserzione al tradimento.

    "(Alla notizia del tradimento di Himmler) Hitler gridava come un matto" ricorda Hanna Reitsch, "Il suo viso, paonazzo per la collera, era dienuto quasi irriconoscibile." Così Hitler bollò Himmler e l'altro traditore, Göring, nel testamento che redasse poco prima di suicidarsi: "Anche a prescindere del tutto dalla loro infedeltà nei miei riguardi, Göring e Himmler hanno coperto di un'onta irrimediabile l'intera nazione ..."

    Il 30 Aprile 1945, due giorni dopo la fucilazione dell'alleato Benito Mussolini, Adolf Hitler si suicidava (secondo la versione ufficiale - n.d.A.). In tal modo, con l'Europa ridotta in mecerie, dopo appena 12 anni, terminava l'epopea del sedicente Reich Millenario.

    Heinrich Himmler avrebbe condiviso, di lì a breve, la sorte del suo Führer, ma non la spettacolarità del funerale nibelungico che avvolse e distrusse i corpi di Hitler ed Eva Braun. Il 23 maggio 1945, prigioniero della II Armata Britannica, spezzò la capsula di cianuro che nascondeva tra i denti e dopo 10 minuti di agonia, morì. Alcuni giorni dopo, il cadavere fu sepolto da soldati inglesi in qualche luogo ignoto del bosco di Lüneburg

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  37. Appunto mi sono posto anch’io la domanda sul perché Lovecraft incute timore su chi vuole avvicinarsi alla storia della nostra razza , in questo assurge allo stesso ruolo del film Prometheus dove è piu evidente la mano degli illuminati possedendo tutto il cinema , e io ebbi una sensazione di disgusto nel leggere a proposito di questo film , la stessa che ebbi guardando qualche spezzone di un film della serie Alien mi chiesi il perché di tanta bruttezza estetica dalla atmosfera lovecraftiana appunto . In linea di principio ho sempre rifiutato l’horror come ho cercato di dissuadere gli appassionati del genere ,come anche i giaalli e quant’altro sono da rifiutare perché palesemente emanano la negatività . Oggi poi si spingono sempre piu in la mostrando le loro vere intenzioni per chi vuole capire , esaltano serial killer come nella serie tv dexter , e c’è chi guarda queste cose è incredibile ! Hanno lasciato anche le ultime remore di bon ton che sembravano limitarli .E incredibile cosi come la gente va allo stadio a farsi vampirizzare psichicamente ! Tuttavia se sei d’accordo Posterò altri passaggi per inquadrare meglio la questione che vede i grandi antichi collegarsi ad atlantide e alla vril ricercata dalle ss se vediamo Lovecraft come di un incredibile precursore dello attuale e alternativo nuovo modo di ripensare la Origine e la Storia della Terra e dell’Uomo, che piano piano sta prendendo piede nella vita quotidiana delle attuali generazioni di studiosi di frontiera, ben oltre la ristretta cerchia dei collaboratori e lettori di riviste specifiche
    ‘’ Questa materia primordiale è, in un certo senso, la "forza del drago" che può essere evocata nel corpo umano; il serpente Kundalini che vive alla base della colonna vertebrale, e che può essere risvegliato attraverso la meditazione e stimolato tramite la attivazione dei sette chakra lungo la spina dorsale, ciascuno dei quali corrisponde ad uno dei sette pianeti. Tutto ciò perché l'uomo sarebbe collegato geneticamente al potere del serpente, attraverso il proprio dna.

    Infatti, scrive LK Barnes, "la spirale sacra formata dal serpente del Caduceo e dalla rotazione delle galassie è anche la spirale del codice della vita: il dna." Il dna agirebbe come conduttore per le forze degli Antichi, un portale inter-dimensionale tra la nostra realtà e la loro. Questo elemento del sangue umano è descritto nel Necronomicon come la 'chiave' in grado di riaprire le porte del carcere sotterraneo in cui dimorano gli Antichi.’’ ‘’ , essi dovrebbero essere costituiti della sua stessa materia, la materia primordiale. E' da essa che traggono il loro potere planetario. Viene in mente il mito del Sole Nero (v. post correlati), la sfera della materia primordiale esistente al centro della Terra Cava, la quale fornisce energia al Drago che vive nel sottosuolo ‘’’’ Antichi incarnano le forze pre-esistenti la creazione della materia stessa - il tempo, lo spazio, le forze elettromagnetiche e nucleari - il vuoto primordiale che è il grembo della creazione ‘’ .’’ Il pentagramma era effettivamente chiamato Ar dagli antichi Sumeri’’ ’’ Anche LK Barnes prende atto della "strana lingua non semitica dei Sumeri, strettamente connessa a quella della razza ariana, dal momento che annovera molte parole identiche al sanscrito (e, sembra, al cinese!)"

    Il sangue ariano conterrebbe una qualità speciale, in quanto sarebbe espressione di una mescolanza di geni di entrambi gli insiemi di divinità: Grandi Antichi e Vecchi Dei.’’( sovviene il gruppo di UR di Evola rifiutato dalla ahnenerbe per una presunta rivalità tra romani-fascisti e germani- nazisti )

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  38. ahia scusa ma ha dato problemi blogger , non mi comparivano i commenti ,i due che mi precedono sono ripetizioni



















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  39. Si qualche parola su questa questione del sangue ariano – contatto psichico di himmler, il potere vril- kundalini- drago – ordine del sole nero – chakra dell’uomo e ley lines della terra , dna e caduceo - gli antichi visti quindi come forze primordiali preesistenti- l’origine degli ariani e la sumeria –la supposta progenie di lucifero , marduk o prometeo
    ps scusami se metto molta carne al fuoco e so che alcuni concetti sono difficili e non si possono riassumere in poche battute , sono d’accordo che i malvagi comunque si riconoscono e infatti pare che edgar cayce che attingeva dall’ akasha non si faceva pagare per l’aiuto che porgeva . ciononostante va dato atto a Lovecraft di avere tirato in ballo le catene iniziatiche occulte e fatto capire da chi prendono istruzioni vedi d’alveydre progetto nwo – ue- usa notizia di ora cosa stanno facendo in iraq – legione il termine nel vangelo – legione di anonymous – legione islamica ecc… sei d’accordo con me che nei templari ha prevalso la via oscura mandando a monte tutto ? . comunque i nazisti ,mi paiono aldila di himmler come apprendisti stregoni che hanno strafatto mischiando velleità passate a stregoneria pagana , vedi retata tra gli occultisti dopo che hess era finito nella torre di londra. Sai qualcosa dell’edelweiss a cui si dice appartenesse goring ?

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  40. siete tutte anime antiche di atlantide ?
    io vorrei cercare di capire e ricordare il mio passato .
    ho avuto molti segni e parlato con un altro gruppo di atlantidei , con il quale ho ricordato fili sottili del mio passato .
    tutto quello che ora so' è un nome che sento sempre nella mia testa ELEONOR .
    e un approccio ravvicinato con un drago , in questa dimensione .

    se qualcuno a voglia di aiutarmi , la mia email è : rossanasa@hotmail.it

    saluti

    Rossana

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