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lunedì 7 aprile 2014

Il nuovo ordine mondiale ebraico smascherato di Zander C. Fuerza - Parte 3








Imperium Judaica parte 3
Bolscevismo e sionismo come strumenti del complotto ebraico








Ulteriori conferme e chiarimenti sui i piani di instaurare un governo mondiale ebraico sono state anche fornite dal primo ministro di Israele, il suprematista razziale ebraico, talmudista, sionista e terrorista bolscevico-internazionalista, David Ben-Gurion.
Nel 1962, Ben-Gurion, predisse la fine della guerra fredda alla fine degli anni 80, e continuò ad esprimere il suo ardente desiderio di instaurare un governo mondiale ebraico, guidato da Israele. Scrisse:

"L'immagine del mondo nel 1987 come da me immaginato: la guerra fredda sarà un ricordo del passato. La pressione interna per una maggiore libertà e un migliore tenore di vita, come anche per una graduale democratizzazione dell'Unione Sovietica, sarà in aumento.
D'altra parte, la crescente influenza degli operai e dei contadini e la crescente importanza politica degli uomini di scienza, può trasformare gli Stati Uniti in uno stato ricco e benestante, con un'economia pianificata.

 

L'Europa occidentale e orientale diventeranno una federazione di stati autonomi con un regime socialista e democratico. Fatta eccezione per l'URSS, che sarà uno stato federale eurasiatico, tutti gli altri continenti saranno uniti in un'alleanza mondiale, a cui capo vi sarà una forza di polizia internazionale.
Tutti gli eserciti saranno aboliti e non ci saranno più guerre.
 
A Gerusalemme verrà costruito un santuario dei profeti che servirà l'unione federata di tutti i continenti, questa sarà la scena della corte suprema del genere umano, in cui i problemi e le controversie tra i continenti verranno risolti, come profetizzato da Isaia" (Gurion, David Ben & Duchovny, Amram David Ben-Gurion, In His Own Words Fleet Press Corp., 1969, pag 116;... anche citato in Look Magazine, 16 gennaio, 1962, p 20).
Ben-Gurion ha ribadito i suoi sogni di una utopia ebraica quando disse:
"Gerusalemme non è solo la capitale di Israele e del mondo ebraico, ma aspira a diventare il centro spirituale del mondo".
Ben-Gurion
Il primo ministro israeliano era un suprematista ebraico che dichiarava i suoi loschi obiettivi apertamente. Fu responsabile per lo spargimento di sangue di decine migliaia di palestinesi e per lo sradicamento e la distruzione della nazione palestinese.

Assieme alla sua banda di feroci banditi e gangsters sionisti, progettarono la Nakba, il piano di deportazione di massa dalle proprie città e villaggi, e di sterminio della popolazione civile, Come anche la distruzione di centinaia di villaggi palestinesi.

Sfoggiando il suo orgoglio ebraico e prendendosi gioco arrogantemente delle proprie vittime, fingendo di essere lui la vittima, Ben-Gurion, ipocritamente, disse:

"Non avremmo mai intrapreso questa guerra per il solo gusto di goderci questo piccolo stato. Ci sono stati solo due grandi popoli: I greci e gli ebrei. Forse i greci furono superiori agli ebrei, ma ora non vedo più nessun segno di quella grandezza nei greci di oggi.
Forse, quando il processo sarà finito, capiterà a noi di degenerare?!? Cosa molto improbabile, visto che non vedo alcun segno di degenerazione. La sofferenza rende un popolo grande e noi abbiamo sofferto molto. Abbiamo avuto un messaggio da dare al mondo ma siamo rimasti affascinati, e il messaggio è stato tagliato a metà. Con il tempo ci saranno milioni di noi e saremo in grado di diffondere ancora di più il nostro messaggio. La nostra politica deve essere l'unità della "razza umana".
Il mondo è diviso in due blocchi e riteniamo che le Nazioni Unite siano un ottimo metodo per porvi rimedio."
Ben-Gurion era anche dell'idea che gli ebrei fossero degli dei in terra, superiori ai non ebrei sotto ogni aspetto e cito:
"Il mio concetto dell'ideale e della visione messianica non è di tipo metafisico, ma socio-culturale e morale... Io credo nella nostra superiorità morale e intellettuale, come anche nel fatto che noi faremo da modello per la redenzione del genere umano.
Questa mia convinzione si basa sulla profonda conoscenza che ho del popolo ebraico, non una fede mistica... La gloria della presenza divina è dentro di noi, nei nostri cuori e non fuori di noi."

La "profezia" di Ben-Gurion di un regno terreno governato dagli ebrei con centro a Gerusalemme, venne anche espressa nella Newsletter da diversi fedeli dell'organizzazione del "Monte del Tempio" e cito:
"La vera organizzazione delle Nazioni Unite "sarà il Regno del nostro dio dei giudei, che sarà presto istituito sulla terra con base a Gerusalemme, in base alle sante leggi di Dio. Il Tempio sarà ancora il cuore, l'anima ed il fuoco di Israele e delle nazioni. Il messia verrà e sarà il re d'Israele e del mondo intero. Egli verrà a Gerusalemme per governare da lì l'intero pianeta e stabilire il regno di dio in terra.


Gerusalemme e non New York, sarà il centro dell'organizzazione delle Nazioni Unite.
Una nuova era di giustizia e di santità spirituale comincerà. La vera legge basata sulla parola di Dio nella Torah, come anche una vera pace, verranno istituite a Gerusalemme, esattamente come profetizzato da Isaia:
"la parola che Isaia, figlio di Amoz, disse riguardo a Giuda e a Gerusalemme. E avverrà negli ultimi giorni, che il monte del tempio del signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà elevato al di sopra dei colli, e tutte le nazioni affluiranno ad esso. E molte persone andranno ed esclameranno: vieni e saliamo al monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi la via, e noi cammineremo per i suoi sentieri, perché da Sion uscirà la Torah e la parola del signore da Gerusalemme. Egli giudicherà fra le nazioni e prenderà decisioni per molte persone; i gentili forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci. Nessun popolo alzerà più la spada contro un altro. Nessuno si eserciterà più nell'arte della guerra. Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore (Isaia 2:1-5)."

Come ha dimostrato il gruppo per la supremazia ebraica dei "Fedeli del Monte del Tempio", il piano ebraico per la conquista del mondo viene profetizzato anche nel libro del vecchio testamento d'Isaia. Questo libro, tra l'altro, è un buon esempio che mostra la mentalità suprematista razziale ebraica. Per esempio, in Isaia 60,16, vi è un passaggio che dice e cito:
tu "mungerai il latte" dai gentili e "succhierai il latte dai seni dei loro Re". Tu saprai che io sono il signore e il tuo salvatore e redentore. Giacobbe "Isaia 61:5 ribadisce questo concetto di servitù da parte dei gentili verso gli ebrei...

"Gli stranieri pascoleranno il nostro gregge, i figli dei non ebrei saranno i vostri contadini e vignaioli."

Isaia 60:5 e Isaia 61:6 profetizzò che gli ebrei verranno in possesso di tutte le ricchezze del mondo:
"la ricchezza delle nazioni verrà a te. Si nutrono delle ricchezze delle altre nazioni e se ne vantano".

Quando Ben-Gurion si riferisce a "tutti" o l'umanità, nella sua profezia "protocollistica", si riferisce chiaramente solo agli ebrei, ecco una citazione della Zohar:

"con anima vivente si intende un anima "israeliana", noi possediamo lo spirito sacro, mentre tutti i non ebrei sono solo animali da addomesticare, delle bestie prive di anima che abitano la terra."
Questo punto di vista è confermato dai deliri di molti rabbini ebrei, come anche da diversi dei più venerati saggi dell'ebraismo. Prendete per esempio il rabbino Zalman Shneur di Liadi (1745-1812), il fondatore della setta estremista ebraica, lo "Chabad". Setta che maledice e incita all'odio verso tutti i non ebrei. Sostenendo anche che l'anima dei gentili provenga dalle sfere demoniache, mentre quella degli ebrei, è di origine divina.

Affermano anche che l'anima del non ebreo è totalmente inferiore a quella ebraica. Sono il male assoluto, senza qualità di alcun tipo... Tutti gli ebrei sono intrinsecamente buoni, ogni gentile invece è malvagio di natura.

Rabbi Kook, l'anziano di Sion, il padre venerato nei movimenti che rispecchiano la missione messianica e il fondamentalismo ebraico, disse e cito:

"La differenza tra l'anima ebraica e le anime dei non ebrei - in tutti i diversi livelli - è più grande e più profonda della differenza tra l'anima di un essere umano e l'anima di una bestia" (citato in Shahak, Israel & Mezvinsky, Norman fondamentalismo ebraico in Israele Londra:... Pluto Press, 1999, pag 176).

rabbino Menachem Mendel Schneerson
Il defunto ma tutt'ora molto venerato rabbino Menachem Mendel Schneerson, il "Lubavitch Rebbe", ha guidato il movimento Chabad ed esercitato una grande influenza in Israele e negli Stati Uniti. Schneersonn ha cercato di spiegare la differenza tra un ebreo e un non-ebreo con la seguente affermazione:
"Cerchiamo di distinguere. Non si tratta di un profondo cambiamento in cui una persona passa semplicemente a un livello superiore, ma si tratta di una differenza totale. Si può dire che si tratta di due razze totalmente diverse.

 
Questo è ciò che deve essere detto a proposito del corpo: il corpo di un ebreo è di qualità totalmente diversa dal corpo dei membri di tutte le altre nazioni del mondo... l'intera esistenza di un non-ebreo si basa sulla vanità. È scritto: e gli stranieri dovranno custodire e nutrire le vostre greggi "(Isaia 61:5). L'intera creazione esiste solo per il bene degli ebrei..." (Ibid., p. 59).

Un immigrato in Israele dagli Stati Uniti, il rabbino Ginsburgh, parla liberamente dell'aspetto razzista della sua fede e del fatto che gli ebrei siano fisicamente e spiritualmente superiori:
"Se vedete due persone affogare, un ebreo e un non-ebreo, la Torah ci insegna di salvare la vita ebraica prima. Sapendo che ogni singola cellula del corpo di un ebreo comporta divinità ed è parte di Dio, allora pure il singolo filamento di DNA lo è. Siamo per tanto giunti alla conclusione che il DNA ebraico sia veramente qualcosa di speciale. Mettiamo che un ebreo abbia bisogno di un fegato, potrebbe eventualmente prendere quello di un passante innocente (gentile) per salvarsi? La Torah probabilmente lo permetterebbe. La vita ebraica ha un valore immenso" (Ibid., p. 62).
Il rabbino Ovadia Yosef, capo del Consiglio Shas dei saggi della Torah, ha dichiarato che i gentili esistono unicamente per servire gli ebrei come schiavi. Secondo il rabbino: i "goyim" sono nati ed esistono solo per servire gli ebrei e Israele.
Mandel Giona: e questo è tutto.

Yosef: i gentili esistono solo per servire gli ebrei (The Jerusalem Post 2010/10/18).

Queste sono alcune delle dichiarazioni che gli ebrei hanno fatto in pubblico, provate a immaginare cosa dicono tra di loro.

Un'altra prova eclatante della cospirazione sionista mondiale è stata la lungimiranza con la quale il leader sionista, Simon Maximilian Südfeld (alias Max Nordau), stretto confidente di Theodore Herzl, convinse quest'ultimo a organizzare la prima conferenza sionista a Basilea, in Svizzera nel 1897.


 


Al sesto congresso sionista nel 1903 - undici anni prima della prima guerra mondiale e a 45 anni dalla fondazione di Israele, - Nordau parlò di una "guerra mondiale" imminente con conseguente creazione, grazie anche all'aiuto dell'Inghilterra, di uno stato ebraico in Palestina:
"Lasciate che vi dica le seguenti parole come se vi stessi mostrando i gradini di una scala che conduce verso l'alto e poi ancora più in alto. Herzl, il Congresso sionista, il programma inglese per creare una nazione ebraica in Uganda, le future guerre mondiali, la conferenza di pace, porteranno avanti i nostri piani per la creazione di una Palestina ebraica libera" (citato in Rosenthal, Litman." Un Profeta Parla ", American Jewish News, New York, Vol. 4, No. 2, 19 Settembre 1919 pag 464; anche citato a Stevens, Richard P. sionismo e la Palestina prima del Mandato. Institute for Palestine Studies, 1972, p. 153).
Strano e incredibile, non è vero? Il fatto che un leader sionista ebreo è stato in grado di prevedere il corso degli eventi dei prossimi decenni. Sembra che Max Nordau non fosse l'unico ebreo ad avere il dono della chiaroveggenza.

Il leader ideologo comunista e co-autore del "Il Manifesto del Partito Comunista", l'ebreo Friedrich Engels, ha chiarito che lui e i suoi compagni comunisti erano completamente consapevoli del fatto che si sarebbero dovute sacrificare le vite di decine di milioni d'innocenti. Tutto questo al fine di preparare la strada per la rivoluzione e un impero globale comunista.

Nel 1887, Engels era in un qualche modo al corrente che sarebbe scoppiata presto una guerra mondiale dalle proporzioni disastrose. Sapeva anche che la guerra avrebbe portato alla distruzione dei grandi imperi europei, lasciando così il continente vulnerabile alla rivoluzione comunista e ai vari sconvolgimenti. Disse:

"Non vi è nessun'altra possibilità per la Prussia se non quella di una guerra mondiale, una guerra dalle dimensioni e lo spargimento di sangue fino ad allora inimmaginabili. Dagli otto ai dieci milioni di soldati si uccideranno a vicenda cosi da portare avanti il processo di distruzione e sterminio dell'Europa. Divoreranno le barriere "come uno sciame di locuste".

La desolazione portata dalla guerra dei trent'anni, concentrata in soli tre o quattro anni e sparsa in tutto il continente: la carestia, la peste e le barbarie in generale. La presa in possesso del controllo sugli eserciti e popolazione civile, come risultato di una visione universale del mondo. La demoralizzazione e il degrado delle nostre istituzioni finanziarie, dell'industria e del commercio, che finiranno in un fallimento totale e con il crollo dei vecchi stati.

Il modello di governo tradizionale verrà sostituito, in modo che le corone saranno sempre in rotazione e finiranno nelle mani di chi saprà raccoglierle, quindi vi è impossibilità assoluta di prevedere gli sviluppi e di capire chi emergerà vincitore dalla lotta generale.

Un solo risultato è assolutamente sicuro: la stanchezza e il panico generale sarà ciò che permetterà di creare le condizioni per la vittoria finale della classe operaia."

(citato in Wolfe, David Bertram marxismo, Cento anni di vita di una dottrina Dial Press, (1965.. ), p. 67).
Un altro che "predisse" la fine imminente del grande conflitto europeo, fu Jan Gotlib Bloch, un polacco dalle origine ebraiche, banchiere e attivista sionista. Jan prese pure parte alla campagna contro l'antisemitismo in Russia e fu anche un conoscente di Theodore Herzl.

Nel 1899, Bloch pubblicò un libro sulla guerra, intitolato "Is War Now Possible?". Nel libro spiega come lui si immagina la guerra, un enorme conflitto combattuto anche e soprattuto in trincea, che avrebbe provocato più di una decina di milioni di morti. Bloch ha affermato che gli effetti economici sarebbero stati molto più devastanti che la guerra stessa. Affermò anche che sarebbero seguiti tempi di fame e carestia, con conseguente fallimento delle nazioni e lo smembramento di ogni organizzazione sociale delle società (Ferguson, Niall. "The Pity of War", p. 9).

È chiaro che i membri della comunità internazionale ebraica previdero la prima guerra mondiale: ma la previdero solo??? In effetti non previdero solo la guerra ma la progettarono.

 


Protocolli dei savi anziani di Sion
 



Può essere che gli ebrei sionisti e comunisti fossero al corrente dello scoppio finale di una guerra mondiale, perché era il loro obiettivo?! Obiettivo che si sono sforzati di portare a compimento utilizzando il loro potere finanziario senza pari, il controllo sui media e la politica.

Ancora una volta i protocolli dei savi anziani di Sion offrono una risposta a questa domanda. Cito:

"Dobbiamo metterci in condizioni tali da poter rispondere ad ogni opposizione, con una dichiarazione di guerra da parte del paese confinante a quello Stato che osasse metterci i bastoni tra le ruote; e qualora tali confinanti a loro volta decidessero di unirsi contro noi, dovremo rispondere promuovendo una guerra universale." (I protocolli dei savi anziani di Sion – protocollo nr. 7).
L'ebreo sionista Chaim Weizmann, ammise i suoi piani in più di una lettera scritta a Winston Churchill.

Lo storico David Irving ha documentato i tentativi di persuadere Churchill nell'aiutarlo a creare una forza armata israeliana - un esercito composto da terroristi ebraici da usare per cacciare con la forza o/e sterminare la popolazione palestinese. Weizmann, in cambio gli avrebbe garantito il supporto degli USA nel combattere la seconda guerra mondiale.

Weizmann, ebreo arrogante e presuntuoso, non ha potuto fare a meno di vantarsi dei crimini commessi dai suoi compagni ebrei durante l'ultima guerra, e di come siano pronti a farlo di nuovo.

Il 10 settembre del 1941, Weizmann scrisse una lettera al primo ministro inglese esprimendosi senza troppi mezzi termini. Weizmann ricordò al primo ministro di come la comunità ebraica riuscì a trascinare in guerra l'America, e di come avrebbe potuto con facilità trascinala in guerra una seconda volta - a condizione che la Gran Bretagna cambiasse la sua linea politica sulla Palestina.

Erano passati due anni da quando l'agenzia ebraica aveva offerto l'appoggio degli ebrei in tutto il mondo – Era passato un anno dalla dichiarazione di guerra degli ebrei alla Germania, quando il P.M. approvò personalmente la sua proposta di reclutare gli ebrei in Palestina per il servizio in Medio Oriente o altrove. Per due anni di fila l'agenzia subì solo perdite e umiliazioni. Secondo Weizmann decine di migliaia di ebrei palestinesi combatterono in Libia, Abissinia, Grecia, Creta e la Siria, ma questo non fu mai menzionato.

Tormentati come nessun'altra nazione nei tempi moderni da Adolf Hitler, pubblicizzato da Weizmann come il suo nemico principale, disse:

"a noi viene negata la possibilità di vedere i nostri nomi e le nostre bandiere tra le forze che lo combattono."

Creando una falsa associazione con altri nemici anti-sioniti, Weizmann gli assicurò di sapere che non furono i suoi piani... - ma dei responsabili di quello che successe a Monaco e del libro bianco sulla Palestina nel 1939. 'Ci sono stati enormi sforzi al fine di conquistare il Mufti di Gerusalemme, che come anche altri suoi amici, combattevano per Adolf Hitler in medio oriente.
Poi Weizmann arrivò al punto:
"Vi è solo un gruppo etnico di quelli che contano (negli USA) che è disposto e volenteroso di dare una mano alla Gran Bretagna come anche di instaurare una politica di aiuto in ogni direzione per quest'ultima, e questo gruppo etnico è quello ebraico (5 milioni di ebrei)."
L'ex segretario e governatore di New York, Morgenthau, Lehmann, Justice Frankfurter, fino al più semplice ebreo, erano tutti perfettamente coscienti di cosa lo scontro con Hitler avrebbe significato. Uomini di stato britannici (lui prese come esempio Churchill), erano spesso venuti a conoscenza del fatto che la comunità ebraica era responsabile di avere fatto entrare in guerra gli Stati Uniti nel 1917.

David Irving dichiarò:

"Essi sono pronti a rifarlo appena si presenti l'occasione adatta. Più di ogni altra cosa gli ebrei americani facevano pressione per ottenere il permesso per la formazione di una forza combattente ebraica." (Irving, David. Churchill’s War: Triumph in Adversity Vol. 2. Focal Point Publications, 2001, Pp. 76-77; also see this facsimile of Weizmann’s letter to Churchill).
Il fondatore del sionismo politico, Theodor Herzl, non si faceva problemi nell'ammettere che la comunità ebraica internazionale possedesse il potere necessario per fare scoppiare guerre mondiali e rivoluzioni.

Cito:

"I potenti ebrei controllano ormai il mondo... Il destino dei governi e delle nazioni dipende da loro. Fanno combattere i governi gli uni contro gli altri per poi potere decretare la pace. Quando gli ebrei sono in ballo, le nazioni e i governanti danzano come delle marionette."
 
Theodor Herzl

Nel suo libro, "Jewish State", Herzl parla del fatto che gli ebrei posseggono un immenso potere finanziario: qualsiasi questione o aspetto che possa influenzare le relazioni tra le nazioni, si basa sul potere. Non intendo fare a meno del nostro diritto prescrittivo, quando faccio questa affermazione. Al giorno d'oggi, come penso continuerà a essere, il potere prevarrà sul diritto. Per noi essere leali e patrioti, come lo erano gli Ugonotti, che sono stati poi costretti a emigrare, è pertanto inutile... Gli ebrei devono acquisire un potere economico così vasto, che siano lontani da ogni critica. Quando affondiamo, diventiamo un proletariato rivoluzionario, ma se avanziamo, avanza anche il nostro terribile potere della borsa".
La triste realtà sui sionisti guerrafondai viene anche messa in evidenza nel "Popular Monthly" (pure conosciuto come The american magazine) e cito:

"Al giorno d'oggi, il destino d'Europa, dipende da potenti famiglie di banchieri ebrei come i Rothschild. Finanziano quasi ogni nazione del mondo e ci sono poche nazioni che sarebbero disposte a correre il rischio di entrare in guerra senza il loro appoggio, appoggio necessario per intraprendere un qualsiasi conflitto.

Nelle guerre europee attuali, in cui uno dei combattenti, non avendo più nulla da perdere, non si cura delle conseguenze dovute alla bancarotta. L'altro combattente, non appena è iniziato il conflitto, è già costretto a chiedere finanziamenti dai banchieri ebraici, per potere proseguire."
Un articolo uscito nel 1881 sul "Rhodes Journal", un prestigioso giornale, informò i suoi lettori sul fatto che i banchieri internazionali ebrei avevano il potere di scatenare la guerra quando volevano. Cito:
"Bisogna anche ammettere che gli ebrei controllano il mercato finanziario in Europa, e che hanno lì una più forte influenza che da noi in America."


L'imperatore di Russia scoprì che non poteva offrire prestiti sui mercati internazionali, perché Rothschild non vedeva la cosa come favorevole agli interessi dell'Inghilterra. Il destino d'Europa dipende da un piccolo gruppo di banchieri ebraici.

Il blogger conosciuto come "the Black Rabbit of Inlè", ha citato diversi documenti in cui si parla dell'immensa influenza che la famiglia Rothschild esercitava sul suo sito "King of the Jews". Eccone alcune citazioni:


"il biografo ufficiale di Rothschild, Niall Ferguson, spiega che per gli ebrei Rothschild e la sua famiglia, sono visti come la "famiglia reale". Gli ebrei pensano anche che la ricchezza e il potere di questa dinastia di banchieri ebraici, andrà a servire obbiettivi più grandi... per vendicare i torti subiti da Israele.

Per gli ebrei meno ricchi in Europa, la straordinaria ascesa di Nathan Rothschild e le ricchezze da lui ottenute, sono dovute all'uso della magia. Una versione dei fatti che concorda con un articolo pubblicato a Londra da un autore anonimo 4 anni dopo (1836) la morte di Nathan Rothschild . Autore che scrisse appunto che il potere e il successo avuto da Rothschild, era dovuto al talismano magico in suo possesso.

Il suo potere serviva infatti per un più alto scopo: poi aggiunse anche che serviva a ripagare i torti subiti da Israele e assicurare che il regno di giuda, venga ristabilito sulla terra. La ricostruzione delle torri! Gerusalemme!"

"Il ripristino della Giudea per le antiche razze" (Ferguson, Niall. The House of Rothschild: Volume 1: Money’s Prophets: 1798-1848, Viking, (1999), pp. 21/22).
Ferguson aggiunse anche che:
"... per via dell'enorme potere, gli ebrei li vedevano come dei capi che li avrebbero aiutati nell'ottenere uguali diritti civili e politici. Come vedremo, questa leadership fù ottenuta in modo molto precoce... erano agli occhi degli ebrei come dei Re" (Ibid., p. 22).



Il registro nazionale di Niles pubblicò nel 1828: "... La casa dei Rothschild è certamente responsabile per la morte recente di un banchiere che è stato uno dei più ricchi e potenti banchieri d'Europa."

Ecco una citazione del "The Niles National Register" pubblicato il 19 di settembre del 1835:

"i Rothschild sono la meraviglia del sistema bancario moderno... vediamo i discendenti di giuda, dopo le persecuzioni durate più di duemila anni, sorpassare i re, diventare più potenti di grandi imperatori, ed essere entrati in possesso di un intero continente ormai interamente sotto il loro controllo. I Rothschild governano sui cristiani. Egli non si consulta con loro per prendere le sue decisioni. Egli estende il suo potere con la stessa facilità da San Pietro Burgo a Vienna, da Vienna a Parigi, da Parigi a Londra, da Londra a Washington. Il Barone Rothschild, il capo della casa, è il vero Re dei giudei, il principe della cattività, il messia tanto profetizzato dal "popolo eletto". Egli decide su vita o morte, guerra o pace".
"The Ladies Repository" pubblicato nel 1863 afferma: "il Barone Lionel Rothschild è il primo ebreo mai ammesso nel Parlamento inglese e l'uomo più ricco di tutto il pianeta."

Il "Cyclopaedia of Commercial & Business Anecdotes" uscito nel 1865, scrive:

"I Rothschild sono i più ricchi banchieri del mondo. La casa dei Rothshild è la rappresentazione di quel potere del denaro che governa il mondo."

La Rivista dei banchieri stampata nel 1847 dichiara:

"I cinque fratelli (Anselmo, Salomone, Nathan, Charles e James) sono stati implicati nella maggior parte dei grandi affari finanziari di Austria, Francia, Inghilterra e di quasi tutti i paesi. Hanno formato fra di loro uno schieramento invincibile. Da soli, o coi loro agenti, che hanno esercitato un grande controllo su tutte le località principali in Europa, e, fedeli alla loro abitudine, di non intraprendere nulla separatamente, hanno coordinato e svolto operazioni, usando sistemi invariati e identici. Il loro potere era tale, che un tempo erano liberi di decidere su pace o guerra."

"The Review of Reviews" uscito nel 1890 dichiara:

"La variazione della posizione dell'ebreo entro la seconda metà del secolo è uno degli aspetti più notevoli. Fino a cinquant'anni fa l'ebreo era inerte e imbecille. Ora egli esercita un maggiore potere di quanto non ne esercitava ai tempi di Davide e Salomone. Gli ebrei oggi influenzano un numero sempre maggiore di persone e sono entrati in possesso della maggior parte delle richezze e dei lingotti d'oro. Per non parlare del controllo a livello legislativo, potere maggiore di quando possedevano la propria terra e i propri templi."

Stampato nel 1905, Letteratura ebraica e altri saggi, scrive:

"I palazzi dei Rothschild, la famiglia più ricca del mondo, continueranno a diffondere i sentimenti vivificati dal pensiero della storia d'Israele e dal suo patrimonio poetico. La ricchezza non è diminuita per niente, come neanche l'entusiasmo e l'amore per la fede."

In un Articolo pubblicato tra il 1901 e il 1906 dalla "Jewish Encyclopedia" viene affermato ciò:

"Si tratta di un curioso tentativo di creare un concorrente alla casa dei Rothschild che sia cattolico, visto che al momento attuale, questi ultimi, sono i guardiani del tesoro papale."

L'economista britannico, J. A. Hobson, fece la seguente affermazione nel suo libro "Imperialism", pubblicato nel 1902:

"C'è qualcuno che potrebbe seriamente supporre che una grande guerra potrebbe essere effettuata da ogni stato europeo, senza il consenso dei Rothschild e dei loro collaboratori?"

Nella revisione missionaria del Mondo, Volume 29, stampato nel 1906 è scritto:

"Si è stimato che una casa di banchieri ebrei abbia il controllo di 30 miliardi dollari. I Rothschild in dieci anni hanno prestato $ 482.000.000. Quasi la metà dell'oro coniato in tutto il mondo, si trova in possesso ebraico."
Nel 1909, sette anni prima di diventare primo ministro britannico, David Loyd George fece la seguente affermazione in uno dei suoi discorsi:


"Mi piacerebbe molto sapere se Lord Rothschild è il dittatore di questo paese! Tutti i sistemi e i tentativi di attuare delle riforme finanziarie e sociali, sono veramente ostacolati da una semplice bacheca. Oppure avviene tutto sotto ordine di Nathaniel Rothschild?"






 


Un altro dei biografi della famiglia, Derek Wilson, ha ammesso che i critici dei Rothschild hanno motivi validi per essere preoccupati affermando:

"La casa dei Rothschild è immensamente più potente di un qualsiasi altro impero finanziario che l'abbia mai preceduta, ed è in grado di controllare i governi da dietro le quinte. L'economista olandese Ad Broere, nel suo libro uscito nel 2010, "Chiusura del Casinò Globale", ci informa che il 19° secolo è stato conosciuto come l'era dei Rothschild, era in cui è stato stimato che questa famiglia fosse in possesso di oltre la metà della ricchezza del mondo. Mentre la ricchezza di questo impero continua ad aumentare anche al giorno d'oggi, i Rothschild sono riusciti nel loro piano di non dare più molto nell'occhio e nell'avere fatto credere che il loro potere sia diminuito. Essi si limitano ad applicare il nome Rothschild a una piccola frazione delle aziende che in realtà controllano.

Il leader ebreo, Louis Marshall, confessò in modo sottile che il sionismo non era altro che un piano a lungo termine per ottenere il controllo e conquistare il mondo, facendo la seguente dichiarazione:

"Il sionismo non è un incidente o un caso, ma si tratta di un progetto dal più ampio spettro. Si tratta semplicemente di un piolo comodo su cui appendere una potente arma."
Questa cospirazione per il dominio del mondo da parte degli ebrei, non è un fenomeno nuovo, anzi, molto probabilmente è nato con l'avvento dello stesso Giudaismo oltre 3000 anni fa. Un indizio scioccante che rileva l'esistenza di questo complotto fu lasciato nel 1492 dal Gran Sinedrio, a Costantinopoli,

Nel 1492, Chemor, capo rabbino di Spagna, scrisse al Gran Sinedrio di Costantinopoli, per richiedere un consiglio e aiuto, nell'eventualità che la Spagna decidesse di bandire gli ebrei. Questa è la risposta:

"Cari fratelli in Mosè, abbiamo ricevuto la vostra lettera in cui ci raccontano le ansie e le disgrazie che sopportate. Noi siamo come trafitti da un grande dolore nel sentire queste cose."

Ecco i consigli dei "grandi" rabbini:

"Nel caso che il Re di Spagna vi obblighi a diventare cristiani? Voi, se non si può fare altrimenti, accetterete.

Riguardo all'eventuale ordine di confiscare i tuoi beni, fate dei vostri figli dei mercanti, cosi che essi possano, a poco a poco, arricchirsi sulle spalle dei cristiani e impossessarsi di tutti i loro beni.

In quanto a quello che dovrai cercare di ottenere: fate dei vostri figli dei medici e farmacisti, in modo di essere in grado di togliere la vita e avvelenare i cristiani.

Nel caso che qualcuno volesse distruggere le tue sinagoghe: Fate dei vostri figli dei chierici in modo che essi possono distruggere le loro chiese dall'interno.

Per quanto riguarda le vessazioni di cui molti altri si lamentano: Fate in modo che i vostri figli diventano avvocati, e che ricevano casi riguardanti gli affari di stato, cosi da asservire i cristiani al nostro controllo e portare avanti i nostri piani di dominio mondiale e di vendicarci su di loro.

Non deviate da questo ordine che vi diamo, perché vedrete per esperienza che, umiliati come a volte vi possiate sentire, troverete sempre la via per raggiungere il potere.

PRINCIPE DEI GIUDEI DI COSTANTINOPOLI: "(L. Fry, Waters avanzare verso est - La guerra contro il dominio di cristo. Edizione TBR, Washington, DC, (2000), pp 51-52).


Gli ebrei cercano sempre di apparire come vittime al fine d'ingannare gl'ingenui gentili. Così possono portare avanti indisturbati i loro sinistri piani per il dominio mondiale. Questo senso di colpa è ridicolmente trasparente.

Il rabbino sionista Stephen S. Wise (1874-1949), - co-fondatore del World Jewish Congress e altri gruppi sovversivi - freneticamente affermò che l'intera cristianità è in debito con gli ebrei per i torti subiti, e che avrebbero dovuto perciò permettere agli ebrei di fondare il proprio stato in Palestina.

Wise ribadì fastidiosamente:

"la ricostruzione di Sion sarà il risarcimento da parte dei cristiani per il male subito".
Nel 1900 già Wise parlava dell'olocausto e dei 6 milioni di vittime, rivelando così il fatto che si trattasse di una truffa e del fatto che fosse premeditato.

E'stata una delle decine e decine di riferimenti e invocazioni della favola cabalistica dei 6.000.000 di ebrei perseguitati e uccisi dal 1900 al 1945, favola che ha portato alla creazione dello stato di Israele. Fondazione basata e giustificata su truffe e inganni, cosa già evidente nel 1948.
(Vedi: Heddesheimer, Don. The First Holocaust: Jewish Fund Raising Campaigns with Holocaust Claims during and after World War One. Chicago, IL: Theses & Dissertations, 2003; see also: The "Six Million" Myth).

Il giudice federale, Julian Mack (1866-1943), fu a capo di una serie di organizzazioni sioniste e lavorò, con tutte le sue energie, per far istituire uno stato ebraico in Palestina. Con il tipico stile da suprematista ebraico, questo pazzo rabbioso chiese denaro ai cristiani per finanziare il progetto della colonizzazione ebraica della Palestina. Usando come pretesto i presunti crimini subiti dagli ebrei e vedendo in ciò un modo per risarcire questi ultimi per gli orrori loro accaduti.

Credendo che il mondo sia loro debitore, gli ebrei non pretendono solo la supremazia sulla Palestina, ma vogliono il dominio sull'intero pianeta. Dominio che deve essere loro consegnato su un piatto d'argento, con tutte le risorse e le ricchezze!

Questi spiacevoli fatti e citazioni sono estremamente significativi per potere metter in evidenza il potere ebraico mondiale e i loro piani, e soprattutto conferma ancora una volta la veridicità dei protocolli dei savi anziani di Sion. Diverse tra queste sbalorditive affermazioni sono perfettamente in armonia con quello che viene detto nei protocolli dei savi di Sion, che scrivono:

"Una dittatura ebraica mondiale con un Re giudeo a capo che viene descritto come "Il Re despota dal sangue di Sion" (un discendente di David). Un governo mondiale governato da un Re unico: da quel momento guideremo i popoli da una delusione all'altra in modo da fare accettare che il nostro Re dei giudei venga eletto, avvento che stiamo preparando già da tempo" (I protocolli dei savi anziani di Sion – Protocollo numero 3).
Uno stato globale ebraico in cui un Re tiranno, il Re despota del sangue di Sion, sarà incoronato Re e governerà la terra:
 "Il riconoscimento del nostro Re... verrà quando i popoli, del tutto stanchi per le irregolarità, i fallimenti e le incompetenze dei loro governanti, richiederanno:
"Liberiamoci di loro, dateci un governo globale con un solo Re che governa la terra, così da creare unione e risolvere i problemi (da loro apposta creati per poi poterti offrire una soluzione) - Le frontiere, le nazionalità, le religioni, i debiti dello Stato – così da raggiungere la tranquillità e la pace, che non riusciamo mai a trovare nel sistema attuale con i propri governi e rappresentanti" (I protocolli dei savi anziani di Sion – Protocollo numero 10).

 

Quando il Re d'Israele verrà incoronato grazie all'aiuto dell'Europa, diventerà il regnante assoluto. (I protocolli dei savi anziani di Sion – Protocollo numero 15).
Queste credenze presenti nella comunità ebraica, sono state confermate anche da un ex ebreo sionista che si è convertito al cristianesimo, Benjamin Freedman. Bejamin divenne anche un fervente critico dell'internazionale ebraica.

Benjamin Freedman fu un uomo d'affari di successo di New York che ebbe anche contatti con molti sionisti potenti e diversi presidenti americani. Uno di quelli che ne capiscono sulla politica internazionale, e che sono a conoscenza del ruolo che giocano gli ebrei in tutto ciò.

Scrisse un libro intitolato "The Hidden Tyranny", e nel 1961 tenne un discorso veramente illuminante al Willard Hotel di Washington DC. Nel libro si parla primariamente della questione ebraica. In particolare del ruolo che ebbe l'internazionale ebraica nel portare in guerra l'America. Parla anche del supporto da parte dei britannici nell'instaurare uno stato ebraico in Palestina alla fine della guerra.

Alla luce dei fatti e delle informazioni illustrate nel presente documento, la triste realtà di questa cospirazione ebraica mondiale, non può più logicamente essere negata da una qualsiasi persona ragionevole e responsabile.

Solo coloro che abbracciano la causa o simpatizzano per l'ebraismo, negano l'esistenza di questi spietati piani cospirativi contro i gentili.





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